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Autore: darkroxas92    05/03/2015    6 recensioni
E se Harry Potter fosse finito per sbaglio nel mondo di Fairy Tail durante la sua infanzia? E se fosse stato accolto proprio nella gilda numero uno di Fiore? E se un giorno Albus Silente riuscisse a ritracciarlo, chiedendogli di tornare nel suo mondo d’origine? Come si svilupperà la storia del mago più famoso della comunità magica con queste premesse?
Genere: Avventura, Fantasy, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Potter, Un po' tutti
Note: Cross-over, OOC, What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Contesto generale/vago
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Capitolo 50 HPxFT Capitolo 50: Verso un nuovo viaggio

~~~~~~~~~~Flashback~~~~~~~~~~

“Le ferite sono gravi.” Affermò Polyushka, rimettendo la benda sopra l’occhio destro di Erza. “Sarà difficile che possa vederci di nuovo.”
“Su, non essere così dura.” Replicò Makarov. “Ha un visino così carino che fa tenerezza!”
Non appena disse ciò il Master di Fairy Tail venne preso per un orecchio dalla guaritrice.
“Vieni qui un secondo!” Ordinò, trascinandolo lontano di qualche metro, per poi abbassarsi al suo livello. “Non ti sarai messo in testa strane idee per quando sarà cresciuta, vero?”
“M-Ma dai… che ti viene in mente…?” Balbettò lui, deglutendo.
“Da dove viene quella bambina?” Chiese la donna, cambiando argomento.
“Se ne occupava Rob…” Rispose Makarov, facendosi serio.
“Rob?!” Esclamò la maga, sorpresa. “E dov’è adesso?”
“Pare… che sia morto…”
Polyushka restò in silenzio, per poi guardare nuovamente Erza.

“Come va?” Chiese l’anziana maga, cominciando a togliere le bende attorno all’occhio della bambina dai capelli rossi, per poi passarle uno specchio.
Erza restò in silenzio, ammirando il suo riflesso, che ora le mostrava finalmente entrambi gli occhi.
“È… È guarito…” Sussurrò, tremando.
“Ci vedi?”
“Sì.”
“Allora vattene.” Ordinò, scocciata. “Io non amo gli umani.”
“È guarito…” Ripeté ancora Erza, cominciando a piangere.
Polyushka la guardò. “Quell’occhio… che strano… Le lacrime sgorgano da un solo occhio.”
Solo allora Erza se ne rese conto, mentre la guaritrice recuperava un libro.
“Ma come…? La ricetta era perfetta…” Rifletté ad alta voce la guaritrice, prendendo in mano un libro e cominciando a sfogliarlo.
“Va bene così.” La interruppe la bambina, sorridendo. “Ho già versato metà delle mie lacrime.”

~~~~~~~~~~Fine flashback~~~~~~~~~~

Erza tirò fuori la testa dall’acqua, osservando il raggio d’energia magica confluire verso il cielo, per poi svanire, assieme alla Torre del Paradiso.
“Harry…” Mormorò, per poi cominciare a nuotare verso l’isola. “Harry!”

~~~~~~~~~~~

Harry aprì gli occhi, ritrovandosi a galleggiare in uno spazio totalmente bianco e apparentemente vuoto.
“Allora è finita, eh?” Disse, sorridendo.
Così pare.
“Perché non sono sorpreso di sentire una voce?” Fece lui. “Sei venuto per guidarmi?”
Sono qui solo per mostrarti le conseguenze delle tue azioni.
“Come il fantasma del Natale futuro?” Ridacchiò. “E dire che non mi sembrava di essere stato così cattivo…”
Non appena disse questo il bianco scomparve, lasciandolo sospeso sopra un cimitero, in una giornata di pioggia.
Sotto di lui, riuniti tutti insieme c’erano tutti i membri della gilda di Fairy Tail più Albus Silente e l’intero Consiglio della Magia che osservavano una tomba.
“La mia tomba…” Precisò Harry a se stesso, leggendo il nome. “Capisco…”
Sentì Makarov dire qualcosa, ma le parole non riuscivano a raggiungerlo.
