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Autore: AlekHiwatari14    16/03/2015    2 recensioni
[Preceduto da My Life like a Vampire.]
Rita Sawada, una giovane che scopre di essere un vampiro quando un tempo, prima che la fantasia si scontrasse con la realtà, pensava fosse un essere noto nella realtà come "umana".
Ed è stata proprio quel mescolarsi che l'ha condotta lì, a vivere insieme a quei amabili vampiri di nome Sakamaki & conoscere gli altri vampiri come i Mukami.
L'unico problema è che lei è tormentata. Il suo cuore è tormentato. E stavolta, tra intrighi amorosi, lotte e sopratutto sangue, molto sangue a lei negato da tempo, si troverà di fronte a scelte su scelte.
Il suo cuore troverà pace? Il potere di cui ha bisogno per essere un'eccellente essere, noto a tutti i viventi consapevoli di quella realtà come 'intoccabile', lo troverà?
Riuscirà a diventare un vampiro completo e a dar pace al suo cuore? E l'amore della sua vita, chi è veramente?
Tutto questo lo scoprirete solo leggendo! Buona lettura.
Genere: Commedia, Generale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kou Mukami, Laito/Raito Sakamaki, Nuovo personaggio, Subaru Sakamaki, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'My Life like a Vampire'
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Capitolo 37 - Una notizia sconvolgente.

Mentre io e Kou dormivamo, Sho e i Sakamaki mi cercavano ovunque senza trovare traccia.

Sho:Non l'ho ancora trovata.
Reiji:E' strano. Dove sarà andata?
Raito:Sono giorni che Bitch-chan se n'è andata. Probabilmente è andata via per non vederci.
Kanato:Concordo. Chissà dove sarà finita.
Ruki:Ve lo dico io dov'è finita.

I vampiri si voltarono verso l'entrata e lì comparve Ruki camminando con passo deciso e scontroso con le mani nelle tasche. La sua presenza e quelle parole irritarono i Sakamaki e sopratutto Subaru.

Subaru:Cosa le hai fatto? Avanti, parla!!

Urlò correndolo incontro e prendendolo per la camicia che aveva addosso.

Ruki:Assolutamente nulla.Piuttosto è lei che sta distruggendo Kou. 
Tutti:Cosa?
Ruki:Tsk... da quand'è entrata nella nostra vita quell'essere ci sta rovinando.
Kanato:Rovinando?
Ruki:E' venuta in casa nostra e non ha alcuna intenzione di andarsene.Ormai è l'uccello del malaugurio che ci perseguita.

Subaru lasciò la presa tranquillizzandosi.

Subaru:Allora sta con voi?
Ruki:Si, ma la cosa non mi piace affatto. Anzi...mi infastidisce parecchio.
Reiji:L'importante è che sta bene.
Raito:Chissà come mai ha deciso di andare proprio da voi.

Pizzicò Raito con sorrisetto malizioso.

Ruki:Non lo so e neanche mi importa.Piuttosto, vedo che mancano dei componenti.

Disse notando che mancavano Yui e Ayato.

Kanato:Già, dove sono andati?
Shu:Beh...Ayato e Yui fanno coppia fissa dovreste saperlo.
Reiji:E come ogni coppia fissa vuole rimanere da sola.
Raito:Oh...Bitch-chan si sta dando parecchio da fare ultimamente. Mi sa che la presenza di Rita l'abbia in un qualche modo aiutata intimamente.

Ridacchiò. 

Kanato:Ma che vai pensando?
Raito:Nulla. Dico solo che da quando ha bevuto il suo sangue attraverso Ayato è diventata molto più vampira di prima. Tutto qui.

E mentre loro parlavano del più e del meno, i due erano in giardino.

Ayato:Che hai? Sembri preoccupata.

Chiese abbracciandola da dietro mentre guardava le rose rosse unirsi alle bianche.

Yui:No, sono solo un pò pensierosa.

