Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Jade    14/02/2005    13 recensioni
Ginny e Draco si trovano a condividere un sogno. ma è solo un sogno? perchè il mattino entrambi hanno uno strano simbolo sulla mano?
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Epilogo

5 settembre

-Sta ferma Ginny!!!!- la ragazza davanti allo specchio continuava a muoversi come in preda a qualche maledizione. Hermione, che cercava di sistemarle la rose nello chignon, che avrebbe sostenuto il velo di pizzo francese lungo sino alla vita. Stava per prenderla a schiaffi -Ginny vuoi ferm…-

-Oh no!!!!!!! Guarda!!- disse pronta a piangere -Guarda! Io mi rapo a zero!!!- disse portandosi le mani al viso

-Cosa? Dimmi cosa!-

-Guarda questo boccolo Herm! Non sta più come doveva stare!- Hermione afferrò la bacchetta con un gesto secco

-Sestema!- e il boccolo riprese la sua forma originaria. Ginny portò le dita su di esso -Ma ora ferma con le mani! Se continui a torturarti i ciuffi è logico che finiscano col disordinarsi- Ginny congiunse le mani rimanendo immobile. Hermione posizionò le rose poi applicò il velo -Ottimo, fatto!- Ginny si alzò e la guardò voltandosi

-Come sto? Dimmi…non si è rovinato vero? Nessuna piega, nessuna macchia…Oddio se penso a quanti galeoni mi sto portando addosso in una volta mi viene male al pensiero di questo giorno…- si portò davanti allo specchio alto più di lei. Passò le mani, su cui brillava un anello di diamanti da circa dieci carati, sul corpetto di pizzo svizzero intrecciato a perline bianche e luminose, sistemò le maniche larghe, di pizzo francese, che scendevano dalle sue spalle dolcemente, controllò che la rosa, sistemata alla base della schiena, che stringeva la cintura in vita fosse bella larga e dritta poi sistemò la gonna svasata di raso bianco che scendeva sino ai piedi e che si allungava in una coda di un metro. Fece un sospiro

-Sei bella che fai paura Gin- le disse Hermione sedendosi e guardandola con occhi sognanti -Come ti invidio…- si guardarono

-Tu ti sposi fra sei mesi, anche tu sarai magnifica!- sorrise guardandola

-Ma di certo non sarò mai bella come sei tu- le disse -Hai un vestito da circa due milioni di galeoni…- alzò le sopracciglia

-E’ stato Draco!- disse come per scusarsi -Lui ha selezionato una decina di abiti e mi ha lasciato dato una scelta limitata su cui mettere gli occhi…Probabilmente sapeva che avrei scelto qualcosa di meno costoso…E lui, per me, ha voluto il meglio-

-Certo non avete problemi di soldi voi- sorrise Hermione -Se vi va male i vostri pronipoti avranno la sfortuna di dover vendere uno o due castelli che avete sparsi per il mondo- Ginny annuì -In poche parole i vostri discendenti saranno sistemati per almeno sei o sette generazioni più o meno!-

-Hermione…dimmi…secondo te, oggi non arriverà nessuno a rovinarmi il matrimonio vero?- fece preoccupata

-I tuoi genitori?-

-Si…- guardò per terra -Mio padre mi aveva minacciato di non lasciarmi a lui…Ho paura che vengano a rovinarmi la festa- Hermione si alzò dalla sedia e le strinse le spalle

-Naaa! Non credo proprio- Ginny fece un sospiro

-Oddio ho paura!!!- si sedette

-Paura di cosa? Non sarà mica ansia prematrimoniale!?!?- fece scioccata lei -Cioè, è come se foste già marito e moglie!!! Vivete insieme da parecchio…questa è solo…una firmetta- si guardarono

-Si lo so ma…- si mise a girare per la stanza -La fuori ci sono…settecento persone…tutte le famiglie di maghi che io non ho mai sentito neanche nominare…c’è tutto il Ministero della Magia…tutti i professori di cui la metà non sapevo neanche esistessero…Oddio non è il matrimonio ma è..tutta quella gente che mi guarda e che mi fa venire voglia di sprofondare!- Hermione sorrise

-Mi fai ridere…Ma dimmi, dove andrete dopo il matrimonio? Vivrete a Malfoy Manor…-

-Ehi! Non si chiama più così!- la rimbeccò lei irritata. Hermione si morse la lingua, sapeva che gli aveva cambiato nome ma non era abituata a chiamarlo diversamente e sapeva che la cosa, mandava in bestia Ginny più di tutto

-Scusa…-

-Si chiama Black Manor!- fece acida

-Si scusa…-

-OK…-

-Bene allora, che farete?- Ginny fece un sospiro

-Andiamo in giro per l’Europa ma questa volta non a controllare i suoi possedimenti ma a fare un bel viaggetto romantico poi, fra sei mesi ci fermiamo a Parigi-

-Un posto molto romantico…-

-A Rose Ville è nata sua madre e Draco vuole che nasca li il nostro bambino- disse mettendosi di lato davanti allo specchio

-Non vi ci vedo voi due genitori-

-Cosa? E perché?- fece allarmata

-Calmati, non perché non sarete ottimi genitori è perché…siete ancora giovani- Ginny annuì ed Hermione sospirò di sollievo -Come farai col corso di Auror?-