Quando concluse il suo discorso, le sette figure del Consiglio della Magia si fecero avanti. E questa volta Harry riuscì a sentire.
“Il Consiglio della Magia ha deciso all’unanimità di assegnargli per sempre uno dei tre posti vaganti.” Disse il capo. “E gli conferiamo il titolo di membro del Sacro Ordine dei Dieci.”
“Basta!” Urlò qualcuno.
Majutsu si girò, vedendo Erza che dava le spalle a tutti.
“A cosa serve dargli adesso quel titolo? Vi ricordo che è colpa vostra se è morto!”
“Erza…” Mormorò Lucy, distogliendo lo sguardo.
“Siete solo un gruppo di incapaci!” Gridò Titania, voltandosi a guardare i membri del Consiglio, con le lacrime agli occhi. “Non siete stati capaci di ragionare per conto vostro e Gerard l’ha ucciso!”
“Shì… hai ragione.” Ammise Yajima. “Avremmo dovuto vedere la verità… Ma ci shiamo solo fatti prendere dal panico… Non abbiamo alcuna scusha.”
Prima che potesse dire altro, Natsu lo colpì in pieno, facendolo volare via.
“Scusa?! Che ce ne faremmo di una scusa?! Il nostro amico non c’è più!” Urlò furioso, mentre Fred e George lo prendevano per le braccia per fermarlo.
“Natsu… basta…” Fece Hermione, non riuscendo a trattenere le lacrime.
Harry guardò la scena, chiudendo le mani a pugno.
“Sapevo che non l’avrebbero presa bene… Ma speravo… non mi trattenessero qui con la loro disperazione… Speravo di andarmene in pace… E invece pare che non sia possibile…”
Quindi vuoi tornare indietro?
Harry spalancò gli occhi, mentre tutto tornava bianco. “È possibile?!”
La voce ridacchiò.
Non sei morto.” Disse, mentre un paio di braccia lo abbracciavano al collo da dietro. “E spero che il giorno in cui parleremo di nuovo sia molto lontano.”
Harry non riuscì a girarsi, ma davanti ai suoi occhi caddero alcune ciocche rosse.
Siamo fieri di te.” Riprese la voce. “Continua così, Harry.
Le braccia lo lasciarono andare, allontanandosi.
Majutsu si girò per poter vedere chi gli stava parlando, ma riuscì solo a intravedere una sagoma in lontananza, mentre tutto si dissolveva, lui compreso.
“Aspetta…” Mormorò, tendendo la mano in avanti, mentre il suo braccio cominciava a sparire. “Aspetta!” Urlò.

~~~~~~~~~~~

Harry aprì gli occhi, ritrovandosi a guardare il cielo azzurro.
“Dove… Dove sono?” Chiese, poco prima di sentire un peso sopra di lui, mentre un fiume di capelli scarlatti copriva la sua visuale.
“Harry! Grazie al cielo!” Esclamò Erza, abbracciandolo.
“Io… sono vivo?” Domandò, per poi sentire il rumore di decine di passi che schizzavano l’acqua, mentre gli altri membri della gilda correvano verso di loro, con l’eccezione di Neville e Natsu, che avanzavano lentamente a causa delle ferite.
“Harry!” Si sentì chiamare da loro, mentre Titania lo lasciava andare con un sorriso e il volto bagnato da lacrime di gioia, che scendevano da entrambi i suoi occhi.
“Erza… il tuo occhio…” Mormorò Majutsu, per poi guardarsi intorno.
La Torre del Paradiso era scomparsa del tutto, come ogni traccia dell’Eterion.
“Come diamine hai fatto a sopravvivere a quell’esplosione?!” Domandò Ron, guardandolo sollevato.
Harry spalancò gli occhi, mentre il ricordo di quei secondi gli tornava in mente.
“Io… credo solo di essere stato fortunato.” Rispose, per poi guardare i presenti. “E immagino di doverlo ringraziare…” Pensò, sorridendo.
“Non fare mai più un’idiozia simile!” Lo rimproverò Natsu. “Ci hai fatto preoccupare!”
