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Autore: Artemide5775    14/03/2015    0 recensioni
Loro credevano di essere normali adolescenti, ma non lo erano , non lo erano mai stati e non lo saranno mai, anche se ci proveranno.
Cinque ragazze con un destino già segnato.
***
Victoria - novizia vampira che è dovuta crescere troppo in fretta.
Crystal - la solitaria a cui piace leggere nel parco e disegnare tutto quello che prova.
Diamond - ragazza solare e pimpante con tutti, oltre che ingenua.
Alexandra - una studentessa modello dal cuore di ghiaccio e cinica in amore.
Deborah - capo cheerleader, amante degli sport, stronza e menefreghista.
***
Tratto dal Prologo:
Mentre ignare le cinque ragazze si dirigevano a scuola e a lavorare, un ragazzo dai capelli castani e gli occhi del medesimo colore era appena arrivato a New Orleans con l'intento di rovinare la vita delle giovani e delle loro anime gemelle.
***
Il Prologo presenta solo le protagoniste femminili.
Trailer : https://www.youtube.com/watch?v=ft0TqxGWrdg
Genere: Dark, Mistero, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo
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Aveva visto troppo del suo lato positivo ormai. Del suo dolore. E più lo conosceva, più lo voleva. Lo voleva in un modo che non si poteva spiegare. Si erano appena incontrati, eppure c'era già qualcosa che li legava strettamente.

 

- Sherrillyn Kenyon, Notte di piaceri



 

Chapter XXXII - Yes or No?




 

Alexandra andò verso la sua squadra di cheerleader insieme ad Deborah. Quest'ultima si mise a chiacchierare con Gracie e Noemi, due ragazze più grandi di loro.
 

-ciao Alex- la salutò Paula, una ragazza di terza alquanto gentile e sempre disponibile.
 

-ciao Paula- le rispose.
 

-come va?-
 

-bene e a te?-
 

-benissimo- disse Paula.
 

Paula aveva i capelli castani legati in due trecce laterali e gli occhi nocciola erano contornati da un po' di trucco leggero che metteva però in mostra quelle poche lentiggini che aveva sul viso.
 

Vestita in tenuta sportiva, abbastanza pesante era una ragazza che parlava molto, ma che si rendeva anche disponibile per qualunque esigenza.
 

Era una delle poche ragazze nella squadra che non trattava Alexandra come se non esistesse, solo perché lei preferiva aiutare in tutti i doveri senza però dover partecipare al tifo durante gli eventi: partite di football e di altri sport e anche incontri scolastici di diversi tipi.
 

-perché sei così felice?- le chiese Alexandra accennando un piccolo sorriso.
 

Paula si mi a saltellare come una bambina e sbatté perfino le mani, causando diverse occhiatacce dalle altre cheerleader.
 

-Tommaso mi ha chiesto di uscire!- esclamò felice come una Pasqua.
 

Alexandra le sorrise, contagiata dall'allegria dell'altra -ne sono felice, é un bravo ragazzo- le disse sinceramente.
 

-Mmm... Si lo é- disse distrattamente Paula guardando dietro la bionda.
 

Alexandra la guardò accigliata e si girò per vedere cosa stava guardando la sua amica.
 

I ragazzi si stavano svolgendo i loro allenamenti di football, come da routine e alcuni di loro, fra cui Tommaso, stavano parlando vicino gli spalti.
 

Liam, era l'unico che non faceva parte della squadra e stava parlando con quello che ricordava che si chiamasse Zayn e Tommaso.
 

-Chissà di che stanno parlando- disse Paula, purtroppo da quella distanza non potevano sentire niente.
 

Perfino Alexandra, che aveva un udito leggermente migliore di qualunque altro essere umano, non riusciva a sentire un bel niente.
 

In fondo, era ancora umana, ancora per poco.
 

-non so. Credo di football- disse Alexandra mentre Deborah le si avvicinava.

-Alex- la richiamò -dobbiamo iniziare gli allenamenti- disse alle due.
 

Entrambe annuirono e insieme si diressero verso le altre cheerleader.
 

Alexandra non andava molto a genio nella squadra, una cosa che non aveva senso, per dirla tutta.
 

Lei non faceva niente che potesse irritarle, inventava le coreografie con Deborah, dava una mano a spiegarle, faceva tutti gli allenamenti di riscaldamento come tutte le altre e in rare occasioni sostituiva le ragazze infortunate o malate, nelle manifestazioni pubbliche.
 

Tutte le altre ragazze della squadra, o almeno la maggior parte, le lanciarono degli sguardi d'odio e gelosia.
 

Alexandra non riusciva a capirne il motivo e come sempre si ritrovò a ignorarle e concentrarsi sugli allenamenti.

