Capitolo 4: La cosa giusta da fare
Biancaneve si svegliò con le grida di Johnny che urlava: -Sveglia! Non so come sei abituata nel tuo bel palazzo, ma qui c'è poco da stare a poltrire! Alzati! Forza!-
Per risposta la principessa si portò le coperte calde fino agli occhi, ma il nano riuscì lo stesso senza difficoltà a toglierle. -No! Dai, Johnny! Ho tanto sonno!-
-Non m'interessa! Devi spiegarmi il perché ti trovavi nella Foresta Oscura ieri notte!-
Di malavoglia, Biancaneve s'alzò dal letto per seguire Johnny nel salottino per fare colazione.
Si sedette su una seggiolina e cominciò a raccontare: -Grimilde, la regina, mi vuole morta. Il motivo non lo so. So solo che ieri notte ha provato a pugnalarmi al cuore. Sono riuscita a scappare, per fortuna. Così senza pensarci troppo sono entrata nella Foresta Oscura, era la mia sola salvezza-. Una lacrima le rigò il grazioso visino.
Johnny ascoltò tutto con molta attenzione.
-Forse so perché ti voleva morta. Io so di una profezia: “la Regina Cattiva sarà uccisa da colei che è più bella di lei”. Se lei ti vuole morta, credo che abbia scoperto che tu sei considerata più bella di lei da colui che tutti chiamano “lo Specchio delle Brame”. Se tutto ciò è vero, tu sei in grave pericolo, principessa-.
-Avevo sentito anch'io questa profezia, ma non ci avevo dato molto peso. Così Grimilde mi vuole uccidere per questo motivo? E adesso cosa posso fare?- singhiozzò la piccola.
-Credo che tu debba scappare lontano da qui, dove lei non potrà mai trovarti! La Foresta Oscura non è un posto sicuro-.
-Ma Brontolo, io non so dove andare!- scoppiò in lacrime la poverina.
Il nano non sapeva come comportarsi, era la prima volta che aveva a che fare con una bambina, non era certo il tipo che sapeva come consolare una fanciulla, lui.
Dopo aver pianto per un po', Biancaneve si guardò intorno per notare ancora una volta che la casa era un totale disordine, le sarebbe servita una bella ripulita. Così ebbe un'idea.
-Brontolo! Per favore, tienimi con te! In cambio io pulirò la casa e la terrò sempre in ordine!- gridò.
-Non se ne parla neanche, mocciosetta! E una principessa poi come sa come si pulisce una casa? Non è possibile!- borbottò lui.
-Ti prego, Brontolo! Non ti sarò d'impiccio e ti lascerò in pace, ma ti prego, lasciami stare qui con te!- supplicò ancora.
Johnny sbuffò, ma poi pensò che in effetti la casetta aveva proprio bisogno d'una sistematina.
-Sai davvero pulire e mettere in ordine le cose?-
-Sì!- rispose sicura.
-Uffa! E va bene, puoi restare-. Borbottò il nano.
-Oh grazie, Brontolo! Grazie!- esclamò contenta la principessa saltando in piedi per abbracciare Johnny.
-Sì, sì, ma ora scrollati di dosso!- esclamò cercando di levarsi dall'abbraccio.
NdA: Il capitolo è un po' corto, lo so. Mi serviva per fare da collegamento tra quello precedente e il successivo ^^ ringrazio sempre Venus Rottenmorgue <3 alla prossima!!
The ring guardian