“Mi dispiace…” Rispose. “Non ero in grado di vedere un’altra via d’uscita… sono proprio stupido, eh?”
“Puoi dirlo forte!” Affermò Erza. “Ma sei il nostro stupido.”
“E poi, di certo non sei stupido quanto il fiammifero qui presente.” Ridacchiò Gray, indicando Salamander, che alzò subito un braccio in segno di protesta.
“Cerchi botte?! Guarda che ho ancora una piccola traccia di Eterion dentro di me!”
“Harry Potter! Signore!” Chiamò una voce acuta, anticipando l’apparizione di Dobby. “Finalmente sono riuscita a trovarla! Il Master ha sentito che il Consiglio della Magia ha lanciato un incantesimo potente, signore!”
“Che cos’è quella cosa?!” Esclamò sorpreso Wally. “Non è affatto dandy!”
“Dobby! Che cosa ci fai qui?” Chiese Hermione.
“Dobby è venuto ad avvertirvi, signorina Granger. Master dice che quell’incantesimo è pericoloso, e teme che decidiate di andare a indagare.”
“Temo tu sia arrivato un po’ tardi…” Commentarono i gemelli Weasley. “Vedi… Harry ha appena distrutto l’Eterion…”
“Però il tuo arrivo e provvidenziale, Dobby.” Fece il diretto interessato. “Pensi di riuscire a portarci sul continente? Da quel che vedo, qui non è rimasta alcuna imbarcazione per andarcene…”
“Certo Harry Potter, signore. Volete tornare alla gilda?”
“No, basterà l’hotel dove eravamo in vacanza…” Rispose Erza, per poi guardare i suoi vecchi amici. “E ovviamente verrete anche voi con noi.”
“Cosa, miao?!”
“Dici davvero, sorellina?”
“Certo!” Fece Gray. “In fondo ci avete aiutato, alla fine. E ora è tutto finito.”
“Fairy Tail è sempre aperta a nuovi membri.” Aggiunse Harry. “Saremo più che felici di avervi al nostro fianco.”
“Proprio così!” Esclamò Natsu, per poi fare una smorfia di dolore. “Ugh… temo di aver esagerato stavolta…”
A quella frase tutti scoppiarono a ridere.
E io stavo per rinunciare a tutto questo?” Si chiese Harry, scuotendo la testa. “Dovevo essere proprio uscito di senno.
Con questi pensieri in testa, e Fred e George che lo aiutavano a stare in piedi, si voltò a guardare indietro.
Grazie per la lezione… mamma…

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

Un vulcano eruttò, mentre una scia di piccole luci si diresse verso esso, entrando nel cratere e superando indenne la lava, fino a ritrovarsi in una caverna.
“Che ci fai qui?!” Tuonò una voce che rimbombò nell’aria.
“È da tanto che non ci si vede…”
“Mi sembra di averti proibito di venire qui… e di immischiarti nella faccenda. Vattene subito, Grandine!”
“Ho avvertito la tua presenza nei dintorni…” Rispose la seconda voce. “Quella ragazza… Non fa altro che combinare un pasticcio dopo l’altro. Da chi avrà preso, eh?”
Un paio di occhi si aprirono nell’oscurità della caverna.
“Stavolta ha avuto fortuna… Ma non potrà andare sempre così.” Continuò. “Lei potrebbe morire…”
“Vattene.”
“Penso che un giorno dovrà incontrare Wendy… ma per ora, vorrei che le venissi incontro.”
“Vatteneee!!!” Ordinò la prima voce, mentre le rocce si rompevano sotto la forza di quattro artigli giganteschi. “Non immischiarti nelle questioni umane!”
In tutta la sua maestosa presenza, un drago dalle squame rosse uscì dalle tenebre, sputando un fiume di fiamme dalle sue fauci.
“Vuoi far perdere le staffe a Igneel?!” Ruggì furioso, cominciando a far fondere le pietre attorno a lui.
