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Autore: La Sibilla    13/03/2015    1 recensioni
La trama di questa fan fic è complentamente reinventata partendo dalla tipica base "romance" dei romanzi Harmony.
Protagonisti di questa storia d'amore ovviamente sono Oliver e Felicity.
Rispondete con me alla domanda "what if..Oliver and Felicity would have been a tipical Harmony couple?"
Spero che vi piaccia!
A presto
Genere: Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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In un secondo, Oliver, aveva visto tutte le sue speranze per il futuro crollare miseramente.
Se non poteva aggiudicarsi il contratto Arguss, la sua azienda avrebbe subito un danno irreparabile.
Non solo avrebbero perso credibilità verso i clienti attuali, ma, avrebbero avuto difficoltà nel trovarne di futuri.. se la Arguss non sceglieva la Queen Consolidated.. tutti gli altri clienti si sarebbero rivolti alla concorrenza.
Quel bastardo di Palmer aveva finalmente trovato il modo per vendicarsi.
Erano andati al college insieme, lui Tommy e Ray.
I loro padri erano soci in un affare milionario con lo sceicco del Quatar.
Quando si erano recati a siglare l’accordo, Palmer,si era invaghito della concubina del re e l’aveva sedotta.
Malcom e suo padre li avevano scoperti e per evitare una catastrofe finanziaria non avevano avuto altra scelta che denunciare l’accaduto.
Il risultato di quel disastro, era stato l’estromissione di Palmer dalla trattativa.
Avevano evitato lo scandalo ma, purtroppo, Ray ne aveva subito tutte le sgradevoli conseguenze, ritrovandosi con una matrigna spregevole che lo aveva tormentato per anni e con un padre pieno di rancore, dedito alla vendetta.
Oliver non poteva biasimarlo, ma non condivideva il suo modo di agire subdolo e al limite della legalità.
Felicity li stava aspettando nel piazzale dell’università.
Appena la vide, con quell’espressione triste e preoccupata sul viso, Oliver si affrettò a scendere dall’auto e a correre da lei. L’abbracciò.
-“ mi dispiace Oliver.. mi dispiace davvero tanto..”-
Lui la guardò negli occhi. Erano velati e lucidi, segno che aveva pianto.
-“ non è colpa tua Felicity.. non potevi certo immaginare tutto questo..”- le sorrise e le diede un lieve bacio sulle labbra.
-“ se ci mettiamo al lavoro subito forse possiamo rimediare a questo disastro..”-
-“ certo, dimmi di cosa hai bisogno..”-
-“ informazioni.. non ho curato il progetto Arguss, non so di cosa si tratta.. quindi sostanzialmente non so DOVE cercare una soluzione..”-
-“ .. tecnologia militare..”-
-“.. ok.. andiamo dentro e illustrami il vecchio programma..”-
Si staccò dal suo abbraccio, si guardò intorno e chiese:-“ Laurel e Tommy dove sono?”-
-“ Laurel doveva passare a prendere del materiale a casa sua”-
-“Va bene.. andiamo..il tempo è prezioso..”- lo prese per mano e lo guidò fino al laboratorio.
Oliver entrò nel database della sua azienda e scaricò il file relativo all’appalto della Arguss.
Felicity mandò in stampa il documento.
-“ Dunque.. vediamo di tirar fuori gli obbiettivi principali della loro domanda.. “- divise il documento a metà e diede una risma di fogli al suo compagno, gli consegnò un evidenziatore e gli disse:-“ sottolinea quello che ti sembra importante.. poi ne discuteremo anche con Tommy e Laurel”-
Lui annuì e iniziò a leggere. Felicity lo imitò.
Il profumo del caffè distolse la loro attenzione.
Laurel e Tommy arrivarono, portando con se un pranzetto cinese, espresso italiano e un mucchio di cartelle portadocumenti.
-“ Spero abbiate fame..”- disse Tommy, disponendo i sacchetti del take away sul tavolo.
-“ Fel, ti ho portato il caffè di Alfredo..”- disse Laurel sorridente, nominando il suo bar preferito.
-“ Vi adoro!”- rispose avvicinandosi.
Mentre consumavano quel pasto veloce, aggiornarono le rispettive informazioni.