Rispose appoggiando la mano sulla sua mano mentre lui gli spostava i capelli dal collo.

Ayato:Che ti prende?
Yui:Al momento non sono in vena.
Ayato:Allora sei preoccupata.
Yui:No, tranquillo. Sto bene. E' solo che...mi sento un pò strana in questi giorni. Probabilmente è perchè sto dormendo poco.

Informò voltandosi verso di lui. Il vampiro sorrise maliziosamente prendendola in braccio.

Yui:Ayato? Che fai?
Ayato:Mi sa che anche oggi dormirai poco mia cara.

Disse baciandola dolcemente mentre si incamminava dentro conducendola in camera sua. Presto divenne ora di andare all'università ed io ero al settimo cielo. Pensavo ancora alla proposta di Lambert. Era una cosa straordinaria. Peccato che il mio sorriso si spense non appena vidi Ikki.

Ikki:Ehi!

Esclamò agitando la mano verso di me. In quel momento mi caddero i libri da mano e mi tremarono le gambe. Facendomi prendere dall'istinto incominciai a correre via. Non volevo assolutamente parlare con lui. Da quando avevo capito che era mio padre avevo paura di avvicinarmi e parlargli. Dopotutto che avrei dovuto dirgli? Ciao Ikki, sai, probabilmente sono tua figlia?!? Mi avrebbe presa per pazza così entrai nel primo bagno che vidi riuscendo a seminarlo.

Rita:Fiù! Ci è mancato poco..

Ad un tratto sentii una tosse incessabile. Mi avvicinai ai lavandini e vidi Yui. Non aveva affatto una bella cera.

Rita:Yui? Qualcosa non va?
Yui:Tranquilla. Devo aver mangiato troppo. Ho lo stomaco sottosopra.

La ragazza dopo aver detto questo corse al water dove incominciò a vomitare. 

Rita:Yui!!

Urlai correndola dietro e aiutandola a tenersi i capelli.

Rita:Cavolo. Stai messa proprio male.
Yui:Erano anni che non mi sentivo così.

Rispose alzandosi e pulendosi la bocca con della carta igienica per poi scaricare il water. Non appena uscì le misi la mano alla fronte controllando se avesse la febbre, ma non l'aveva affatto.

Yui:Ma che fai?
Rita:Cerco di capire cos'hai. Hai mangiato qualcosa che ha potuto farti male?
Yui:Non credo.
Rita:Non è che...magari...

Balbettai ipotizzando qualcosa di scioccante.

Yui:Magari cosa?
Rita:Sai...stando tutto quel tempo intorno ad Ayato... magari ti sei lasciata prendere la mano...cioè....

Dissi cercando di farle capire se l'avesse fatto senza precauzioni. Yui arrossì incominciando ad urlare.

Yui:Cosa?? Ma che ti fai venire in testa?
Rita:Sto solo ipotizzando.
Yui:Ah...spero proprio di no.
Rita:Hai usato le precauzioni?
Yui:Rita? I vampiri non usano precauzioni. Non contraggono alcuna malattia facendolo.
Rita:Ah...questo lo so. Avresti dovuto usare le pillole o qualcos'altro. Poi non sono esperta in questo campo. Avresti dovuto chiedere consiglio a Raito.
Yui:Si, come no.
Rita:Penso solo che tu abbia solo esagerato un pò con Ayato. Tutto qui.

Confidai facendo indice e indice con occhioni da cucciolo pensieroso. Yui divenne ancora più rossa di quel che era.

Yui:Ti prego, non mettermi questi pensieri. Già sto male di mio.
Rita:Quand'è l'ultima volta che hai avuto il ciclo?

Domandai, ma la risposta mi rimase un pò scioccata.

Yui:E' in ritardo.
Rita:Di quanto?
Yui:3... mesi....
Rita:T...t.....t...tre...mesi??? E neanche un controllo ti fai??
Yui:Pensavo fosse uno squilibrio.
Rita:Ok...sto per diventare zia e...la cosa mi scandalizza molto.
Yui:Ma che dici? Così non sei per niente di aiuto.

