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Autore: gattina04    15/03/2015    1 recensioni
Roberto è arrivato ad un punto della sua vita in cui si sente felice e realizzato. Ha tutto quello che può desiderare: un ottimo, lavoro, degli amici, una famiglia che ama. Ma se ad un certo punto il fato decidesse di capovolgere la situazione? Se decidesse di portargli via la cosa più importante di tutte, l'amore? Riuscirà mai ad andare avanti e chi l'aiuterà ad affrontare questa situazione?
Dal testo:
"Come si fa a dimenticare quando tutto ti ricorda la cosa che stai disperatamente cercando di cancellare?"
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Contesto generale/vago
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Epilogo
 
14 Aprile
Cara Elena,
Non so se mai potrai leggere questa lettera. In effetti, sembra ridicolo anche a me quello che sto facendo. Non ho mai avuto quella fede cieca nell’aldilà che spinge le persone a credere ad una esistenza oltre la morte; ma per una volta voglio sperare che tutto questo sia reale. Se tu ci stai veramente osservando da lassù spero davvero che riuscirai a leggere la mia lettera. Ho molte cose che vorrei che tu sapessi e che comprendessi.
Prima di tutto ti devo ringraziare. Non credere che sia un grazie per essere morta, non sono così sadica. Sarei però ipocrita se ti dicessi che non ho tratto vantaggio dalla tua dipartita. Questo lo so e posso solo dirti che vorrei che le cose fossero andate diversamente per Roberto e per Viola, ma di certo non per me. Questo che sta cominciando potrebbe essere uno dei periodi più felici di tutta la mia vita e non lo sarebbe altrettanto se tu fossi viva.
Ma non sono qui per offenderti, ma bensì ti ringrazio per aver cresciuto una bambina così speciale e per aver aiutato Roberto ad essere l’uomo che è oggi. So che in gran parte è merito tuo e so anche che solo una grande donna e un grande amore potevano farlo diventare l’uomo di cui mi sono innamorata.
Ho spesso cercato di mettermi nei tuoi panni, anche grazie a quello che Roberto mi raccontava di te. Sono giunta alla conclusione che l’unica cosa che io verrei se le parti fossero invertite è che la mia famiglia fosse felice. Questo è quello che io ti posso promettere.
Ti prometto che mi prenderò cura di loro e che cercherò di farli sorridere e divertire il più possibile. Farò tutto quello che è nelle mie possibilità per far sì che siano felici. Sempre che Roberto mi permetta di farlo, ma su questo punto penso che gli occorra solo del tempo.
Ho scritto questa lettera non tanto per ringraziarti, quanto per assicurarti quelle che sono le mie intenzioni e prometterti alcune cose che sono sicura apprezzerai. Io non sono madre, non lo sono mai stata ma so come ci si sente senza. Io so come si sentirà Viola quando sarà grande e voglio evitare che si ritrovi un enorme vuoto nel petto nei momenti cruciali della sua vita.
Per questo ti prometto che, se me ne darà la possibilità, io sarò lì per lei e farò esattamente quello che avresti dovuto fare tu, ma che purtroppo non potrai fare. Non voglio con questo dire che sto cercando di sostituirti e che prenderò il tuo posto. Tu sarai sempre Elena, la sua adorata mamma ed io sarò semplicemente Monica.
Vorrei averti potuto conoscere per poterle raccontare di te ma, visto che non è successo, farò in modo che tu viva in lei e che la sua amata mamma abbia una posto fondamentale nel suo cuore. Io farò in modo che non ti dimentichi e che sappia quanto saresti orgogliosa di lei. Sono sicura che tu lo eri già ma non hai avuto il tempo per dirglielo. Non smetterò di ripeterle che persona meravigliosa eri e quanto bene le volessi. Io non sarò la sua nuova mamma, quella resterai per sempre tu e soltanto tu.
