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Autore: SpamShipper    09/03/2015    3 recensioni
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A Seattle, Sam Puckett e Spencer Shay stavano guardando la tv comodamente seduti sul divano quando improvvisamente dalla porta entrò Freddie.
Questo è l'inizio di una lunga lotta tra Spencer e Freddie per attirare l'attenzione della ragazza, ma una serie di eventi complicheranno la situazione più del previsto.
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Spencer Shay
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Ciao Sam, ciao Spencer" li salutò Freddie mentre chiudeva la porta rivolgendosi ai due seduti sul divano.

"Ciao Fred" lo salutò "sai dov'è Carly? Non risponde ai miei messaggi"

Freddie roteò gli occhi al pensiero "probabilmente sarà uscita con il suo ragazzo"

"Carly ha un ragazzo?!" Domandò Spencer.

"Wow, Spencer, tu sì che sei un fratello responsabile" rise Sam "tua sorella è fidanzata da più di una settimana"

Il più grande rispose a tono "scusa se non mi immischio nella vita degli altri" e poi ridacchiò.

Freddie prese posto sul divano insieme ai due, precisamente accanto a Sam. Spencer sapeva benissimo che rapporto c'era tra Sam e Freddie, sapeva cosa era successo quel giorno sulla scala antincendio. Avrebbe voluto che il primo bacio di Sam fosse stato il suo, ma lei sembrava considerarlo solo un amico.
Morì di gelosia quando Freddie mise il suo braccio sulle spalle della ragazza.

"Vuoi un pugno Fredward?" Reagì lei divincolandosi.

"Scusa" rispose, e Spencer ringraziò mentalmente la bionda.

"Sam, hai dei bei capelli..." Disse Freddie 

"Ehm... grazie?!" rispose confusa Sam.

"Sam, mi aiuti a cucinare?" Disse all'istante Spencer per interrompere la loro conversazione. Come osava Freddie fare dei complimenti a Sam davanti a lui?

"Non lo so, prenderà fuoco qualche padella?" Chiese alzando un sopracciglio.

"Spero di no" rise.

Poi fu Freddie a riprendere la parola "Ti va se andiamo allo Smoothie a berci un frullato?"

"Effettivamente sembra più divertente che restare a cucinare" Ammise la bionda.

"Aspetta" si intromise Spencer "che ne dici di andare a fare shopping?" domandò Spencer tirando fuori il portafoglio. 

Sam si accigliò "È mia impressione o entrambi volete che io stia con voi? Cos'è? Una scommessa?" Chiese confusa.

I due ragazzi si guardano a vicenda, vergognandosi un pò. Si stavano comportando come due bambini.

"Hai ragione sembriamo degli stupidi, vai con Freddie, poi appena torni passa da qui, così trascorriamo insieme il pomeriggio, okay?" propose lui. 

In realtà non voleva che andasse con lui, ma non poteva accadere nulla tra loro in un paio d'ore.

I due ragazzi più giovani annuirono e uscirono dall'appartamento. Spencer pensò che lavorare un po' lo avrebbe distratto, così prese il suo quaderno dei bozzetti e una matita e si sedette sul divano.Doveva progettare una scultura per un avvocato. Avvocato, questa parola continuava a risuonargli in testa... forse se avesse continuato gli studi lo sarebbe diventato, ma non avrebbe mai abbandonato l'arte.

Intanto al Groovy Smoothie arrivarono Sam e Freddie.

"Vado a prendere i frullati, dammi i soldi" Disse di prepotenza Sam.

"Perchè devo pagartelo io?"

"Sai, Spencer è molto più gentile quando si tratta di denaro"

"Va bene, ti aspetto al tavolo" disse porgendole dieci dollari.

Sam arrivò al tavolo dopo cinque minuti con due enormi frullati in mano.

Freddie la guardò confuso "ma quei tipi di frullati costano quindici dollari ciascuno"

"Allora?"

"Io te ne ho dati solo dieci".

"A me non servono i soldi per comprare le cose"

"...non voglio sapere come hai fatto"

"Ottima scelta" Sam sorrise "secondo te Spencer si è offeso che l'ho lasciato solo?"

"Che t'importa?"

