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Autore: onedirections smile    07/03/2015    1 recensioni
Io e Niall avevamo promesso che niente e nessuno si sarebbe messo tra me e lui, e così fino ad adesso è stato... Ma il nostro nuovo grande ostacolo, ovvero la distanza, riuscirà a far si che arriveremmo entrambi, il giorno del nostro matrimonio a pronunciare il "Si"?
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Natalie’s pow
 
 
Come ogni mattina, da qualche giorno, mi alzo prestissimo per andare a fare una corsetta. Lo considero un modo per svagare la mente da tutti i pensieri, negativi e non, fatti il giorno prima. Un modo per evadere dalla realtà, o meglio un modo per evitare Niall. Assurdo, non riesco proprio a capire la storia sua e della sorella di Jack, c’è stato qualcosa o no tra di loro? E poi perché Niall è dovuto proprio “scappare” da quella casa? Non credo che solo perché tu supponi che una persona ti voglia, scappi via da lei.. Credo proprio che debba esserci qualcos’altro sotto, anzi lo temo proprio. In momenti come questo rimpiango di non essere con mia nonna, di non avere nessun punto di riferimento che possa aiutarmi, o rassicurarmi riguardo questa faccenda, mi sento maledettamente sola. Come lo sono sempre stata d’altronde, ma proprio adesso sento che questa solitudine mi opprime ed io non riesco a trovare nessun appiglio, per non affondare nelle tenebre del vuoto più assoluto, quel vuoto che ho dentro da diversi anni e che va ingigantendosi sempre più. Non voglio abbattermi, voglio combattere, non arrendermi.. Ma non riesco a farlo, penso di tutto in questo momento, penso a Niall e questa ragazza insieme, penso a quello che possa essere accaduto, da un bacio ad altro e non.. non riesco a trattenere le lacrime ad arrabbiarmi con me stessa, con il mondo.. Anche se non è colpa mia o di altri.. Lo è esclusivamente dell’occasione, che come si dice, fa l’uomo ladro. Mentre sono seduta su una panchina, ad osservare il cielo e gli uccelli che volano liberamente da un albero all’altro, mi arrivò un messaggio da Niall, che così diceva: “ Buongiorno amore, ammesso che stiamo ancora insieme.. Almeno oggi, potrei capire cosa ti sta succendendo? Cos’è questo tuo essere una ‘presenza assente’? Ogni giorno che passa, mi fa innervosire sempre di più questo tuo comportamento. Vorrei sapere che ho fatto male questa volta.” Sento come se qualcuno mi stesse stringendo la gola, rendendo il mio respiro più affannato. Quell’immagine un po’ offuscata che lascia intravedere Niall e Lea, la sorella di Josh, insieme, così vicini, così schifosamente insieme, mi fa salire un groppo in gola, offusca la mia mente e i miei occhi, che si velano per via delle lacrime. Che ho fatto di male per meritarmi tutti questi avvenimenti negativi? Non riesco più a trovare la pace, a stare bene con me stessa. Decisi di riprendere la mia corsetta, per eliminare nuovamente questi pensieri negativi ed ossigenarmi il cervello, ma adesso ci si mettono anche la mia testa e il mio stomaco ad essere contro di me. Un forte giramento di testa, aggiunto ad un fortissimo senso di nausea, si impossessano di me. Non trovo posto migliore che rimettere sul prato del parco, non riesco più neppure a controllarmi.
‹‹ Natie hey, è tutto okay? Che ti succede?›› è Tommy, uno dei miei compagni di classe, rossiccio con gli occhi verde smeraldo. Un ragazzo davvero dolce ed affascinante. Mi stava tenendo i capelli, mentre io cercavo di frenarmi, prima di vomitare anche l’anima. Mi sento sempre male, da un bel po’ di tempo ormai.. Credo di essere talmente stressata che il mio corpo si sta ribellando, anche lui non ne può più di tutto quello che sta succedendo.
‹‹ No, Tommy. Ho sempre quei giramenti di testa e la nausea, più penso a quei due, più mi sento male.›› risposi, prendendo un fazzoletto, che mi aveva prestato Tommy qualche secondo prima, e ripulendomi il viso.
‹‹Dovreste chiarire, davvero.. ci sarà stato un malinteso, sicuramente.. Non credo che lui sia il tipo di ragazzo che faccia questo genere di cose..›› Disse, aiutandomi ad alzare dal prato. Come si vede che non lo conosci bene, Tommy. Neanche io pensavo potesse arrabbiarsi al punto di lasciarmi, solo perché mio padre non gli dava tregua. Eppure mi ha detto che ne aveva abbastanza di me. Nulla è come sembra, davvero.
‹‹Tommy, c’è sempre una prima volta.›› Risposi, ero davvero pessimista, come se l’ego di Leopardi si fosse incarnato in me, vedevo tutto nero. In tutti i sensi. Le gambe non mi sostenevano più, ed in un attimo mi ritrovai tra le braccia di Tommy.
‹‹ Ti porto all’ospedale..›› Affermò, spaventato. Poi da lì il nulla.
 