Quello che però voglio dire è che ti farò da “sostituto terreno”. Sarò lì quando svilupperà e diventerà una giovane donna, sarò lì per ascoltarla e consigliarla quando avrà le sue prime cotte e i suoi primi ragazzi. Ci sarò io quando affronterà i soliti problemi adolescenziali che le sembreranno insormontabili. E quando dico che sarò presente intendo non solo nell’assecondarla. Sarò io che le dirò che sta sbagliando se dovesse accadere e sarò io a rimproverarla se farà qualcosa di stupido. Se dovesse incontrare un cattivo ragazzo, uno che si approfitta di lei, sarò io a impedirle di vederlo, come sono sicura che avresti fatto tu. Forse durante l’adolescenza mi odierà e mi dirà che non sono sua madre per poter decidere della sua vita; ma forse sto solo fantasticando un po’ troppo e lei sarà una ragazza modello. Però come sai tutti facciamo degli errori ed è solo così che si impara. Quindi lei sbaglierà, perché è umano ed io sarò presente per farle comprendere i suoi errori e per aiutarla a maturare.
Ci sarò ancora io quando incontrerà quello giusto, e osserverò con attenzione il modo in cui lui la guarderà per capire se, anche per lui, Viola è quella giusta. L’aiuterò a scegliere la sua strada e a farla diventare donna. Poi la sosterrò il giorno del suo matrimonio, anche se sono sicura che preferirebbe avere al fianco te piuttosto che me. Io non mi sono mai sposata, ma so che se succederà il pensiero di voler condividere quel momento con mia madre sarà inevitabile.
Infine sarò lì quando diventerà madre e quando il cerchio della vita si ripeterà. Vivrò per te quei momenti che ti sono stati ingiustamente portati via.
Questo è quello che posso prometterti per Viola.
Per Roberto la questione è diversa. Lui è speciale e spero di riuscire a farmi amare anche solo una minima parte di quanto ha amato te. Per lui è più difficile che per Viola. Questo l’ho capito subito; so per esperienza che perdere la madre è doloroso ma perdere una parte di sé stessi è ancora più difficile. E tu eri tutto il suo mondo.  È inevitabile che lui pensi al suo passato e che pensi a te. Questo francamente mi spaventa; il paragone che lui può fare tra me e te mi terrorizza. Non so se sarò mai alla tua altezza, o almeno di quello che tu rappresentavi per lui. Non è facile dover competere con un amore come il vostro e con una figura così tanto idealizzata. Sono sicura che anche tu avevi i tuoi difetti ma il fatto che Roberto non li notasse non mi aiuta di certo.
Quello che ti assicuro è che io lo amo davvero e tanto. Il mio sentimento è profondo e posso affermare con certezza che è qualcosa di duraturo. Avevo creduto in passato di essere innamorata, e sicuramente lo ero; solo adesso però ho capito cosa si intende per vero amore.
Voglio che tu capisca la profondità e la durata dei miei sentimenti, per dirti con convinzione che impedirò che qualcosa o qualcuno possa ferirlo di nuovo, compreso me stessa.
Ho visto alcune vostre foto – la maggior parte me le hanno mostrate Anna e Margherita – e ho notato in lui quella spensieratezza che sembra aver perso. Ti giuro che farò in modo che torni ad essere il Roberto di quelle foto: felice, spensierato, divertito. So che ci vorrà del tempo prima che quel velo di tristezza, che ormai lo caratterizza, scompaia però, ti assicuro, che la spunterò. Già adesso riesco a farlo divertire e a farlo evadere un po’ dal passato, quindi non sarà un impresa impossibile.
Sarò io che lo farò tornare a vivere, come già sto cercando di fare. Immagino che potresti essere gelosa di me, ma immagino anche che il desiderio di vederlo felice superi di gran lunga quel sentimento egoista. Non sarai tu a stargli accanto, ad invecchiare con lui e spero tanto di poter essere io la donna che sceglierà di volere al suo fianco per il resto della sua vita. Comunque anche se non dovessi essere quella donna, sappi che le miei promesse nei confronti di Viola saranno sempre valide, che io sia o meno la donna amata da suo padre.
Credo di essermi dilungata anche troppo su questo e prima di concludere voglio solo farti sapere qualcosa su di me. Noi non abbiamo una storia simile, leggendo il tuo libro l’ho capito. Io sono stata una bambina vivace, un’adolescente irrequieta e sovversiva. Ho commesso così tanti errori e come punizione per il mio comportamento è arrivata la malattia e la morte di mia madre. Quella è una cosa che ti cambia e da allora non sono più stata la stessa. Sono maturata; poi ho anche creduto di aver trovato l’amore e la felicità quando in realtà era solo un’illusione e mi sono ritrovata ferita e calpestata un’altra volta.
