Serie TV > Glee
Segui la storia  |       
Autore: TheGayShark    16/03/2015    4 recensioni
Brittany Pierce ha una particolarità: vede i fantasmi. Dopo le prime difficoltà fa di questo dono un vero e proprio stile di vita, costruendoci su un lavoro con cui sopravvivere ed aiutare gli spiriti.
AU; BRITTANA.
Momentaneamente gialla, ma devo ancora pensarci.
Genere: Angst, Fantasy, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Santana Lopez, Un po' tutti | Coppie: Brittany/Santana
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A



***
Hola! Vorrei ringraziare tutti per le bellissime parole che mi regalate ogni volta. Vi avviso, il capitolo di per sé non ha nulla di speciale o di avvincente, immaginavo di farlo uscire un po' meglio e invece è uscita 'sta merda. Non l'ho riletto, spero non sia troppo schifoso. È che ho sempre meno tempo, non pubblicare mi sa di stronza e pubblicare male.. non so, è meglio di niente. In caso qualcuno volesse farmi da beta.. Mp! Vi sto pregando, sì. ç_ç
Ripeto per l'ennesima volta, errori miei! Spero vi piaccia lo stesso.
***


I FEEL YOU
-

Ghosts' advice



Sapete quella storia del “se non riesci a trovare le risposte è solo perché non stai facendo le domande giuste” ? Beh, permettetemi di dire che è un'enorme bugia. Volete sapere chi l'ha inventata? La sfinge. Rifilava questa frase a tutti quelli che si lamentavano di non riuscire a risolvere gli enigmi che lei gli poneva. Poi, ovviamente, se li mangiava.
Quasi non mi dispiacerebbe un destino simile. E poi voglio dire, chi non pagherebbe oro per passare una vita all'interno di una sfinge?? Sarebbe come vivere in un unicorno millenario mitologico al quadrato. Almeno in qualche modo le mie fatiche sarebbero ripagate. Sto facendo di tutto per capire che fine abbia fatto la mia nuova amica/cotta pazzesca, ma per quanto ci pensi non riesco ad arrivare a nessuna conclusione.
Non è vero che non ottengo la soluzione del problema per via delle domande sbagliate, di questo sono più che sicura. È l'unica parte della situazione che so per certo essere vera. La mia domanda è giusta, ma continuo a non ricevere alcuna risposta.

