Crossover
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Autore: Crybaby    14/12/2008    1 recensioni
[Sailor Moon; Dragon Ball; Saint Seya; Naruto]
Il principale avversario di Sailor Moon è tornato, ma questa volta le sue intenzioni vanno ben oltre il desiderio di vendetta. Sette squadre di guerrieri, provenienti da quattro diverse realtà, partono alla volta dei quattro angoli dell'universo nel tentativo di riportare la normalità e sventare l'ultima, definitiva, minaccia di Chaos.
PARTE 1: ANTEFATTO
1-7 Prima parte
8-15 Seconda parte
PARTE 2: LE SETTE SQUADRE
16-28 Ub, Minako, Rock Lee, Tenten, Ami, Kiba & Akamaru
29-40 Gaara, Haruka, Shiriu, Shino, Temari & Mister Satan
41-50 Makoto, Shun, Michiru, Hotaru, Choji & Ino
51-61 Setsuna, Kankuro, Hinata, Goten, Pan & Naruto
62-75 Shikamaru, Rei, Hyoga, Shaina, Trunks & Usagi
76-83 Gohan, Ikki, Sakura, Videl, Neji & Seya
84-88 Vegeta & Bulma
PARTE 3: TUTTI CONTRO CHAOS
89-103 La Città
104-115 La Fortezza
116-119 Resa dei conti finale
PARTE 4(cap. 120): EPILOGO
Genere: Generale, Azione, Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anime/Manga
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Occhio Per Occhio, Dente Per Dente

Ritrovarsi da soli, su un pianeta sperduto, ghiacciato, con la propria navicella spaziale semidistrutta e praticamente inservibile, e un drago malvagio a farti compagnia non è certo una situazione in cui Shikamaru si è trovato molto spesso. L’unica cosa che poteva fare, in quel momento, era cercare di guadagnare tempo, in attesa che i suoi compagni di squadra lo raggiungessero.
-Tu sei… San Shenron, giusto?
-Ma guarda, conosci il mio nome- fu la risposta divertita del drago -allora devi essere uno degli amichetti di Sailor Moon! Fammi indovinare, sei il tizio che sa usare il fuoco… Anzi no, sei quello del ghiaccio, vero? Aspetta, ci sono: sei quello che ha organizzato tutta la missione contro i draghi malvagi, ho indovinato?
-Che… come fai a sapere di Sailor Moon e tutto il resto?
-Oh, per quello devo ringraziare il mio caro gemellino Suu, che ha fatto la spia sulle vostre macchinazioni e si è preso la briga di riferirmi tutto. È pur sempre un rompiscatole, ma devo ammettere che questa volta mi è stato molto utile!
“Suu Shenron una spia, per di più alleato con suo fratello San… eppure Pan ci aveva assicurato che quel drago era buono! Se si è sbagliata, allora la squadra di Gohan in questo momento si trova in guai grossi…”
-Beh, chiunque tu sia, non ha importanza. A me interessa Sailor Moon: dove diavolo è? E il resto della banda?
“Mi piacerebbe tanto saperlo… forse Pierrot li tiene ancora prigionieri del gioco? In questo caso, sono io che rischio di trovarmi in grossi guai. Devo inventarmi qualcosa e alla svelta…”
Con sorpresa di Shikamaru, San, invece di attaccare, si sdraiò a terra e tirò un grosso sbadiglio.
-Io voglio combattere contro la banda al completo. Finché non ci sono tutti, non alzerò un dito…
“Che fortuna…”
-…ma se entro cinque minuti non si fa vivo nessuno, inizierò a prendermela con te.
“Era troppo bello per essere vero.”

