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Autore: Summer11    19/03/2015    2 recensioni
ATTENZIONE QUESTA STORIA E' IL SEQUEL DI "QUANDO IL CUORE COMANDA". Per chi non la conoscesse, troverete a inizio episodio il link della storia.
Sono passati otto anni dalla nascita della piccola Faith. I bambini sono cresciuti diventando dei complicati adolescenti in cerca di autonomia. C'è aria di scontri in questa grande famiglia che ha lottato tanto per riunirsi e diventare così bella e particolare...
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quando il cuore comanda 2

Episodio 7

-Conflitti-

 

-Quella mattina Jasmine era seduta negli ultimi sedili del bus a fianco ad April che cercava di calmarla.-


April: Dai Jas, tua madre è fantastica! Vedrai che non creerà problemi

Jasmine: Non creerà problemi? A me ne creerà una marea!

April: Povera Lily..

Jasmine: Certo, sempre povera Lily. Guarda chiudiamo l'argomento perché giuro che oggi ne ammazzo qualcuno


-In quel momento un ragazzo dai capelli neri e gli occhi verdi si avvicinò a Jasmine.-


Sean: Ehi Jas! Che succede? Ho letto il tuo stato su facebook. C'era la faccina incazzata!

Jasmine: Tutta la scuola lo capirà oggi perché il mio umore è nero

Sean: Perché non salti la prima ora con me? Scommetto di riuscire a trovare un modo per tirarti su il morale


-Le diede un bacio sul collo lasciandole un succhiotto mentre Jasmine si mordeva il labbro. Non riusciva a resistere ai baci sul collo, per questo verso era uguale alla madre. Sotto lo sguardo di April, Jasmine sussurrò a Sean..-


Jasmine: Vedrai cosa io ti farò tirare su!


-Mentre April era scioccata, Sean sorrise.-


Sean: Non vedo l'ora!


-Diede un bacio con la lingua a Jasmine e tornò a sedersi al suo posto mentre Jasmine lo seguiva con lo sguardo. Poi si accorse che April la guardava scioccata.-


Jasmine: Che c'è?!

April: Ma che schifo!!

Jasmine: Ne riparleremo quando qualcuno vorrà uscire con te!


-April in quel momento avrebbe tanto voluto mandare Jasmine a quel paese ma ingoiò il rospo e girò la testa guardando dal finestrino mentre una lacrima non poté che scivolarle giù per il viso. L'asciugò velocemente mentre il capitano delle cheerleaders si avvicinò ai loro sedili.-


Caroline: Jasmine ciao! Senti..

Jasmine: Per la miliardesima volta.. La mia risposta è no. Anche se ti inginocchi e mi lecchi le scarpe. Non diventerò una cheerleader. Ah Caroline?

Caroline: Si?

Jasmine: Fossi in te lascerei quel ritardato di Benjamin Marshall

Caroline: Cosa? Perché?

Jasmine: Sono mesi che ci prova con me. Perciò non pensare che andrete al college insieme, che vi sposerete, avrete dei figli, una bella casa e vivrete felici!


-Sentendo quelle parole Caroline subito si allontanò da Jasmine.-


Caroline: No, non è possibile. Stiamo insieme da quattro anni ormai!

Jasmine: In tre anni che frequento questa scuola ho perso il conto di quante volte ti abbia tradita con altre ragazze

Caroline: Perché mi dici questo?

Jasmine: Perché è la verità!

Caroline: Non ci credo..

Jasmine: Per crederci ti basterà solo osservarlo. Guarda come mi guarda quando gli passo vicino

Caroline: Non perderò altro tempo ad ascoltare una bambina del terzo

Jasmine: La bambina del terzo potrebbe rubarti il fidanzato da un giorno all'altro solo per puro divertimento. Non sfidarmi, non ti conviene. In più oggi è anche una giornata di merda per me perciò faresti bene a levarti di torno


-Indignata Caroline tornò a sedersi mentre April, arrabbiata, guardò Jasmine mentre il bus si fermava davanti alla scuola.-


April: Mi spieghi perché devi essere così antipatica con tutti?

Jasmine: Guarda che le ho detto solo la verità!

April: Ci sono modi e modi di dire le cose. Smettila di essere insopportabile

Jasmine: Dovrei smettere di essere me, perché io sono così

April: Beh allora smettila di essere te Jazzy!

Jasmine: NON MI CHIAMARE COSI'. LO SAI CHE LO ODIO

April: Non urlare!