“Già… Per quanto ci allarmiamo, non c’è niente che possiamo fare…” Replicò con calma l’altra voce, mentre le luci cominciavano ad allontanarsi. “Non possiamo che avere fiducia negli esseri umani. Zeref è… Non parliamone più…”
Il drago ruggì nuovamente.
“Non vedo l’ora che arrivi il giorno dell’incontro al Festival del Re Drago… Igneel.” Fece Grandine.

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“Ma tu guardalo…” Sospirò Gray, vedendo Natsu dormire beato nel suo letto dell’hotel.
“Se ha davvero mangiato l’Eterion, non mi stupirei se dovesse dormire per giorni interi.” Osservò Lucy, sospirando a sua volta.
“Non credo. L’energia dell’Eterion che gli ho passato io era filtrata, perciò non dovrebbe avere effetti troppo negativi.” Spiegò Harry, entrando seguito da Neville, che aveva il braccio ingessato e legato al collo. “Anche se sinceramente, non pensavo di farcela… Quando ho mandato giù l’Eterion, ho sentito subito il mio corpo bruciare, e stavo perdendo la mia volontà. Solo un Dragon Slayer poteva gestirlo senza troppi problemi.”
“Se non fosse per il fatto che bisogna venir cresciuti da un drago, sarei tentato di diventare anch’io un Dragon Slayer.” Commentò Fred.
“Se potessero diventarlo tutti, non sarebbe più una magia rara. E comunque, non si sono più visti draghi da anni. E a proposito di magia rara…” Fece Gray, voltandosi verso la piccola Weasley. “Ginny, com’è che hai scelto quel nome per la tua? Erza mi ha raccontato tutto e non mi pare fosse inglese, e l’incantesimo di traduzione che ricopre tutta Fiore non dovrebbe averti permesso di sentire un’altra lingua.”
Ginny si grattò il viso imbarazzata. “Beh… quando ho scoperto di cosa si trattava, ho chiesto a Levy un consiglio… e lei mi ha proposto quel nome. Significa letteralmente ‘Diario Magico’.”
“E con questo, tutti i Weasley di Fairy Tail hanno la propria magia!” esclamò George, ridacchiando.
Il discorso venne interrotto dalla porta, che si aprì di nuovo lasciando entrare Erza.
“Avete visto Sho e gli altri? Li ho cercati in tutto l’hotel, ma nulla…”
“Come non ci sono?” Domandò Lucy, sorpresa. “Credevo sarebbero rimasti con noi per aderire a Fairy Tail.”
Erza non rispose, ma fu affiancata subito da Harry.
“Andiamo a cercarli. Devono essere andati in città. E penso di sapere dove.”
“Era il mio stesso pensiero.” Rispose lei. “Svegliate quel pigrone e ditegli di preparare i fuochi d’artificio.”
“Cosa? Perché?” Chiese Gray.
Titania gli rivolse un sorriso. “Ti sei già dimenticato la cerimonia di addio?”

“Senti… credi che ce la caveremo nel mondo esterno?” Domandò Wally, mentre lui, Miriana e Sho portavano una barchetta a remi in acqua.
“Sono sicuro di sì.” Rispose Sho.
“Sei convinto di ciò che vuoi fare, miao?”
Il ragazzo abbronzato annuì. “Sì. Voglio vederlo… l’altro mondo…”
“Sicuro?” Chiese una voce alle sue spalle, facendo voltare i tre.
Harry e Erza si avvicinarono.
“E-Erza!” Esclamò Miriana. “Noi-”
“Non ve la sentite di restare con noi a Fairy Tail, vero?” Intuì Titania, parlando con voce seria.
I tre distolsero lo sguardo.
“Ci spiace…” Ammise Wally. “Ma vogliamo vedere il resto del mondo. Siamo sempre stati chiusi nella Torre…”
“E tu invece vorresti andare nel mio mondo, ho capito bene?” Domandò Harry, guardando Sho. “Sai che se dovessi anche trovare un modo, non potresti più fare ritorno qui da solo?”
“Pensavo… Pensavo di cercare un mago degli Spiriti Stellari e pagarlo per farmi trasportare lì…”
“Non funzionerebbe. Se gli Spiriti Stellari non sono mai stati in quel mondo, non sanno come raggiungerlo.”
