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Autore: Saya chan    13/02/2005    3 recensioni
Kagome diventa improvvisamente triste ed assente...i suoi sorrisi sono forzati e i suoi gesti sono così innaturali...cosa c'entra Naraku con lei?Perchè la vuole portare via con sè?Dietro quegli occhi spenti e rassegnati si nasconde un terribile segreto portato nel cuore per tre lunghi anni...E Inuyasha dovrà combattere per scoprire finalmente chi ama davvero..Kikyo o Kagome...
Genere: Malinconico, Mistero, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Il segreto di Kagome

                                                                        Il segreto di Kagome       

 

                                    Capitolo 7                     

 

 

Kagome si avviò verso la roccia,dove aveva lasciato il suo diario.Lo prese e cominciò a scrivere un altro pensiero.

 

“Per affrontare la vita ci vuole coraggio.E quel coraggio te lo danno le persone che ami......

 

Quella frase la sottolineò bene,perché le sarebbe servita  per il giorno dopo.Già,il giorno dopo in cui avrebbe affrontato Naraku…….

 

“Naraku,Naraku,Naraku……..”.Ormai quel nome non le incuteva più paura come le altre volte.Ora lo pronunciava normalmente.Forse perché sapeva che non sarebbe stata più sola nel fronteggiarlo.Ci sarebbero stati i suoi amici……….I……Suoi……Amici…….

 

“I miei amici mi aiuteranno domani.Lo faranno.Ma se perdessero?In fondo Naraku è molto forte…….”.

 

A questo pensiero,a Kagome le venne un vuoto dentro,come se stesse cadendo da un alto precipizio.Una vertigine,insomma.Chiuse di scatto il suo diario.Rimase a fissare il vuoto con un unico pensiero in testa.

 

Se non ce la facessero?Se morissero durante il combattimento?Se Naraku riuscisse a rapirmi e a farmi sua?”.

 

Un grave terrore assalì la ragazza.Un attimo prima era felice,perché sapeva di contare sui suoi amici.Un attimo dopo si trovava terrorizzata perché sentiva che quegli stessi amici sarebbero potuti morire il giorno dopo a causa sua.Sì,lei era la causa di tutti i loro mali.Lei era un pericolo per le loro vite.Lei era la fonte dei loro guai.

 

“Ma cosa sto dicendo?E’ Naraku l’ origine di tutte le nostre disgrazie.Ma io comunque sono legata a lui,anche se in modo indiretto.Se io non l’avessi mai conosciuto ora ci  sarebbe un problema in meno.Se io non l’avessi mai conosciuto,ora i miei amici sarebbero sereni.Se io non l’avessi mai conosciuto,forse ora non sarei qui……”pensò tristemente Kagome

 

Poi prese una decisione drastica.

 

“Domani devo presentarmi spontaneamente a Naraku,con la Shikon no Tama.Almeno avrò risolto i miei problemi e quelli dei miei compagni.Sì.dovrò farlo,ma prima dovrò dare loro un ultimo saluto.E lo stesso vale per la mia famiglia.”

 

Kagome si alzò dal masso e si diresse verso la capanna della vecchia Kaede.Mentre percorreva il sentiero che la separava dal fiume alla sua destinazione,non potè fare a meno di notare la natura che la circondava.Gli alberi,le foglie,il vento,gli uccelli,gli insetti….........Ogni minimo particolare era per lei come una nuova scoperta.

Ogni volta che si metteva ad ascoltare la natura si sentiva bene……..E lo stesso le era successo la sera prima,quando aveva dato la buonanotte ad Inuyasha……..

 

“Inuyasha……..”.Quel nome le fece ritornare in mente dei bei ricordi.Come quella mattina,quando si era dichiarato…….Ma volle scacciarli via subito,altrimenti si sarebbe messa a piangere come una fontana.Finalmente arrivò al capanno della vecchia miko.Aveva intenzione di preparare lo zaino per partire quella stessa notte.

Nella stanza si trovava Sango seduta sul suo futòn,impegnata ad accarezzare la sua gattina Kirara.Kagome entrò spostando le tende.