Anche se non so chi voi siate, vi dispiace ragionare con me? Molte volte mi dicono che il mio cervello funziona in maniera diversa da quella degli altri e per quanto ne vada fiera, alle volte mi crea qualche impiccio.
Dunque, facciamo come si fa nei labirinti delle tovagliette che ti danno alle tavole calde quando lasci ai camerieri un po' di mancia. (Lo so, lo so. Le danno solo ai bambini.. ma alle volte l'attesa per un pasto può essere infinita, che male c'è ad ingannare il tempo con gli enigmi stampate su quelle adorabili tovagliette di carta??)
Dicevo, come si fa per quei labirinti.. Certa gente lo chiamerebbe barare, in realtà è solo usare la testa. Questa cosa me la insegnò mio padre, quando ancora ero alta poco più di un metro e le mie gengive erano nude e crude per via della strage di denti da latte.
Un giorno, dopo scuola, mi portò a mangiare al Kux Cafè. Sapeva quanto amassi i giochini di logica, che spesso completavo a modo mio, perciò mi prese una manciata di tovagliette per il solo gusto di vedermi con un sorriso. Le prime non le ricordo, probabilmente per la loro semplicità, ma l'ultima.. quella era davvero complicata.
Era un labirinto, come forse avrete ormai capito. Mi piace ripetermi, si vede? Oh, comunque.. Ah, il labirinto!
Era talmente complesso che ad ogni cunicolo mi perdevo, finendo in una strada chiusa.
Non saprei dirvi quanto tempo ci misi, ma non riuscii a completarlo. Avevo anche rifiutato di mangiare per uscire da quel maledettissimo ammasso di viuzze ingarbugliate.
Alla fine, mio padre venne in mio aiuto. Mi disse che alle volte, per uscire da situazioni complesse che sembrano esser state costruite per il solo diletto di vederti persa, basta usare un piccolo accorgimento: partire dalla fine. In quel modo sei sicuro di non restare in trappola.
Con il labirinto funzionò a meraviglia, se vi interessa. Da quel giorno non c'è tovaglietta abbastanza tasta da poter fermare Brittany Susan Pierce. Quando entro nelle tavole calde quei pezzi di carta morbidi e disegnati rimpiangono il giorno in cui sono diventati tali, abbandonando la loro forma di albero.
La sto buttando sul drammatico, mi sa..
Ad ogni modo, la chiave è il labirinto.
Sono una specie di Indiana Jones e sono rimasta chiusa in una trappola ingegnosa che non sembra avere punti deboli. Devo solo cercare di vedere le cose da un punto di vista più alto, distaccato, magari la situazione mi sembrerà più chiara.
Alla fine del mio labirinto c'è Santana. All'inizio, ci sono io.
Okay. Bel passo avanti che ho fatto. Peccato che non possa avere come su google maps un segnalino che dica “indicazioni da qui a là”.
Con calma.. analizziamo la cosa un'altra volta: Santana è sparita e con lei anche le sue cose. Ora, con un po' di buon senso, un cane non si può portare via museruola guinzaglio ciotole e compagnia bella. Deve aver avuto un aiutante. Che sia Tina?
Certo, è le l'antagonista, il minotauro! Tina ha rubato Santana, ha tirato una padellata in testa a Mike come Rapunzel ha fatto con Eugene e poi lo ha convinto di non aver maaai conosciuto Santana! .. Manca solo un movente. Passionale?? Anche se non credo che Mike sia il tipo di persona che è attratta dai cani.. o forse.. huh. Ma Santana non è proprio un cane. Non lo è per niente e se mi sentisse parlare adesso mi ammazzerebbe.
Ma dove diavolo è finita..
Non mi era mai successo di avere un vuoto di memoria tanto significativo fino ad oggi. Forse era colpa di Tina anche per questo? Nah.. una padellata o un vaso in testa non sarebbero sufficiente a farmi dimenticare tutte le cose che ho rimosso dalla cronologia mentale, perciò suppongo che mi sia caduto il cielo in testa. Appropriato, non trovate?
Pensavo di aver trovato qualcosa di simile ad un'amica ed era anche speciale. Stavo cominciando a scoprirla e l'ho persa.
Devo prendere una pausa da tutto questo o finirò col dare di matto più di quanto non abbia già fatto. È tutto così assurdo..
