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Autore: SakueSasu    15/03/2015    0 recensioni
"C'è una cosa che voglio confessarti prima che sia troppo tardi."- Parlava cosi piano che lei sentiva a mala appena le parole.
"Cosa?"
"Ti amo Liv..Sei tu la donna della mia vita"
Olivia assorbì la rivelazione con il cuore in gola, anche lei lo amava e anche per lei lui era l'uomo della sua vita; Doveva confessargli il suo amore.
"El....anche io ti amo, anche tu sei l'uomo della mia vita."- Confessò.
E poi successe tutto in un attimo Olivia baciò Elliott, i suoi colleghi entrarono arrestando gli uomini,, i dottori portarono tutti i feriti in ospedale; Olivia si separò da Elliott leggendo nei suoi occhi tutto l'amore che lei provava da 10 anni felici come non mai di essere sopravvissuti ancora.
Questo è solo il prologo, allora questa nuova storia e di mio pugno, se non specifico l’assassino o i delitti e perché i certi casi non ci riesco. Comunque farò in modo che ci siano.
Un’altra cosa che metto in chiaro, la storia non ha un tempo preciso nella serie come può essere prima, può essere dopo. Detto ciò buona permanenza
Storia ripresa.P.s scusate sono senza htlm.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Casey Novak, Elliot Stabler, Nick Amaro, Olivia Benson, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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A fine turno tutti se ne andarono, chi a casa, chi in giro a fare i fatti propri o tornare a casa dalle famiglie.
Solo Elliot e Olivia che, con la scusa di sistemare alcune scartoffie lì in ufficio rimasero lì da soli.
"Ciao."-Disse sfiorandole il braccio e accarezzandole il viso.
"Ciao."
"Perchè non sei venuta quando ero in'ospedale?"
"Perchè c'era lei e non volevo che mi tradissi."
"Vieni qui, fatti stringere."
Si abbracciarono e restarono così e poi si baciarono, finalmente unirono le loro labbra bramose di baci, solo che Elliot voleva di più così insinuò la lingua e lei ricambiò.
"Ba.sta El..."- Sussurrò.
"Mmm perchè?"
"Perchè siamo in ufficio e ci possono vedere."
"Tesoro siamo soli."
"Ripetilo ancora."
"Tesoro!"- E si unirono di nuovo.
"An..dia...mo a casa mia."- Balbettò lei.
"Non posso. Devo stare con Ely e i gemelli."
"Allora ci messaggiamo?"
"Sì. Ti amo."
"Ti amo."-Un altro bacio e una promessa di passione.
Uscirono da lì per andare ognuno per la sua strada.

