Fanfic su attori
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Autore: Chloe90    14/12/2008    7 recensioni
E se Robert e Kristen si immedesimassero un po' nei loro personaggi? Robert Pattison/Kristen Stewart
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kristen Stewart, Robert Pattinson
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Il giorno libero dalle riprese arrivò come una manna dal cielo per tutti

Eccoci al 3° capitolo…

Prima riflettevo sul fatto che i miei (si, magari) Robert & Kristen siano totalmente diversi dai veri Robert e Kristen: da quello che almeno si può intuire dalle interviste e dai video, mi paiono tutto tranne che imbranati come li descrivo io XD

Specie lei, che mi pare una ragazza decisa e tutt’altro che timida.

 

Ma alla fine… chissenefrega!

 

Grazie ancora per i commenti e i nuovi utenti che hanno aggiunto questa storia ai preferiti…

…però vedete di commentare un po’ di più, è abbastanza deprimente vedere che il cap. 2 è stato letto da 390 persone e commentato da soltanto 2. Che vi costa un commentino? ;)

 

 

03. Underneath it All

 

 

 

Il giorno libero dalle riprese arrivò come una manna dal cielo per tutti.

Stavano lavorando al film incessantemente da un mese e mezzo e nessuno riusciva a reggere più il ritmo.

L’unica che pareva ancora fresca come una rosa era Kristen, ma giusto perché lei era maggiorenne da appena una settimana, il che voleva dire che per un mese e più non aveva potuto recitare più di 5 ore al giorno, a causa delle severe leggi riguardanti il lavoro degli attori minorenni.

 

Robert si stiracchiò rilassato nel suo letto e stava per rimettersi a dormire, soddisfatto del non doversi alzare presto per recitare, quando un bussare indispettito lo fece definitivamente svegliare.

Sbuffando, si avvicinò alla porta, speranzoso che dall’altra parte della porta ci fosse Kristen.

Un po’ deluso, si accorse che ad aspettarlo alla porta non era lei, bensì Jackson che ciarlando a tutto spianto, lo spinse verso il bagno urlandogli di darsi una sistemata che dovevano andare a Portland tra meno di un’ora.

 

Mentre si faceva la doccia svogliato, Robert iniziò a vagare nei ricordi di quell’ultima settimana.

Dopo la notte particolare dove lui e Kris avevano dormito assieme per caso, il loro rapporto si era notevolmente rafforzato.

Erano molto più uniti tra loro, lui non si sentiva più in imbarazzo ad abbracciarla e Kris non trovava più problemi ad accarezzargli scherzosa i capelli o a parlargli di qualunque cosa le passasse per la testa.

Passavano molto più tempo assieme di prima, fregandosene e ridendoci un po’ sopra a tutti i commentino maliziosi che gli altri attori rivolgevano loro.

 

Il ragazzo si asciugò i capelli ripensando alla reazione di Kris quella mattina particolare: la ragazza si era scusata circa un milione di volte quando si era risvegliata nel letto di Robert, con gli occhi del ragazzo già sveglio a pochi centimetri dal suo viso che la guardavano intensamente.

Il gesto istintivo della ragazza era stato tastarsi il pigiama con un’espressione sconvolta per constatare se era ancora vestita o se era successo qualcosa tra loro due.

Robert si era accorto del gesto imbarazzato della ragazza ed era scoppiato a ridere, per poi assicurarle che avevano solo dormito assieme.

Si erano fissati per qualche secondi imbarazzati  e ,impacciati oltre ogni limite, si erano dati una sistemata e lei era tornata furtiva alla sua roulotte.

 

Kristen non aveva più dormito con lui e a Robert un po’ la cosa era dispiaciuta, si era sentito  benissimo quella mattina quando, aprendo gli occhi, si era trovato davanti il viso addormentato della ragazza. Aveva cercato con una mano nascosta sotto le coperte il calore del corpo dell’altra persona, incredibilmente contento di poter sfiorare piano le dita di Kris quando questa non poteva accorgersene perché profondamente addormentata.

Poi lei si era svegliata e lui aveva dovuto tornare il solito Robert di sempre.

 

La giornata di totale libertà aveva riempito l’aria di frizzante eccitazione.

Kellan e Nikki non se la finivano più di progettare serate nei locali più in di Portland, con cene al giapponese o al ristorante italiano.

Alla fine, i due si decisero a prenotare una cenetta per tutto il cast in un ristorante piuttosto anonimo (dopo che Robert li aveva avvertiti che mangiare con i fotografi che ti scattano milioni di foto NON era piacevole) e a passare il resto della serata in un pub carino e abbastanza appartato dall’altra parte della città.

Quasi tutti avevano aderito all’idea, vogliosi di un po’ di svago dalle riprese martellanti del film.

 

Portland si era rivelata una città davvero carina, avevano passato tutto il pomeriggio ad esplorarla, ficcando il naso ovunque, chiacchierando allegramente di tutto.