 

 

*****

 

Diamond si mise a leggere le pagine di chimica che doveva ripetere per il giorno dopo, quando probabilmente sarebbe stata interrogata.
 

Stava ancora seduta sugli spalti, era passata poco più di mezz'ora e ora le cheerleader stavano provando una nuova coreografia.
 

Lei invece, si era messa a fare i compiti. Crystal se ne era andata dopo che avevano parlato e le aveva scritto che sarebbe andata al parco a fare i compiti e magari avrebbe disegnato qualcosa.
 

A quanto pareva, non aveva più chiesto ad Alexandra di uscire con lei, non doveva averne avuto l'occasione, anche se che Diamond sapeva che le avrebbe dovuto parlare di qualcosa, in privato.
 

Lasciò stare questo pensiero e cercò di concentrarsi sulle pagine di chimica, ma in quel momento le sembravano solo un mucchio di cose senza senso.
 

Chiuse il libro e diede un'occhiata alle sue sorelle minori che avevano deciso di fare una pausa e ora Deborah si stava dirigendo verso gli spogliatoi femminili per prendere qualcosa.
 

Lasciò stare diede un'occhiata al suo cellulare quando si sentì chiamare da qualcuno accanto a lei.
 

Niall.
 

-Hey Mond- le disse sedendosi accanto a lei.
 

Sul viso di Diamond si dipinse un sorriso -Ciao Niall- disse amichevolmente.
 

-Stai dando un'occhiata alle gemelle?- chiese lui lanciando uno sguardo alla squadra delle cheerleader, senza, però, prestarci troppa attenzione.
 

-Oh... Si. Anche se sono così grandi, che secondo me non c'é ne bisogno- disse lei passando le dite sulle pagine chiuse del libro di chimica.
 

-lo credo anche io, quanto hanno..? 15 anni?-
 

-16 a Maggio- disse con precisione Diamond.
 

Le gemelle erano nate il 23 Maggio e quell'anno avrebbero compiuto gli anni quando ormai si erano già trasferite alla casa della notte.
 

Nessuna festa fra amiche e compagne, come l'anno precedente.
 

Nessun regalo.
 

Nessuna torta.
 

Forse avrebbero ricevuto gli auguri da parte di Diamond, Crystal e Victoria. Se sarebbero sopravvissute...
 

Ci furono alcuni secondi di silenzio, circa un minuto.
 

Nessuno parlò.
 

Niall pensò a come chiederle di uscire, mentre Diamond stava pensando a come cercare di evitarlo, non si voleva legare a nessun altro, se poteva.
 

Oh ferse non poteva più...
 

Mi sta cominciando a stare simpatico, fin troppo simpatico. Riuscirò a stargli alla larga fino al 23 Maggio?, pensò.
 

-Diamond- richiamò la sua attenzione il ragazzo biondo.
 

Lei lo guardò.
 

Lo notava leggermente in imbarazzo e non ne riusciva a comprendere il motivo -si, Niall?-
 

-Ti voglio chiedere... Uhm... Vorresti uscire con me? Potremmo andare al cinema, caffetteria, dove preferisci- le disse prendendo coraggio.
 

Di solito Niall non chiedeva appuntamenti o cose del genere, sapeva che sarebbero rimasti per troppo poco tempo e che forse non l'avrebbe più rivista.
 

Ma, come gli avevano detto i suoi amici, quel giorno, doveva pur godersi questo ultimo periodo di pace. Avrebbe potuto sempre non sopravvivere...
 

-Cosa?!- esclamò Diamond. Quello era veramente un colpo di scena.
 

Che avrebbe dovuto fare?
 

Accettare?

O no?

 

Lui era un ragazzo fantastico e questo l'aveva capito subito. Ma purtroppo, come aveva detto prima alla sorella, lei non voleva più affezionarsi a nessuno.
 

Aveva letto e visto troppi film soprannaturali, lì, quasi sempre tutto finiva bene. Però, quella era la realtà.
 

E lei non voleva giocare con i sentimenti di quel ragazzo, proprio come non voleva giocare con i sentimenti di nessun altro.
 

Però...
 

Aveva una voglia tremenda di dire di si.
 

E se non mi ricapiterà mai un'altra occasione simile?, pensò.

 

*****


 

Deborah entrò dentro lo spogliatoio delle ragazze e si diresse verso il suo armadietto per prendere la sua bottiglietta dell'acqua che aveva lasciato nel suo zaino.
 

Appena lo aprì sentì il rumore di una porta che sbatteva, la porta d'ingresso.


 

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Spazio Autrice

Hey!

Buona lettura!

Mi farebbe piacere se lasciaste una recensione!

Chiara

   
 
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