Urlò incominciando a piangere disperata. Dopo le lezioni l'accompagnai in ospedale dove mentre faceva i test di gravidanza, incontrai Raito e Reiji.

Raito:Bitch-chan!!!!

Esclamò abbracciandomi quasi a stritolarmi.

Rita:Raito!!! Lasciami!!!
Raito:Amore mio...che ci fai qui??
Rita:Eh?? Amore mio?? Ma chi ti da tutta questa confidenza??
Raito:Quanto mi mancavano i tuoi rifiuti.
Rita:A me no!!
Reiji:Come mai sei qui?

Domandò avvicinandosi a noi.

Rita:No, cioè...che ci fate voi qui?
Reiji:Siamo venuti a prendere le tue analisi dell'altra volta.
Raito:Come mai qui, Bitch-chan?
Rita:Ho accompagnato Yui.
Reiji:Yui?
Raito:Come mai?
Rita:Problemi di percorso...credo....

Balbettai pensierosa. I due mi presero e mi portarono con loro per ritirare le analisi. I dottori dissero che dovevo bere più sangue e che ero abbastanza anemica.

Reiji:Hai sentito? Devi bere sangue.
Rita:Sisi...ho capito. Quanto sei noioso!

Mormorai camminando nei corridoi. Mentre camminavamo sentii un pianto proveniente da una porta socchiusa. Incuriosita e con i due che continuavano  a camminare senza accorgersene di me, mi avvicinai alla porta sbirciando dentro e ciò che vidi mi lasciò senza fiato.

Kou:Tranquilla. Andrà tutto bene.

Disse abbracciando la ragazza cercando di confortarla mentre piangeva.

Yui:Si, ma come faccio a dirglielo? Se lo scopre mi ammazza.
Kou:Non preoccuparti. Andrà tutto bene.

In quel momento tutto divenne più chiaro per me. Kou mi aveva tenuto nascosto tutto questo tempo che era innamorato di Yui e aveva una relazione segreta con lei. Ovviamente non poteva avere foto con lei, se no Ayato se ne fosse accorto. Ecco perchè i Mukami punzecchiavano loro e il fatto che Yui era stata con tutti loro. Era per dire che Kou stava con Yui. Che assurdità. E mentre scioccata mi allontanavo urtai su qualcuno.

?:Ehi! Guarda dove metti i piedi!!

Senza guardare chi fosse, con le lacrime agli occhi incominciai ad urlare correndo per tutto il corridoio dove fui fermata da Raito.

Raito:Cos'hai da urlare?
Rita:Y.....y....y....Yui......

Ed ecco la mia risata isterica che si faceva sentire ogni volta che ero traumatizzata.

Raito:Ma che ha?
Reiji:Non lo so, ma mi fa quasi paura.

La risata si trasformò in pianto e mi buttai tra le braccia di Raito urlando:

Rita:Abbracciami!!
Reiji:Che le è successo?
Raito:Non lo so, ma è il giorno più bello della mia vita. Bitch-chan!! Sta tranquilla. Ti coccolo io.
Rita:Non.... ci provare... neanche.....

Singhiozzai.Il vampiro incominciò a ridere. Un attimo dopo riuscii a riprendermi dallo shock. Peccato che ovviamente deve sempre esserci qualcuno a farmelo riprendere. Yui uscì dalla stanza con Kou. Disperata corse verso di me abbracciandomi.

Rita:Yui...
Yui:Stupida!! Perchè hai sempre ragione? Potevi anche sbagliarti stavolta!!
Raito:Cos'è successo?

Domandò mentre Yui mi stava dando i fogli con i risultati dell'analisi con esito positivo. Cioè.. in poche parole..Yui era incinta. Il problema stava a capire di chi fosse visto che l'avevo scoperta con Kou. Era traumatizzata. Kou mi guardava come se volesse dirmi qualcosa. Probabilmente chiedermi scusa per non avermelo detto della relazione con Yui. Lo guardai storto e incominciai a ridere.

