I postumi della sbronza se n'erano andati (grazie anche alla musica di Sona) e mi sentivo di nuovo in forma. Ora, erano due i problemi da risolvere; a uno ci avrebbe pensato Nasus, all'altro dovevo rimediare io personalmente. Decisi perciò di accettare l'incarico di Caitlyn, visto che rappresentava la mia unica speranza di ritrovare la mia spada.

Uscito dalla stanza di Nasus, sentii una voce chiamarmi... una voce purtroppo familiare.

-Sembri impegnato... disturbo?

-Thresh... che vuoi?

-Ah, niente in particolare, è solo che mi sembrava che si stesse parlando di anime, e la sorte vuole che io sia un esperto in materia. Ho un affare da proporti...

-Un affare..?

-Precisamente. Stai cercando una soluzione al “problemino” di Ahri, no? Ma non sai come vanno queste cose. Ha bisogno di energia magica per mantenere quella forma instabile, e le anime sono la migliore in circolazione... facili da trovare e da estrarre, e ne contengono in gran quantità...

-Non divagare, mostro. Arriva al dunque.
-Calma, calma... quel che voglio dire è che tu non vuoi realmente che smetta di nutrirsi di anime, ma solo che non le divori in quel modo... Ebbene, da collezionista quale sono, conosco molti modi alternativi per assorbire energia dalle anime: nasconderle in cibo, bevande, iniettarle direttamente, tramite fluidi corporei, eccetera...

-Quindi... mi stai dicendo che se tu mi dessi delle anime “liquide”, potrei fornirle l'energia che le serve senza che sia costretta a compiere atti spregevoli?

-Esatto.

-E tu che ci guadagni?

-Guadagnarci? Ahahahah... non fraintendermi, non mi abbasso a certi livelli. Tutt'al più, potrei chiederti qualche favore... eheheh...

La sua proposta era ragionevole... fin troppo. Eppure, nella sua malvagità e nel suo sadismo, sembrava essere degno di fiducia... nel senso che potevi essere sicuro che agisse nel modo più perfido possibile.

-Devo... rifletterci un attimo- risposi, esitante.

-Non c'è alcun problema. Dopotutto, i morti non scappano...- disse indicando la sua lanterna. -Ah, e ti sarei grato se non parlassi di questa mia offerta con nessuno... tanto meno con la diretta interessata.

-Non... non lo farò.

-Molto bene... a presto, Pellegrino dei Mondi...- e se ne andò con passo lento e silenzioso.

Non potevo assolutamente fidarmi di uno come Thresh, ma la sua offerta aveva un suo senso...

Se Ahri non venisse a saperlo, avremmo risolto il problema... ma è davvero così? Dopotutto, si tratta pur sempre di anime... e di Thresh. Non voglio sapere in cosa consistano questi “favori”... meglio non pensarci.

Tuttavia, non riuscivo a scrollarmi di dosso una certa sensazione di inquietudine.

Ero di nuovo davanti alla stessa porta, con la stessa targa d'ottone e lo stesso incessante rumore degli ingranaggi.

Bussai... quattro volte. Alla quinta, mi venne ad aprire Caitlyn.

-Signor Zenith... ha per caso cambiato idea?

-Sì. Farò quello che vuole.

Un piccolo sorriso le apparve sul volto. -Molto bene. Prego, si accomodi.

Entrai nella stanza e vidi, stravaccata sulla sedia e con le gambe sul tavolino da tè, una donna dai capelli di un vivace color fucsia, il fisico prestante e l'espressione di qualcuno pronto a fare a botte in qualsiasi momento.

-Ehi, Cait! È questo lo smidollato di cui mi parlavi prima?

Caitlyn non si scompose. -Signor Zenith, lei è Vi, la mia socia.

La suddetta mi fece un cenno con la testa a mo' di saluto.

-Arriviamo al dunque. Deve sapere, signor Zenith, che sono riuscita a entrare in contatto con un venditore di sabbia rossa, e che il suo compito consiste nell'aiutarmi a catturarlo.

-Sabbia rossa..? Che roba è?
-Una sostanza che aumenta i riflessi e la forza di chi la assume. Per farla breve, droga.- disse Vi. -Gli spacciatori di Bilgewater trovano un sacco di clienti nell'esercito noxiano, ma non fa schifo nemmeno a quelli di Demacia.

-Dicevo, sono riuscita a contattare questo tale Yalin Ravian, uno dei maggiori boss del traffico di sabbia rossa nella zona, e a organizzare un affare; il mio piano è quello di prenderlo con le mani nel sacco.

-E cosa c'entro io in tutto questo?
-Semplice: lei farà da esca. La mia faccia e quella di Vi sono troppo conosciute in giro; presentandomi di persona, rovinerei tutto. Ma lei, signor Zenith, è arrivato qui solo da pochi giorni, quindi non la conosce praticamente nessuno. Non desterà alcun sospetto.

In sostanza, dovevo recitare la parte del cliente. Caitlyn poi procedette a spiegarmi il piano nei dettagli (non senza battutine da parte di Vi): dovevo fingermi un ufficiale dell'esercito di Noxus interessato all'acquisto di un carico di sabbia rossa per una spedizione militare imminente. Nessuno avrebbe fatto domande riguardo alla mia età poiché essa contava ben poco nella gerarchia militare noxiana. Non appena Ravian avesse abbassato la guardia, Vi lo avrebbe assalito e immobilizzato, mentre Caitlyn, appostata in un edificio vicino, si sarebbe occupata dei suoi scagnozzi.

-L'incontro è fissato per domani alle 22. Sia puntuale.

-S...Sissignora.