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Autore: gem97    13/03/2015    2 recensioni
Sono stressata. Sono decisamente stressata. Ho diciannove anni e dovrei sentirmi spensierata, godermi la mia giovinezza, uscendo con le mie amiche e, perché no, conoscere qualche bel ragazzo, e invece eccomi qui, ancora in pigiama all’una di pomeriggio, con i capelli racchiusi in una coda bassa stretti quanto basta per non farli ricadere in faccia mentre studio, un’emicrania cronica e il disperato bisogno di tempo.
Ciao a tutti! Questa è la mia prima Fanfiction, spero vi piaccia!
Ovviamente ryanxstrawberry
Baci
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Nuovo Personaggio, Ryo Shirogane/Ryan
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 10.

--“Oddio…”--
-“Ehy, buongiorno”-
Ryan mi saluta con un sorriso dolce. Ha l’aria assonnata e vederlo così me lo fa piacere ancora di più. Ha i capelli spettinati, gli occhi arrossati e un po’ di occhiaie; eppure penso che non ci sia altra cosa più bella al mondo! Poi però penso che anche io più o meno sono in quelle condizioni, arrossisco e abbasso la testa appoggiandomi sulla sua spalla e nascondendola nell’incavo del suo collo
-“Suppongo che questo sia un buongiorno. Ahahah che fai? Ti vergogni? Per me sei sempre bellissima, scema”-
Detto questo, mi avvolge tra le sue braccia e mi fa stendere su di lui. Mi accorgo che anche lui è ancora nudo e ammetto di essere imbarazzatissima. Poi alzo lo sguardo prendendo coraggio e gli do il buongiorno, con tanto di bacio a stampo
-“Ma come? Solo un misero bacetto? Sei crudele”-
Finge di essere triste e gli do un piccolo pugno sulla spalla
-“Dai stupido, smettila di prendermi in giro”-
Lui velocemente si gira e ora sono io che mi trovo sotto di lui
-“Vedi Straw, è questo il punto: io non ti sto affatto prendendo in giro”-
Allargo le labbra in un sorrisone e lui ne approfitta per darmi un bacio decisamente poco casto. Ovviamente, non ci provo nemmeno a fermarlo, anche perché anche io voglio questo bacio.
-“Ti va di fare una bella doccia e poi pranzare insieme?”-
-“No dai, voglio stare ancora un po’ qui con te”-
-“Ahah ma allora sei proprio scema eh! La facciamo insieme la doccia”-
Non ho mai visto tanta malizia in uno sguardo e ciò mi provoca un brivido di piacere e una fitta al basso ventre
-“Beh, allora?”-
Rispondo alla sua domanda con un cenno di consenso, ma prima di potermi alzare, mi prende in braccio e mi porta personalmente in bagno. Inutile dire che le suppliche per farmi mettere giù sono servite a ben poco! Apre l’acqua e mi bacia con foga contro la porta del bagno; quando l’acqua è abbastanza calda, entriamo nella doccia, dove mi prende in braccio e io incrocio le gambe alla sua vita. Il getto dell’acqua e i suoi baci sul collo sono una combinazione perfetta e a stento trattengo i gemiti.  Quando succede, lui non smette per un secondo di guardarmi. Mi sento un po’ in imbarazzo, però  tra i gemiti riesco a parlargli
-“Dai smettila, è imbarazzante…”-
Lui allarga le sue splendide labbra in un sorriso dolcissimo e appoggia la fronte alla mia
-“Ma sei così bella.. Davvero Straw, dovresti vederti: sei magnifica”-
Raggiungiamo l’orgasmo insieme e poi ci laviamo, entrambi col suo bagno schiuma. Profuma di muschio bianco e mi piace da impazzire.  Quando usciamo , lui si asciuga velocemente, si veste e mi lascia sola in bagno dicendomi di fare con calma mentre lui prepara il pranzo.
“Wow, anche cuoco…Potrei abituarmi!” Mi vesto con calma e asciugo i capelli col diffusore. Per tutto il tempo non riesco a non pensare a lui e non ridere. “È stata la notte migliore della mia vita..” .  Quando sono pronta, esco dal bagno e mi dirigo in cucina. Le ante sono chiuse e il tavolo è già apparecchiato, con tanto di candele accese. Intravedo la sagoma di Ryan con il grembiule che taglia un peperone e l’unica cosa che mi viene in mente è che con questa luce fioca e il grembiule è ancora più bello…