Rita:Complimenti Raito. Diventerai zio.
Reiji/Raito:Cosa???

Urlarono strappandomi le carte di mano.

Rita:Sempre ammesso che sia di Ayato.
Yui:Ma che dici? E' normale che è suo.
Rita:Sisi...certo. Ritorno a casa. Godetevi le analisi.

Dissi camminando nel corridoio dando l'aria di menefreghista che non avevo affatto. Kou mi seguì prendendomi per mano fermandomi.

Kou:Ehi, aspetta! Dove vai?
Rita:Te l'ho detto. Torno a casa.

Risposi riprendendo a camminare.

Kou:Perchè ho l'impressione che qualcosa in te non vada?
Rita:Tsk...ma figurati.

Contrariata incrociai le braccia poi lo guardai con malizia mettendo le mani nei fianchi aggiunsi:

Rita:Almeno che tu non abbia qualcosa da nascondere.
Kou:Io??

Urlò diventando rosso. Era la prova evidente che stava con Yui.

Rita:Cos'è quel rossore?
Kou:Ma quale rossore?? Figurati! Non sono il tipo che arrossisce così.

Rispose scontrosamente mettendosi le mani dietro al collo cominciando a camminare.

Rita:Ehi! Aspettami!!

Esclamai correndogli dietro. Arrivammo a casa ed io non riuscivo a prendere sonno.

Rita:Kou?

Sussurrai camminando in camera sua mentre dormiva.

Kou:Che vuoi?

Mormorò stanco.

Rita:Non riesco a dormire. Posso stare qui?
Kou:Si, basta che mi fai dormire.

Rispose con la testa appoggiata al cuscino continuando a dormire. Misi le coperte a terra e mi coricai cercando di dormire.

Rita:Ma che mi prende? Perchè non riesco a dormire?

Mi chiesi coprendomi la testa con le coperte e come me, anche qualcun altro non riusciva a prendere sonno.

Subaru:Maledizione! Questa bara è scomodissa.

Si lamento aprendola e alzandosi da li dentro. Il vampiro si incamminò tra le stanze fino ad arrivare a quella dov'ero io. Aprì delicatamente la porta e si sedette sul letto che ormai non giacevo più. Sfiorò con le mani il cuscino per poi sdraiarsi e abbracciarne un altro che era accanto.

Subaru:Chissà che stai combinando ora...mi manchi...

Sussurrò mentre il sole caldo incominciava ad alzarsi nel punto più alto del giorno. Il vampiro si addormentò e al suo risveglio mi ritrovò accanto a lui.

Subaru:Rita...?

Mormorò ancora confuso mentre mi voltavo e guardavo i suoi occhi rossi accarezzandogli il volto.

Rita:Finalmente sei sveglio.

Subaru si alzò di scatto guardandosi intorno.

Rita:Che hai?

Chiesi alzandomi anch'io mentre quest'ultimo si toccava la fronte.

Subaru:Pensavo te ne fossi andata.
Rita:No...e dove avrei dovuto andare?
Subaru:Da Kou...
Rita:Ma che dici? Lo sai meglio di me che non posso stare con lui. Io sono destinata a te, fratello mio.

Risposi abbracciandolo da dietro. Il vampiro si voltò di scatto.

Subaru:Ma che diamine...?

Ad un tratto si fermò arrossendo. Mi vide in camicia da notte bianco-trasparente che lasciava vedere tutte le mie forme.

Rita:Che hai?
Subaru:Nulla...e...che...

Mi squadrava da capo a piede e sembrava scosso, ma lo fu ancora di più dopo poichè mi avvicinai delicatamente a lui baciandolo sulle sue labbra. Il vampiro si staccò.

Subaru:Ma che...? 
Rita:Cosa c'è? 
Subaru:Non può essere....tu...sei andata via da Kou. Avevi detto che mi odiavi e...
Rita:L'odio è solo una delle tante sfumature dell'amore.