 
 
Mi risvegliai qualche ora dopo, in una stanza tutta bianca, con Tommy accanto e su un lettino d’ospedale. Brevemente ripercorro quello che era accaduto questa mattina, guardandomi intorno, cercando Niall, ma lui purtroppo non è qui.
‹‹ Ben svegliata.. Tra poco i dottori ti dimetteranno, ma prima ti diranno qualcosa.. Mi sa che dovrai abbandonare anche la corsa mattutina per un po’..›› Disse Tommy, accarezzandomi la  mano e sorridendomi. Adesso che ho? Mancava solamente qualche malattia strana a rompere questa nuova routine,  a cui mi ero affezionata. Prima di uscire dall’ospedale, parlai attentamente con i medici, che mi spiegarono attentamente il contenuto del foglio bianco che tenevano tra le mano, ovvero delle mie analisi. Lessi, rilessi, e lessi nuovamente all’infinito quelle analisi, non riuscendo a definire bene quale fosse il mio stato d’animo in quel momento. Mi feci accompagnare a casa da Tommy, dove trovai Niall spaparanzato sul divano, con solo i boxer addosso. Avrei dovuto prendere un po’ di coraggio e raccontargli tutto..
‹‹ Ciao.›› disse freddo, ed io ricambiai il saluto, levandomi la borsa ed il cappotto, adagiandoli sul divano.
‹‹ Possiamo parlare?›› Chiesi, sedendomi sul divano, accanto a lui.
‹‹ Certo, ma prima fa parlare me. Tu mi stai evitando, trattando male solo per questa foto, tra l’altro ritoccata in cui non sono io, mandata da Josh, ovvero uno degli amici di Harry? Dov’è finita la fiducia? Ma soprattutto perché non me ne hai parlato? Perché ti fissi su queste stronzate? Mi rendi nervoso e mi infastidisce molto questo comportamento. Comunque no, non l’ho mai baciata, me ne sono andato perché sapevo che dietro tutta questa storia ci fosse storia ci fossero Harry e tua sorella.›› Disse severo, mi sento una stupida, ma adesso lui mi fa rabbia, anche tanto. Eppure mi ero dimenticata di quella storia, basandomi solo sulle analisi. Ma vabbè tempo perso con lui.
‹‹ Tieni, non credo che abbia importanza, magari quello che c’è scritto, ti fa ancora più rabbia.›› Risposi, porgendogli le analisi e prendendo il cappotto con la borsa, per poi uscire. Che faccio adesso?
 
 
 Saaaalveee! Sono in un ritardo immenso, ma sono sommersa dai compiti :(. Ma adesso tornerò ad aggiornare regolarmente ( si spera :)). Un bacione, Natie. <3
   
 
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