-“Wow, anche le candele! Ahaha quale onore!”-
-”Fai poco la sarcastica Momomiya o altrimenti il Ryan dolce non lo vedi più”-
Finge di essere minaccioso e mi viene da ridere, ma ribatto prontamente
-“Oh, beh a me piace anche quello scontroso quindi non mi cambia molto..”-
-“Ah sì? Bene”-
Detto fatto, accende la luce e spegne una candela
-“Nooo, ma che faiii?! Stavo scherzando, scusa ahahah permaloso..!”-
Lui ride e mi contagia. Ha una risata cristallina e un sorriso che mozza il fiato. Poi mi ruba un bacio e mentre riaccende la candela io rispengo la luce.
-“Allora, che si mangia di buono?”-
-“Oggi, hai l’onore di mangiare le mie famose bistecche di pollo con peperoni signorina Momomiya”-
-“Oh… c’è un problema.. sono allergica ai peperoni…”-
-“Come?! Oddio scusa, non lo sapevo! Oh cazzarola..va beh dai allora andiamo fuori a mangiare e pago io. Dai non è un problema, facciamo così!”-
-“AHAHAHAHAHAHAHAHAH certo che sei un credulone! Ahahahah stavo scherzando! Adoro i peperoni…e adoro te che ti fai così tante paranoie ahahahahah”-
-“Sei una stupida, mi hai fatto spaventare! Volevo fare un pranzo perfetto e mi stavi mandando in fumo i piani…Sei malefica…Touchè”-
-“Ahahah grazie grazie, troppi applausi basta”-
Ridiamo di gusto insieme fino a quando lui mi stringe a sé baciandomi dolcemente
-“È più bello catturare i tuoi baci quando le tue labbra sono distese in un sorriso… E anche i tuoi occhi: mi sembra che brillino di più quando sorridi. Sei magnifica…”-
-“Oh Ryan… “-
Lo abbraccio forte. Non avrei mai pensato che potesse essere così dolce. Poi ci sediamo a mangiare e purtroppo scopro che oltre a essere bello e intelligente, è pure bravo a cucinare. “Mannaggia è perfetto!”. La luce delle candele risaltano i suoi occhi azzurri e non riesco a smettere di fissarlo
-“Vuoi mangiare? Mi da fastidio quando le persone mi fissano. Già succede spesso, perché, diciamolo, sono bellissimo, quindi smettila almeno tu”-
-“Ma che razza di presuntuoso sei? E poi non ti stavo fissando, stavo pensando…”-
-“A me..?”-
-“Gnignignigni a me? NO. Presuntuoso e antipatico  che non sei altro”-
Gli faccio la linguaccia e ricominciamo a ridere. Sembriamo due bambini! “Sto proprio bene qui con te, Ryan…”. Ad un certo punto lui allunga la mano per prendere la mia
-“Grazie… Per questa notte, per stamattina e anche per adesso”-
-“No, grazie a te… Sto bene qui con te”-
Ovviamente la pace viene interrotta presto da qualcuno che bussa alla porta. All’inizio penso sia una buona idea fingere di non essere in casa, ma poi il continuo bussare mi convince ad andare ad aprire. Prima però accendo la luce, spengo le candele e dico al mio coinquilino-amante (?) di aprire le ante del salotto. Quando apro, il mio cuore perde un battito…
-“ Michael, sei tu…”-
-“Sì amore…sembri delusa ahahah”-
-“Cosa? Ah, no no, figurati… è che non ti aspettavo proprio, che ore sono? Di solito non finisci il turno alle 13.00?”-
-“Beh, sì, infatti ora sono le 13.40… Sei sicura di stare bene?”-
Dio, come si è fatto tardi! Per fortuna non è entrato senza bussare! “Ora che faccio?!”
-“Berry… posso entrare? Ahaha”-
-“Oh, ma sì, certo, vieni… “-
-“Ehi, Straw, ma chi è alla port…”-
Appena Ryan vede Michael si paralizza.
-“Buongiorno Ryan..”-
Vedo il mio coinquilino stringere la mascella e guardare il mio presunto ragazzo con aria fredda. Poi però, stranamente, si addolcisce
-“Ciao Michael, ti fermi? Sto per fare il caffè”-
Sia io che Mich sgraniamo gli occhi: non ci aspettavamo un Ryan tanto gentile!
-“Beh, sì grazie…”-
-“Ma no, Mich andiamo a fare un giro, dai! Il caffè lo beviamo da un’altra parte… grazie comunque Ryan, sei stato gentile…”-
Mich accetta e gli dico di aspettarmi in macchina mentre prendo la borsa. Rimango di nuovo sola con Ryan, che è tornato con il solito sguardo gelido e menefreghista
-“Scusa Ryan, ma capiscimi, sarebbe stato imbarazzante sedermi ad un tavolo a bere caffè col mio fidanzato e il mio…ehm…”-
-“Amante? È questa la parola che cerchi?”-
“Che tono freddo. È arrabbiato accidenti…”  -“Ti prego Ryan, capiscimi…e scusami…”-
Mi volto e apro la porta, ma prima di uscire lui mi ferma, mi fa girare e mi bacia,con tutta la passione e l’affetto che prova per me
-“Promettimi che non  ti lascerai toccare da quello”-
-“Ryan, io…”-
-“Ti prego, promettilo…”-
-“Te lo prometto.”-
Mi bacia un’altra volta e poi me ne vado. Mentre cammino verso Michael mi riprometto di essere sincera con lui e di raccontargli tutto. “Sì, ma quando..?”
  
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