Dissi abbracciandolo e baciandolo nuovamente. Il vampiro mi abbassò delicatamente sul letto mentre ci baciavamo. Pian piano sentii la mia camicia sbottonarsi e scendere la spallina destra. Il ragazzo si staccò e mi guardò negli occhi dolcemente per poi spostare i miei capelli e mordere sulla mia spalla. Il sangue scivolava lento sporcando la mia camicia bianca. Lo staccai delicatamente mentre aveva ancora il mio sangue in bocca assaggiando quel liquido dolce che le sue labbra mi offrivano. Sentivo un fuoco crescere dentro di me. Mi sentivo vogliosa.... vogliosa di lui a tal punto da incominciarlo a spogliare dei suoi vestiti. Incominciai a togliergli quella maglia nera che aveva addosso lasciandolo a dorso nudo.

Subaru:Assurdo...non può essere.
Rita:Ti voglio.

Sussurrai baciandolo dolcemente e lasciando andare i nostri istinti. Mi alzò la camicia lasciandomi con i seni nudi scoperti mentre io baciando e leccando il suo collo tentavo di abbassargli i pantaloni.

Subaru:E'....una follia...non può essere....

Continuava a mormorare mentre si lasciava prendere dal fuoco della passione. Incominciò a baciarmi violentemente, con una passione irrefrenabile abbassandomi la biancheria che era l'unica cosa che avevo addosso proprio come l'aveva lui e che si tolse subito dopo di me lasciando le nostre carni nude proprio come la nostra madre ci aveva creato.

Rita:Che hai?
Subaru:Non può essere...è una pazzia. Noi siamo fratello e sorella. 
Rita:Le pazzie sono le cose migliori. E poi siamo destinati a stare insieme.

Il vampiro mi abbracciò. Sentivo il suo calore avvolgermi dolcemente. Mi sentivo sicura e protetta come non mi ero mai sentita prima d'ora. Continuava a baciarmi dolcemente mentre mi penetrava. I nostri respiri si fondevano in un'unico respiro. Con mani fredde toccavo la schiena di Subaru sentendo la sua presenza più vicina a me. Incominciammo ad ansimare e in quell'ansimare avvicinai le mie labbra al suo collo penetrandolo con il mio canino incominciando a bere quel sangue così dolce.

Subaru:No......no....lasciami!!

Urlò sentendo il dolore al collo.Aprì gli occhi alzandosi di scatto guardando a destra e a sinistra. Era in un mare di sudore.

Subaru:Com'è possibile?

Si chiese toccandosi il collo e trovando un solcro come un morso. Davanti a lui passò una zanzara e contrariato la uccise battendo le mani.

Subaru:Stupida zanzara! Dove sono??

Continuò a chiedersi guardandosi attorno, poi intuì.

Subaru:Ah...era tutto un sogno. Devo essermi addormentato pensando a quella peste. 

Il vampiro si coricò con il rossore in volto pensando al sogno che aveva appena fatto.

Subaru:Tsk...chissà che starà facendo. Sicuramente non sogni malati come i miei. Vorrei solamente capire che mi succede.

Intanto, io ero sotto le coperte cercando di dormire. Improvvisamente sentii una voce.

Voce:Ehi? Ehi? Svegliati!!

Esclamò facendomi togliere le coperte dalla testa e lo stupore regnò nei miei occhi. Mi ritrovai in un giardino pieno di rose rosse. Ero seduta e davanti a me c'era Kou.

Rita:Kou? 

Il vampiro si sedette accanto a me e quel buio sparì lasciando il cielo azzurro pieno di nuvole.

Rita:Kou? Non ti farà male?
Kou:Tranquilla. Questo ed altro per te, gattina mia.

Rassicurò sorridendo dolcemente abbracciandomi. 

Rita:Kou...