Jasmine: Vedi di non rovinarmi ancora di più la giornata e comunque solo tu mi trovi insopportabile. Il resto della scuola mi ama

April: Nessuno di loro è tuo vero amico. Come fai a non capirlo? Vivi in un mondo di cristallo. Svegliati perché il mondo non ruota intorno a te!


-La guardò e superandola scese dal bus lasciando Jasmine lì incredula. April non le aveva mai risposto in quel modo. La sua giornata continuava solo a peggiorare. Sospirò e percorse il bus. Vide Drew alzarsi per poter scendere, accelerò l'andatura e spinse il fratello di nuovo tra i sedili.-


Drew: EHI!


-Mentre lui si rialzava, lei scese dal bus, sparendo poi da scuola con Sean.

Intanto in casa Hunt, la situazione tra gli Hunt e i McKay si era fatta davvero molto strana da quando i propri figli avevano litigato al Ringraziamento e un'altra bomba stava per esplodere. Infatti Oliver, Brittany, Alex e Rachel si trovavano tutti in salotto gustandosi delle ciambelle e dei caffè. Stavano avendo davvero una conversazione superficiale, come accadeva spesso da più di una settimana ormai.-


Brittany: Si, credo che dovrei mettere questa pianta più alla luce per farla sopravvivere!

Rachel: Puoi provarci. Poi fammi sapere!

Brittany: Certo


-Ci fu un silenzio imbarazzante che Oliver ruppe.-


Oliver: Queste ciambelle sono davvero buone!

Alex: Vero? Ne vado matto


-In quel momento scese giù per le scale Dylan e si mise il giubbotto.-


Dylan: Buongiorno! Alex, Rachel...

Alex e Rachel: Ciao Dylan

Brittany e Oliver: Buongiorno

Brittany: Dove vai a quest'ora del mattino? Sono solo le 8:00

Dylan: Ho un appuntamento per vedere un appartamento, non posso più stare qui ormai

Oliver: Puoi stare qui quanto vuoi

Brittany: Tuo padre ha ragione e lo sai!

Dylan: Grazie per avermi ospitato questo periodo, ma la faccenda si sta facendo lunga e non ce la faccio a stare qui. Insomma ormai ho i miei ritmi

Brittany: Hai ragione tesoro! Torni per pranzo?

Dylan: No, credo mi fermerò da Samuel. Io vado! Ciao


-Tutti lo salutarono e lo videro uscire dalla porta. Un altro silenzio tombale che venne poi interrotto da Alex.-


Alex: Un altro appartamento eh?


-Brittany alzò il sopracciglio destro.-


Brittany: Cos'è quel tono?

Alex: Non è alcun tipo di tono. E' solo che vedo che si è ripreso abbastanza bene

Brittany: Scusa, ma secondo te come doveva reagire al comportamento di Emily?! Non gli ha nemmeno dato il tempo di spiegare


-Anche Rachel si intromise.-


Rachel: Ma cosa c'era da spiegare? Ma vi devo ricordare che stavamo organizzando il loro matrimonio fino a due settimane fa?


-Oliver rispose.-


Oliver: Ok, forse non è stato corretto che Dylan non glielo abbia detto subito ma..


-Brittany non si trattenne.-


Brittany: Ma il comportamento infantile di Emily non ha scusanti.

Rachel: Ma quale comportamento infantile?! Se Dylan fosse un po' più responsabile magari tutto questo non sarebbe successo


-Tutti iniziavano veramente a scaldarsi.-


Brittany: Lei ha buttato tutte le cose di mio figlio nel corridoio. Sono due settimane che lei non gli permette di entrare in appartamento e che non gli parla, senza nemmeno aver chiarito la situazione tra loro. Questo lo chiamo comportamento infantile. Piantatela di difenderla, perché avete torto marcio


-Alex si alzò puntando il dito contro Brittany. Era davvero arrabbiato.-


Alex: Senti un po', tuo figlio ha ferito la mia bambina che sta soffrendo...

Brittany: Oddio Alex! Emily non è più la tua bambina, è grande e vaccinata e dovrebbe saper gestire determinate situazioni

Oliver: Ma poi credete davvero che Dylan non stia soffrendo? E' a pezzi ed Emily non gli da nessuna opportunità. Quindi prima che Dylan decida di troncare tutto questo forse è il caso che vostra figlia abbassi le barriere! Mi sono stancato, non avete sempre ragione voi


-Alex si avvicinò sempre di più ad Oliver che intanto si era alzato dal divano.-


Alex: Che ci provi,tuo figlio, a far soffrire ancora mia figlia, perché giuro su Dio che..


