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Autore: Ary_kod    10/03/2015    1 recensioni
Giada ha 18 anni ed è una ragazza allegra e solare ma con un passato difficile che l'ha resa anche molto sensibile ed insicura di se stessa.
La sua passione più grande è il canto e proprio per questo ha deciso di cambiare scuola e frequentarne una con corsi pomeridiani su varie discipline, tra cui il canto.
Alessandro, detto Ale, è il tipico ragazzo carino che fa colpo su tutte le donne, ha 21 anni, è sempre gentile e protettivo nei confronti di chi ama.
Ama cantare e lui e la sua band hanno deciso di cambiare università e frequentarne una dove gli sia possibile migliorare nel canto e nella musica.
I due ragazzi si incontreranno proprio nella loro nuova scuola e diventeranno compagni di corso, di avventure, amici e non solo...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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Verso le undici Giada e Ale erano esausti e decisero di andare a dormire.
«Domani che facciamo?» chiese Ale stendendosi sul letto.
«Non lo so, ma dobbiamo arrangiarci a cucinare perché i miei vanno via» rispose Giada.
«Io sono negato per la cucina ti avviso» rispose lui.
«Allora ti insegno io» disse lei.
«Tua sorella sarà a casa?» chiese Ale.
«No, va via con il fidanzato» rispose lei.
«Quindi avremo tutta la casa per noi e potremo stare finalmente soli» disse lui.
«Sì ma parla piano che se ti sentono i miei cambiano idea e rimangono a casa» rispose Giada.
«Giusto, sono gelosi della loro bambina» disse Ale.
«Sì, ora dormiamo però che ho sonno» disse Giada.
«Va bene, buona notte piccolina» le disse lui.
«Buona notte amore» rispose lei.

Il giorno seguente, quando Ale si svegliò, Giada dormiva ancora, così intanto decise di prepararsi.
Poi si sedette sul letto di Giada, accanto a lei e cercò di svegliarla ma Giada si girò parte e continuò a dormire.
Pochi secondo dopo qualcuno bussò alla porta.
«Avanti» disse Ale.
«Stai cercando di svegliarla?» chiese la mamma di Ale.
«Sì, ma non ci riesco» rispose lui.
«È sempre stata un'impresa svegliarla, non ne vuole sapere, è una dormigliona» disse la mamma di Giada togliendo le coperte alla figlia per farla alzare.
«L'ho notato» disse Ale.
«Non so come facciano le sue compagne di camera a svegliarla ogni mattina. Quando viveva a casa e doveva andare a scuola dovevo trascinarla giù dal letto» disse la madre di Giada.
«Ti ho sentita» disse Giada alla madre.
«Se mi hai sentita allora alzati, dai» le disse lei.
Giada si mise seduta accanto ad Ale e si strofinò gli occhi.
«Noi andiamo via, torniamo questa sera verso mezzanotte. Vi ho preparato l'insalata di riso da mangiare. Ale fai come se fossi a casa tua.» disse la mamma di Giada.
«Va bene, è gentilissima signora» disse Ale.
«Grazie mamma» la ringraziò Giada.
«Divertitevi ma fate i bravi» disse sua madre uscendo.
«Mi ha rovinato i piani, io dovevo insegnarti a cucinare» disse Giada ad Ale con la voce ancora assonnata.
«Possiamo sempre fare un dolce» le propose Ale.
«Buona idea» disse Giada facendogli un sorriso.

Quando finirono di fare colazione Giada e Ale iniziarono a fare una crostata con la marmellata di fragole.
«Passami la farina» disse Giada ad Ale.
«Certo, ecco la farina» rispose Ale passandogliela.
Quando Giada posò la farina, Ale se ne mise un po' sul dito e poi toccò il naso di Giada.
«Dai mi sporchi» si lamentò Giada, poi prese anche lei della farina e sporcò il naso di Ale.
«Ora siamo pari» disse Giada ridendo.
Quando finirono la crostata, pranzarono e poi Giada si mise a lavare i piatti.
«Ti aiuto» si offrì Ale.
«No, grazie amore ma non serve» disse lei.
«Ma ti voglio aiutare» disse lui.
«Ale sei un ospite, gli ospiti non lavano i piatti» disse Giada.
«Allora io li asciugo» disse lui prendendo un canovaccio.
«Sei proprio testardo» disse Giada passandogli un piatto da asciugare.
Quando i piatti furono tutti puliti e asciutti Giada e Ale andarono in camera.
Ale abbracciò Giada da dietro e le disse: «Direi che ci meritiamo un po' di riposo, no?»
«Certo» disse Giada girandosi verso di lui.
Ale la baciò e Giada si lasciò trasportare da quel bacio che le provocava emozioni molto forti ma anche molto belle.
Dopo pochi secondi si ritrovarono sdraiati sul letto abbracciati, Ale la baciò di nuovo ma questa volta il bacio fu ancora più intenso e passionale; Giada sentiva le farfalle nello stomaco e il cuore batterle forte, Ale sentiva che aveva tutto ciò che desiderava tra le sue braccia, poi iniziò a sbottonarle la camicia...

   
 
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