Olivia entrò in casa, era così stanca che non aveva molta fame, così decise di buttarsi direttamente a letto svestita.
Cercava di prendere sonno ma il suono del suo cellulare la fece sobbalzare. Per suo dispiacere era Nick che la informava che c'era un'omicidio.
*Arrivo.*- Rispose subito. Era così stanca che non ce la faceva più, voleva dormire.
Nessuno sapeva che di notte riviveva la sparatoria con conseguenze più drammatiche, per questo non poteva dormire.
Arrivò sulla scena del crimine dopo cinque minuti, trovò Melinda e Nick e alcuni poliziotti che non conosceva.
"Allora chi è?"
"Donna sui quaranta anni o giù di lì, impossibile identificarla senza documenti e a guardala le manca parte del viso."
"Va bene. Ci pensi tu a identificarla, noi andiamo in giro a fare domande."
Lei e Nick iniziarono le indagini, Olivia aveva classificato il caso come quello più difficile ma non perfetto, sempre si facevano errori e grazie a quelli loro avrebbero risolto il caso.
Passarono la nottata e tutta la mattinata a cercare indizi o testimoni ma erano ad un punto morto.
Elliot le invio un sms alle nove della mattina dopo scusandosi di non averlo inviato prima, ma che il giorno dopo in un modo o nell'altro dovevano vedersi perchè lui quel giorno aveva chiesto un permesso per l'udienza di separazione e lei rispose che non si doveva preoccupare perchè lei era impegnata con un caso.
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Elliot era in tribunale e sbuffava perchè ancora dopo mesi ci voleva tanto per separarsi da lei. Dopo la nascita di Ely invece di fortificare quell'unione si era man mano distrutta e persa. Lui che poi aveva fatto chiarezza nel suo cuore e il volto della donna che amava era solo Olivia, la sua partner di sempre.
"Papà!"-Esclamò Maureen.
"Ciao tesoro."
"Come stai?"
"Bene tesoro, tu?"
"Insomma sai Kathleen non stà bene, e la mamma non sà come prenderla."
"Perchè non mi avete chiamato e poi sono stato con i gemelli e Ely e non mi hanno detto nulla."
"La mamma non ha voluto."
"Come non ha voluto."
"Non importa ormai sta bene."
"Sì invece."
"Quando ti sarai sistemato verremo a trovarti."
"Va bene, nel frattempo chiamate se avete bisogno."
"Ok."- Disse allontanandosi.
Elliot rimase da solo per riflettere, sua moglie era arrivata a tanto per non separarsi, era così rancorosa. Non era da lei, una rabbia improvvisa si impossessò di lui. Per il lavoro che faceva non poteva permettersi di farsi affidare i suoi figli, però mai avrebbe permesso che lei gli negasse le visite.
Finalmente l'udienza era iniziata e forse quel giorno finalmente avrebbe chiuso con il suo matrimonio. Non che non fosse felice ma durante gli ultimi anni sopprattutto negli ultimi quattordici, da quando conosceva Olivia lei si era sempre ingelosita.
"Allora siete sicuri di voler filmare per il divorzio?"- Domandò il Giudice.
"Sì."- Rispose Elliot per tutti e due.
"Bene."
Appena Elliot firmò si sentì libero, libero di vivere il suo amore con Olivia e la sua libertà.
Libero di ricominciare a vivere.
Uscì da lì con un sorriso sulle labbra ,da quell'udienza aveva ottenuto l'affidamento congiunto dei più piccoli con l'obbligo da parte della ex moglie di permettergli di vederli. Non solo aveva esposto al giudice che doveva vedere le sue figlie maggiorenni ogni settimana.
"Allora è finita?"- Disse Kathie.
"Sì. Mi spiace."
"Quando vorrai vedere Ely avvertimi."
"Va bene, ora devo andare."
Se ne andò via felice e libero. Aveva il pomeriggio libero e lui si annoiava senza far nulla così andò in centrale. Lei non c'era, era ad indagare con Amaro. Quello gli stava sullo stomaco e anche la sua nuova partner che era noiosa e poi lo fissava.
A lui dava sui nervi.
Andò dal capitano deciso a farsi cambiare compagno anche se lui non li avrebbe messi di nuovo insieme.
"Ah Elliot, Olivia e Amaro sono ad un punto morto. Va con la Rollins e aiutali."
"Va bene, ma non può dare la Rollins ad Amaro e mi fà tornare con la Benson in coppia?"
"No."
"Ho capito."-E uscì.
Cragen sorrise, Stabler avrebbe fatto di tutto per farsi rimettere in coppia con la Benson, ma lui non avrebbe ceduto. Si alzò, doveva definire il rapporto e poi tra qualche giorno sarebbe andato in pensione.

Benson e Amaro vennero raggiunti da Stabler e Rollins. Appena si videro come da prassi fecero finta di niente, ma ad un certo punto si misero ad indagare insieme lasciando come coppia gli altri due.
Alla fine trovarono un testimone che poi aveva confessato parte dell'omicidio, perchè c'era un'altro killer in giro.
"Noi lavoriamo bene insieme."
"Sì. Però ci hanno separati."
"Già."
"Allora che facciamo? Non possiamo continuare così. Quei due faranno rapporto."
"E noi diremo che abbiamo trovato un colpevole."
"Come se questo bastasse."
"Tu fai fare a me. Stasera ci vediamo?"
"Sì. Dobbiamo parlare."
"Di cosa?"
"Del tuo divorzio."
"Ah ok."
Dopo di chè si divisero per tornare in centrale ad interrogare il colpevole e farlo confessare.
Sapevano che dovevano fare i conti con il capitano ma loro avevano le prove che separati non avevano trovato.
Il loro era un lavoro di squadra, cosa che con gli altri a parte Munch e Tutuola non trovavano.
Era una questione di abitudine, dovevano abituarsi ai loro nuovi compagni.
   
 
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