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Autore: lullublu    19/03/2015    1 recensioni
Era una giornata piovosa in Culonia, ed un vecchio di nome Ponda se ne stava annoiato sulla sua sedia di vimini a sfogliare il suo vecchio diario.
Tanti anni, ormai erano passati da tutte le storie che teneva annotate, appunti di giorni ormai lontani.
Credeva che null'altro gli sarebbe potuto succedere, ne aveva passate di cotte e di crude nella sua lunga vita ed ormai, era quasi giunto al termine.
Non sapeva però, che presto avrebbe affrontato la sua ultima grande sfida.
Genere: Azione, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Ryouta Kise, Taiga Kagami, Tetsuya Kuroko
Note: Cross-over, Nonsense, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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8 Sulla nave S.S.Sciriella capitanata dal famoso Levi, si trovavano i nostri amici.
Attualmente Kagami, era in condizioni critiche, aveva appena insultato un mollusco.
Il mollusco, sentendosi ferito dalle parole del rosso ('mollusco di merda'), ordinò un assalto alla nave, da parte dei suoi fratelli molluschi.
Tanti, troppi, sciami di molluschi salirono sulla nave, tutti armati di letale sapone liquido.
"E' il più bel giorno della mia vita" esclamò Alonso, che come abbiamo già accennato, amava questa specie.
I molluschi si avvicinarono in branco a Kagami, il quale, privato temporaneamente della vista, non vide che lo stavano circondando e venne fatto prigioniero e portato alla loro base.
Kuroko era lì da un paio di minuti e seguì Taiga.
Alcuni molluschi entrarono nella sala pranzo dove si trovava Kise insieme al capitano e videro che il pranzo era a base di molluschi.
"Cosa sono questi esseri viscidi?" chiese Levi.
Kise, invece, li trovò molto carini e divertenti.
"Molluschicchi bellissimi, vi dipingo il guscio".
Si armò di pennello, ed iniziò a decorare i gusci dei vari molluschi.
Il capitano, prese il suo congegno per la manovra tridimensionale (quello che a suo tempo aveva usato per ammazzare i titani), e cercò di uccidere i molluschi.
"Capitanocchi, non faccia del male ai molluschicchi!" tentò inutilmente di dissuaderlo il biondo.

Intanto, Cannato si trovava ancora insieme ad Akashi e fu lui a vedere per primo il mollusco.
"Akashi, c'è un mollusco dietro di te".
Il rosso, non diede segno di accorgersene ed il mollusco ne approfittò per aggrapparsi alla sua schiena, con chiaro intento omicida, lo si vedeva dai suoi occhi molluscheschi.
"Mi hai preso per idiota?" chiese il rosso.
"Vuole ucciderti" disse Fabrizio.
Il mollusco, lentamente era arrivato alla nuca del ragazzo e con l'ausilio dei suoi pericolosi tentacoli, iniettò del sapone liquido in faccia ad Akashi.
Il rosso tossì vistosamente, cercando di staccarsi il nemico di dosso, ma senza riuscirci.
"Nufufu serve una mano?".
Anche se avesse voluto rispondergli, Akashi non potè farlo.
Il sapone (al profumo di mirtillo) gli aveva otturato le vie respiratorie. La situazione, per il nostro caro orbo, si faceva tragica.
La vista gli si appannò lentamente, stava per perdere i sensi, ma prima che svenisse, Cannato staccò facilmente il mollusco e lo poggiò lentamente a terra.
Per poi spiaccicarlo con cattiveria.
"Sei proprio debole nufufu" gli rinfacciò il mafioso.
Akashi, accortosi di quest'inaspettato aiuto, lottò per rimanere cosciente e per respirare.
Non sarebbe morto lì, non lui.
Fabrizio gli prese a calci lo stomaco, facendogli vomitare sangue e sapone.
E per quanto come salvataggio fosse brutale, servì allo scopo.
Seijuuro riusciva di nuovo a respirare normalmente.
"Non abbiamo tempo, dobbiamo rifugiarci nella sala da ballo" disse Fabrizio.