Gli accarezzai il volto e lui mi prese la mano avvicinandosi a me pian piano sfiorando le mie labbra, ma si fermò.

Kou:Non sei la mia migliore amica.
Rita:Cosa?
Kou:Per me non sei niente.
Rita:Perchè parli così?

Il vampiro si alzò e l'oscurità calò di nuovo.

Kou:Ho un figlio ormai ed è con la donna della mia vita.

Ad un tratto apparve Yui. Lui si avvicinò a lei abbracciandola.

Kou:Ti ho illusa per tutto questo tempo che tu eri la mia migliore amica.
Rita:Kou...
Kou:Tu per me sei assolutamente niente. Non sei nessuno. Ma guardati! Non sei neanche un vampiro.

Quelle parole mi ferirono e una lacrima scese sul mio volto mentre lui baciò Yui.

Rita:NO!!!

Urlai dinanzi a quella scena.

Kou:Che hai? Spegni la luce?

Si lamentò vedendo che ero saltata dalle coperte e accesi la luce trovandolo a poltrire nel suo letto.Era stato solo un incubo. Il vampiro cercò di coprirsi gli occhi.

Kou:Ma insomma! Spegni questa maledetta luce. Voglio dormire!
Rita:Kou...

Sussurrai avvicinandomi a lui.

Kou:Che c'è?
Rita:Perchè....non sei uscito più con Mizoru?

Davanti a quella domanda Kou si alzò sorpreso.

Kou:Che?
Rita:So che non sei uscito più. E' per qualcun'altra, non è vero?
Kou:Ti prego, spegni quella luce! C'ho sonno. Ne riparliami domani.

Rispose mettendosi la coperta in testa.

Rita:E' lei.... la ragazza che ti piace....cioè...sei ancora attratto da lei, non è vero?
Kou:Lei chi?
Rita:...Yui...

Balbettai a volto basso.

Kou:Ma che vai dicendo?? Yui sta con Ayato e a me non piace più da un pezzo.

Poi si tolse le coperte da testa e sospirò prendendo la sveglia.

Kou:E poi perchè voi saperlo? Insomma....sono le 3 del pomeriggio, c'è ancora il sole alto. Mi dici come ti fai uscire una cosa del genere a quest'ora?

Chiese mostrandomi l'ora all'orologio.

Rita:S...scusa....io.....non volevo....

Continuai a balbettare prendendo il cuscino da terra e abbracciandolo pensierosa. Il sogno che avevo fatto di Yui e di Kou, con quella scena dell'ospedale mi aveva scosso e non poco, ma la cosa che mi frustrava di più era che non ne comprendevo il motivo. 

Kou:Che hai?

Domandò capendo che c'era qualcosa che non andava.

Kou:E' successo qualcosa?
Rita:Nulla....devo aver avuto...un incubo...credo.
Kou:Tsk...che avrai sognato di tanto brutto?
Rita:Non ricordo.

Mormorai, ma la verità è che lo ricordavo molto bene e sentivo come una fitta che mi prendeva il cuore e lo stringeva fino a soffocarmi. Il vampiro sospirò e fece una cosa inaspettata.

Kou:Ho capito...vieni qui!

Sussurrò alzando le coperte che aveva addosso facendomi spazio nel suo letto.

Rita:Che c'è?
Kou:Non vuoi dormire da sola. Ho capito. Vieni!

Mi disse con tono rassicurante.

Rita:Tranquillo..sto bene.

Involontariamente una lacrima scese sul mio viso e gli voltai le spalle. Mi faceva tanto male il cuore da incominciar a piangere senza accorgermene. Improvvisamente delle braccia mi avvolsero e mi trascinarono nel letto dolcemente.

Rita:Kou...
Kou:Sh...Dormi.

Mi sussurrò coprendomi e abbracciandomi forte. Mi voltai verso di lui e lo strinsi a me tranquillizzandomi ed addormentandomi. Non sapevo cosa mi stesse succedendo, ma sapevo che era qualcosa di forte. La mattina seguente all'università avevo una sete pazzesca. Sentivo il desiderio di bere sangue.