Jackson e Ashley passeggiavano abbracciati, Kellan tormentava Rob, il suo nuovo passatempo preferito, tartassandolo di domandine a doppio senso e prendendo in giro le ragazze che si fermavano a ogni vetrina vagamente interessante della città.

Kristen parlava tranquilla con Nikki, ormai esperta su come evitare le domande insinuanti dell’amica. Ogni tanto lanciava un sorriso a Robert quando lo sentiva sbuffare particolarmente esasperato dalle uscite di quel gigante di Lutz.

Sorrisi fugaci, gli sguardi di lui sempre a cercare la figura di lei, un’ombra di sorriso tutte le volte che lei lo guardava divertita dalle sue espressioni esilaranti.

 

In fretta si avvicinarono al ristorante dove avrebbe cenato e la serata continuò allegra, forse anche grazie al troppo vino e birra che tutti si erano bevuti tra una porzione e l’altra.

Kristen si sentiva la testa piacevolmente leggera dopo qualche bicchiere di vino, e osservò Robert, seduto accanto a lei che si versava un altro po’ di vino.

Spensierata, acchiappò un ciuffo ribelle di lui e glielo sistemò dietro un orecchio.

Amava i suoi capelli e il fatto che li tenesse così incasinati, le piaceva come le ciocche stavano selvagge senza un controllo, dando sempre a Rob l’aria di uno che si è appena alzato dal letto.

 

Il ragazzo, appena notato il gesto, fece scivolare un braccio attorno alle spalle di lei, accarezzandole piano un braccio e stringendosela addosso. La guardò sorridendo, e con la mano libera le scompigliò i capelli facendoglieli finire davanti al viso, provocando una risata a Kris.

 

Robert non si accorse di aver tenuto il suo braccio stretto attorno a Kris per tutto il tempo solo quando lei glielo spostò sorridendo dicendogli che è ora di andare al pub.

La osservò infilarsi il giacchetto di pelle e la imitò in fretta, mettendosi il proprio.

Tutti allegramente alticci, spensierati come non mai, il gruppetto di ragazzi si spostò dall’altra parte di Portland raccontandosi cazzate a tutto spianto e tutto il viaggio è condito dalle risate forti di Kellan che ci ha dato troppo dentro con la birra e si appoggia a Nikki, che ridendo lo afferra per la vita cercando di farlo camminare diritto.

Robert sorrise complice, sa benissimo che il bestione sta bluffando alla grande pur per stare un po’ appiccicato alla ragazza. E non pare che a lei dispiaccia troppo la vicinanza dell’altro.

Improvvisamente sentì un braccio intrufolarsi sotto il proprio e voltandosi notò che Kristen si è avvicinata a lui, camminando vicinissima al suo fianco, tenendolo a braccetto.

Ridendo, lui alzò la mano libera e le accarezzò il viso, provocandole un sorriso e una risatina.

Il vino correva veloce nelle loro vene, scatenando e sbrigliando dal timore quel sentimento, quella voglia di stare vicini che entrambi sentivano dentro.

 

Il pub si rivelò caldissimo, intimo e con una lista degli alcoolici talmente lunga che Ashley stentò a credere che potevano esistere così tanti tipi di birra al mondo.

Kristen assaggiò curiosa il suo cocktail appena ordinato, storcendo subito dopo il naso nel sentire il sapore del rhum troppo forte sulla lingua.

Accanto a lei, Robert la guardò e si lasciò scappare una risata nel vederla così stizzita e con gli occhi serrati dal bruciore dell’alcool nella gola.

“Non cercare di fare la ragazza navigata e matura, sei appena 18enne!” la apostrofò divertito, beccandosi un’occhiataccia da parte di Kris.

“Come se tu fossi tanto più grande di me!”

“Oh si, tesoro, io almeno ho gli anni per poter bere in America…quel drink te l’ho preso io perché tu sei troppo piccola per acquistare alcool!”

Nikki rise, le braccia di Kellan che le serravano la vita stringendola a lui.

Indispettita, Kristen incrociò le braccia sfoderando un broncio che fece subito intenerire il ragazzo al suo fianco.

“No, dai, il broncio no… sai che lo adoro vero?”

La voce di Robert vicina al suo orecchio fece subito arrossire Kristen.

Si ritrovò a ridere, mentre appoggiava la testa alla spalla di lui, lasciandosi circondare la vita dalle braccia del ragazzo.

 

“Esci per una sigaretta?”

Kristen guardò interrogativa Robert.

“Ma io non fumo”

“Mi fai compagnia allora?”

 

L’aria gelida di una Portland notturna fece rabbrividire all’istante Kris, che si strinse nel suo giubbotto. Notando quanto freddo sentisse la ragazza, Robert la avvolse in un abbraccio.

Lasciandosi cullare dal calore del corpo dell’altro, lei si rilassò, infilando le mani nelle calde tasche del giubbotto di lui.

Sentiva il petto del ragazzo salire e scendere leggero come il suo respiro e appoggiò il mento contro di lui.

“Aspetta.. prendo una sigaretta”

Si scostò in fretta mentre lo guardava trafficare con l’accendino.