-Oh quello…ci rinuncio già da ora, non ho voglia di rimettermi a studiare. E poi, come hai detto tu, non abbiamo bisogno di soldi- guardò l’orologio appeso -Ma che mi doveva mandare Draco! Se non si sbriga arrivo in ritardo!-

-Tu devi essere in ritardo- le ricordò

-A proposito, mi hai trovato vero che mi accompagnerà all’altare? Avevo lasciato a te il compito!- era già coi nervi a fior di pelle

-Si, non temere…t’aspetta qui fuori!- Ginny annuì -Così vivrete di rendita eh?-

-Non ho detto che non farò nulla!- ribattè lei

-E che farete?-

-Bè, abbiamo già un bimbo che arriva, Draco ha detto che ne vuole degli altri- fece una smorfia -Gliene ho però concessi altri due o tre però…E poi abbiamo circa dieci castelli, sei ville, una decina di tenute e parecchi terreni di cui occuparci…Il tempo per girarci i pollici non è così ampio e se dovessimo pure lavorare per il ministero…sarebbe un suicidio- bussarono alla porta e Ginny scattò come una molla

-Signora, singora Black sono qui- squittì l’elfa domestica entrando con in mano una scatola rettangolare di velluto bianco -Ecco a lei…il signor Balck mi ha dato questa per lei!- Hermione sorrise e Ginny afferrò il cofanetto. Girò la chiave e aprì il coperchio

-Oh_mio_Dio- disse Hermione solamente mentre dalla scatola, Ginny prendeva fuori una parure di diamanti da fare invida ad un re. Hermione le mise al collo la collana con dei diamanti di varie dimensioni poi Ginny sistemò gli orecchini e il bracciale. Prese in mano il biglietto che era all’interno della scatole e leggendolo sorrise.

-Sta bene signora, Missy ritiene lei davvero splendida signora- saltellò e Ginny le sorrise. Un colpo secco alla porta fece illuminare Hermione

-E’ ora- disse a Ginny che era un po’ sbiancata -Su, su riprenditi!- le sventolò la mano davanti al viso e Ginny annuì inumidendosi le labbra con la lingua

-Sono pronta- annuì -Sono pronta- guardò il suo riflesso allo specchio per l’ultima volta poi, prese il boquet di rose bianche e velo da sposa e annuì -Andiamo- Hermione le aprì la porta e Ginny uscì guardando bene di non rovinare il vestito. Alzò gli occhi per vedere chi le era davanti e si dovette appoggiare alla porta per non finire a terra. Li, c’era suo padre, vestito con uno splendido smoking e il fiore all’occhiello. Non era li per portarla via, era sorridente e per nulla arrabbiato

-Visto- fece Hermione uscendo -Non ho fatto un’ottimo lavoro nel trovarti chi ti accompagnava all’altare?- Ginny sentì gli occhi bruciare di lacrime

-Papà…- lui sorrise e si avvicinò

-Io, tua madre e i tuoi fratelli abbiamo pensato che per oggi potevamo lasciare da parte le nostre…divergenze di opinioni- Ginny lo abbracciò

-Papà…Ti voglio bene papà…-

-E io di più…- la guardò -La mia bambina che si sposa…mi spaventa davvero tanto la cosa- lei sorrise

-Non era previsto che fosse ora- disse lei -Ma qualcuno ha deciso di arivare prima del previsto- fece una smorfia -Molto prima del previsto-

-Hermione ce lo ha detto- le porse il braccio -Prima che mi venga da piangere…- disse lui passandosi una mano sotto gli occhi -…andiamo- lei annuì prendendolo a braccetto

-Grazie papà…per avere deciso di venire-

-Nessuno di noi si sarebbe mai perdonato di essersi perso un momento così importante per te- Ginny sorrise. La sala gremiva, a dir poco, di gente. Tutti si alzarono. Sulla porta c’erano tutti loro. Sua madre piangeva, i suoi fratelli sorridevano e sembravano felici. Sorrise loro sospirando di un sollievo che per la prima volta era completo dopo mesi poi, voltò lo sguardo verso di lui. Era così bello…Lo smoking nero con la fascia in vita verde gli stavano d’incanto e i capelli biondi, che non avevano una ciocca fuori posto, gli davano quell’aria da Serpeverde incallito che l’aveva fatta totalmente impazzire. Nessuno le avrebbe tolto la gioia di quel momento perché finalmente la sua vecchia vita si riuniva a quella nuova col sorriso sulle labbra. Nessuno era arrabbiato o triste per quel gesto in cui lei credeva tanto e questo la rendeva felice. Draco le porse la mano che lei afferrò dolcemente, suo padre la baciò sulla guancia poi, con un sorriso, strinse la mano del ragazzo che, ci mise qualche secondo a capire cosa era successo. Una lacrima solitaria scese dagli occhi verdi di Ginny quando, i due uomini più importanti della sua vita, si scambiarono quello sguardo di ringraziamento che riempì il cuore di Ginny di gioia. Suo padre si spostò e finalmente salì i due scalini che la separavano dal fianco di Draco. Lo guardò e finalmente vide, che la felicità completa, stava cominciando solo in quel momento.

Fine

  
Leggi le 13 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Jade