 

-E’-è permesso?-chiese.

 

-Sì,vieni pure dentro Kagome-chan-incitò dolcemente la sterminatrice.

 

La ragazza si sedette vicino a Sango.Era un po’ imbarazzata,perché non sapeva cosa dire.Ogni tanto osservava distrattamente le coccole che la ragazza faceva a Kirara.

 

-Ehm,per caso sai dov’è andata la Somma Kaede?-domandò ad un certo punto.

 

-Penso che sia andata al villaggio a curare un abitante malato-rispose incerta Sango.

 

-Uh,ok,grazie……-concluse Kagome.

 

Passò qualche minuto.Kagome aveva le mani in mano.Si stava girando i pollici.Non sapeva cosa fare.Non avrebbe mai potuto preparare lo zaino davanti a Sango,

perché avrebbe cominciato a fare delle domande,tipo-Perché stai facendo lo zaino?Non avrai mica intenzione di andartene?!Spero che tu non voglia arrenderti proprio adesso?!.........-e via discorrendo.Ad un certo punto la sterminatrice ruppe il ghiaccio.

 

-Kagome,non ti devi preoccupare perché domani noi saremo al tuo fianco…….-disse con voce incoraggiante.

 

-Oh,grazie,questo me l’ha già detto Miroku-sama prima, quando mi……-e interruppe la frase.Non poteva raccontare a Sango che il monaco l’aveva baciata.Non poteva confessarlo proprio a LEI quello che aveva fatto con Miroku.Sango ci sarebbe rimasta malissimo.

 

-Quando cosa?-chiese incuriosita la ragazza.

 

-Ehm,niente!-tentò di salvarsi Kagome.”Pfui!”pensò.

 

Passò qualche altro disagiato minuto.Kagome stava scoppiando.Avrebbe voluto sfogarsi con Sango,raccontarle la paura che aveva dentro,ma riuscì solo ad emettere un sospiro.

 

-Uhm………-

 

-Sei molto preoccupata,vero?-domandò Sango

 

-Bè,sì……..-rispose la ragazza.

 

-Non devi esserlo,vedrai che domani andrà tutto bene……-rassicurò la sterminatrice.

 

-Uh,certo,certo……-concluse velocemente Kagome.

 

Non ce la faceva più a sentire quelle parole.Le odiava.Sentiva in cuor suo che quello che aveva detto Sango non si sarebbe mai avverato.No,i suoi amici non avrebbero mai vinto contro Naraku.Lo sapeva,anche se inconsciamente.Non ce l’avrebbero mai fatta.Sarebbero morti tutti.Naraku li avrebbe uccisi senza pietà.

Kagome si abbracciò.Sentiva il freddo invaderle il corpo.Ma non era il freddo causato dagli spifferi di vento che penetravano nella stanza.Era un freddo molto comune nelle anime delle persone rassegnate.Era l’arresa.L’arresa ad un sogno irrealizzabile.Un’utopia.Kagome decise che era meglio sfogarsi con Sango,anche se le fu molto difficile.La ragazza aprì il discorso.

 

-S-Sango?-disse.

 

Quel nome richiamò l’attenzione della sterminatrice.

 

-D-dimmi……-rispose.

 

-I-io credo che domani non ce la faremo…….-disse con voce spezzata.

 

Sango si sorprese e si infuriò contemporaneamente.

 

-MA COSA STAI DICENDO?TI è DATO DI VOLTA IL CERVELLO?-urlò.

 

-D-dico sul serio……-continuò la ragazza.

 

-Non ho sentito un’assurdità più assurda di questa!NOI DOMANI SCONFIGGEREMO NARAKU E BASTA!DI LUI NON RIMARRà NEANCHE LA POLVERE!CHIARO?-

 

Kagome però non si convinse.

 

-Io me lo sento che domani non riusciremo a vincere la lotta contro quello youkai……..-

 

Sango questa volta era proprio furibonda.Prese le spalle della ragazza e gliele strattonò.Poi la guardò dritta negli occhi.

