Anime & Manga > Capitan Harlock
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Autore: Necrosis    06/03/2015    1 recensioni
Serie di one shot su frammenti di vita, più o meno quotidiana, dell'Arcadia.
La maggior parte saranno storie a sfondo comico come le mie precedenti one shot.
1. Un Biscotto per me, un biscotto per te, un biscotto per tutti e tre.
2. Every Man Wants To Be A Macho Man.
3. Il Battesimo dell'Allocco
4. L'Innocenza Perduta
Genere: Comico, Demenziale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harlock, Yama, Yattaran, Yuki
Note: Missing Moments, Movieverse, OOC | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Vita "quotidiana" dell'Arcadia '
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Non aggiornavo da una vita.
Mi vergogno di ciò.

Sybillya



 

 

 



L'Innocenza Perduta












Yuki e Harlock erano nel piccolo letto della cabina di lei.
Ogni tanto cambiare nido d'amore era piacevole.
Avevano appena finito un round, quando Kei guardò il suo uomo.
“Harlock?” lo chiamò.
“Mh?” fece lui, allungando una mano verso la bottiglia di vino che, tatticamente, si era portato dalla sua stanza e versandosene una dose generosa in un bicchiere.
“Credo sia giunto il momento di informare la ciurma della nostra relazione”
“COUGH”
Yuki inarcò un sopracciglio, confusa, vedendo il Capitano dell'Arcadia soffocare e rischiando di disperdere vino per ogni dove.
“Ma-ma cara! Non credi sia troppo prematuro?” disse non appena il pericolo di trasformarsi in uno sputacchiante anziano fu scampato.
“E tu non credi che ce la siamo presi un po' troppo comoda? Sono passati mesi e più andremo avanti più rischieremo di essere scoperti. Non credi sarebbe peggio a quel punto?”
Harlock sospirò, appoggiando il bicchiere ed evitando di bere per non rischiare un altro soffocamento.
“Quindi tu vorresti dirglielo”
“Sì”
“E di grazia, con che metodo?”
“Speravo tu avessi un'idea!”
“E io speravo l'avessi tu!”
Calò in silenzio.
Fuori solo la pallida luce delle stelle.
“Forse... semplicemente essendo sinceri?” azzardò la giovane, osservando Harlock da sotto la lunga frangia bionda.
L'uomo alzò gli occhi al cielo, sbuffando rumorosamente.
“Ah, sì?” rispose lui, inarcando poi un sopracciglio e fissandola. “Ragazzi, vorrei darvi una notizia: io e Kei facciamo ginnastica spaziale da svariati mesi sotto il vostro naso e nessuno di voi se n'è accorto! Ah, e per la cronaca quei biscotti non sono serviti a voi per avere un dessert ma anche a noi per i nostri gioc-”
“OK OK OK ho afferrato il concetto!” lo interruppe Yuki. “Ma non ho altre idee! E poi non dovremmo mentirgli, lo abbiamo fatto fin troppo”
Harlock sospirò e lesto la tirò a sé cingendole con un braccio le spalle e baciandole la fronte.
“Va bene, sono d'accordo. Appena si presenterà l'occasione glielo diremo” cedette. “Penserò io a come intavolare il discorso”
Kei sorrise e nascose il viso contro il collo del suo uomo. “Sono contenta che tu l'abbia presa così bene! Ero preoccupata!”

 