“Troverò un modo allora! La magia che avete lì mi incuriosisce… inoltre, mi pare di aver capito che là i maghi siano nascosti, no? Allora forse potrò anche vivere in libertà, senza preoccupazioni…”
Harry sospirò, per poi guardare Erza, che annuì.
“Allora resta con noi. Abbiamo intenzione di tornare lì tra un paio di settimane. Ti daremo un passaggio, poi sarai libero di andare dove vuoi.”
“L-Lo fareste davvero? Anche con tutti i guai che vi abbiamo causato?”
“Certo. E voi non volete andare con lui?” Chiese Titania, rivolgendosi agli altri due amici, che scossero la testa.
“No. Ne abbiamo parlato, ma preferiamo restare qui. In fondo, questo è il nostro mondo. Sarà altrettanto interessante viaggiare alla sua scoperta.”
Erza sorrise, per poi far apparire un’armatura simile alla sua, con la gonna più lunga e un mantello che svolazzava alle sue spalle. In mano, al posto della tipica spada aveva una bandiera di Fairy Tail.
“Se la vostra volontà è così forte, sono certa che ve la caverete alla grande. Ora sono più tranquilla.” Disse. “Ma prima, devo comunicare queste tre regole a tutti coloro che abbandonano Fairy Tail. Ascoltate attentamente!”
“Ma se non ci siamo nemmeno mai uniti a Fairy Tail!!!” Replicò Wally, guardandola incredulo.
“Uno!” Esordì Titania, ignorando il suo commento. “È vietato rivelare a chicchessia qualsiasi informazione che potrebbe danneggiare Fairy Tail!
“Due! Non potete mettervi in contatto con i nostri clienti e trarne profitto senza una nostra specifica autorizzazione!”
“Ma non siamo in possesso di informazioni che potrebbero danneggiare la gilda!” Ribatté l’uomo quadrato.
“E che cos’è un cliente?” Domandò Miriana.
“Tre! Se la vostra strada dovesse rivelarsi sbagliata, dovrete andare avanti… con tutte le vostre forze! Non dovrete mai sottovalutare il valore della vita!”
“Sorellina…” Fece Sho, guardandola cominciare a piangere.
“E non azzardatevi a dimenticare mai gli amici che vi vogliono bene!”
A quel punto nemmeno loro tre riuscirono a trattenere oltre le lacrime.
“Cerimonia d’addio in stile Fairy Tail!” Dichiarò Erza, alzando la bandiera in alto. “Via!!!”
A quel comando, Natsu, che si trovava pochi metri più in là, cominciò a masticare del fuoco, per poi sputarlo verso l’alto. La fiamma corse verso il cielo accompagnata da un fischio, dopodiché esplose creando un fuoco d’artificio pieno di colori.
“Che questi fuochi d’artificio sboccino nei vostri cuori!” Gridò ancora Erza.
“E c’è anche il ghiaccio!” Esclamò Gray, lanciando in aria la sua magia, creando così delle esplosioni con il suo elemento.
Subito dopo si aggiunsero anche i gemelli, Lucy e Ron, dando così il via a uno spettacolo pirotecnico che sarebbe rimasto nei ricordi degli spettatori per molti anni.
“In realtà…” Riprese la Regina delle Fate, guardando i suoi vecchi amici. “…vorrei restare sempre con voi… ma se questo rappresenta un ostacolo per voi, vi posso solo augurare buona fortuna per questo viaggio.”
“Non è come credi, Erzuccia!” Pianse Miriana.
“Se restassimo qui, non faremmo altro che farti tornare in mente un brutto momento della tua vita!” Aggiunse Wally.
“Ovunque sarete, non vi dimenticherò.” Disse Erza. “E poi… i ricordi dolorosi sono le pietre su cui si costruisce il futuro. Ci rendono forti… e questo potere è un potere di cui tutte le persone sono dotate.
“Siate forti!” Sentenziò Titania. “Proprio come voi, anch’io continuerò a camminare fino al giorno in cui ci rivedremo!”