Aomine era solo ed arrabbiato, stava tirando sassi alla parete quando notò un mollusco.
"Uhm?" mormorò.
'O mi sono fatto, o quello è un mollusco' pensò.
Mentre pensava, passò Alonso, stranamente era in piedi.
"I molluschi mi hanno guarito, ora posso rizzarmi" disse Alonso.
"Che cazzo sta succedendo?" chiese il nigga alquanto sconcertato dalla situazione.
Un paio di molluschi gli si avvicinarono ed uno di loro lo guardò negli occhi.
"Penso di aver bisogno di una rinfrescata" mormorò Daiki, ancora più sorpreso.
Si alzò lentamente, tenendo sott'occhio i molluschi, ma così facendo, innescò in loro una reazione predatoria.
"S-sto immaginando tutto" cercò di convincersi il ragazzo.
Si diresse con passo svelto verso il bagno.
"N-non sto correndo, non ho paura. Quei cosi non esistono e di certo non mi stanno attaccando".
Ma i molluschi c'erano davvero, ed Aomine non poteva far nulla per fermarli.
Uno di loro, gli sparò del sapone liquido in faccia, al profumo di arancia.
"UHAAA!" urlò il ragazzo sia per lo spavento che per la sorpresa.
Era un attacco parecchio insolito.
A salvare Daiki (per il momento) fu Anna, che, facendo una foto alla bestiola riuscì a renderla inerme per qualche istante.
"A-ANNA LI VEDI ANCHE TU?".
"Sì, sono molluschi. Ed hanno rapito Kagami".
A quella sconvolgente notizia, il ragazzo si preoccupò.
Anche se avevano litigato in malo modo, aveva paura che potesse succedergli qualcosa di male.
"Cosa?" fece sconvolto "portami da lui" aggiunse subito dopo.
"Non so dove sia" gli rispose la fotografa.
"Sei inutile! Lo cercherò da solo" disse il ragazzo.
Sentendo che Aomine aveva dei legami col primo che li ha insultati, i molluschi sommersero Aomine.

In una vasca di sapone liquido appiccicoso, i molluschi avevano immobilizato Kagami.
Uno di loro, si avvicinò al viso del rosso.
"VAI VIA!" urlò il ragazzo, cercando inutilmente di dimenarsi, e Kuroko, provò a rassicurarlo.
"Sta calmo Kagami-kun, vogliono solo torturarti".
Tetsuya, era lì di sua spontanea volontà e pareva che i molluschi non avessero cattive intenzioni nei suoi confronti.
Il mollusco che stava attaccando Taiga, iniziò ad emanare del sapone liquido negli occhi del malcapitato.
Intanto.
"Molluschicchi avete un buon profumo" disse Kise sorridendo.
Uno di loro, gli diede un bacetto sulla guancia, forse per ringraziarlo del complimento.
"Tu sei il mio preferito, ti colorerò di giallo" fece il biondo e prendendo il mollusco in braccio, cominciò a dipingergli il guscio.
Il suo, era leggermente diverso rispetto a quello degli altri molluschi.
Levi, nel frattempo, stava ragionando.
"Dobbiamo ritirarci per ora" disse "Kise, seguimi".
S'incamminarono verso la sala da ballo e Ryota portò con sè, quello che aveva ormai denominato, molluscogiallocchi.
Anche Anna andò verso la sala.
I molluschi, si stavano organizzando ed avevano eletto un capo, creando una società moderna, basata sul rispetto e sul sapone.

Aomine, venne portato nella sala in cui si trovava Kagami, insieme al nigga, i molluschi portarono anche Alonso, che sapendo parlare la loro lingua, avrebbe fatto da traduttore.
"Dicono che se ti muovi ti uccidono" disse Alonso al moro.
Un mollusco, si appicicò alla schiena di Daiki ed il ragazzo soffocò un urlo di terrore.
"Aomine-kun, non ti muovere è pronto ad attaccare" fece Kuroko.
"E' n-normale che mi stia quasi cagando sotto?" cercò di ironizzare Aomine.
"I molluschi dicono che odiano le persone di colore" tradusse Alonso.
Il rosso, sentì la voce del suo ragazzo, ma avendo gli occhi ancora pieni di sapone, non riusciva a vederlo.
"Aomine, dove sei?" chiese.
Il mollusco, indispettito, gli spruzzò dell'altro sapone ed il rosso non potè far altro che urlare.
"Kagami-kun, non devi urlare, lo agiti" disse Kuroko.
"Tetsu, aiutaci" lo supplicò Daiki.

Nella nave, Kise continuava a camminare spensierato col suo mollusco personale sulla spalla.
"Molluscogiallocchi, quella cos'è? La sala dei comandi?".
Il mollusco disse, nella sua lingua, 'sì'.
Straordinariamente, il modello pareva capirlo.
"Andiamo a premere bottoni a caso!".

