Hola! allora prima del capitolo un piccolo avviso:
L'immagine che troverete qui sotto appartine a Nami 93 e avendo avuto il suo permesso,ho deciso di inserirla in ogni mia storia/capitolo,è una sorta di campagna pro-recensioni,ma che non è rivolta solo alle mie storie ma a tutte quelle di questo fandom:
A quanto pare non sono l'unica che ha nontato che quasi nel ultimo anno oltre una diminuzione drastica di storie varie,c'è stato anche un calo drastico di recensioni in generale, come Nami93 anch'io trovo spesso storie bellissime con solo un paio di recensioni o alcune con addirittura 0 recensioni quando invece meriterebbero molto di più.
Io capisco che ci siano tanti lettori silenziosi e che non tutti possano avere il tempo di recensire,e nessuno penso, si aspetta che una storia con più di un capitolo venga recensita costantemente,io stessa o poco tempo e rispetto a prima faccio molte meno recensioni.
Ed è anche vero che scrivere deve essere un divertimento fatto prima di tutto per noi stessi,ma se pubblichiamo significa che ci teniamo a conoscere il parere altrui e credo che nessuno di noi (soprattutto se autore!) possa affermare che una recensione non faccia piacere! in fondo le recensioni sono la nostra unica ricompensa per il lavo che facciamo e mi sembra una richiesta ben piccola per il tempo e lo sforzo che comporta scrivere.
Non immaginate quando siano di aiuto le recensioni anche e sopratutto critiche o negative per migliorarsi,e quelle positive per trovare la carica e la voglia di continuare .
Chiunque fosse d'accordo e voglia adeirire alla campagna pro elezione è libero a sua volta di farlo usando l'immagine qui sotto.
L'immagine che troverete qui sotto appartine a Nami 93 e avendo avuto il suo permesso,ho deciso di inserirla in ogni mia storia/capitolo,è una sorta di campagna pro-recensioni,ma che non è rivolta solo alle mie storie ma a tutte quelle di questo fandom:
A quanto pare non sono l'unica che ha nontato che quasi nel ultimo anno oltre una diminuzione drastica di storie varie,c'è stato anche un calo drastico di recensioni in generale, come Nami93 anch'io trovo spesso storie bellissime con solo un paio di recensioni o alcune con addirittura 0 recensioni quando invece meriterebbero molto di più.
Io capisco che ci siano tanti lettori silenziosi e che non tutti possano avere il tempo di recensire,e nessuno penso, si aspetta che una storia con più di un capitolo venga recensita costantemente,io stessa o poco tempo e rispetto a prima faccio molte meno recensioni.
Ed è anche vero che scrivere deve essere un divertimento fatto prima di tutto per noi stessi,ma se pubblichiamo significa che ci teniamo a conoscere il parere altrui e credo che nessuno di noi (soprattutto se autore!) possa affermare che una recensione non faccia piacere! in fondo le recensioni sono la nostra unica ricompensa per il lavo che facciamo e mi sembra una richiesta ben piccola per il tempo e lo sforzo che comporta scrivere.
Non immaginate quando siano di aiuto le recensioni anche e sopratutto critiche o negative per migliorarsi,e quelle positive per trovare la carica e la voglia di continuare .
Chiunque fosse d'accordo e voglia adeirire alla campagna pro elezione è libero a sua volta di farlo usando l'immagine qui sotto.
IL PRINCIPE GRASSO
C’era una volta, un principe di nome Wafool in età da prendere moglie.
Aveva passato in rassegna decine e decine di fanciulle,ma erano tutte troppo magre per
i suoi gusti,e quando uscivano a cena non ordinavano mai più di una foglia di lattuga, per paura di non entrare più nel vestito.
A lui piacevano le donne un pò rotondette dalle forme morbide e che fossero delle buone forchette.
Il principe amava molto mangiare e si vedeva ,i suoi servi avevano dovuto allargargli la calzamaglia già 5 volte nell' ultimo anno, e il suo cavallo bianco Maciste,dopo essersi rotto la schiena l'ultima volta si rifiutava di farlo montare in groppa,cosi aveva preso l'abitudine di farsi trasportare da un ippopotamo.
La sua somiglia con Olio era ormai evidente,tanto che era diventato lo zimbello di tutto il reame,ma egli indifferente,non se ne curava affatto.
Una mattina dopo una solita ricca colazione uscì il groppa al suo fedele ipopotamo per una passeggiata nel regno.Dopo un pò che passeggiava si fermò da una famiglia di contadini, Genzo e Bellemer, che coltivava mandarini a comprare alcune centinaia di essi, per la sua consueta merenda,mentre conversava con i due, vide passare la figlia del contadino, una bella giovane, alta e formosa che raccoglieva mandarini da un albero.