Dopo ciò, Wally spinse la barca in acqua, per poi saltarci dentro.
“Anche voi!” Urlarono lui e Miriana assieme, salutandoli con la mano. “Ci rivedremo! È una promessa!”
“Senza dubbio!” Rispose Sho. “Questo è solo un arrivederci, non un addio!”

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“Vieni avanti, Draco Malfoy.” Disse una voce.
Klaun si tolse la maschera, per poi avanzare, chinandosi di fronte a un uomo in penombra, seduto su un trono. Accanto a lui c’era Urrutia, affiancata da altre sei figure nascoste nell’ombra.
“Urrutia mi ha riferito il tuo operato, e mi ha detto che hai soddisfatto appieno le aspettative. Come il tuo lavoro di spionaggio a Hogwarts.”
“Sissignore.” Rispose lui, senza alzare la testa. “Nessuno sospetta nulla. Per loro, Draco Malfoy e Klaun sono due persone totalmente differenti, senza alcun collegamento tra di loro.”
“Perfetto. Allora direi che ti sei pienamente meritato il tuo posto nella nostra gilda. Sappi che non tollererò alcun tipo di tradimento, e non esiterò a schiacciarti con le mie stesse mani.”
“Non è mia intenzione tradirla, Master.” Disse Malfoy.
“Alzati allora e mostrami la schiena. Inciderò io stesso il glorioso simbolo di Grimoire Heart!”
Draco obbedì, per poi togliersi i vestiti e restando scoperto dalla vita in su, quindi si girò, mostrando la schiena nuda al Master, che alzò la mano.
Immediatamente un disegno nero cominciò a prendere forma sulla sua pelle: un cuore spinato spaccato in due con una spina a trafiggere in basso ogni metà.
“Benvenuto a Grimoire Heart, Draco Malfoy. D’ora in poi sarai conosciuto ufficialmente come Klaun, e rappresenterai il fiume Acheronte, visto il compito che ti è stato affidato.”
“È un onore, Master.” Fece lui, rivestendosi, per poi affiancare la figlia di Ur, sotto lo sguardo degli altri membri presenti.
“Hai qualche altra notizia per noi, Urrutia?” Chiese il Master.
“Il Consiglio della Magia l’ha fatta grossa, perciò non potrà svolgere le sue funzioni per un po’. È anche possibile che l’intera organizzazione venga sciolta.”
“Ottimo. E hai notizie di Gerard?”
“Probabilmente è morto.”
“Mi fa quasi pena.” Intervenne Draco. “Credeva di manipolarci, e invece non si è nemmeno reso conto che sei stata tu a manipolarlo per tutto questo tempo.”
La ragazza ridacchiò. “Già. In questi anni non si è mai accorto che ero io a fingere di essere lo spirito di Zeref. Il lavaggio del cervello è andato bene e ha spinto la cosa.”
“Tutto il polverone sollevato intorno al Consiglio della Magia… Il lancio dell’Eterion… Tutto è andato secondo i piani.” Osservò il Master.
“Proprio così. E ora che Gerard è irreperibile, possiamo agire liberamente.”
“Ne ho approfittato per ottenere una chiave che permette di sciogliere il sigillo.”
“Ottimo.” Asserì Urrutia. “Povero Gerard… Non avrebbe mai potuto far rivivere Zeref. Anzi, nessuno avrebbe potuto farlo… Perché Zeref è vivo. Sta solo dormendo…”

~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~

“Sai Harry, c’è ancora una cosa che non mi è chiara.” Fece Neville, mentre finalmente libero dal gesso portava il suo baule verso la gilda, per tornare a casa. “Come hai fatto a salvarti nella Torre? Credevo che la Lacrima ti avrebbe assorbito…”
Harry si guardò intorno, per poi fermarsi. “Te lo dirò, ma tu non dovrai rivelarlo a nessuno. Soprattutto a Erza.”
“Eh? Okay… ma perché?”