La situazione per Aomine e Kagami, si faceva difficile.
"L'unica cosa che puoi fare, è essere gentile coi molluschi. Dai un bacetto al mollusco" spiegò Alonso.
"E come faccio?" chiese Taiga sudando freddo "questi bastardi mi hanno immobilizzato".
"Bacia il mollusco, bacia il mollusco" continuò Alonso.
Il rosso sporse le labbra, ma non aveva idea di come raggiungere il mollusco, non riusciva nemmeno a vederlo.
Il mollusco, scese dalla testa di Kagami, per farsi baciare.
"Kagami, sei proprio una troia. Tsk" commentò Aomine ed i molluschi si accanirono su di lui.
"AAH! MI STANNO ATTACCANDO! MI STANNO ATTACCANDO!".
"Aomine-kun, devi rispettare i mollluschi".
"Sono loro che non rispettano me!" si lamentò il nigga.
"Miscredente, miscredente" fece Alonso.
"NON VOGLIO MORIRE" urlò ancora Aomine, dato che non riusciva a staccarsi di dosso quei cosi.
"Bacia i piedi dei molluschi" consigliò il saggio Alonso.
"Morirà, non è in grado di trattare bene qualcuno" commentò Kagami, intanto, i molluschi l'avevano liberato, pulito e servito un hamburger.
"NO, NON E' POSSIBILE. SE CI E' RIUSCITO LUI POSSO FARLO ANCHE IO. VI AMO TUTTI, STUPIDI MOLLUSCHI".
E detto questo, Aomine baciò un mollusco random.
"Ai molluschi non piace essere chiamati stupidi, e devi baciare quello più brutto e puzzolente" disse Alonso.
"AL DIAVOLO! PERIRO' QUI!" .
Aomine fu assalito nuovamente dai molluschi.
"Kagami. Anche se non ci credi è stato bello stare con te. Addio".
I molluschi gli spruzzarono del sapone liquido nelle narici, facendolo soffocare.
Colpito dalle parole del ragazzo, seppur arrabbiato, non poteva rimanere indifferente alla sua morte.
Kagami intervenne.
"Per favore molluschi, non uccidetelo".
I molluschi, si intenerirono e decisero che avrebbero dato la pena minima ad Aomine, cioè, di aiutare un mollusco a partorire.
"Che creature affascinanti i molluschi" disse Alonso.
Aomine, dopo aver rimesso anche l'anima, si alzò barcollante.

Nella sala da ballo, era in corso una tremenda lotta.
"Ci servono delle lame" disse Levi, ancora battagliero.
Ma il morale, stava scemando ed infatti, anche Fabrizio che era uno dei più potenti, pensò che fosse meglio arrendersi, quando entrò Momoi con un mollusco tra le braccia.
"Che cariiiini <3" disse la rosa.
"Il mollusco non l'ha attaccata" osservò Anna.
"Cos'hai fatto Satsuki, ti ordino di rispondere" la interrogò Akashi, fissandola in modo cupo col suo solo occhio.
"Ho portato un mollusco" rispose la ragazza.
"Nufufu, sarà il suo charme...signorina".
Anna accarezzò un mollusco e si rese conto che era diventato docile.
Akashi, osservò la scena e fece una supposizione.
"Forse non attacca le donne...fingiamo di essere donne".
"Idioti, abbracciate i molluschi" disse Anna, lei aveva capito.
"Mai" disse Levi, il suo orgoglio non gli avrebbe mai permesso una cosa del simile, ma così dicendo, i molluschi che lo attaccavano, divennero molti di più.
Fabrizio, anch'egli orgoglioso ma non pronto a sacrificarsi per una scioccezza del genere, fece un'illusione di sè stesso che accarezzava i molluschi ed avvicinandosi ad Akashi, lo prese in giro, come al solito.
"Ti serve una mano, signor orbo?".
I molluschi vicino ad Akashi, mostrarono i ventri per farsi accarezzare.
"Io sono una donna, io sono una donna" tentò Seijuuro, ancora convinto della sua ipotesi.
"Gli è andato il sapone in testa, nufufu".
Levi venne sbranato dai molluschi, fu una morte atroce.
"Ora lo vuoi il mio aiuto?" ripetè Cannato ad Akashi.
Akashi, pur di non accettare l'aiuto di Fabrizio, accarezzò il mollusco.
TUNF!.
Si sentì un tonfo ed arrivò Kise, tutto felice col suo  mollusco.
"Siamo arrivatiii!"gioì il ragazzo.
"Il capitano è morto" lo informò Anna.
Kise, si mise a piangere.
"Andiamo a riprendere Ponda, nufufu" si allontanò Fabrizio.

Aomine, dopo essersi rimesso in forze, si impegnò per il compito che gli era stato affidato.
"Forza, fai nascere quel mollusco" lo spronò Alonso.
"Ci sto provando maledizione!".
E dopo un po' il mollusco nacque.
I moluschi, salutarono i loro nuovi amici, e tornarono nell'oceano.
I nostri, andarono a cercare gli altri e si imbatterono in Kise.
"Ora sono il capitano e siamo arrivati!".



  
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