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Autore: SaraEManuel95    17/03/2015    1 recensioni
Katherine ha ventisette anni, è la proprietaria di un pub molto conosciuto a Log Angeles, è una donna piena di impegni e dopo l’ennesima relazione finita male decide di lasciar stare l’amore, anche se così piena di impegni è molto legata alla famiglia, ed è proprio al terzo matrimonio del nonna che incontra David. David ha trent’anni ed è un poliziotto, dopo varie delusioni amorose è diventato uno di quegli uomini dai quali è meglio stare alla larga, ma qualcosa cambia quando al matrimonio della nonna incontra Katherine. Ma non è tutto come sembra, la loro non sarà da cuori e fiori, e l'amore a volte si presenta come l'ultima cosa alla quale avessi mai creduto.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Capitolo 4

Non appena aprii gli occhi dovetti richiuderli immediatamente, la luce che entrava dalla finestra non aiutava per niente il mio mal di testa, Cavolo era così forte che pensai che mi sarebbe scoppiata da un momento all’altro, mi misi a sedere e poi gli aprii lentamente, la prima cosa che vidi furono le mie coperte nere, no aspetta io non avevo le coperte nere, mi guardai intorno, quella non era affatto la mia camera e quando vidi un ciuffo di capelli neri sopra il cuscino mi ricordai tutto, la sera prima al Victoria avevo incontrato James e David mi aveva aiutato a togliermelo di dosso e ci eravamo baciati, fin qui tutto bene se non fosse che quel semplice bacio aveva fatto eccitare entrambi, avevamo ballato appiccicati e ci eravamo baciati di nuovo così tante volte, e l’effetto era sempre quello così che ci trovammo a fare sesso nel mio studio, poi mi aveva accompagnato a casa sua e avevamo continuato la nostra avventura sul tavolo della cucina, poi sul divano ed infine sul letto, avevo passato la miglior notte di sesso di tutta la mia vita ma avevo comunque fatto una cazzata, una grande cazzata, presi la coperta che si trovava alla fine del letto a mi coprii il corpo nudo così che potetti cominciare la mia ricerca ai vestiti, le calze con le mutande erano in cucina, il vestito nel corridoio insieme al reggiseno e le scarpe all’entrata mi chiusi in bagno e mi vestii poi tornai a cercare la borsa ma non riuscivo proprio a trovarla
“ se cerchi il resto delle tue cose sono da qualche parte in camera da letto “

mi alzai in piedi, visto che ero sdraiata a terra a guardare sotto il divano, e trovai David con addosso solo un paio di boxer che mi guardava divertito poggiato allo stipite della porta, aveva un fisico pazzesco, era così sexy che non ci avrei pensato due volta a tornare nel letto con lui, o magari potevamo restare sul divano o sul tappeto, Katherine Zoe Miller smettila immediatamente!
“ oh, allora vado a cercarla di là “
“ perfetto, io mi faccio un caffè lo vuoi? “
“ David, non mi sembra il caso “
“ Katherine rilassati, senti abbiamo fatto sesso è stato grandioso sul serio ma non ha significato niente per nessuno dei due o sbaglio? Insomma possiamo benissimo essere amici non credi? “

Sospirai sollevata, per fortuna che anche lui la pensava come me, non avevo mai fatto del sesso occasionale in vita mia, però non so’, sta mattina mi sentivo stranamente sollevata, non avevo nessun senso di colpa
“ nel caffè ci voglio il latte e tre cucchiaini di zucchero “ gli risposi e sorridendo mi misi a cercare la borsa. Aprii la porta di casa mia e la prima cosa che feci fu’ buttare le mie adorate scarpe in un punto indefinito dell’ingresso, dal piano superiore arrivò Tyson il mio Siberian Husky di neanche un anno che mi festeggiò come se non mi vedesse da una vita dopo un po’ di coccole cominciò a correre verso la porta finestra che dava sul giardino anteriore della casa, così l’aprii e lo lasciai libero di giocare e correre, mi sedetti sulla poltrona la colazione era stata molto piacevole, David era davvero simpatico avevamo molte cose in comune, e una di queste era l’avversione verso le storie d’amore, magari in un mondo parallelo i nostri avatar stavano insieme ma in questo di mondo, non sarebbe successo, io avevo chiuso con le storia, non per sempre ma per un bel po’ di tempo, il mio problema era che mi innamoravo troppo facilmente, mi massaggiai la testa che continuava a farmi un male cane poi allungai il braccio e sentii i messaggi che avevo nella segreteria, il primo era di mia madre che mi ricordava che sta sera dovevo andare a cena da loro, mi faceva le solite raccomandazioni e infine mi salutava con tantissime parole sdolcinate che mi piacevano tantissimo, il secondo messaggio era di Giada invece, premetti il tasto verde e partì
“ hey Kath, senti potresti controllare se ieri ho lasciato le mie pillole a casa tua? Perché sai non le trovo da nessuna parte, Chris stai zitto un attimo, no, aspetta ora te la passo, eh che cazzo un attimo “ sorrisi scuotendo la testa, quei due era un casino, perfetto però, il messaggio continuò ma sta volta era mio fratello a parlare “ ciao cuore mio, ascolta trova quelle pillole, te ne prego odio mettermi il preservativo e noi per ora non vogliamo bambini quindi facci sapere, ora ti salutiamo, ci vediamo domani “

Appena il messaggio finì scattai in piedi come una molla, merda io e David non avevamo usato nessun contraccettivo ed io neanche prendevo la pillola, incosciente brutta deficiente che non sei altro, se vuoi fare una pazzia almeno falla fatta bene, presa dall’ansia corsi in bagno e feci in tempo a piegarmi sulla tazza che rigettai tutto quello che avevo nello stomaco, dopo di che mi feci una doccia al volo e mi stesi sul mio letto, pensandoci quante probabilità c’erano che fossi rimasta incinta? Poche no? Mi passai le mani nei capelli più volte e iniziai a sperare che David fosse stato attento, la nausea fece di nuovo capolino e dovetti correre di nuovo in bagno, mi succedeva sempre quando ero più piccola, appena mi innervosivo un po’ vomitavo, convinta che fosse quello me ne tornai a letto e chiamai Cheyenne, Giada e mia sorella Angelina che corsero a casa mia, passammo la mattinata e l’ora di pranzo insieme e alla fine arrivammo ad una conclusione: tra una settimana avrei comprato tre test di gravidanza, ed in base a quelli avrei preso una decisione, e così feci, la settimana passò troppo velocemente,l ogni mattina mi svegliavo con la nausea che mi perseguitava per il resto della giornata, il nervosismo era sempre più forte, ma finalmente il grande giorno era arrivato, feci tutti e tre i test, i primi due erano negativi, mentre il terzo no, ma convinta della maggioranza mi tranquillizzai, potevo continuare con la mia vita tranquillamente e non accennai niente a David non mi andava di preoccuparlo per niente e poi neanche lui aveva accennato a quella sera e quindi ero sempre più convinta che tutto era andato per il meglio.
 
  
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