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Autore: DaRk_EnGeL    14/03/2015    2 recensioni
My Immortal
“sono cosi stanca di stare qui,
soppressa da tutte le mie paure infantili;
e se devi andartene vorrei che te ne andassi e basta,
perché la tua presenza indugia qui e non mi lascerà da sola.
Queste ferite sembrano non guarire.
Questo dolore è troppo reale.
C'è semplicemente troppo, che il tempo non può cancellare;
Quando hai pianto ho asciugato tutte le tue lacrime,
quando hai urlato ho combattuto tutte le tue paure,
ho tenuto la tua mano durante tutti questi anni.
Ma tu hai ancora...Tutto di me.”
Ho creduto in qualcosa di distante come se fossi umana, e ho negato questo sentimento d'inutilità, in me. Tutte le promesse che ho fatto solo per tranquillizzarti, mi hai creduto, ma le ho infrante, non ho nient'altro. E tutto ciò che sento è questa crudele mancanza. Mi chiamo Martina Stoessel, sono immortale, una Valkyria , guerriera della dea Freyja.
la trama è incompleta, perciò l'ho postata insieme al primo capitolo.
Passate a leggere se volete scoprire e capirci di più. è una storia tratta dalle antiche storie Scandinave sugli dei.
Besos!
By Stefi.
Genere: Erotico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Jorge Blanco, Un po' tutti, Violetta
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
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Capitolo 03:

Always Attract /part one.


Martina era vicino al piccolo palco del locale e cercava di sembrare normale, di mantenere la calma e di sfuggire agli sguardi che Diego le lanciava, sapeva che era arrabbiato e sapeva anche che voleva sapere tutto. Poi c'era la strana 'situazione' nella quale si trovava: Jorge era vicino a lei e non faceva altro che fissarla, come se volesse scavarle dentro la sua anima. Tutti ballavano e facevano ciò che gli umani facevano, cercando di non destare sospetti. Ma come passare come normali umani se erano dotati tutti da una bellezza innaturale? Come passare coma normali umani se solo i loro erano stati scolpiti dagli dei e simile a quelli che i greci scolpivano? Tutto il loro corpo richiamava rispetto, forza e potere? Lei non ballava, semplicemente vedeva agli umani ballare, ridere e scherzare, e lei gli guardava pronta a proteggerli infondo, quello era il suo compito: Proteggere gli umani dal male. Guardò come Noah ballava insieme ad una vaniria e rideva, senza però, scordare qual'era il suo compito. Guardò come lui sorrideva dolcemente alla vaniria e la guardava con gli occhi pieni di amore e ammirazione. La vaniria ricambiava lo sguardo e il sorriso guardandolo come se lui fosse l'unica persona al mondo. Lui era alto, carnagione morena e occhi verdi con delle palline gialle, capelli rasati quasi a zero e biondi, con un piercing nel sopra ciglio destro, e con il corpo muscoloso. Lei era Mora, carnagione chiara, occhi blu, alta e con un fisico perfetto. Avevano tutti e due una scintilla speciale negli occhi quando si guardavano. Martina ricordò che Noah gliela aveva presentato prima di entrare, si chiamava Emily. -Sarebbero una copia molto bella, vero?- Martina non si era resa conto che Jorge le si era avvicinato e che ormai era accanto a lei. -Si...- disse lei semplicemente. Anche se non lo ammetterebbe neanche sotto tortura, la vicinanza di Jorge la faceva sentire bene. In quel momento il Dj mise la canzone di Florida: GDFR. Jorge che adorava quella canzone comincio a muovere i piedi seguendo il ritmo della canzone, poi guardò che tutti ballavano e si divertivano anche i suoi compagni di guerra si divertivano, sempre stando però, attenti. Guardò poi Martina che era l'unica che non si muoveva. -Perche non balli anche tu?- le chiese. Martina scosse la testa. -Non mi piace ballare, e poi devo stare attenta per qualunque movimento strano. - rispose poi. -Credi che anche gli altri che stanno ballando non stanno attenti? Martina, anche noi abbiamo il diritto di divertirci e anche se non sembra siamo sempre pronti per qualunque inconveniente. Noi siamo fatti per la guerra, ma abbiamo anche una vita all'infuori del nostro compito. E cerchiamo di vivere come se ogni giorno fosse l'ultimo. Tu adesso gli vedi ballare tranquilla mente ma, ti assicuro che loro non dimenticano mai qual'è il loro compito.- le disse lui, lei semplicemente lo guardò con uno strano luccichio negli occhi. Lo guardò dritto negli occhi e entrambi si persero a guardare l'uno l'altro. Jorge era rimasto incantato dallo sguardo di ghiaccio di Martina, quel colore cosi artico e freddo che faceva ipnotizzare chiunque. Martina fece una cosa che mai si sarebbe aspettata da lei: prese Jorge dal polso e lo tirò dietro di lei mentre si addentrava tra la folla che ballava. Si fermò e subito cominciò a muoversi seguendo il ritmo e le parole della canzone, mentre aveva ormai lasciato il polso di Jorge, che la guardava estasiato mentre lei ballava. Quella era una canzone molto movimentata e alla volta sensuale e Martina ormai aveva ipnotizzato un gruppo di umani che la guardavano come se lei fosse una apparizione. Jorge decise allora di 'Marcare Territorio' e la prese per la vita da dietro facendo che il suo petto aderisse con la sua schiena e lei in un movimento incosciente mosse il suo sedere e sfiorò il bacino di Jorge quasi si lasciò scappare un gemito pieno di piacere. Prese poi le mani di Martina e le fece alzare e avvolgerle sul suo collo mentre lui la guidava nei movimenti e posava le sue mani nei suoi fianchi mentre lei continuava a muoverli in movimenti degni della migliore ballerina, che ballava la danza del ventre. Poi la fece girare lasciandoli faccia a faccia e posizionò una delle sue muscolose gambe in mezzo alle sue e l'avvicinò di più a lui, poggiando di nuovo le mani nei suoi occhi mentre lei si abbassava un po' e poi risaliva e faceva scontrare i loro petti.


Lift it, drop it, shake it, pop it
Lift it, drop it, shake it, pop it

Lift it, drop it, shake it

la canzone ormai stava giungendo a termine e Jorge stava impazzendo, Martina con i suoi movimenti non faceva altro che eccitarlo di più. Martina seguiva la canzone alla lettere 'Solleva, lascia, scuoti, scoppia' loro facevano ciò che diceva la canzone, Martina solleva il busto facendo poi dei movimenti con la vita e quindi i seni si schiacciava contro il suo petto muscoloso, Jorge le lasciava i fianchi per farla muovere liberamente e Martina sempre con movimenti sensuali scuoteva il sedere e faceva combaciare i loro bacini. E Jorge rischiava di scoppiare e farla sua in quel momento. Non solo stava stava facendo impazzire lui ma anche tutti quelli che li guardavano. La canzone arrivò alla fine facendo si che Jorge circondasse la vita di Martina con un movimento veloce e la avvicinò di più facendo scontrare di nuovo i loro corpi mentre ormai tutti e due non facevano altro che fissarsi, i loro volti erano molto vicino e i nasi si sfioravano delicatamente, Jorge tirò di lei un altro po' e fece sfiorare le loro labbra... 

Image and video hosting by TinyPic Ok...so che mi state odiando e mi volete uccidere....no, niente vi lascio con la curiosità. 

alla prossima.

Dark_Engel.

  
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