-Brittany si piazzò davanti ad Oliver, stando faccia a faccia con il suo migliore amico di sempre.-


Brittany: Non azzardarti a minacciare mio figlio, Alex. Non ti azzardare minimamente


-Rachel li interruppe prendendo Alex per il braccio.-


Rachel: Andiamo tesoro. Non ne vale la pena!

Alex: Si, hai ragione!


-Stavano per uscire di casa quando Brittany gridò.-


Brittany: TORNATE PURE QUANDO VI SARETE FATTI UN BELL'ESAME DI COSCIENZA, ALTRIMENTI STATEVENE PER CONTO VOSTRO

Alex: OH NON PREOCCUPARTI, VI STAREMO BENE ALLA LARGA!


-Uscirono di casa e Oliver abbracciò forte la moglie che ne aveva tanto bisogno.-


Oliver: Noi non siamo in torto

Brittany: Lo so. Mi dispiace solo che non capiscano

Oliver: Questa litigata era inevitabile. Erano giorni che tutti facevamo finta di niente

Brittany: Già! Io e Alex non litighiamo quasi mai, ma quando lo facciamo è devastante. Lui è il mio migliore amico fin dalle elementari

Oliver: Lo so bene amore mio!

 

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-Come tutte le mattine, anche quel giorno, la piccola Brittany di otto anni, era seduta al suo primo banco seguendo la lezione di storia, quando sentì delle palline arrivarle tra i capelli. Si voltò di scatto verso il banco di quegli idioti dei suoi compagni.-


Brittany: Smettetela!

Oliver: No. Perché dovremmo treccine scure?

Brittany: Mi state dando fastidio

Alex: Peccato, noi ci divertiamo da matti!

Brittany: Piantatela

Alex: No, subisci


-Brittany sorrise alzando poi la mano.-


Insegnante: Si Brittany?

Brittany: Alex e Oliver stanno facendo le cerbottane con le loro penne e mi stanno sputando palline di carta tra i capelli

Insegnante: Oh! E' già parecchio tempo che volevo separarli. Alex alzati e vieni qui. Devo trovarti un'altra posizione dove so che potrai fare progressi

Alex: Cosa? Ma no!


-Lui si alzò e si avvicinò alla cattedra passando vicino al banco di Brittany.-


Alex: Che infame!


-Lei sorrise mentre lo vedeva andare alla cattedra. In quel momento la maestra parlò.-


Insegnante: Ho trovato! Kendra, vai in banco con Oliver. Alex tu starai qui al primo posto con Brittany


-I quattro bambini urlarono all'unisono.-


B, A, O, K: NOOO!

Insegnante: Silenzio e fate il cambiamento!


-Alex si sedette vicino a Brittany.-


Alex: Sei proprio una stupida


-Brittany sbuffò dividendo il banco con il suo astuccio per poi riprendere a seguire la lezione. Dopo essere usciti da scuola Brittany tornava a casa a piedi da sola felice, perché tornare da soli faceva grandi. Arrivò al solito punto e si fermò, mentre da quella casa due grandi pitbull iniziavano a ringhiare. Brittany li guardò.-


Brittany: Tanto non mi fate paura stupidi cani. Siete rinchiusi! Ah ah!


-Tutto accadde molto velocemente. Brittany si accorse che il cancello era sorchiuso e presa dalla paura iniziò a correre. I cani spinsero il cancello e uscirono inseguendo la bambina che correva disperata. Brittany guardò indietro e vide i cani sempre più vicini mentre iniziava a piangere e pregare. In quel momento vide una bicicletta superarla. Era Alex.-


Alex: Salta su Brittany! Salta o quei cosi ti morderanno

Brittany: Non posso saltare, ho paura. Non ce la faccio

Alex: Certo che ce la puoi fare! Britt salta, sono sempre più vicini. Fidati di me! SALTA ORA


-Brittany con tutto il coraggio saltò sul porta pacchi aggrappandosi allo zaino di Alex che aumentò l'andatura per scappare dai cani.-


Brittany: Ci sono riuscita!!

Alex: Lo sapevo! Adesso gli facciamo uno bello scherzetto


-Improvvisamente Alex girò tornando indietro e cambiando corsia mentre i cani continuavano a rincorrere il nulla. Sia Alex che Brittany tirarono un sospiro di sollievo.-


Brittany: Grazie a Dio!

