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Autore: Regina mills    07/03/2015    1 recensioni
Outlaw queen. Regina ha fatto la cosa giusta e ha lasciato andare via Robin insieme alla sua famiglia, ma ora si sente distrutta e non sa se riuscirà ancora ad essere forte come lo è sempre stata. Lei vuole solamente essere felice.
Dal primo capitolo:"Osservava l’unica persona che l’avesse mai amata fin dal primo istante, senza giudicarla per il suo passato, prepararsi per andare via e lasciala da sola, di nuovo. Ma d’altronde era quello che avevano fatto tutti, no? Tutte le persone che lei amava l’avevano abbandonata, ferita, distrutta…"
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Regina Mills, Robin Hood
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Image and video hosting by TinyPic La mattina Regina si alzò presto: avrebbe ricominciato, come si era promessa. Si face una doccia bollente per riuscire a togliere ciò che ancora rimaneva di tutte quelle lacrime amare che aveva versato. Indossò uno dei più bei vestiti che aveva e si diresse verso lo specchio della sua camera: era bella e affascinante come sempre. Soddisfatta si diresse verso l’uscita prendendo con sé una mela al posto della colazion; non aveva voglia di andare da Granny’s perché avrebbe sicuramente incontrato troppe persone. Alcune, forse l’avrebbero compatita, altre avrebbero detto che se lo meritava. Ma lei non aveva bisogno né dei loro sguardi truci né della loro compassione. Lei non aveva bisogno di nessuno, ce l’avrebbe fatta da sola. Decise di recarsi nella sua cripta dove aveva lasciato il libro di Henry per iniziare a studiarlo di nuovo. Magari con una prospettiva diversa avrebbe trovato qualcosa di utile. Quando attraversò l’entrata le mancò il fiato. Non era più entrata lì da molto tempo, da una sera in particolare: le sera più bella della sua vita. Tutto era esattamente come l’aveva lasciato, le candele, il libro, tutto come quella sera. Entrò nella camera da letto e vide che anche lì era tutto uguale, con le lenzuola disfatte e qualche oggetto a terra. Una lacrima solitaria le rigò il volto mentre guadava tutto questo. Tornò nella sala principale e si sedette su quel vecchio baule, come quella notte. Chiuse gli occhi e ripercorse tutto ciò che era successo quando per la prima volta si era sentita completa.
“Regina era sola nella sua cripta quella sera. Il cuore infranto da mille promesse e da mille desideri che pensava non si sarebbero mai avverati. Continuava a rigirare le pagine ingiallite dal tempo di quel vecchio libro. Aveva sperato di riuscire a trovarci qualche indizio per trovare l’autore e cambiare così la sua storia ma per ora ci aveva trovato solo frammenti della sua vita passata e aveva capito solo quanto tutti l’avessero odiata. Ma era stata veramente così cattiva? Le persone la vedevano veramente come la descrizione di quel libro? “ Una donna tanto bella quanto oscuro e malvagio era il suo cuore…”
Si guardò intorno: le candele dalla luce tenue rendevano l’atmosfera di quella stanza romantica e un po’ malinconica, ma non le importava. Perché non si era fermata prima? Perché si era spinta fino a quel punto? D’altra parte era felice di averlo fatto perché ora aveva Henry, la cosa più importante al mondo per lei. Sentendosi leggermente più sollevata tornò a studiare il libro che aveva poggiato sulle gambe. Ad un tratto sentì dei passi risuonare sugli scalini dell’ingresso. Conosceva fin troppo bene il rumore di quei passi decisi, ma avrebbe tanto voluto sbagliarsi. Non era ancora pronta ad affrontarlo, non era pronta a guardarlo negli occhi; non voleva assolutamente vederlo perché lo amava troppo e sapeva che non era giusto.
-Perché ho l’impressione di avere un deja vu?- chiese quasi più a sé stessa che a Robin.
-Regina, ho vissuto tutta la mia vita seguendo un codice: rubare ai ricchi per dare ai poveri. Essere giusto ed onesto. Ho cercato di vivere così tutti i giorni della mia vita…-
- Allora perché sei qui?- domandò guardandolo per la prima volta da quando era arrivato e appoggiando il libro accanto a sé.
- Perché oggi non è uno di quei giorni.- si avvicinò con poche falcate e le prese il volto tra le mani mentre le loro labbra si scontravano. Robin le trasmise tutto il  dolore che aveva provato stando lontano da lei per tutto quel tempo. Voleva dirle quanto la amava e quanto fosse importante per lui, voleva dirle tutto ma non voleva farlo a parole, non avrebbe potuto esprimere dei sentimenti così profondi e così veri in quel modo. Era certo che qualunque cosa avrebbe detto non sarebbe stato abbastanza, avrebbe minimizzato ciò che provava e volevo essere certo che capisse perché non poteva più vivere senza di lei.