“Gerard mi ha aiutato.” Rispose Majutsu, abbassando lo sguardo. “O almeno credo fosse lui… l’aspetto era lo stesso, ma l’aura che emanava… era positiva. Tutta la negatività che si sentiva in lui prima sembrava essere scomparsa nel nulla. Potrei anche essermelo sognato, certo, però… forse era davvero riuscito a liberarsi alla fine.”
“Dici che è possibile?” Domandò Paciock, senza nascondere i dubbi nella sua espressione.
“Chissà. Probabilmente solo il tempo ce lo dirà, ma non sappiamo nemmeno se è ancora vivo. Tutta la Torre del Paradiso è scomparsa. Non sono rimaste nemmeno le macerie. Anche il corpo di Shimon è andato perduto…”
Neville decise di non chiedere altro, per poi riprendere la loro camminata.
Quando entrarono nell’edificio della gilda vennero accolti da Hermione, che sventolava due lettere in pergamena, mentre poco lontano da lei Fanny prendeva del cibo da Luna.
“Oh, quindi sono arrivate!” Disse Majutsu, raggiungendola.
“Già! E anche voi quest’anno potrete andare a Hogsmeade!” Esclamò Fred.
“Hogsmeade? Non è la stazione?” Chiese Lucy.
“Sì, ma è anche uno dei pochi villaggi esclusivamente magici. Lì ci sono negozi e bar, e agli studenti dal terzo anno in su è concesso ogni tanto di andarci. Basta avere la firma dei genitori o dei tutori.”
“Allora temo ci sia un problema.” Osservò Harry, leggendo la sua lettera.
“Uh?”
“Silente mi ha scritto una nota. Mentre per Erza, Natsu, Gray e Lucy non c’è problema, visto che ha fatto risultare il Master come tutore, per me la questione è diversa… Ufficialmente, risulto ancora sotto la tutela dei Dursley.”
“Che cosa?!” Esclamarono i membri della gilda, compresi quelli che non partecipavano alla missione.
“Questo significa…” Cominciò il Dragon Slayer.
“Significa che mi toccherà andare a fargli una visitina prima dell’inizio della scuola per farmi firmare il permesso.”
“Beh, possiamo andarci subito.” Propose Titania. “Siamo ancora un po’ in anticipo, quindi possiamo poi procedere a piedi verso Diagon Alley.”
“Diagon Alley? Credevo doveste andare a Hogwarts.” Commentò Sho, avvicinandosi, con solo uno zaino come bagaglio.
“Hogwarts è la nostra scuola, ma Diagon Alley è l’unico luogo dove possiamo trovare il materiale che ci serve per le lezioni.”
“Capisco… allora penso che prima o poi andrò a visitarla, ma prima voglio esplorare il mondo Babbano, come lo avete chiamato voi.”
Erza annuì, mentre Fanny si alzava in volo.
“I bagagli lasciateli pure a noi.” Disse Ron. “Ve li manderemo tramite Polvere Volante. O se volete raggiungerci non credo che per i nostri genitori sia un problema.”
“Vi ringraziamo, ma non vogliamo approfittare della vostra ospitalità. Resteremo al Paiolo Magico questa volta.”
“D’accordo. Allora direi che è il momento di salutarci per ora.” Fece Makarov, avvicinandosi.
“Aspettate!” Urlò una voce, anticipando Juvia, che corse verso di loro. “Viene anche Juvia!”
“Temo non sia possibile…” Rispose Harry, sincero. “Sfortunatamente, il tuo corpo verrebbe subito rilevato, visto che emana magia da ogni poro. E da noi non esiste una magia come la tua.”
“Ma Juvia non vuole lasciare Gray proprio ora che è entrata in Fairy Tail!” Replicò lei.
“E io cosa c’entro?!” Ribatté il mago del ghiaccio, facendo scuotere la testa a gran parte dei presenti.
“Tranquilla, torneremo preso. E comunque, puoi sempre lasciare i tuoi messaggi per noi al Master. Abbiamo creato una specie di servizio postale tra i due mondi grazie agli Spiriti Stellari di Lucy.”
“Juvia… Juvia ha capito.” Rispose sconsolata la maga dell’acqua. “Molto bene allora! Juvia diventerà ancora più forte mentre vi aspetta!” Esclamò rianimandosi.