Alex: Prego!


-Entrambi scoppiarono a ridere e Alex arrivò a casa di Brittany.-


Alex: Stai bene?

Brittany: Ora si!


-Alex si avvicinò e la strinse a sé.-


Alex: Ora puoi smettere di tremare. Non abbiamo più i cani dietro

Brittany: Grazie Alex. Se tu non fossi passato..

Alex: Veramente volevo farti spaventare ma poi ho visto i cani e..

Brittany: Grazie!


-Si avvicinò a lui e gli diede un bacio sulla guancia.-


Brittany: Ci vediamo domani a scuola compagno di banco!


-Alex sorrise risalendo sulla bici.-


Alex: A domani Britt!

 

>>>


-La mattinata continuava e mentre Lily veniva ignorata in corridoio da Jasmine, Drew, non perdeva l'occasione per fermarsi a parlare con la madre.-


Drew: Mamma, come sta andando la giornata?

Lily: Oh tesoro, non vorrei essere troppo ottimista ma sembrerebbe molto bene per adesso

Drew: E' un peccato che io non faccia musica. Mi sarebbe piaciuto vederti all'opera

Lily: Penso si spargerà presto la notizia dei miei metodi e su di me

Drew: Penso proprio di si!


-Entrambi risero, poi Lily guardò suo figlio.-


Lily: Fammi gli auguri, la prossima è la classe di Jasmine

Drew: Terrò le dita incrociate per te!

Lily: Grazie tesoro. Ora vado nella mia classe ad aspettare gli alunni

Drew: Ci vediamo all'uscita. Ciao


-Lily sorrise e tornò nella sua classe mentre Drew andava al suo armadietto per cambiare i libri. Richiuse l'armadietto e appena si voltò sbatte' contro un armadio umano.-


Benjamin: Guarda guarda chi si rivede! Pappamolla Lee

Drew: Lasciami passare!

Benjamin: Io e te abbiamo un conto in sospeso e sarà saldato solo quando ti spaccherò il naso

Drew: E spaccamelo qui il naso! Vediamo chi ne uscirà sospeso


-Benjamin lo prese per la maglietta attaccandolo agli armadietti con forza.-


Benjamin: Non mi provocare nano da giardino


-Proprio in quel momento la fidanzata di Benjamin, Caroline, si avvicinò a lui.-


Caroline: Ben, dobbiamo parlare. Metti giù quel ragazzino e seguimi


-Benjamin sbuffò.-


Benjamin: Ma proprio ora?

Caroline: Muoviti!


-Lui vedendo seria la fidanzata, scaraventò Drew in corridoio e la seguì. Intanto ad aiutare Drew ci pensarono i suoi due migliori amici, nonché gli unici, Elliot e Wilson. Il primo portava gli occhiali e l'apparecchio mentre il secondo aveva qualche kilo di troppo.-


Elliot: Drew, stai bene?!

Wilson: Hai fatto un volo incredibile..

Drew: Si ragazzi, sto bene. Quel gorilla mi ha davvero stancato

Elliot: Cos'hai intenzione di fare?

Drew: Mi sono stancato di scappare. Lo affronterò

Wilson: Ma quello ti massacra

Drew: Non mi interessa. La prossima volta spero mi colpisca. Almeno la finiamo lì


-La campana suonò mentre i suoi amici scuotevano la testa contrariati.-


Elliot: Andiamo a matematica o faremo tardi


-Drew e Wilson annuirono avviandosi verso la classe di matematica. Intanto Jasmine tornava dentro dopo essere stata nel cortile fumatori e mentre andava all'armadietto per prendere una gomma da masticare, Benjamin era davanti a lei.-


Jasmine: Oh, ciao Ben!

Benjamin: Perché hai detto quelle cose alla mia ragazza?

Jasmine: Perchè scusa, sono bugie forse?

Benjamin: No, però adesso ha dei sospetti!

Jasmine: Senti, mi stava irritando stamattina e gliel'ho detto. Scusa!

Benjamin: Lo sai che tanto ti perdono. Ma io adesso come faccio?

Jasmine: Semplicemente fai finta di non essere interessato a me

Benjamin: E ti sembra una cosa facile? Tu mi fai impazzire

Jasmine: Ah questo lo so bene


-Lui sbuffò e Jasmine sorrise.-


Jasmine: Io devo andare a lezione e sono già dieci minuti in ritardo


-Lei si avvicinò e gli stampò un bacio sulle labbra che fece desiderare a Benjamin qualcosa di più.-


Jasmine: Ci si vede in giro

Benjamin: Ci si vede in giro bellezza!