Regina fu colta totalmente alla sprovvista da quel gesto tanto passionale quanto dolce. Era confusa e per la prima volta spaventata. Non aveva avuto il tempo di prepararsi e indossare la sua maschera di indifferenza e freddezza. Con lui non funzionava quasi mai perché Robin era l’unico in grado di leggerle dentro e non riusciva ad essere distaccata con lui come con gli altri, ma almeno così riusciva a trattenersi e a nascondere almeno in parte ciò che provava. Nell’istante in cui le sue labbra avevano incontrato le sue il mondo si era fermato così come il suo cuore; aveva appoggiato le mani su quel vecchio baule sul quale era seduta per riuscire a mantenere l’equilibrio. Troppe emozioni e troppi pensieri la stavano trascinando in un baratro senza fine. Era sbagliato, era tremendamente sbagliato, continuava a pensare a tutte le conseguenze che tutto ciò avrebbe potuto comportare, ma quando lui le mise una mano sulla schiena per farla alzare e stringerla di più a sé tutto svanì. Non voleva più pensare al futuro perché loro erano lì adesso ed era tutto reale. Tutto divenne semplice: c’erano solo loro che si amavano e che avevano bisogno l’uno dell’altra più dell’aria. Le mani di Robin iniziarono ad accarezzare la sua schiena avvolta da quell’abito rosso, mentre i loro baci diventavano sempre più intesi e sempre più disperati. Regina chiuse gli occhi gustandosi tutte quelle attenzioni che le erano mancate tremendamente e di cui aveva cercato di convincersi di non aver bisogno. Gli stringeva le spalle mentre lui passava le dita tra i suoi capelli. Voleva restare lì con lei per sempre, voleva insegnarle cosa significasse amare una persona più della propria vita.
La spinse delicatamente verso l’entrata della camera da letto della cripta. Lei sussultò appena: non sapeva a cosa stava andando incontro. Per lei, per la Regina Cattiva, il sesso era sempre stato un gioco di sottomissione dove lei dominava sempre tutto e non riusciva comunque a provare nessuna emozione. Questa volta sarebbe stato diverso però, perché ora provava qualcosa di molto intenso ed incredibilmente forte. Lui chiuse la porta e la guardò negli occhi: erano scuri come la notte e brillanti più delle stelle, erano gli occhi più intriganti e misteriosi che avesse mai visto e ne rimase ancora più ipnotizzato quando in essi non lesse solo l’amore ma anche il desiderio.
Senza smettere nemmeno per un istante di perdersi in quegli occhi, la spinse contro il muro, stando ben attento a non farle male perché lei era la cosa più preziosa che avesse in questo e in ogni altro mondo. Si avvicinò lentamente alle sue labbra rosse come il sangue e le morse provocandole un brivido che le fece inarcare la schiena. Scese poi sul suo collo delicato dove lasciò una scia di baci infuocati. Lei iniziò a sospirare mentre lo stringeva forte a sé e accarezzava i suoi muscoli. Le loro mani si intrecciarono e si strinsero forte. Lui iniziò a sfiorarle le gambe sollevandole appena il vestito. Sentiva che il suo corpo stava iniziando a tremare. Si scostò leggermente e la prese tra le braccia senza smettere di accarezzarle le labbra con le sue. La fece stendere sul letto mentre le sue guance si imporporavano a causa dei suoi tocchi sempre meno casti, sulla sua pelle profumata. Era la prima volta che la vedeva arrossire: era così bella, innocente ma continuava ad avere quell’aria regale e quell’eleganza che niente e nessuno le avrebbe potuto togliere e che gli avevano fatto perdere la testa. Iniziarono a spogliarsi a vicenda mentre i baci e le carezze diventavano sempre più intensi. Lei sentiva il peso di lui, con i suoi muscoli e le sue braccia forti che la stringevano, sul suo corpo. Lui, invece, vedeva La Regina lasciarsi andare, non voler controllare tutto per una volta e lasciarsi trascinare in quel vortice di emozioni che gli faceva accelerare talmente tanto i battiti del cuore da essere certo che gli sarebbe scoppiato da un momento all’altro. Quello che seguì dopo fu la notte più bella della loro vita, fatta di sospiri, gemiti, mani che si stringono fino a farsi male e il proprio nome sussurrato all’orecchio un’infinità di volte. Ciò che era successo tra quelle lenzuola di seta, nere come la pece, era la cosa più pura e vera che sarebbe potuta capitare. Era amore.”
Riaprì gli occhi. Ora sperava tanto di risentire quei passi che le avevano fatto così paura quella notte e di poter guardare quegli occhi di ghiaccio che si scioglievano quando guardava i suoi e si riempivano di emozioni. Rimase delusa nel rendersi conto che non sarebbe successo e un altro pezzo del suo cuore si spezzò. Si asciugò gli occhi in fretta, non aveva tempo di rimuginare sui ricordi: se voleva riavere tutto questo, se voleva amare ed essere amata di nuovo come quella sera doveva darsi da fare e trovare il suo lieto fine. Prese in mano il libro ed iniziò a sfogliarlo nervosamente. Nella foga, però, non si accorse che qualcosa ne era caduto. Qualcosa di importante: i pezzi di un foglio che avrebbe cambiato il suo destino…
 
ANGOLO DELL’AUTRICE
Eccomi qui!! Questa è la mia prima ff e ovviamente non potevo scegliere un altro protagonista se non il mio personaggio preferito e il mio modello di vita: REGINA!!! In più la coppia Outlaw queen è la mia preferita in assoluto… insomma quanto carini sono insieme? Ok, tralasciamo i miei scleri assurdi e i miei disagi mentali :D , volevo prima di tutto scusarmi di non aver lasciato nessuna nota alla fine degli altri capitoli, ma ero talmente presa dallo scrivere che me ne sono dimenticata, e poi dirvi che , nel caso troviate la mia ff un po’ troppo deprimente di non preoccuparvi perché d’ora in poi Regina si darà molto da fare per trovare Robin e sarà quindi tutto molto più movimentato. Vi prego lasciatemi una recensione e ditemi cosa ne pensate :D:D alla prossima!! 
   
 
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