Ma Harlock non l'aveva presa così bene.
Camminava su e giù per la sua cabina, borbottando a mezza voce.
“E io come dovrei dare questo annuncio a quel branco di barbari ficcanaso?”
Roteò l'occhio verso il soffitto, sospirando pesantemente.
“Quella donna mi farà diventare matto, matto!” sbottò rilasciando le braccia lungo i fianchi.
Si grattò il mento con due dita e si sedette sulla poltrona.
“Devo darvi un annuncio: io e Kei abbiamo una relazione. Abbiamo voluto informarvi di ciò ai fini di non avere insulsi segreti all'interno dell'equipaggio e per una migliore convivenza” provò. “No, troppo scarno”
Si schiarì la voce. “Io e Yuki ci frequentiamo da mesi e abbiamo finalmente deciso di rendervi partecipi di questo lieto avvenimento.”
Sbuffò, massaggiandosi il ponte del naso. “Anche no. Rischiamo che ci spiino durante i nostri momenti intimi”
Si scolò rapidamente del vino. “Come devo fare ora?” si lamentò
“Il primo discorso andava bene.”
Harlock sussultò, rischiando di far volare il bicchiere che teneva in mano. “Meeme! Ti sembra il caso di arrivarmi così alle spalle?!”
L'aliena lo osservò, inclinando appena la testa di lato con fare etereo. “Sei nervoso?”
“Tu che dici?” borbottò passandosi una mano sul volto. “Kei vuole far sapere a tutti della nostra relazione e io non ho la più vaga idea di come dare tale annuncio alla ciurma”
“Basterà che tu sia sincero e loro capiranno, sono meno stupidi di quanto sembrino”
Harlock la osservò inarcando il sopracciglio “Stare con la signora Masu e il Dottor Zero a lungo andare sta avendo un'influenza strana su di te”
Meeme emise un lieve movimento, simile ad un'alzata di spalle e se ne andò tranquillamente.
Una volta che fu nuovamente solo Harlock fissò le stelle fuori dal vetro. “Essere sinceri, eh?”

 

“Yama, esci da lì!”
“NO!”
“Smetti di comportarti come un moccioso inutile e fai l'uomo! Esci da quella maledetta cabina prima che entri e ti prenda a calci nelle gengive!”
Yattaran urlava come un ossesso, picchiando forte col palmo sulla porta dell'alloggio di Yama.
“E' tutta colpa tua! Quelle tipe mi hanno VIOLATO in ogni anfratto ed è tutta colpa tua! Cosa direbbe la mia povera mamma?!”
“Nel caso sarebbe felice di vedere che sei finalmente un uomo e non un ragazzino piagnucolone!”
“Volevo perdere la mia innocenza con una donna d'onore, non con una ballerina seminuda su un pianeta dal nome impronunciabile e che ricorda vagamente un disinfettante per sanitari!”
“Smettila di frignare e porta il tuo culo fuori da lì se non vuoi che sia la mia chiave inglese a violarti la prossima volta!”
“VOI DUE!”
Un urlo fece trasalire Yattaran.
“Kei, finalmente! Dì a questo bimbetto di uscire da qui che deve aiutarmi in plancia!”
“Si può sapere cosa è successo là fuori? Perché è tornato urlando?”
“A quanto pare il nostro Yama non riesce a confrontarsi con l'altro sesso”
“TACI” urlò il giovane dall'interno della cabina. “Ti odio!”
“Yama! Esci subito o chiamo il Capitano!” sbottò Kei, mettendosi a braccia conserte davanti alla porta.
A quella minaccia il ragazzo uscì a testa bassa.
“Nessuna donna mi sposerà mai!”
“Non che prima tu avessi qualche chance”
“ZITTO TU”
Prima che potessero ricominciare a strillare Yuki li prese per le orecchie, costringendoli a zittirsi.
“Smettetela subito e andate in plancia, ADESSO.” ordinò.
I due corsero via e lei sospirò.
“Quei due idioti, cresceranno mai?”
“Vana speranza”
La voce di Harlock le giunse alle orecchie, seguita dal rumore dei suoi passi in avvicinamento.
“Già, temo anch'io” convenne Kei, scuotendo lievemente il capo.
“Ho trovato il modo... andiamo a dare la notizia in Plancia”
La ragazza lo guardò.
“Ho cambiato idea, voglio godermi la tranquillità ancora un po'.”
Harlock era visibilmente confuso. “Ma come? Sembravi così convinta!”
“Beh... Yama è ancora sconvolto. Non è il momento”
Sospirò, lui, scrollando appena il capo. “Come vuoi”
Le baciò lievemente la fronte, scendendo poi lungo il ponte del naso e posandole un lieve bacio sulle labbra dischiuse.

 

Ma i due amanti, ignari, non sapevano che due paia di occhi li stavano osservando.
“Lo sapevo! Lo sapevo!” bisbigliò Yattaran, afferrando Yama per il colletto della giacca e scrollandolo con violenza.
Yama vedendo la scena si liberò della presa del primo ufficiale dell'Arcadia e iniziò a correre via.
“SONO STATO VIOLENTATO PER COLPA DI DUE PICCIONCINI!”

  
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