-Lui la guardò allontanarsi fino a che Jasmine non voltò l'angolo. Lei arrivò davanti alla classe di musica e sospirò mettendosi in bocca la gomma da masticare. Senza nemmeno bussare, entrò in classe mentre Lily dopo essersi rassegnata iniziò a presentarsi. Vide la figlia varcare la porta mentre la classe iniziava a mormorare. Tutti sapevano che Jasmine era la figlia della nuova professoressa e tutti volevano vedere il loro comportamento.-


Lily: Signorina Lee, tutto bene?

Jasmine: Mai stata meglio

Lily: Come mai è in ritardo?


-Prima di rispondere Jasmine andò a sedersi all'ultimo banco mentre fulminava i compagni che parlavano in sottofondo di lei.-


Jasmine: Avevo di meglio da fare

Lily: Spero non capiti mai più

Jasmine: Oh credo capiterà tante altre volte!


-April, che era al primo banco, sentendo quella conversazione scosse la testa. L'amica avrebbe fatto più che la stronza con la madre, così decise di far cambiarle argomento alzando la mano.-


April: Professoressa?

Lily: Si signorina Davis?

April: Il nostro sarà un programma approfondito?


-Lily sorrise sentendo quella domanda. Forse le cose potevano migliorare.-


Lily: Beh si, perché ormai siete al penultimo anno. E' bene che abbiate una buona preparazione. Dovete sapere che questo è il primo anno che insegno, quindi per favore, siate clementi e soprattutto tenete a mente che anche io posso sbagliare. Tutti possiamo sbagliare in quanto esseri umani. Perciò non abbiate mai paura di parlare, di dire qualcosa, magari una battuta e ci facciamo due risate tutti insieme. So che la scuola non è tutto alla vostra età, anzi per la maggior parte di voi è meno di zero giusto?


-Sorrise vedendo la classe annuire. Poi continuò.-


Lily: Perciò so che ci potrà essere qualche sbandata nel vostro percorso scolastico, anche nella mia materia. Non so come lavorasse la vostra vecchia insegnante ma con me avete due giustificazioni per i compiti e due giustificazioni per i ritardi. Può capitare a tutti un periodo no e se avete bisogno di qualcuno che vi aiuti, potete contare su di me senza problemi. Tutto chiaro?


-Tutti sorrisero. Apprezzavano Lily.-


Lily: Ok, sentite, mi piacerebbe tanto conoscere tutti voi. Voglio sapere con chi sto parlando. Perciò inizieremo a fare lezione dalla prossima volta. Ma in questa rimanente mezz'ora, vorrei che voi mi scriveste una presentazione. Vorrei sapere chi siete, cosa vi piace fare, che musica ascoltate e perché e parlatemi di voi, del vostro carattere. Voi come vi definireste? Non vedo l'ora di leggere di tutti voi. Se volete potete lasciare anche un commento sulla vostra nuova insegnante di musica. Va bene?


-Tutta la classe era felice dell'approccio di Lily. Si mostrava davvero tranquilla e gentile.-


Lily: Oggi li porterò a casa e li leggerò. Perciò, coraggio, potete iniziare!


-Lily vide tutti prendere un foglio e iniziare a scrivere. Un ragazzina guardò Jasmine.-


Carmen: Jasmine non fai il compito?

Jasmine: Non ne ho bisogno!


-Lily notò lo scambio di battute e l'atteggiamento strafottente di Jasmine.-


Lily: Signorina Lee, prendi un foglio e fai ciò che fanno gli altri

Jasmine: E' una pagliacciata! Lo sai anche tu


-La sua compagna si intromise per difendere Lily.-


Carmen: Scusa è giusto che anche tu lo faccia. Come lo facciamo noi devi farlo anche tu. Non è mica un trattato, devi fare una semplice presentazione

Jasmine: Tappati il becco cornacchia

Carmen: Perché ti ostini a non farlo eh?


-Jasmine si alzò in piedi furiosa e urlò.-


Jasmine: PERCHE' QUELLA E' MIA MADRE! DIO, TUTTA LA SCUOLA LO SA. DOV'ERI QUANDO E' STATO DETTO?!