"Beh, è pur sempre un mio amico, se non il mio migliore amico. Non voglio che si senta solo"

"Credevo fossimo io e Carly i tuoi migliori amici"

"Tu non sei niente per me"

Sam mentiva. Un po' le piaceva Freddie, ma il suo pensiero era rapito da un certo ventiseienne che in quel momento era seduto sul divano a non fare niente. 

Spencer fissava il quaderno tra le mani, voleva progettare la sua scultura, ma non riusciva a strare tranquillo. 

"Chissà cosa stanno facendo? Perchè Freddie deve complicarmi la vita?"

"Che succede?" Domandò Carly scendendo le scale.
"Ah?! No, niente, stavo parlando da solo"

"Devo cominciare a preoccuparmi?"

Spencer sorrise "No, Carly tu conosci bene Sam e Freddie, secondo te sono solo amici?"

"Perchè me lo chiedi?"

"Così... sono solo curioso" Carly ci penso un attimo "Io credo che Sam faccia finta di detestare Freddie, secondo me si metterano presto insieme"

"Come fai a dirlo?" "Questo è quello che penso io, non è detto che sia la verità"

Spencer decise di liberare la mente da ogni pensiero e concentrarsi solo sulla scultura. 

Erano ormai le quattrordici quando Sam e Freddie aprirono la porta ed entrarono nell'appartamento Shay.

"Ciao Sam" la salutò Spencer avvicinandosi e dandole un bacio sulla fronte.

Freddie aggrottò la fronte "io non esisto?"

"Sì, sì, ciao puffo. Sam cosa avete fatto?" Chiese.

Freddie iniziò a parlare "Siamo anda-"

"L'ho chiesto a Sam, non a te!"

Sam ridacchiò "calmo, siamo solo andati a prendere un frullato"

"Va bene, adesso passi il pomeriggio con me" sorrise il ragazzo " addio Freddie" disse spingendo il ragazzo più giovane fuori dalla porta.

"Spencer, dov'è Carly?"

"È uscita, siamo da soli, cosa ti va di fare?"

Sam ci pensò su "Beh... se me lo chiedi così mi piacerebbe mangiare costine saltando su un tappeto elastico"

"Credo che non sia possibile adesso" rispose ridacchiando "vieni, siediti sul divano"

"Va bene" rispose, sedendosi accanto a lui "che facevi da solo?" Chiese.

"Cercavo di fare qualche schizzo per una scultura" Spencer si voltò verso Sam che stava già ridacchiando "cosa c'è da ridere?"

"Niente, scusa"

Sam si accorse che Spencer la stava guardando un po' troppo a lungo "cos'hai?"

"hai un ciglio sulla guancia"

Sam chiuse gli occhi e si passò le mani sul viso "È andato via?"

"No." Disse spencer, poi passò il suo pollice sulla sua guancia, ma le sue dita erano sporche di grafite a causa dei disegni di prima, infatti le sporcò il viso.

"Hai fatto peggio vero?"

"No... va tutto bene, lasciami solo..." Disse Spencer passando il pollice anche sull'altra guancia "ora c'è simmetria!"

Sam si mise a ridere "mi prendi in giro?"

Anche Spencer rise "sei così bella"

"Sì, okay, vado a vedere cosa c'è in frigo" disse Sam cercando di alzarsi, ma Spencer la afferò per la vita facendola ricadere sul divano "Aspetta" disse lui malizioso avvicinandosi alle sue labbra.

Sam lo allontanò "sei impazzito? Cosa ti è preso?"

"Io..."

Il suono di una notifica sul telefono di Sam attirò la loro attenzione.

"Chi ti messaggia?"

"Carly, mi aspetta di sotto, dice che è urgente"

"M-Ma... siamo stati insieme solo due minuti" replicò Spencer un po' deluso.

"Lo so, mi spiace" disse mentre infilava il giubbotto "Carly ha bisogno di me adesso, ci vediamo un'altra volta"

"Non è giusto! Allora dormi qui stasera!"

"Come vuoi"

Una settimana dopo

Sam e Freddie entrarono dall'ascensore mentre Spencer era in cucina intento a fare la pizza. Freddie aveva il braccio sulle spalle di Sam, e Spencer se ne accorse.

"Siete troppo appiccicati"

"È normale" rispose Freddie "io e Sam siamo fidanzati"

Spencer rimase immobile "...cosa?!"

   
 
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