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Autore: Artemide5775    03/04/2015    1 recensioni
Loro credevano di essere normali adolescenti, ma non lo erano , non lo erano mai stati e non lo saranno mai, anche se ci proveranno.
Cinque ragazze con un destino già segnato.
***
Victoria - novizia vampira che è dovuta crescere troppo in fretta.
Crystal - la solitaria a cui piace leggere nel parco e disegnare tutto quello che prova.
Diamond - ragazza solare e pimpante con tutti, oltre che ingenua.
Alexandra - una studentessa modello dal cuore di ghiaccio e cinica in amore.
Deborah - capo cheerleader, amante degli sport, stronza e menefreghista.
***
Tratto dal Prologo:
Mentre ignare le cinque ragazze si dirigevano a scuola e a lavorare, un ragazzo dai capelli castani e gli occhi del medesimo colore era appena arrivato a New Orleans con l'intento di rovinare la vita delle giovani e delle loro anime gemelle.
***
Il Prologo presenta solo le protagoniste femminili.
Trailer : https://www.youtube.com/watch?v=ft0TqxGWrdg
Genere: Dark, Mistero, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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Chapter XXXIII
- Attraction






 

Deborah entrò dentro lo spogliatoio delle ragazze e si diresse verso il suo armadietto per prendere la sua bottiglietta dell'acqua che aveva lasciato nel suo zaino.
 

Appena lo aprì sentì il rumore di una porta che sbatteva, la porta d'ingresso.
 

La bionda si girò e si ritrovò davanti un bellissimo viso olivastro e degli occhi cioccolato che la guardavano.
 

Zayn.
 

-Che ci fai tu qui?- chiese lei tagliente.
 

La distanza tra di loro era pochissima, se solo avrebbe fatto un passo avanti...
 

L'avrebbe potuto baciare.
 

Lui guardò attentamente gli occhi azzurri della ragazza per poi far finire il suo sguardo sulle labbra rosse di lei.
 

Quanto avrebbe voluto baciarle..
 

-Ti ho seguita- disse lui.
 

Era vero, stava parlando con i suoi amici quando l'aveva vista allontanarsi da sola e senza pensarci due volte l'aveva seguita.
 

Non riusciva a capire il perché del suo gesto. Era stato qualcosa di istintivo.
 

Familiare.
 

In qualunque altra situazione, Deborah, si sarebbe messa a dirgliene di tutti i colori.
 

Ma il tenerlo così vicino a lei le causava un'agitazione nello stomaco che non sapeva spiegare.
 

Era come se il solo stargli vicino riuscisse a zittirla, a farla rimanere senza fiato in gola. Una cosa stravolgente come che nessuno in 15 anni di vita era riuscito a farla rimanere senza parole.
 

Nessuno.
 

Nessuno dei due riusciva più a capire che stava succedendo.
 

C'era un'attrazione indescrivibile che li spingeva uno contro l'altro.
 

Deborah stava per dirgli qualcosa, anche se non sapeva neanche lei bene cosa, ma le sue parole furono soffocate dalle labbra di lui che premettero contro la sua bocca.
 

Lei si ritrovò a mettere le mani fra i capelli di Zayn e avvicinarlo il più possibile a se stessa.
 

Lui fece scivolare le mani contro i fianchi della ragazza fino ad arrivare alle natiche. La alzò in modo che lei potesse allacciare le sue gambe intorno al bacino del ragazzo.
 

In poco tempo Deborah si ritrovò, con le spalle contro gli armadietti in ferro, a baciare con passione un ragazzo che conosceva appena.
 

Non era il suo primo bacio, ma per la prima volta nella sua vita provò qualcosa.
 

Qualcosa più forte dell'attrazione fisica o del piacere comune.
 

Era qualcosa che non sapeva spiegare e questo la metteva in soggezione.
 

Amava il rischio, ma in quel caso lo anche temeva.
 

Dopo un po', quando le mani di lui si stavano fin troppo dilungando sul suo corpo, lei si staccò bruscamente.
 

Zayn la guardò leggermente sorpreso, si era fatto prendere della situazione e si era appena accorto di quello che stava succedendo.
 

-Io.. io devo andare- disse Deborah lanciando uno sguardo veloce al ragazzo dai capelli corvini.
 

Non riusciva a credere di essersi così tanto lasciata andare.
 

Era troppo anche per lei.



 

***

 

Alexandra stava parlando con Paula quando vide uscire di corsa Deborah dagli spogliatoi femminili.
 

La gemella aveva la coda di cavallo scomposta, i vestiti stroppicciati (sicuramente non per gli allenamenti) e uno sguardo furtivo e leggermente sorpreso.
 

Deborah si avvicinò a loro a grandi falcate.
 

Era strana.
 

Stranamente pensierosa.
 

-Tutto bene, Deb?- le chiese Alex.
 

Deborah sembrò risvegliarsi dai suoi pensieri e accennò un leggero sorriso.
 

Alexandra lanciò uno sguardo a Paula per farle capire di voler stare da sola con sua sorella. Paula si allontanò.
 

-Si- rispose Deborah evasiva.
 

