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Autore: Wolfgirl93    05/03/2015    1 recensioni
La mia prima storia su Free! Spero che non faccia troppo schifo.
Dal testo: "Nella piscina ormai deserta si sentiva solo lo sciabordio dell'acqua che si muoveva ogni bracciata che il piccolo Mikoshiba faceva, non era da lui restare anche dopo l'orario consentivo, eppure quel giorno sembrava che solo l'abbraccio dell'acqua fresca riuscisse a calmarlo.
Era da un po' che si sentiva strano, ogni volta che i suoi occhi dorati incontravano quelli verdeacqua del senpai ecco che uno strano dolore al petto si faceva sempre più forte, credeva di essere malato, forse sarebbe morto; scosse il capo scacciando quei pensieri, di certo era solo stanchezza, magari era solo timore di deludere il suo senpai, Momo non riusciva a darsi una risposta..."
Genere: Introspettivo, Romantico, Sportivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Momotarou Mikoshiba, Nitori Aiichirou, Rin Matsuoka, Sosuke Yamazaki
Note: OOC | Avvertimenti: Incompiuta
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Sousuke spalancò gli occhi, il suo corpo fu percorso da un miliardo di brividi che lo scossero fin nel profondo, Mikoshiba aveva detto di essere innamorato di lui e adesso aveva le sue labbra morbide sulle proprie.
Guardò il viso arrossato del più piccolo che teneva gli occhi chiusi mentre alcune lacrime continuavano a rigargli le guance, era confuso, non pensava di provare qualcosa per una persona del suo stesso sesso, eppure in quel momento sentiva il cuore battergli all'impazzata quasi come se volesse uscirgli dal petto.
Quando le labbra di Momotarou si staccarono dalle sue ecco che riuscì a guardarlo per bene in volto, quando lo vide aprire gli occhi dorati e li vide puntati nei propri pensò di sussultare, vedere quegli occhi lucidi e tristi lo faceva sentire come se qualcuno gli avesse dato una coltellata alla sua spalla malata lasciandolo senza fiato.
“Scusa.” Sussurrò il rosso prima di fare qualche passo per sfuggire da lui, magari lontano da lui per sempre.
Il moro però lo afferrò di colpo per il polso e lo bloccò sul posto, non voleva che andasse via, voleva capire cosa significava quello che stava provando, voleva capire se quei sentimenti fossero reciproci.
“S... Sei innamorato di me?” Chiese Sousuke fissando il ragazzo confuso “Cosa senti? Come ti senti ora? Voglio saperlo.” Erano domande stupide da fare in un momento del genere, eppure erano le uniche che gli invadevano la testa.
Momo abbassò lo sguardo puntandolo verso i suoi piedi e iniziò a parlare “Sì... E ho paura... A te piace Rin-senpai e io so di non avere nessuna possibilità contro di lui... Però ogni volta che ti vedo mi sento come se avessi la febbre e sono felice quando ti vedo sorridere... Mi piace vederti felice mentre nuoti e sono felice che tu mi abbia allenato.” Le parole erano uscite da sole come un fiume in piena, non era riuscito a trattenerle e adesso era completamente scoperto di fronte agli occhi del senpai.
Sousuke lo fissò interdetto poi aggrottò le sopracciglia “A me piace Rin?” Chiese confuso grattandosi dietro la nuca “Ehm beh prima di poco fa non pensavo di poter provare qualcosa per qualcuno... beh per qualcuno del mio stesso sesso.” Ammise arrossendo lievemente, si sentiva strano e sentiva come se avesse la famosa febbre di cui parlava il ragazzino di fronte a lui. “Io non so cosa provo per te, però beh mi sento strano in questo periodo... Non so se sia... Amore, però potremmo provarci...” Aveva borbottato quelle parole mentre il suo viso si faceva sempre più rosso, si dondolò sui talloni aspettando una risposta del più piccolo.
Momotarou lo fissò in attesa di un no, in attesa di un rifiuto, invece nulla di tutto ciò accadde, Sousuke gli aveva chiesto di provarci, gli aveva detto che anche lui si sentiva strano e a lui quelle cose bastavano. Tirò su con il naso e singhiozzò felice nascondendo il viso dietro alle braccia cercando di asciugare le lacrime che prepotenti cercavano di uscire. “S... Sono felice.” Mormorò contro il tessuto della felpa umida prima di alzare timidamente lo sguardo e fissare il senpai.
Al moro scappò un sorriso, finalmente vide un lieve sorriso sul viso del ragazzino e sentì il cuore gonfiarsi di felicità; allungò le mani verso il viso del dorsista e gli asciugò alcune lacrime che stavano scivolando sulle sue guance, poi d'istinto si sporse verso di lui e posò timidamente le labbra su quelle del più piccolo. Fu un contatto dolce e lento, nessuno dei due ebbe fretta e lasciarono che le loro labbra aderissero perfettamente prima di schiuderle e baciarsi con più passione; fu Sousuke quello che prese il controllo di quel bacio, si fece audace sfiorando la lingua del ragazzino con la propria e un brivido gli scosse il corpo spronandolo a continuare.
Quando le loro labbra si staccarono i due erano rossi in viso e con il fiatone per quel bacio nuovo e passionale, si sorrisero timidamente poi quel momento di pace fu interrotto dalla campanella che decretò la fine delle pause e l'inizio delle lezioni pomeridiane.
“Ora devo andare a lezione... Ci vediamo dopo?” Chiese incerto Momo guardando il senpai che gli stava sorridendo, lo vide annuire e sorrise a sua volta prima di correre via verso l'interno della scuola.
Sousuke rimase fermo a fissare il punto in cui Momotarou era sparito, un sorriso ebete continuava ad essere stampato sulle sue labbra e si risvegliò da quel torpore solo quando sentì le chiacchiere di alcuni studenti che passano di li. Era certo che non era del tutto indifferente a Momo e che forse stava provando quello che il mondo chiamava amore.