“Bene… allora, per adesso ci dividiamo qui.” Disse Harry, guardando gli altri.
Sho sorrise. “Già. Grazie ancora di tutto. Spero di rivedervi presto. E tranquilli, ho capito che non dovrò usare la magia in presenza di qualcuno. Non voglio di certo farmi arrestare.”
“Io invece dovrò riferire a mio padre che la ricerca dei Nargilli non è andata bene…” Intervenne Luna, sospirando. “Sono sempre più rari da trovare…”
“Noi invece vi faremo sapere quando andremo a Diagon Alley!” Esclamarono i gemelli. “E ovviamente, continueremo a pensare a nuovi modi per usare la nostra magia!”
“Lo stesso vale per me.” Aggiunse Hermione. “Voglio anche assicurarmi che da noi non esista una magia come l’Eterion. Perciò è probabile che verrò a Diagon Alley più volte per fare ricerche al Ghirigoro.”
“Io invece credo verrò messo sotto interrogatorio da mia nonna.” Ridacchiò Neville. “Dopotutto, mi vedrà tornare a casa pieno di bende. Mi chiedo come prenderà la notizia che sono stato quasi polverizzato…”
“Quella è un’informazione che noi invece non diffonderemo.” Replicò Ron, mentre la sorella annuiva. “Nostra madre ci farebbe rimpiangere la Torre…”
Fanny stridette, indicando di voler andare.
“Sembra che non possiamo aspettare di più. Allora buona fortuna, Sho.” Disse Erza, guardando l’amico, mentre Happy usava la magia di trasformazione per riprendere sembianze umane in attesa di incontrare nuovamente la McGranitt.
“Anche a te, sorellina. E per piacere… vivi. Vivi anche per Shimon.”
Titania annuì. “Non mi arrenderò di fronte a niente.” Rispose, vedendolo scomparire nelle fiamme della fenice, seguito uno ad uno dagli altri, finché nessuno degli studenti di Hogwarts rimase nella gilda.
“Bene, e ora avremo un po’ di pace. Il Consiglio è stato sciolto, quindi almeno per qualche tempo non ci arriveranno troppe critiche.” Disse Makarov.
“Quindi è così che stanno le cose, eh?” Disse una voce, mentre una figura entrava nella gilda.
“Tu?!” Urlò subito Jet, alzandosi in piedi.
“Calma, calma.” Intervenne il Master. “L’ho invitato io qui. Non ti aspettavo di vederti così presto, Gajil.”
Il Dragon Slayer di metallo sbuffò. “Essere senza una gilda non è poi così vantaggioso come pensavo. Sono in pochi a rivolgersi a dei mercenari. E speravo di poter avere una rivincita da Salamander, ma sembra che sia arrivato tardi, eh?”
“Dovrai aspettare qualche mese. Nel frattempo, perché non ti occupi di qualche missione?”
Gajil ridacchiò, per poi girarsi, mostrando in prossimità della spalla sinistra il tatuaggio di Fairy Tail.
“Come vuoi, vecchio.” Rispose, allontanandosi sotto lo sguardo incredulo dei presenti.



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Ed eccomi qui con il nuovo capitolo!
E così, anche la saga de "La torre del Paradiso" è giunta alla sua fine, e con essa anche la maggior parte dei misteri, sebbene questi abbiano lasciato lo spazio solo ad altri XD.
Questa volta, oltre al capitolo, ho anche un'altra notizia: dopo diverso tempo passato a pensarci sopra, ho deciso di creare anch'io una pagina facebook! E lì vi sarà possibile ogni tanto leggere qualche spoiler su questa storia, come sulle altre e magari anche su qualche progetto ancora inedito... Chi mi seguirà potrebbe scoprirne uno a breve XD. Il link dovrebbe essere raggiungibile dalla mia pagina autore, se così non fosse scrivetemi pure per mp.
Bene, detto ciò vi lascio, e ricordatevi: nel prossimo capitolo ci sarà il grande colpo di scena che annunciai tempo fa... e sarà solo il primo!
Alla prossima!
   
 
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