Robert prese una boccata di nicotina mentre fissava Kris, sentiva già la mancanza del profumo dei capelli di lei vicini al suo naso quando l’aveva abbracciata d’istinto, vedendola tremare per il freddo.

“Ma stai tremando… vuoi rientrare dentro? Finisco la sigaretta poi arrivo anch’io”

Kristen si avvicinò a lui, sussurrando un “Nono, rimango qui non preoccuparti” mentre strofinava le mani tra di loro per provare almeno un po’ di calore.

Intenerito nel vederla così, con il braccio liberò le circondò le spalle, frizionandogliele forte per trasmetterle un po’ di caldo. Lei si riappoggiò al corpo di lui, infilando svelta le mani nelle tasche del giubbino di Rob, godendosi quella tiepida sensazione che lui le stava dando.

Lui le cinse in fianchi, stringendola vicino al suo petto, tenendo lontano da lei la mano occupata, per evitare che il fumo potesse infastidirla.

Inaspettatamente, Kris gli rubò la sigaretta di mano e sorridendogli dispettosa, la avvicinò alle labbra, tirando un piccolo tiro e sbuffando una nuvoletta di fumo subito dopo.

Lui scoppiò a ridere e la abbracciò più stretta.

“Ehi che fai, fumi??”

Lei gli ridiede subito la sigaretta e si fece scappare una risatina.

“Ero curiosa di provare”

Si strinse più forte al corpo di lui, le gambe vicinissime, le braccia di Kris attorno alla vita di Robert, che le cingeva i fianchi e la schiena come se non volesse più lasciarla andare.

“Stasera hai voglia di novità, prima il rhum, poi la sigaretta…

Lui sentì la risata soffocata di lei, la sua testa appoggiata sul suo petto.

“C’è sempre una prima volta per tutto, no?”

Kris alzò il viso verso di lui, e si ritrovarono a fissarsi.

Robert la guardava con un’espressione indecifrabile.

“Una prima volta per tutto, si..”

Senza accorgesene, Kris sentì il respiro di lui più vicino al suo viso e si accorse di assecondarlo alzando la testa fino a quando non arrivò a sfiorare il naso di Rob con il suo.

Vicinissimi, inconsapevoli.

Nessuno dei due sapeva come erano arrivati a quel momento.

Kris inclinò impercettibilmente la testa, le labbra di lui a un soffio da quelle di lei..

Robert era come paralizzato quando sentì il calore delle labbra della ragazza che si appoggiavano sulla sua guancia.

Appena Kristen si allontanò dal suo viso, lui si ritrovò ad inseguire quel calore, quell’odore che solo la pelle della ragazza aveva.

Le baciò l’angolo della bocca, appoggiando le labbra in quel punto per un lasso di tempo lunghissimo.

Lei aprì un poco le labbra, gli occhi chiusi e il cuore che correva.

Seguendo l’istinto, Robert si allontanò un attimo dal viso di lei, salendo con le labbra chiuse alla tempia della ragazza, iniziando a sfiorare lentamente la pelle morbida, scivolando sulla guancia fino all’angolo della bocca di Kristen.

Si staccarono repentinamente, il respiro di lei quasi spezzato mentre spalancava gli occhi e si ritrovava inondata dallo sguardo chiaro di Rob. Lui stava trattenendo il respiro, incredulo per quello che aveva appena fatto.

Lei si morse il labbro inferiore, combattendo contro la tempesta di emozioni che le si erano scatenate dentro e che le chiudevano lo stomaco.

Poi si sentì tirare contro il petto di lui, le braccia di Robert nuovamente attorno alla sua schiena.

Sospirò, avvicinando timidamente le mani alla vita di lui, che le baciò i capelli.

 

Nessuno dei due sapeva descrivere, raccontare, capire che cosa fosse appena successo.

Robert stringeva forte Kristen contro il suo corpo e si inebriava del suo odore e del calore che sapeva trasmettergli mentre cercava di comprendere che si, aveva appena baciato Kris e pure vicino alle sue labbra, così morbide, così tentatrici che aveva dovuto staccarsi immediatamente da lei per non baciarla sulla bocca.

E adesso non sapeva cosa fare. Come sempre.

 

Kristen respirava piano contro il petto del ragazzo cercando di fare ordine nella sua testa al nugolo di pensieri che la infestavano in quel momento.

Che cosa era appena successo? Aveva baciato Robert sulla guancia e lui aveva ricambiato.. si sentiva così leggera, come se camminasse sulle nuvole.

I sentimenti che provava verso di lui esultarono dentro la sua testa.

Ha ricambiato! Allora non è indifferente… oppure ha solo bevuto troppo?

 

Emh… torniamo dentro?”

Kris annuì stretta contro il giacchetto di lui prima di scostarsi.

Si guardarono sorridendo un poco, Robert con un sorriso imbarazzato e lei che cercava di non fissarlo troppo a lungo.

L’aria caldissima del pub fu un toccasana per i loro nervi.

 

 

 

  
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