-Lily intervenne.-


Lily: Prima di tutto Jasmine datti una calmata e risiediti e secondo prendi un foglio e scrivi. La tua compagna ha perfettamente ragione come lo fanno loro lo farai anche tu. Starai chiusa in questa classe fin quando non lo avrai fatto.


-Lily guardò i suoi alunni.-


Lily: Ragazzi non dovete preoccuparvi, Jasmine è una di voi e riceverà lo stesso identico trattamento!

Jasmine: Ma beati voi! Probabilmente il mio trattamento sarà peggiore del vostro perciò calmate gli animi!


-Per tutti quei restanti venti minuti Lily osservava la classe mentre facevano la loro presentazione. Vide che anche Jasmine dopo poco iniziò a scrivere. Quando l'ultimo dei compagni consegnò, Carmen, alzò la mano.-


Carmen: Professoressa, noi le abbiamo parlato delle nostre vite. Ora ci dice qualcosa della sua?


-Carmen adorava Lily si vedeva lontano un miglio, comportamento che a Jasmine faceva vomitare.-


Lily: Volete sapere qualcosa eh? Beh che dire.. Dietro me ho una famiglia grande e a dir poco...

Jasmine: ...Stramba, imbarazzante.. Scegliete voi l'aggettivo adatto...

Lily: Stavo per dire sorprendente. Comunque, sono sposata da diciotto anni con un uomo davvero incredibile e ho tre figli. Jasmine, la conoscete tutti credo, poi Drew, che è al primo anno e Faith che ha 10 anni. Ho studiato musica per tutta la mia vita, ho lavorato in teatro e adesso eccomi qui, pronta a tramandarvi tutti i miei saperi

Carmen: Sa suonare qualche strumento?

Lily: Oh si. Suonavo la chitarra classica, il flauto e il piano che tutt'ora mi piace suonare. Sapete, mi rilassa parecchio..


-In quel momento la campanella suonò e tutti uscirono dalla classe salutando Lily. Jasmine uscì senza nemmeno salutare mentre April si fermò con la nuova insegnante.-


April: E' così strano chiamarti professoressa!

Lily: Anche per me è stranissimo sentirmi chiamare in quel modo


-Risero e Lily guardò April.-


Lily: Come credi sia andata?

April: Oh, penso che tutta la classe ti ami. Sei stata davvero brava!

-Jasmine si riaffacciò in classe.-

Jasmine: Ma Ap ti muovi?!

April: Arrivo!!


-Abbracciò Lily e uscì dalla classe seguendo Jasmine che iniziò a parlare.-


Jasmine: Dobbiamo andare nell'auditorium

April: Perché?

Jasmine: Devo vedere una persona

April: Se stai parlando di Sean, scordatelo. Non mi interessa vedervi slinguazzare

Jasmine: Oh con Sean è successo alla prima ora

April: Cosa?!

Jasmine: Bagno degli insegnanti. Devo ammettere che mi ha davvero tirato su il morale


-Lei sogghignò mentre l'amica era scioccata.-


April: M-ma come fai?! S-si insom..

Jasmine: Ap devi capire che una volta che perdi la verginità è fatta!

April: Non pensi che potrà arrivare davvero quello giusto?

Jasmine: Apri gli occhi, il vero amore non esiste!


-Jasmine aprì la porta dell'auditorium e seduto su una sedia, lo videro. Era un ragazzo dai capelli e occhi castani. Lui le vide entrare.-


Jason: Finalmente Jasmine!


-In quel momento gli sguardi di quel ragazzo ed April si incontrarono e indugiarono l'uno sull'altra per qualche secondo.-


Jason: Ciao, io sono Jason


-April diventò rossa appena gli strinse la mano.-


April: April, April Davis!

Jason: Beh, è un piacere conoscerti April Davis


-Lui sorrise e il battito cardiaco di April si velocizzò mentre si sentiva sempre più accaldata. Lei non sapeva se credere o no al vero amore, ma di una cosa era certa, l'amore a prima vista l'aveva colpita.-

 

 

CIAO BELLEZZEEEEEEEEEE

FINALMENTE RIECCOMI QUI CON IL NUOVO EPISODIO

CHIEDO PERDONO PER L'ASSENZA :(

CHE VE NE PARE DI QUESTO EPISODIO? INIZIAMO A CAPIRE TANTE COSE.

MI SCRIVETE?

DOVREI PUBBLICARE IL PROSSIMO LA PROSSIMA SETTIMANA. FATEMI SAPERE SE CI SIETE.

BACI SUM <3 <3 <3

  
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