Rita:Mamma...che sete.

Il mio lamento fu ascoltato da qualcuno e mi ritrovai sul banco dell'aula dove seguivo un bicchiere con della sostanza rossastra. Presa dalle sete lo bevvi, ma ahimè non era sangue, era ben altro. Dopo aver bevuto quel bicchiere incominciai a ridere mentre il professore spiegava l'anatomia del corpo umano. Sentivo l'euforia sprizzare da tutti i pori. Ebbene si. Quel che avevo bevuto, altro non era che una bevanda alcolica. L'alcool ci mise un pò prima di far uscire il mio lato oscuro e questo successe dopo le lezioni, quando dai a ballare con Kou. Infatti, sembrava essere passata l'ubriachezza, ma non fu così. Kou vide il mio vero essere, il mio lato oscuro che nascondevo sempre. Quel lato mi fece vestire in modo sgargiante, con vestito cortissimo e provocatorio. Un vestito fatto di merletto rosso con scollatura a V avanti e indietro e gonna talmente corta che se mi fossi abbassata si sarebbe visto tutto. Trucco pesante e capelli legati che facevano uscire il mio collo provocando i vampiri che mi stavano attorno. Kou, per quel mio modo di vestirmi, era diventato stranamente sospettoso, ma lo divenne ancora di più quando mi vide ballare con Ikki. Era un evento mascherato e sembrava che non ci volesse stare alle mie provocazioni, tanto da sedersi e incominciare a ridere col suo gruppo di amici. Senza avviso ne preavviso mi avvicinai e lo baciai appassionatamente. Perchè? Ah...non chiedetemelo. I miei sensi nel lato oscuro sono imprevedibili. L'effetto dell'alcool mi aveva fatto diventare un mostro che non ero affatto. Kou, vedendo quella scena incominciò a preoccuparsi e facendo una strana faccia corse da me prendendomi e trascinandomi fuori.

Kou:Ma che combini??

Urlò scaraventandomi contro il muro. Incominciai a ridere.

Rita:Che c'è? Non avevi detto tu che dovevo tentare e sedurre i vampiri?
Kou:Si, ma....

Ad un tratto avvertii un odore irresistibile provenire da lui. Quell'odore me lo fece bloccare al muro ed annusarlo.

Rita:Fragile....
Kou:Che?
Rita:Cos'hai tesoro? Sei così indifeso. Sembri impaurito...preoccupato. Avverto una fragilità unica in te.
Kou:Cosa?
Rita:Sei fragile come piace a me, ma....ho altro da fare.

Dissi scomparendo e lasciandolo lì da solo.

Kou:Ma....?? Che diamine...??

Il vampiro avvertì la mia presenza entrando in disco e trovandomi a tentare Subaru.Non mi avrebbe mai riconosciuto visto che portavo una maschera in volto e una parrucca rossa.Mi avvicinai a lui sensualmente e in modo deciso mentre questo era appoggiato al muro che pensava chissà cosa. Probabilmente era venuto lì per vedermi e chiedere spiegazione o scusarsi per quello che era successo, ma....non avrebbe avuto ne tempo ne modo.

Subaru:Chi sei?
Rita:Il tuo miglior incubo.

Gli sussurrai all'orecchio baciandolo dolcemente. Kou, dinanzi a quella scena, sapendo che non volevo mettermi con Subaru perchè era mio fratello e vedendo quel bacio dato sia a lui che a Ikki, incominciò a tremare.

Kou:Oh...no! Cos'ho fatto?Ho creato un mostro!!

Esclamò mettendosi le mani nei capelli. Succederà? Kou riuscirà a farmi tornare normale?? Subaru si accorgerà che la persona che ha baciato in realtà sono io? E sopratutto...come procederà la gravidanza a Yui? Scopritelo nel prossimo capitolo. Un bacio dall'ubriaca Rita.



 
   
 
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