Ti starai chiedendo perché ti stia raccontando tutto questo. Il motivo è molto semplice: il dolore non mi è estraneo. Non lo faccio vedere ma soffro. Sono stata male quando Roberto mi ha rifiutata dopo il nostro primo bacio e non voglio che succeda di nuovo. Fino a quando non l’ho conosciuto ero ferma sulla mia decisione di non lasciarmi più coinvolgere. Poi è arrivato lui e mi ha completamente disorientato. Mi attraeva perché vedevo in lui le stesse sofferenze che io avevo provato e nei suoi occhi riuscivo a scorgere qualcosa di più profondo di quello che in realtà mi volesse mostrare. Tentava di fingere anche se non ci riusciva, come io avevo fatto spesso, solo che io sono un’attrice molto più brava di lui. L’ho trovato subito un’anima affine, anche se potrebbe sembrare che non ci somigliamo molto.
Ma mi sto ancora dilungando e non sto arrivando al punto. Nella mia vita ho affrontato ferite profonde, sono guarita, mi sono rialzata e sono andata avanti. Ma non credo di riuscire a sopportare un’altra batosta. Se da una parte è vero che Roberto ha bisogno di me per riuscire ad andare avanti, è vero anche il contrario. Io ho bisogno di lui e di essere amata da lui nel solo modo in cui lui riesce ad amare: profondamente. Ho la necessità di essere guardata nella maniera in cui tu sei stata osservata tante volte, di essere protetta e confortata. Ho bisogno di qualcuno che mi faccia sentire speciale e che farebbe di tutto per me. So che Roberto potrebbe diventare quell’uomo e forse è anche per questo che mi sono innamorata di lui.
Quando ho letto il tuo libro, ti ho così invidiato! Avrei voluto essere considerata così speciale da qualcuno, ma nessuno mi aveva mai osservata con quegli occhi. Poi con Roberto è successo, inconsciamente ha iniziato a considerarmi importante ed io mi sono sentita allo stesso tempo in paradiso e all’inferno. In paradiso perché adoravo il fatto che stessi diventando una parte importante della sua nuova vita, e all’inferno perché sapevo che dietro il suo sguardo comunque restava la tua costante e inesorabile presenza.
Quello che quindi voglio ribadire è che la nostra relazione non è solo un bene a senso unico. Entrambi traiamo vantaggio l’uno dall’altra. Per questo lotterò con le unghie e con i denti, perché io non voglio più soffrire e Roberto è l’uomo che potrà realizzare il mio desiderio.
Detto questo non ho altro da aggiungere, da spiegare o da ribadire. Spero che le mie parole siano arrivate a destinazione e che non restino solo dell’inchiostro su della carta. E se questa mia speranza si è realizzata, spero anche che avrai gradito queste mie confessioni. Questi sono i miei sentimenti e le mie promesse e ho fiducia che tu mi ritenga degna di stare accanto alla tua famiglia.
Non so se tu potrai in qualche modo osservarci da lassù o darci una mano; ma se puoi allora aiutali a trovare la strada della felicità. Io ti ho solo mostrato come in quel futuro desidererei essere accanto a loro e come sarei disposta a tutto per entrambi. A te la scelta di aiutarmi, se no sappi che lotterò per la mia felicità e sono un tipo testardo. Non mi arrenderò e se capirò che il mio destino è stare con loro io ci riuscirò, te lo posso garantire.
Non so come si conclude una lettera del genere. Augurarti “eterno riposo” mi sembra un po’ strano. Un ciao Elena mi sembra più opportuno.
Quindi ciao Elena, con affetto
 
Monica.


 
Ciao a tutti! Finalmente sono riuscita ad arrivare alla fine.
Spero che la mia storia vi sia piaciuta e vi abbia appassionato, come ha appassionato me nello scriverla. Vorrei ringraziare chi ha inserito la mia storia nelle preferite, nelle seguite e nelle ricordate, chi ha ricensito e chi mi ha inserito negli autori preferiti. Un grazie anche a tutti i lettori silenziosi.
Grazie mille e a presto! 
  
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