-“ Mi sono ricordata che quando Tommy ci ha mandato l’appalto, Jasmine aveva tirato fuori delle idee e io ho fatto una relazione da lasciare in archivio. Quindi ho pensato che potesse essere utile leggere i suoi appunti.”-
-“ Hai fatto bene, a portarli, non possiamo rischiare di fare la stessa offerta.. dobbiamo trovare delle alternative..”-
-“ Io le avevo detto di porre l’attenzione sul progetto “ difesa”.. e infatti i file che mi ha fatto visionare riguardavano quell’argomento.. quando ho visto che era tutto molto preciso  e  meticoloso le ho dato la mia approvazione a sviluppare l’offerta.”- Tommy sembrava molto deluso.
-“ Dunque.. alla Queen avete dei progetti militari segreti? Li avete utilizzati per questo appalto?”-
-“Si.. ho messo la mia completa fiducia nelle mani di quella donna.. le ho consegnato il pacchetto A.T.O.M”-
Oliver iniziò a camminare nervosamente su e giù per la stanza.
Poi provò ad accedere ai file A.T.O.M.
Erano spariti.
Non c’era più nessuna traccia.
Imprecò.
-“ Mi dispiace Ollie.. è tutta colpa mia..”-
-“ Tommy.. non potevi certo sapere che Palmer avrebbe fatto di tutto per fregarci e che Jasmine lo avrebbe aiutato..”-
-“ ..Atom ..che cavolo è?”- chiesero all’unisono le due donne.
Oliver iniziò a spiegare.
-“ detta in parole povere..è un rivestimento all’avanguardia che può essere applicato sui mezzi , leggeri, pesanti, ma anche sulle uniformi. E impermeabile, termoregolante, ignifugo e soprattutto.. a prova di missile…”-
Felicity spalancò la bocca per dire qualcosa.. ma le parole semplicemente non vollero uscire..
La mente d’avvocato di Laurel invece era ben sveglia:-“ mmm.. suppongo aveste un brevetto..”-
-“.. si.. ma la brutta notizia… è ..che   Palmer  può usarlo poiché suo padre ha collaborato allo sviluppo del progetto.. c’è la sua firma sul brevetto..”-
-“Merda!.. avrei dovuto prevederlo!”- gridò Tommy sbattendo i pugni sul tavolo. Laurel gli si avvicinò per consolarlo.
Intanto il cervello di Felicity stava cercando disperatamente un piano alternativo…
Prese il paccodi fogli dell’appalto e disse:-“ vado in giardino..ho bisogno di aria..”-
Oliver si alzò per seguirla, ma Laurel lo bloccò.
-“ ha bisogno di stare da sola..”-
Lui annuì e tornò a sedersi al computer a cercare una speranza tra i progetti della Queen Consolidated, ma non trovò nulla che potesse eguagliare A.T.O.M.
Dopo circa mezz’ora Felicity tornò da loro. Sorrideva. Sembrava che ogni preoccupazione fosse sparita, con voce ferma e decisa disse:-“ ho trovato una soluzione!.. era così semplice! Ce l’avevo sotto gli occhi ma.. era talmente ovvia da sembrare inverosimile..”-
Laurel la guardò con orgoglio:-“ lo sapevo!”-
Oliver si avvicinò, le poggiò una mano sulla spalla e le chiese:-“ di cosa si tratta?”-
La ragazza gli porse un foglio e gli disse:-“ leggi dove ho evidenziato”-
-“ questo paragrafo in fondo?”-
-“ uhm uhm..”-
-“… metodi di difesa alternativi saranno valutati con maggiore interesse.. Felicity… ATOM è una cosa nuova  e alternativa.. non capisco…”-
-“ certo.. ma.. se noi fornissimo un sistema satellitare con un programma integrato che permettesse di individuare prima i pericoli? Con una rete in grado di coprire tutte le aree sensibili del globo?”-
-“sembra un utopia..”-
-“ forse si e … forse no… il professor Stein ha tenuto una lezione molto interessante oggi pomeriggio.. ad ogni modo… sono convinta che con il suo aiuto.. e la tecnologia adatta.. posso riuscire a creare qualcosa di estremamente innovativo..”-
Oliver era tentato di lasciarsi contagiare dal suo ottimismo.
Del resto ormai non aveva nulla da perdere..mentre se l’idea di Felicity avesse avuto successo, i risvolti positivi sarebbero stati incalcolabili.
Si girò verso Tommy per capire se anche lui aveva avuto lo stesso pensiero. Uno sguardo di complice intesa gli comunicò che era pronto a rischiare.
Dopo qualche minuto di riflessione disse:
-“ Va bene.. chiama il dottor Stein.. partiamo per New York fra 2 ore”-
Felicity lo abbracciò sussurrandogli:- “ Grazie”- poi prese il cellulare e telefonò a Martin.
   
 
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