 

-LA VUOI SMETTERE DI DIRE SCEMENZE?NON TI HO MAI VISTA COSì SCORAGGIATA!mI SEMBRI UNA BAMBINA!-

 

Kagome abbassò lo sguardo.Non voleva guardare gli occhi di Sango,perché sapeva che non riflettevano speranza,ma bensì il contrario.

 

-Anche tu non sei veramente sicura di quello che dici………-sussurrò Kagome.Ma la ragazza la sentì benissimo e le diede uno shiaffo.Kirara,dalla paura,si nascose sotto le coperte del futòn su cui si trovava.Kagome si tastò la guancia dove aveva ricevuto la sberla.Le faceva un po’ male,ma poteva sopportare.Passò qualche secondo.Sango abbassò la testa e delle lacrime le bagnarono il viso.

 

-NON DEVI ESSERE PIù COSì!NON TI RICONOSCO PIù!TI PREGO,FATTI FORZA!Ti prego………-

 

La voce della ragazza era rotta.Ogni tanto emetteva dei singhiozzi.Kagome capì di aver sbagliato,che doveva capire di più la sua amica.Così per consolarla l’abbracciò con tutta la compassione che aveva in corpo.Sango ricambiò l’abbraccio e si mise a piangere più sonoramente.Non riusciva a smetterla,perché,proprio come Kagome,si sentiva insicura.Già,quell’insicurezza che colpisce soprattutto le donne.Quell’insicurezza di non farcela.Quella poca autostima di se stesse.Quella poca fiducia in se stesse…….Che si può trasmettere anche agli altri……..Kagome sussurrò a Sango:

 

-Ti capisco,eccome se ti capisco……..-

 

-Sigh!-è tutto quello che riuscì a dire Sango (poveretta era anche soffocata dai singhiozzi!nd aki-chan).

 

Poi Kagome si staccò dall’abbraccio e la guardò dritta negli occhi.Le era appena venuta in mente una frase d’impatto.

 

-Noi siamo solo semplici donne…….Ma possiamo essere più forti di qualsiasi guerra……..se ci crediamo veramente…….-disse.

 

-F-forse hai ragione…….-rispose ancora tra le lacrime Sango.

 

Finalmente Kagome era riuscita a tranquillizzare Sango,ma non era ancora riuscita a farlo con se stessa.Nella sua mente mille pensieri l’assillavano.

 

“Sono veramente sicura di quello che dico?Non farei prima se mi consegnassi volontariamente a Naraku?Non sarebbe più facile fare così?”

 

Ma non sapeva darsi una risposta precisa.Ma forse le sarebbe convenuto andare direttamente da Naraku,senza mettere in pericolo la vita dei suoi compagni.

 

“Senza farli sacrificare a causa mia……..forse è meglio così………devo farmi forza e andare da lui…….così i miei amici non moriranno…….no,non moriranno……”

 

Kagome a quel pensiero,pianse.Ma fu un pianto silenzioso,senza gemiti.Era così basso che Sango non riuscì a sentirlo,anche se aveva già il suo da far smettere.Dopo aver pianto,Kagome si alzò e si diresse verso l’uscita della capanna.Sango,che si accorse del rumore dei suoi passi,le chiese:

 

-D-dove stai andando?-

 

Kagome non rispose subito.

 

-Io?Uh,vado a fare due passi…….-mentì.

 

In realtà voleva ritornare nella sua epoca per dare un ultimo saluto alla sua famiglia,prima di partire……..Un ultimo addio prima di sparire per sempre dalle loro vite……….Kagome uscì dalla capanna e proseguì verso il pozzo mangiaossa.Arrivata a destinazione si fermò un attimo e cominciò a riflettere.Mille pensieri,tristi e felici le sovraffollavano la mente.

 

“Qui è il luogo dove la mia storia straordinaria è iniziata………questo è l’oggetto della mia disgrazia,ma della mia stessa fortuna……..senza di esso non avrei mai conosciuto i miei amici…….non avrei mai conosciuto Inuyasha……..già,Inuyasha…….”

 

La ragazza interruppe i suoi pensieri e di scatto,si buttò nel pozzo.        

 

 

 

  
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