Nitori era rimasto fermo a fissare la porta, era in ansia per il compagno di stanza e temeva che Yamazaki-senpai non ricambiasse il più piccolo; si mordicchiò il labbro inferiore controllando nuovamente l'orologio, era quasi ora di lezione e Momo non era ancora tornato, sospirò poi finalmente si decise ad uscire da quelle quattro mura per andare a cercare l'amico.
Quando aprì la porta quasi sobbalzò nel vedere Rin con la mano alzata nel chiaro tentativo di bussare, i loro occhi si incontrarono e il più piccolo arrossì appena abbassando lo sguardo.
“Proprio te cercavo, Ai. Sai ho notato i progressi che hai fatto negli ultimi giorni ed ero venuto ad informarti che ho deciso di metterti nel nostro gruppo per la staffetta.” Il sorriso di Rin si fece sempre più ampio, era molto orgoglioso del suo kohai e dei suoi progressi.
Gli occhi azzurri di Nitori si annebbiarono, sentì alcune lacrime minacciare di scendere lungo le sue guance ma riuscì a trattenerle. “Grazie Rin-senpai!” Disse felice sorridendogli, era così felice che si sarebbe messo a saltellare a destra e a manca.
Il capitano allungò una mano e gli scompigliò i capelli “Mi raccomando fai del tuo meglio.” Asserì continuando a sorridere anche per il lieve rossore che imporporava le guance del più piccolo. “Beh ora devo andare, ci vediamo agli allenamenti.” Sentenziò prima di salutarlo e lasciare Nitori fermo sulla porta immerso nella sua felicità.
Velocemente il ragazzino ritornò nella propria stanza e si lanciò letteralmente sul letto affondando il viso sul cuscino, era così felice e sperava che anche per Momo le cose fossero andate per il meglio, appena lo avesse visto glielo avrebbe chiesto e gli avrebbe raccontato la sua bella notizia. 




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Il titolo di questo capitolo è preso dal titolo di una doujinshi SouMomo u.u 

   
 
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