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Autore: vali_    05/03/2015    3 recensioni
Ha imparato che tra di loro si chiamano amici e anche lui, in un modo o nell’altro, si ritiene parte di questa squadra di cacciatori per certi versi così lontani dall’ordinario e, per una sera (…), può attenersi alle loro strambe consuetudini”…
Tre flashfic, ognuna con un protagonista e un punto di vista diverso, situate in tre momenti differenti, per cercare di analizzare quel bizzarro e pazzesco legame tra i fratelli Winchester, Castiel ed altri importanti personaggi che, negli anni, hanno incrociato la loro strada.
Genere: Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Sam Winchester, Un po' tutti
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Quinta stagione, Ottava stagione
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Personaggi principali: Sam Winchester, Bobby Singer, Castiel
Collocazione temporale: Quinta stagione (5x21 “Two minuts to midnight”)
Genere: Angst, Introspettivo, Slice of life
Avvertimenti: nessuno
Trama: Sam, dopo aver discusso con Castiel e Bobby riguardo al suo piano di dire “sì” a Lucifero e provare a prendere il controllo su di lui, riflette su quelle che sono state le sue scelte ed i suoi errori e tutto lo porta a concludere che quella di rinchiudere egli stesso il Diavolo è la mossa più giusta.    
Note: Come promesso, ecco la seconda flashfic di questa strana raccolta.
Questa, in precedenza, era stata concepita in modo totalmente diverso. Apparteneva ad un arco temporale differente e… diciamo che solo il punto di vista era uguale, in pratica XD Non mi convinceva, però, perciò ne ho scritta un’altra e l’ispirazione del momento mi ha portata a cambiare “argomento” ed a prendere in esame un’altra parte della linea temporale della storia di “Supernatural” rispetto a quella che avevo scelto in partenza. Non lo so, mi sembrava di andare “più a fondo” nella mente del personaggio in esame. Ed era questo il mio intento quindi, ecco, spero di esserci riuscita! :)
Bene, dopo tutto questo brodo di parole probabilmente inutile, approfitto di questo piccolo spazio per ringraziare le ragazze che hanno accolto questo mio esperimento con tanto calore e tutti quelli che sono passati silenziosamente a dare un’occhiata al tutto. Se avete voglia di dire la vostra, è ovviamente cosa gradita ^^
A domenica con la prossima – e ultima – flashfic! 


Got to pay my dues
 
«E questo non è il piano peggiore che tu abbia mai sentito?»
 
La voce di Bobby gli rimbomba nelle orecchie e Sam decide di non rispondere, lo sguardo verso il finestrino.
 
E’ preoccupato dopo le parole di Castiel ma, almeno, ha un barlume di speranza. Sa che è una pazzia, che la sola idea di saltare dentro Lucifero e addirittura di riuscire a prendere il controllo su di lui è ancora più folle ma, in fondo, che alternative hanno?
 
Dean gli ha già urlato che non può farlo – non che si aspettasse una risposta diversa da lui – e anche Bobby non è d’accordo, ma quello che non può spiegare a nessuno dei due è che si tratta di una responsabilità solo sua
 
Sam sa di aver fatto molti errori. Ha lasciato la caccia – suo padre, Dean – per inseguire qualcosa che, però, non poteva ottenere. Ha cercato una normalità che non gli è mai appartenuta, che non ha mai provato davvero neanche con Jessica, lei che riusciva a farlo sentire come tutti gli altri. Sam crede di amarla ancora per questo. [1]
 
Poi è morta e Sam ha lasciato scorrere nel suo sangue il desiderio di rivalsa, qualcosa che è cresciuto esponenzialmente quando è scomparso l’unico che gli era rimasto accanto, che lo conosceva davvero: suo fratello. Il fatto che si fosse dato in pasto ai mastini dell’Inferno per lui, poi, l’ha portato così fuori di senno da cominciare a bere sangue – come uno schifoso vampiro, una delle cose che caccia – pur di riaverlo indietro. Per sentirsi potente, per alimentare ancora quella sete di vendetta, quell’odio smisurato che nutriva contro chi gli aveva sottratto tutto ciò che contava.
 
E’ stato questo a portarlo dov’è adesso, nel furgone sgangherato di Bobby per andare a fermare quello che uno scagnozzo – con la faccia di Brady, colui che credeva essere suo amico – di Pestilenza voleva riservare all’umanità: il virus Croatoan.
 
E tutto perché Sam, in preda dei suoi deliri di onnipotenza, ha ucciso il demone giusto – quello che gli aveva strappato via l’umanità che aveva rimasto, lasciando che si trasformasse nel mostro che, forse, è sempre stato – nel momento sbagliato ed ha lasciato uscire il Diavolo.
 
Per questo è compito suo rimetterlo al suo posto: perché è stato lui a far sì che camminasse tra di loro ed ora deve imprigionarlo nuovamente nella gabbia dove era rinchiuso da secoli.
 
Lo deve a chi gli ha dato tutto, a chi è più di un padre per lui, a chi ha deluso a volte e a tutti coloro che ha messo in pericolo liberando la bestia più pericolosa di tutte.
 
Dovrà usare tutta la forza che ha per combatterlo, ne è consapevole, ma è un suo dovere, non qualcosa da cui fuggire come ha fatto troppe volte; una battaglia che, invece, deve affrontare e, se possibile, vincere. Solo che non vuole essere da solo, perciò spera che, alla fine, Bobby e suo fratello finiscano col pensarla come Cas, così che Sam potrà ripagare il suo debito.

 
[1] Lieve riferimento all’episodio 5x03 “Free to be you and me”: quando parla con Jessica – che in realtà poi si scopre essere Lucifero –, Sam ammette di amarla ancora e di sentire la sua mancanza. 
 

 
  
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