Esco da camera mia per andare dritta dritta a prendermi un gelato dal freezer. Se proprio devo deprimermi, voglio farlo bene.
Possibile che quello al cocco che piace a me finisca sempre per primo? Mike continua a negare che gli piaccia, ma l'ho visto prenderne certe cucchiaiate che.. ah, come vorrei che i broccoli mi facessero schifo come a lui fa schifo il cocco. Avrei una vita infinita!
“Ti dispiacerebbe prendere una tazza anche per me, zuccherino?”
Conosco bene questa voce.D'altronde come fare a non riconoscere il re dell'R&B?
“Sai che non posso farlo James, se ti ammazzo tua moglie mi uccide!”
Scuoto il capo divertita, non sapevo di poter davvero trovare il buon umore oggi.
“È perché sono diabetico, vero?”
Annuisco divertita, lasciando perdere il gelato. É rimasto solo quello al pistacchio e.. non mi piace proprio.
“Allora, che ti succede hot pants?”
Alzo gli occhi al cielo rivolgendogli un'occhiatina che dovrebbe teoricamente significare che deve smettere di essere così tanto eccentrico.
Non è possibile che di tre parole che dice due siano riferimenti a sue canzoni o cose varie.
“E' finito il gelato al cocco..”
Il cantante- o meglio, quello che è lo spirito del cantante- si siede con poca cura sul tavolo della mia cucina. Mi sta guardando più o meno allo stesso modo in cui si la fata turchina guarda Pinocchio quando gli si allunga il naso ma lui continua a sostenere di non aver detto una bugia.
“It's just you and me, darling..” Mi fa l'occhiolino, sono certa che stia portando avanti questo giochino per farmi sorridere e devo ammettere che, anche se per poco, funziona.
“Niente, davvero. Solo il cocco e..”
Non faccio in tempo a finire la frase che una voce maschile più acuta di quella di James comincia a parlare alle mie spalle.
“Jamie, bro, ti stai perdendo la parte più bella della serata! Se ci lasci da soli ora Elvis vincerà per l'ennesima volta!”
Non. Ci. Posso. Credere.
Michael Jackson nella mia cucina!? Ed è molto più giovane di quanto immaginassi.. Insomma, sembra essere ringiovanito. Non gli darei più di venticinque anni..
“Yo, super bad!”
No, seriamente James, questa era pessima. Non so dove passino il tempo questi spiriti, ma è chiaro che non gli fa bene. Escono tutti di testa, dopo un po'.
Sembrano due ragazzini. Michael si è avvicinato a lui, so che non dovrei ma sentirmi osservata da quei due mi mette piuttosto in soggezione.
“Ho interrotto qualcosa?” Domanda il più giovane, mettendo in luce una certa timidezza, probabilmente caratteriale.
Io scuoto il capo con forza, ci manca solo che qualcuno cominci a pensare che me la spasso con gli spiriti delle persone che non ci sono più!
“Sì.” James mi contraddice immediatamente, provocando così un “oh” chiaramente imbarazzato da parte di Michael. Grazie al cielo, si chiarisce dopo poco.
“Occhi belli, qui, stava per dirmi cosa le è successo prima che arrivassi tu!”
“Mi dispiace! Mi dispiace davvero tanto. É solo che.. niente, non importa. Cosa le è successo?”
Se solo potessi, avrei già preso Michael tra le braccia. Non ricordo di aver mai provato tanta tenerezza per lui quando era vivo e di certo mi stupisce farlo ora che è.. un'anima. Non c'è modo in cui possa davvero abbracciarlo, in effetti..
“Oh, maan! Ti ho detto che stava per dirmelo, non che me l'ha detto!”
Scoppio a ridere all'ultima uscita del più vecchio, sembrano davvero due ragazzini litigiosi. Però sono una bella coppia, assieme. Sapevo che anche in vita avessero avuto un legame particolare, ma non immaginavo di questo tipo. Specialmente, non credevo che Michael fosse tanto ingenuo quanto me.
Il ballerino alza le mani in aria in segno di resa, posandole poi sulle proprie labbra. Io gli faccio un cenno con la mano per fargli capire che non era poi così importante quello di cui stavo parlando con James, ma subito quest'ultimo mi rimbecca.