Il principe rimase talmente folgorato dall'avvenenza della giovane che la chiese immediatamente in sposa al contadino il quale non se lo fece ripetere due volte, dal momento che il principe vantava possedimenti immobiliari e ingenti ricchezze in tutto il reame circostante.
La giovane contadina Nami, questo era il suo nome, invece si oppose ostinatamente all'inizio, l'idea di sposare un uomo così brutto e così grasso che pareva più un budino che un essere umano non l'attirava per niente, ma scoperta l'enorme ricchezza che possedeva.
Di fronte a tutte quelle magnifiche propietà accettò di buon grado di sposare il principe,dopotutto con tutta quella richezza il fatto che fosse l’essere più brutto e grasso diventava un insignificante dettaglio trascurabile no?.
Così il principe organizzò delle nozze in grande stile in un castello raggiungibile solo da chi poteva permetterselo, lasciando al volgo (mi piace questa espressione, ma non so se tutti la capiscono...) solo la consolazione di vedere i fuochi d'artificio da lontano.
Dopo il matrimonio tornato nel loro castello di 3500 metri quadri, il principe diede ordine alla cuoca che cominciasse a cucinare e si mise a tavola.
Alla principessa furono subito serviti piatti enormi ricolmi di panini alla marmellata di mandarino, torta al mandarino,e carne di maiale con salsa di mandarino.
All'inizio la neo principessa estasiata da tutti i piatti che le venivano serviti, e dalla loro bontà avrebbe commentato spesso e quasi volentieri:«E' così generoso, non ha solo il sedere, ha anche un cuore grande come un bue!».
Ma i giorni passavano e il principe non si alzava mai da tavola,e tutte le volte che la principessa tentava di alzarsi le diceva;«Che non hai fame?Magna! Magna, che ti fà bene!» e la povera principessa rimetteva le chiappe sulla sedia e ricominciava a rimpinzarsi.Però a furia di fare venti pasti al giorno con piatti a base di mandarino aveva cominciato a odiare quello che prima era sempre stato il suo piatto preferito
Spesso li raggiungevano anche amici del borgo dove Nami viveva prima che accettasse di sporare il principe, come lo sceriffo Rufy, il pompiere Ace e lo scrittore Sabo per unirsi a loro in queste interminabili orge di cibo.La principessa li aveva soprannominati "i furbetti " perchè, tutti e tre, avevano l'abitudine di scroccare il cibo ovunque andassero, e a tutti e in cambi non offrivano mai nemmeno un caffè.
Un anno dopo le nozze la principessa Nami era diventata più larga che lunga ,e il principe era un tutt'uno con la sedia, e lo dovevano issare su una portantina i 20 servi più robusti per spostarlo da una stanza all' altra.
Un giorno si presentò la polizia al castello accusando il principe di appropiazione indebita di cibo, occultamento di salsicce, brigantaggi, usurpazione del titolo e tentativo si scalata del Reame Circo Stante.
Il principe guardò le guardie e rispose:«Ma che volete che scali io con 'sta panza?» e la principessa Nami incastrata tra il tavolo e la sedia confermò:«Lo posso giurare, non si è mai mosso da qui,neanche per andare in bagno, saranno stati i "furbetti!"»
«Si, si di sicuro sono stati loro, andateli ad arrestare!»
Le guardie in effetti si resero conto che grasso com'era non poteva andare lontano, ma lo portarono comunque in prigione per il reato di usurpazione del trono, e già che c'erano liberarono anche la principessa.
Occorsero litri e litri di burro per disincastrarli dalle sedie e uscendo di casa la principessa Nami ora grassa si mise a inveire contro il marito. «Vuoi dire che non sei nemmeno un principe?!» Quello in tutta tranquillità con un dito al naso rispose «E no bella mia, sono l'uomo cannone nel circo, ma tu magna mi raccomando sennò ti sciupi!»
La non più principessa Nami cominciò a imprecare come uno scaricatore di porto, urlando frasi irripetibili a orecchi sensibili e tramortì il finto principe con un osso di prosciutto sulla faccia.
Dopo di che tornò a casa e scrisse un libro in cui narrava la sua triste storia e un manuale sul perchè non bisogna mai fidarsi degli uomini che ebbe un gran successo, con parte dei soldi guadagnati si pagò la liposuzione tornando ad essere bellissima e magra e con il resto dei soldi fondò un'azienda che vendeva mandarini in tutto il mondo diventando ancora più ricca si comprò un castello e visse da sola per sempre felice e contenta.