Dall’alto della sua postazione, Usagi si riguardò più e più volte il tabellone sottostante, cercando di ordinare le idee su quella che ormai era diventata una situazione disperata. Alla casella 43, il pagliaccio Pierrot, fermo un turno ma comunque in enorme vantaggio rispetto alle pedine avversarie; alla 28, Rei e Hyoga, che aveva appena riacquistato le energie grazie al Senzu donatogli da Trunks; proprio il giovane saiyan sostava alla casella 25; infine Shaina, ancora priva di sensi alla casella del Via.
“Bene, posso dire ufficialmente che siamo tutti nella merda fino al collo” pensò la sailor, realista “Shikamaru si trova ad affrontare San Shenron da solo, io non posso vincere la partita finché tutti i miei compagni non hanno raggiunto l’arrivo, e a Pierrot mancano proprio sette caselle per arrivare alla fine. Certo, per arrivare fin lì ha barato in tutti i modi senza che ce ne accorgessimo, come quando ha detto che tirando la pallina nella roulette gli è uscito un quattordici, quando i numeri arrivano solo fino al sei. Probabilmente lo ha fatto apparire con uno dei suoi trucchi… uh?”
Usagi guardò meglio la ruota: in realtà, non c’era proprio nessun numero 14. Una parvenza di idea balenò nella sua mente.
“Beh, se bara lui, baro anch’io. Occhio non vede…”
La ragazza gettò la pallina nella roulette e, senza aspettare che la ruota si fermasse, urlò: -Hyoga, tocca a te muovere! È uscito un quindici!
-Quindici? Ma sei sicura?- chiese il saints del cigno.
-SICURISSIMA!!! VAI!!!
Dubbioso, il ragazzo cominciò ad avanzare. Quasi in contemporanea, Pierrot abbandonò la casella 43 e raggiunse il tavolino della roulette.
-Al tempo, Sailor Moon! Fammi controllare!
-Ops, che sbadata! Ho già tolto la pallina! Ti conviene credermi sulla parola!
Di sotto intanto, Hyoga raggiunse la 43, dove ancora campeggiava la scritta “Avanza fino alla casella dell’arrivo”. Uno sguardo a Usagi, e il biondo capì qual era il suo piano: con altri sette balzi giunse alla casella cinquanta, proprio mentre Pierrot ridiscese.
-Ehi tu! Aspetta! Non vale! Torna indietro! Dovevamo affrontarci! Il regolamento…
-Scusa Pierrot, non mi ricordavo che sulla casella 43 c’eri anche tu! Ma come si dice, quel che è fatto è fatto!
Detto questo, Hyoga svanì nel nulla, lasciandosi alle spalle un clown schiumante di rabbia.

-È scaduto il tempo.
San Shenron si rialzò di scatto e partì all’attacco di Shikamaru, il quale si sostituì all’ultimo secondo con una roccia e si nascose poco lontano, fra dei blocchi di ghiaccio.
“Pensa Shikamaru pensa, come puoi intrappolare con le ombre un nemico che vola… e che cavolo!”
Il drago malvagio lo aveva già scovato, e lo fronteggiava naso a naso.
-Ti nascondi, eh? Tutto inutile, posso sentire la tua aura, so sempre dove ti trovi.
-Buono a sapersi!
Il ninja gli piantò in un occhio uno shuriken e si mise a correre all’impazzata, in direzione del labirinto di vicoli in cui anche Gill prima si era andato a cacciare.
“Qui è perfetto. C’è abbastanza oscurità per le mie ombre, inoltre così lo tengo il più lontano possibile dalla navicella. Se viene colpita ancora un po’, dubito che riuscirà a decollare di nuovo…”

Proprio di fronte alla navicella, nello stesso istante, si materializzò Hyoga, trovandosi completamente da solo.

-Tocca di nuovo a me tirare! Ed esce…
-USAGI FERMA!
-Che c’è Rei? Tocca a te muoverti ora!
-Lo so! Però non credo che Pierrot caschi una seconda volta nello stesso scherzo! Quindi, prima di tirare in ballo numeri assurdi, inventati qualche altro trucco!
-Inventatelo tu allora, sapientona!
-Psss, Rei…
-Chi ha parlato? Ah, Trunks. Cosa c’è?
-Io avrei un’idea. Ascolta, tu tieni impegnato Pierrot con una scusa, una qualsiasi. Nel frattempo io farò delle…- e mostrò alla sailor una penna -modifiche al tabellone. Hai capito?
-Direi che può andare. Okay Usagi, che numero è uscito?
-Ehm… un tre.
Rei saltellò di piattaforma in piattaforma, fino alla numero 31, dove “qualcosa” attirò la sua attenzione.
-Uhm… che c’è qua? Scusa Pierrot, puoi venire un momento?
-E adesso che c’è?
-Guarda, qui è scritto qualcosa, ma non si capisce se è “sta fermo tre turni” oppure “salta tre caselle”. Tu che dici?
-Io dico che hai delle macchie davanti agli occhi. Qui non c’è scritto proprio nulla!
-Vediamo… vediamo… vediamo… è vero! Che scema che sono! Torna pure dov’eri!
-Che sia l’ultima volta che vengo scomodato per niente! Sailor Moon, a chi tocca ora?
-A Trunks! E mi è uscito un…
-Due!- concluse per lei il saiyan, che saltellò dalla 25 alla 27 -che c’è scritto? colpo di fortuna, vai avanti di altre cinque- dalla 27 alla 33 -che culo, prosegui per altre 7- dalla 33 alla 40 -aggiungi dieci al numero di questa casella- e infine, dalla 40 alla 50 -bene gente, vi saluto!
Come Hyoga prima, anche Trunks uscì dalla dimensione di Pierrot, lasciando il piccolo clown a bocca spalancata.

  
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