Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: SaraEManuel95    19/03/2015    3 recensioni
Katherine ha ventisette anni, è la proprietaria di un pub molto conosciuto a Log Angeles, è una donna piena di impegni e dopo l’ennesima relazione finita male decide di lasciar stare l’amore, anche se così piena di impegni è molto legata alla famiglia, ed è proprio al terzo matrimonio del nonna che incontra David. David ha trent’anni ed è un poliziotto, dopo varie delusioni amorose è diventato uno di quegli uomini dai quali è meglio stare alla larga, ma qualcosa cambia quando al matrimonio della nonna incontra Katherine. Ma non è tutto come sembra, la loro non sarà da cuori e fiori, e l'amore a volte si presenta come l'ultima cosa alla quale avessi mai creduto.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 6

I mesi passavano così velocemente che questa mattina, quando avevo fatto la mia terza ecografia, ed essendo al quinto mese, avevo scoperto il sesso dei miei due bambini, non avevo ancora realizzato che tra quattro mesi avrei tenuto in braccio Hope e Aaron, già, aspettavo una maschio ed una femmina, non saprei neanche descrivere l’emozione che avevo provato quando li avevo visti, ormai avevano preso le sembianze di un bambino vero e proprio, entrambi superavano i venticinque centimetri e pesavano intorno ai duecento o trecento grammi, la pancia mi era cresciuta tantissimo ed ero la ragazza più fortunata e felice di questa terra. Ero stata a pranzo dai miei genitori, insieme a tutta la famiglia e quando avevo dato la buona notizia era tutti scoppiati di felicità e già cominciavano a fantasticare su come avrebbero viziato i miei figli, in particolar modo mio fratello Chris e mia sorella Angelina che mi avevano costretta ad uscire il pomeriggio per andare a fare un po’ di shopping per i piccoli, ed eccomi qui, al centro commerciale con loro e il mio piccolo Tyson, che ero passata a prendere prima di recarmi al centro commerciale. Entrammo in uno dei tanti negozi di articoli per bambini, dovevo comprare ancora tutto quindi mi buttai sui passeggini, culle, fasciatoii insomma tutti l’attrezzatura che mi serviva, cominciammo a guardare in giro cercando una commessa, una ragazza mi si avvicinò e cordialmente mi diede una mano
“ posso esservi utile? “ ci chiese lei puntando gli occhi sulla mia pancia che accarezzai fiera
“ certo, allora aspetto due gemelli quindi mi servirebbero, due culle, un fasciatoio, due seggiolini per la macchina e per il tavolino, una vaschetta per il bagno, due fasce porta bebè quelle che vanno portate addosso e le carrozzine che diventano anche passeggini capito quali? Lo so’ che sono molte cose, ma il dottore mi ha consigliato di stare a riposo e vorrei comprare tutto subito così da potermi rilassare per i mesi avvenire “