“Avanti riccioli d'oro, come hai sentito dallo smilzo non ho così tanto tempo. Quel bastardo di Aaron non può rubarmi la serata un'altra volta, giuro che lo rispedisco in Mississippi con qul-huh!”
Questa volta rido davvero di cuore, mi piacerebbe troppo passare le serate con loro!
Michael, dopo avergli rifilato una gomitata tra le costole, borbotta sotto voce – come se non potessi sentirli!- di usare un po' più di tatto.
I due si guardano male per qualche istante, poi James con una faccia quasi offesa gli fa segno di fare da sé. L'ho sentito aggiungere “se sai fare di meglio”.
“Quello che vuole dire lui è.. Ti va di parlarcene? Sappiamo ascoltare abbastanza bene.”
“Certo, perché nessun altro ci rivolge mai la parola.”
In effetti, non potevo dare torto a James. Con chi altro potevano parlare? Oddio, so che la comunità dei non più vivi è abbastanza popolosa.. ma.. beh, che importa. Magari raccontarlo a qualcuno mi aiuterà a chiarirmi le idee.
“Okay.. ehm, non so da dove cominciare.”
“Di solito si parte dall'inizio.”

“Beh, non per forza. Hai visto Star Wars?” Il più pallido non perde occasione di correggere l'amico. “Quello che vogliamo dire è che sarebbe carino se partissi dall'inizio.”
Accenno un sorriso a entrambi riordinando i pensieri. Mi ci vuole un po' di tempo, ma alla fine riesco a vuotare il sacco raccontando per filo e per segno tutto quello che poteva essere rilevante per arrivare ad una qualche conclusione.
“Bel pasticcio, bambolina.” James Brown si passa una mano tra i capelli, non mi sembra poi così intenzionato ad aiutarmi in questa vicenda. Anche Michael sembra accorgersene.
“Sai Jamie, puoi anche andare a dare battaglia a Presley. Qua.. ci penso io.”
Non se l'è fatto ripetere due volte. Quando mi sono girata per vedere cosa potesse rispondere, James Brown era sparito. Tanto so che non appena apro il gelato al cocco ritorna. Che tra parentesi, devo ricordarmi di comprarlo.
“So che balli piuttosto bene.”
Davvero? Oddio, Michael Jackson sa che ballo! E ha anche detto che ballo bene! Se anche questo è un sogno giuro che appena mi alzo prendo a schiaffi il primo che incontro. Cioè, non proprio a schiaffi.. a carezze, ecco.
“Sì.. ho più o meno smesso, in realtà..”
“Sciocchezze, non si smette mai. Per chi ce l'ha nel sangue, è come respirare.”
“Sembra che tu abbia dovuto smettere, ad un certo punto.”
Mi mordo la lingua, non volevo dirlo ad alta voce! È solo che.. quando sono frustrata dico cose che non vorrei dire. Poi, ovviamente, me ne pento, ma non serve a molto..
“Di respirare? Prima o dopo smetterai anche tu di farlo. Ma non ho smesso di ballare.”
Grazie a Dio, Michael mi sta ancora sorridendo. Ha esteso una mano verso di me e sono più che sicura che il gesto sia più per gentilezza che per reale voglia di prendermi per mano. Insomma, sa che non può farlo. Gli spiriti non possono toccare le persone, come vi ho forse già detto.
Sto al gioco, d'altronde sta solo cercando di rallegrarmi. Poso la mano sul palmo di quella che a me appare come la sua mano e come pensavo, non sento nulla. Quando però lui si muove verso il salotto è come se qualcosa mi stesse realmente trascinando assieme a lui, così metto un piede davanti all'altro e lo seguo.
“Per le cose difficili ci vuole sempre un po' di tempo.” Comincio ad abituarmi ai suoi sorrisi incoraggianti. Vorrei averne uno per tutte le volte che mi sento giù. Perché non gli fanno fare da testimonial della mentadent??
“Arrivare ad una risposta in fretta, nella maggior parte dei casi, significa arrivare alla conclusione sbagliata. Da quel che ho capito, è l'ultima cosa che vuoi fare, sbagliare con lei. Giusto?”
Annuisco soltanto, non ho idea di dove voglia andare a campare. Cioè, okay, mi dispiacerebbe arrivare ad una soluzione che non è quella corretta ma..

“Ascolta, continuando ad arrovellarti non arriverai da nessuna parte. Sai che non puoi aver sognato tutto quanto, devi solo ascoltare il tuo cuore. Ascoltare il tuo cuore e avere fede.”
Aggrotto la fronte alle sue ultime parole, a quanto pare James lo ha contagiato con questa cosa dei titoli delle canz-aspettate, ma da dove viene la musica??

If you call out loud will it get inside?
Through the heart of your surrender
To your alibis..
And you can say the words
Like you understand but the power's in believing
So give yourself a chance..



Ammetto che avere un Michael Jackson in salotto che ti canta una serenata pur di tirarti su è qualcosa di eccezionale. Non avrei mai pensato di poter ballare seriamente su una canzone con questo ritmo, specialmente non con un fantasma, ma Michael è riuscito a rendere l'impossibile possibile. Mi fa fare una giravolta, posso appoggiarmi a lui ed è quasi come se lo sentissi. Mi sembra di rivivere Casper!

Cause you can climb the highest mountain
swim the deepest sea..
Any road that you take will get you there if you only try..

Ho cominciato a canticchiare con lui. Non posso descrivervi l'impaccio che ho nel muovermi e nell'accennare qualche nota assieme a lui.. ma ad un certo punto, viene facile come respirare.

