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Autore: Giusi Scognamiglio    07/03/2015    3 recensioni
Selena Gomez è una 17enne vittima di bullismo.
Sono ormai anni che non riesce ad essere felice con se stessa e gli altri.
Lei è sola. Come possono due semplici occhi cambiare tutto?
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jeremy Bieber, Miley Cyrus, Pattie Malette, Selena Gomez
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo
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PRIMO INCONTRO CON SELENA.
Justin Bieber.
(5 anni prima.)
“Dove sei adesso che ho bisogno di te?”
Lei inviai l’ennesimo messaggio. “Oh..Kristen.”
Mi aveva lasciato. Era scappata via. Ed adesso mi sentivo solo.
Solo con un cuore distrutto e la mente a pezzi.
L’estate era ormai finita. Fra pochi giorni sarebbe iniziata la scuola e a me proprio non andava di incontrare gente nuova,
di conoscere nuove facce.. che pian piano mi facevano dimenticare la sua. Oh. Quelle labbra.. “Oh Kristen.”
Sospirai portandomi una mano al petto. Dentro di me ero consapevole del fatto che non sarei più stato in grado di amare,
che non avrei permesso più a nessuna di trattarmi in questo modo. Di giocare con i miei sentimenti manco fosse una partita a calcetto.
Mai più. Mi alzai e mi infilai nel letto.
  Basta, niente più Kristen.

Mi svegliai improvvisamente.. dopo un incubo, forse. Il cuore mi martellava il petto e la testa mi faceva male tantissimo.
Ovviamente l’artefice era stato anche l’alcool della sera prima. Accanto a me c’era una ragazza nuda, che dormiva.
Puzzava di alcool ed era sporca di vomito su tutto il viso. “Disgustoso.”
  Non ricordavo quasi niente della sera prima.
A parte Ryan che organizzava una festa a casa mia. Toccai la spalla della ragazza e la svegliai.
  Lei mi guardò con gli occhi colmi di sonno.
 «Vai a casa.» Le dissi, con tono brusco gettandole addosso i vestiti.
Lei si alzò barcollante e andò via.

Ero diventato il ragazzo ‘stronzo’ da quando Kristen mi aveva lasciato.
Ero diventato ‘quello da una notte’ quando l’amore mi aveva fottuto. Quando Kristen mi aveva fottuto.
Se n’era andata via con il mio migliore amico! Lasciandomi cornificato e basta. Quando lo scoprii mi cadde il mondo addosso.
Ed ebbi la sensazione che il mio cuore stesse morendo pian piano.. «Cazzo.» Imprecai sottovoce. Il ricordo di lei mi provocava ancora dolore. Lei era bellissima.. sapeva tenermi testa.
Sempre con quel suo sorriso solare, e i suoi lunghi capelli perfetti.
Profumava di gelsomino, ed io l’amavo così tanto.

Cacciai via il pensiero di lei, uscendo dalla doccia e avviandomi a scuola.
Era il primo giorno, dopo la lunga estate.
Quando scesi le scale pensai: “Oh cazzo.”
La mia casa era un cesso enorme. C’erano bicchieri, coriandoli, e cibo ovunque.
  «Ti dimenticherai di quella puttana, vedrai!» Mi aveva detto Ryan, dandomi una pacca sulla spalla. Ci avevo creduto.
Eppure.. lei era sempre lì. Come un punto fisso nella mia mente.
Nessuno l’avrebbe portata via da me.

Era diventato come un spirito, lei infestava il mio cuore.

Scesi dall’auto, e mi avviai a scuola.
  «Justin!» La voce di Ryan mi fece voltare.
Teneva un braccio attorno al collo di una ragazza.
  La ragazza sembrava molto.. ‘aperta’ in tutti i sensi.
 «Hey Justin lei è Miley, Miley lui è Justin.»
La ragazza mi porse la mano dalle unghia curate ed io la strinsi.
  «Tanto piacere.» Mormorò con la voce stridula, masticando in modo disgustoso una gomma.
Ryan la guardava ammaliato, mentre lei ammirava il mio pacco.
  Sbuffai ed entrai a scuola.

Entrai nella classe assegnata e presi posto. Il più lontano possibile da tutti, non volevo vicino nessuno.
E sembrava che le persone l’avessero capito dal mio sguardo,
visto che mi evitavano cambiando banco appena posavano gli occhi su di me.
Tutti l’avevano capito. Tranne lei.

  «K-Kristen?» Sussurrai, con la voce che tradiva ogni mia emozione.
La ragazza misteriosa camminava guardando il pavimento, stringendo al petto una borsa di pezza grigia.
I lunghi capelli lisci ricaduti in un lato e il corpo snello e formoso avvolto da una tuta grigia e nera. Era bellissima. Eppure così ingenua.
Sembrava che stesse in un mondo tutto suo, ascoltava musica da un solo auricolare e sembrava insicura nella sua stessa camminata. Si avvicinò al mio banco, e si sedette piano. Non azzardava a guardarmi e questo mi scatenò un emozione strana senza nome.
  La fissai per un tempo infinito. Quella ragazza assomigliava a Kristen. E questo me la fece odiare e ad amare al primo istante.
  Ebbi un tuffo al cuore quando il suo sguardo mi notò dopo un po’.
Due occhioni si mi mischiarono ai miei, ed io ebbi la sensazione che lei potesse travolgermi dentro.
Capire quanto facevo schifo e quanto stavo male. Arrossì. Ed io sorrisi. Come un idiota.
Sentendomi improvvisamente attratto da lei. Il rossore dell’imbarazzo le colorava dolcemente il viso, quel viso così puro e ingenuo.
  Sembrava che tutto il mondo stesse andando a rallentatore.
Tutto il mondo era bianco e nero, tranne io e lei.
Mi aveva fatto un incantesimo. Questo era sicuro.

La lezione iniziò ed io non potei non staccare gli occhi da quel profilo così perfetto. Sembravo un drogato.. o un maniaco.
E lei in tanto mi ignorava, mi ignorava con tutta se stessa. Con così tanta naturalezza. Come se io non esistessi.
Era la prima volta che non facevo effetto a una ragazza. E questo accentuò la mia rabbia verso di lei. Quella rabbia che mi faceva male. Male davvero.

Mi promisi che non dovevo più lasciare che le persone mi facessero del male.
Che l’amore non doveva più approfittarsi di me.
  E così, incominciai ad odiare quella ragazza.
A odiarla nel profondo.
  Facendole del male. 

Che dite, continuo? U_U
wattpad:
x

 
  
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