Alexandra inarcò un sopracciglio e la esaminò. Non riusciva a capire che cosa non andasse.
 

Poi vide da lontano Zayn uscire dagli spogliatoi delle ragazze. Aveva lo stesso sguardo della gemella.
 

Capì e si ritrovò ad accennare un sorriso.
 

Era successo qualcosa fra i due.
 

Per la prima volta però non le venne voglia di sgridare la sorella o di darle dei “consigli” che sembravano molto di più delle critiche ben mascherate.
 

Quel ragazzo sembrava veramente interessare alla sorella, non sapeva bene perché.
 

Si, era bello, un gran figo, ma tutti i ragazzi con cui era uscita Deborah era davvero di belli.
 

Si, vero, c'era il fatto del disegno/profilo che aveva disegnato Crystal sotto le indicazioni di Deborah...
 

Ma si può ritenere una cosa affidabile?
 

O una cosa oltremodo realistica?, pensava Alexandra.
 

Era vero, c'erano molte cose al mondo che si potevano ritenere, senza problemi, fuori dalla conoscenza umana e perciò non realistiche. Però, queste cose esistevano, anche se erano assurde.
 

Assurde, quasi quanto il pensiero che Deborah poteva starsi innamorando.


 

***

 

Erano circa le 6 e ormai gli allenamenti delle cheerleader erano finiti. Ora tutte e quattro le sorelle Winchester si trovavano a casa loro.
 

Crystal stava facendo i compiti in camera sua, Deborah ascoltava un po' di musica mentre cercava del materiale su internet per una ricerca scolastica, Alexandra aveva finito i compiti e in quel momento aveva accesso la TV.
 

Diamond uscì dalla porta sul retro che dava su un piccolo giardino. C'erano diverse specie di piante che lei stessa aveva piantato da sola o con la madre, alcuni alberi, un'altalena doppia a due posti che aveva comprato il signor Winchester alle sue figlie quando erano ancora delle bambine.
 

La bionda fece la stessa cosa che faceva ogni volta che voleva pensare e rimanere per un po' in pace: si sedette sull'altalena.
 

Poteva sembrare una cosa da bambina, ma la aiutava molto. Alla fine aveva detto di si a Niall. Non era riuscita a dargli una risposta negativa era una così brava persona e purtroppo stava cominciando a legarsi a lui.
 

Senza rendersene conto la ragazza tirò fuori l'anello che le aveva dato Damien.
 

Quel piccolo oggetto, a quanto le aveva detto il ragazzo, era pericoloso, ma a lei non sembrava.
 

Come poteva una cosa così piccola essere pericolosa?
 

Però quel piccolo anello sembrava, secondo una leggenda, essere stato forgiato da un Dio per una Dea.
 

Una cosa che qualche giorno prima le sarebbe sembrata ancora più impensabile, se non fosse stato che aveva scoperto di essere destinata ad essere un vampiro, o morire.
 

Diamond era stata sempre una persona abbastanza fiduciosa e curiosa e il soprannaturale non le era mai sembrato tanto impossibile, ma da quando sapeva che era tutto vero...
 

Non riusciva più a crederci, cosa alquanto inrazionale come che avrebbe dovuto essere il contrario.

 

Non sapere = Non crederci

Sapere = Crederci

 

Ma infondo Diamond era sempre stata una persona molto inrazionale.

 

-Quell'anello é molto pericoloso, non conviene giocarci- disse qualcuno accanto a lei, spaventandola.

 

Si girò di scatto a destra e si ritrovò un ragazzo biondo che se ne stava seduto sell'altalena accanto a lei mentre la guardava con i suoi occhi azzurri.
 

-Damien!- esclamò Diamond cercando di regolarizzare il respiro, l'aveva totalmente colta di sorpresa.
 

-Ciao- le sorrise il giovane ignorando il fatto di averle quasi fatto venite un infarto.
 

-Che ci fai qui?- gli chiese dando un'occhiata in giro per vedere se una delle sue sorelle era in giro e forse l'aveva visto.
 

-Non preoccupatevi, sono solo passato per vedere con andava-.
 

Lei lo guardò non del tutto convinta, ma poi decise di approfittare del momento. Non sapeva quando avrebbe rivisto Damien.
 

-Hai detto che questo oggetto é pericoloso- disse guardandolo per vedere se era ancora lì, lui c'era -perché? Perché é pericoloso?-.
 

Lui la guardo per poi distogliere lo sguardo - di solito oggetti come quello riescono ad conservare piccoli frammenti di potere, ma in questo caso tutto il potere é rimasto lì dentro- le svelò.
 

Lei si ritrovò a guardare senza parole il piccolo anello con incastonata una pietra verde e con delle incisioni sui lati -che tipo di potere?- chiese.
 

-Dipende dall'ex proprietario, ma vi assicuro che é un potere molto potente- disse.
 

Lei fece per continuare a porre altre domande, ma Damien era di nuovo scomparso.
 

E l'aveva lasciata con ancora più domande per la testa.



 

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Spazio Autrice

Buona lettura!

Mi farebbe piacere se lasciaste una piccola recensione, grazie!

Il prossimo capitolo
è già pronto, continuo a una recensione!

Chiara,

   
 
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