So keep the faith! Don't let nobody turn you round.
You got to know when it's good to go to get your dreams up off the ground!
So keep the faith, baby yeah, because it's just a matter of time
before your confidence will win out..
Believe in yourself no matter what it's gonna take
You can be a winner but you gotta keep the faith


Comincio a credere che possa essere un problema di fede, come dice Michael. Ha ragione, so cos'ho visto. Non importa se Mike o Tina o il mondo intero neghi la sua esistenza, so che Santana c'è ancora da qualche parte. Lo so perché la sento caspita, io la sento! Devo solo capire dove si è cacciata. Magari con un po' di fiducia in me stessa posso.. venirne fuori?
Michael d'improvviso mi allontana, per un momento penso che sia impazzito (o semplicemente rinsavito dallo stato di calma in cui è rimasto finora?) perché come se nulla fosse, mi salta sul divano e finge di tenere un microfono in mano. Mi porto una mano alle labbra ma non riesco ad impedire ad una sana risata di farsi sentire.
Sembra un predicatore impazzito con quel dito puntato contro di me!

Now I tell ya sister how to do the thing right:
lift up your head and show the world you got pride!
Go for what you want don't let them get in your way,
you can be a winner but you gotta keep the faith, yeeeeeeah! Ah-hee-hee!



Ha un pugno alzato in aria in una posizione fin troppo simile a quella di Freddie Mercury. Gli faccio un applauso per la grinta e la voglia che è riuscito a infondermi di non mollare. Non ricordavo che le canzoni potessero avere un così forte effetto.
Lui mi guarda un po' sperso, borbotta un qualcosa che alle mie orecchie assomiglia molto ad uno “scusami”, poi scende dal divano, sistema i cuscini che, per via della mancanza di un corpo, non aveva minimamente scombussolato e si avvicina nuovamente a me.
“In questo momento il tuo cervello è in sovraccarico e essuno vuole vederti esplodere in una crisi di nervi. Tantomeno chi si è preso cura di te fino ad oggi.”
Eccomi servita con un altro di quei super sorrisi. Cavolo, ne voglio una scatola piena!
Però ha ragione. Se potessi lo ingaggerei come motivatore personale. Solo non capisco.. chi si è preso cura di me? Parla di Mike? O dei miei genitori che non sento da un po'? Non capisco, onestamente.
Non finché non mi indica con un dito e con le labbra mima un “Liesje”.
Oh..Oh! OH ma che cavolo perché non ci ho pensato IO prima??
Non faccio in tempo a gridare grazie che anche lui è già scappato sulle note di say it loud-I'm black and I'm proud.
Sulla lavagnetta del salotto, quella che di solito io e Mike usiamo per scrivere le cose da comprare, è apparsa una scritta, con una calligrafia che non conosco. Recita “when the world is on your shoulder gotta straighten up you act and boogie down”

Sono pronta.
Ho un'aspirina sul comodino, una pallina nella mano come antistress e della musica rilassante in sottofondo.
Sono fortunata ad essere rimasta sola in casa anche sta sera, così magari riuscirò a trarre qualche somma. O qualche differenza?
Chiudo gli occhi e l'unica cosa che voglio vedere è mia zia.
Ti prego ti prego ti prego. Non ho mai avuto così tanto bisogno di te, ti prego. Zia? Zia Liiz?
Avanti, mi hai aiutata tu a finire in questo casino, dammi una mano! Devo solo chiederti una cosa, poi scompaio come la stella cometa dopo Natale.
Ti ho offesa? Zia? Aspetta, come si chiamava il tuo maggiordomo più? Ranuncolo? Robert? Rosmarie? Ro..Rog..roger! No, aspetta era tipo..rof..ruf..RUFUS! Era quello il nome?
Avanti, ti prego, ho bisogno di voi!
Almeno dammi un segno.. dammi.. un indizio, qualcosa!