gli risposi io cercando di ricordare tutto quello che mi serviva
“ non si preoccupi, sono qui per questo no?! Ora se volete seguirmi “ si voltò e cominciò a girare per il negozio seguita da noi “ allora, pensiamo subito alle carrozzine, abbiamo quelle gemellari ma abbiamo solo quella classica “ mi mostrò tante di quelle carrozzine che alla fine avevo l’imbarazzo della scelta, ognuna aveva delle caratteristiche diverse, alla fine ne presi una bianca e beige che con l’aggiunta di un pezzo diventava anche un passeggino classico e togliendo la montatura poteva benissimo esse un trasportino, poi passammo a tutte le cose che erano sulla lista, quando andai a pagare mi sembrò di lasciarci mi milioni ma per i miei bambini avrei fatto questo ed’altro, pagai anche dei soldi in più per farmi spedire il tutto a casa e ringrazia di avere un lavoro che mi permetteva tutto questo, anche perché ero da sola, David non si era fatto più sentire e neanche lo avevo più visto e forse era meglio così, comunque mio fratello si era anche offerto di pagare la metà ma io avevo rifiutato, volevo farcela con le mie forze. Il secondo negozio dove entrammo, a differenza di quello precedente vendeva articoli come il vestiario, i prodotti e gli accessori vari, quindi facemmo scorta di ciucci, biberon e in più prendemmo qualche gioco prima di andare al reparto biancheria a comprare coperte, cuscini e tutto il resto, lasciando infine le cose da vestire, ah lì mi sarei proprio sbizzarrita, ma avvertii Angelina di non abbondare
“ Kath, posso prendergli questo per carnevale? “ mio fratello mi vene incontro dalla corsia opposta con un costume di Captain America in mignatura
“ Chris non è ancora nato e tu già pensi a carnevale? “
“ eh allora? Dai prendo anche quello da principessa per la piccola “
“ Chris.. “
non riuscii a  dire niente che lui cominciò a ridere
“ e poi che te lo chiedo a fare? Tanto li pago io “ e se ne tornò nella sua corsia a guardare quei maledetti costumi, stavo mettendo dei body dentro al carrello quando Tyson cominciò a piangere e a tirare mia sorella verso destra
“ Tyson, smettila subito che fai cadere Angelina “ gli ordinai, e lui come al solito ubbidì, ma non smise di piangere, così mi voltai per capire da cosa fosse attirato e per poco non mi prese un colpo, c’era David, a pochi metri di distanza da me in compagnia, del suo cane che era identico al mio se non fosse per il sesso ed il colore, e di una ragazza bionda, stavano guardando dei vestitini da femmina nel reparto dei bambini dai quattro anni in su’
“ oh Dio, hai visto? Quello è David “ disse mia sorella voltandosi verso di me
“ già, l’ho visto eccome “ gli risposi mettendomi una mano sulla pancia ma sta volta come per proteggere i miei bambini da lui, quando vidi che il suo cane cominciava a tirare verso la nostra parte, con la mano libera ripresi a cercare qualche vestitino fino a quando non la sentii, la voce più stridula e brutta che avessi mai sentito in tutta la mia vita
“ guarda amore, quelle hanno il cane come il nostro “
“ il mio, il cane è mio “
gli rispose lui, e la sua voce oh quanto mi piaceva la sua voce alzai lo sguardo ma lui era troppo preso a guardare il telefono e alzò la testa solo quando mio fratello, che nel frattempo ci aveva raggiunto con non so’ quanti vestiti in mano, lo salutò
“ hey, amico “ già, i due uscivano ancora insieme, diciamo che all’inizio ero stata io a costringere Chris a parlarci visto che in realtà voleva picchiarlo e dopo essersi chiariti i due erano diventati amici, quando David alzò gli occhi i primi che incontrò furono i miei,

ci fissammo per qualche secondo prima che il suo sguardo non cadde sulla mia pancia dove la mia mano era ancora poggiata spalancò la bocca, riportò lo sguardo sul mio viso e rimase a guardarmi per un tempo che parve infinito, era sempre bello, con i capelli tirati indietro con la gelatina sicuramente quella al cocco che gli avevo consigliato e della quale si era innamorato, si avvicinò così che i cani si potessero incontrare
“ ciao “ disse poi senza mai staccare gli occhi da me
“ allora ti sei ripreso dalla sconfitta di ieri? “
“ amico scherzi? Vi abbiamo fatto neri “
e rise e al solo suono della sua risata sentii una stretta allo stomaco, sicuramente era la fame o la stanchezza, infondo ero stata tutto il giorno fuori no? Mentre i due cominciarono a scherzare io mi voltai verso mia sorella
“ Angelina io devo andare a casa “
mi poggiai con entrambe la mani al carrello, non ero affatto stanca e neanche affaticata, mi sentivo la gambe molli e questa strana sensazione che avevo allo stomaco mi dava un fastidio assurdo, non era dolorosa ma emanava un calore che si era sparso per tutto il corpo ed ero sempre più sicura che si trattasse di un calo di zuccheri, Angelina mi si avvicinò poggiandomi una mano sulla schiena e mi chiese
“ stai bene? “
“ si, è solo che, sai forse ho mangiato poco, credo di avere un calo di zuccheri “
“ Chris vai a chiedere una sedia “
“ no, no voglio solo che mi portate a casa, per favore “

E così fecero, salutammo o meglio salutarono David e la sua biondina e dopo aver pagato alla cassa riempimmo la mia macchina e mi accompagnarono a casa dove mi sdraiai sul letto e poco dopo mi addormentai, sognando degli intensi occhi marroni che mi scrutavano e un fantastico sorriso che mi faceva sciogliere come una sedicenne.
 
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: SaraEManuel95