Il mio cellulare suona e quasi mi prende un coccolone. Ma che cavolo? Aspettate, che sia Santana? DIO!
Salto giù dal letto in un baleno, recuperando il telefono dalla scrivania.
Ovviamente, era una dannata notifica di Candy Crush. Certo, d'altronde non ho mai dato il mio numero a Santana, quindi ha senso che in qualche modo lei.. anche se SO che c'è.. non possa chiamarmi.
Tanto vale farsi una partitella a questo punto, tanto mia zia non mi degna di attenzioni.
Apro facebook, maledicendomi per la mia stupidità perché avrei dovuto aprire direttamente l'app del gioco.. Ma.. e se invece questo fosse stato il mio segno?
Quello di mia zia, insomma? Ma cosa voleva dire??
Facebook.. Santana e Candy Crush. So che è uno zuccherino. Magari ci giocava? Oh, magari aveva un profilo!
Digito nella barra di ricerca Santana.. come si chiama di cognome!? Capperi fritti, me lo aveva detto! Era qualcosa che spagnoleggiava.. Provo con Santana Rodriguez. Santana Alvez? Santana Garcias! Santana.. Lopez? No, non può essere questo, ma tentar non nuoce.
Ci mette un'eternità a caricare. Scorro tutta la prima pagina e quasi sul fondo c'è una foto che mi attrae subito.
È piccolina, quindi non la vedo proprio bene.. ma sembrerebbe.. i capelli neri ci sono, la forma sembra quella. Per essere, è una ragazza.
Il mio cuore comincia a battere all'impazzata, che l'abbia riconosciuta prima lui di me? Sta calmo mio fedele amico, potresti sbagliare e rimanere ustionato.
Schiaccio sull'icona, aspetto che si carichi il profilo.
C'è quella dannata rotellina che gira e gira e non so dire se il senso è orario o antiorario. Mi sento quasi ipnotizzata. Oh, Sant'uaria, santa della mia connessione discontinua.. eddaai..
Se mi lasci proprio ora.. con tutto quello che faccio per te! Insomma, vabè, non faccio niente per te ma ti pago lo stesso! EHI! Io non ti finanzio per essere così lenta! Possibile che qualcuno non possa darke un qualche tipo anfetamina o robe per farla andare più veloce? Non ti uso mai, ci stiamo antipatiche a vicenda.. d'accordo.. ma per una volta, almeno tu, fammi sto favore e apri la pag-AH, l'ha aperta! Caricata! Ci siamo! Diio, ti prego! Per favore..
Okay, calma calma calma. Va tutto bene, con calma ora esaminiamo la situazione.
Nome: Santana Lopez. Questo può essere giusto.
La foto è la sua. I capelli sono leggermente diversi da come li portava con me, ma con il trucco indosso è eccezionale. Non c'è dubbio, è lei. Chissà quando ha pubblicato l'ultima cosa.
Ho questa pazza voglia di saperne di più, non mi stanco mai delle informazioni su di lei.
Posizione attuale: Lima, Ohio.
Lima? Io pensavo che Lima fosse solo in Perù! Che figata, non sono mai stata in Ohio. Perché non mi ha mai detto di essere originaria di lì?
Aspetta, oh, frena. Situazione sentimentale.. single. E andiaaamo!
Non mi fa vedere nulla di quello che ha pubblicato, in compenso dice che “Santana Lopez è stata taggata nella foto di Noah Puckerman”. E questo da dove esce?
Nella foto Santana ha un abito da sera, un cocktail in mano ed ha il braccio di un ragazzo sull-OHHH ma io questo lo conosco! Momento, conosco anche la tipa bionda abbracciata a Santana sull'altro lato!
Sono sicura di averli già visti, solo che non ricordo esattamente dove. Facciamo un piccolo calcolo delle probabilità: programma televisivo? No, non farei mai andare in tv quello con la cresta. Però i lineamenti della bionda.. Telegiornale? No. Supermercato? Magari una cassiera. Sembra più una bibliotecaria.
Lui sembra un tipo losco. Forse l'ho visto al parco una delle tante sere in cui faccio tardi... Oh, sì, ora ricordo vagamente.. era un parco. Aveva a che fare con un parco.. un parco, una panchina.. quel tipo mi ha urlata contro! No, non ha urlato contro di me, ha urlato contro il mio alter ego! Era un sogno! Il sogno che.. no, aspetta. Che senso ha? Sto diventando una sensitiva potentissima come le medium delle serie tv? Posso prevedere le cose come nella serie tv Streghe?
Io continuo a non capire.
Ma quando l'hanno messa questa foto? Ci sarà una maledettissima data?
Dopo aver litigato un po' con il telefono, riesco a trovarla. Do una rapida occhiata al calendario con i gattini appeso al muro.. ma è.. no, non è possibile.. è di ieri sera.
Sto diventando pazza?

   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: TheGayShark