Innanzitutto
buon sabato ragazze!
Oggi
concludiamo con questo capitolo, il nostro
viaggio sulle opinioni familiari dei nostri beniamini.
Ad
iniziare questo percorso è stato Draco Malfoy e a
concluderlo sarà invece Tom Orvoloson Riddle alias Lord
Voldemort.
Mi
sembrava giusto finire con il più cattivo dei
cattivi.
Dalla
settimana prossima pubblicherò sei one shot un
pò diverse sulla vita di Draco Malfoy e mi auguro che le
leggerete.
Questo
per permettermi di portare avanti una long che
sto scrivendo, in modo da non farvi mai mancare un appuntamento con le
mie
storie.
Ora
vi lascio alla lettura e vi ringrazio, augurandovi
una felice settimana.
Baci
Lorian
Tom
Orvoloson Riddle alias Lord Voldemort - Un amore creato con l'inganno
Chi
sono, lo sapete tutti! Oggi invece siamo qui per
parlare di coloro, che mi hanno messo al mondo.
E'
divertente pensare che è a loro che dovete la mia
presenza nel mondo magico e lo sviluppo sia della prima che della
seconda
guerra.
Mia
madre è quella santa donna di Merope Gaunt!
Immagino
che per molti di voi, il suo nome sia
sconosciuto ed è per questo che oggi sono qui.
Vi
racconterò la sua storia, in modo che avrete la
possibilità di capire molte
cose.
Lei
era la figlia di Orvoloson Gaunt e la sorella di
Orfin, nonché la penultima discendente di Salazar
Serpeverde.
Sia
mio nonno che mio zio erano dei Rettilofoni, dono
che hanno trasmesso anche a me.
Inoltre
un'altra cosa che ci accomunava era l'odio
verso i babbani, i Magonò e i mezzosangue.
Dall'unica
foto in mio possesso, ho scoperto che la
mia cara madre non era poi così bella.
So
che per ogni figlio la propria madre è la cosa
più
bella che c'è ma io sono solo obiettivo: aveva infatti una
mascella squadrata,
i capelli sbiaditi ed era affetta da uno strabismo abbastanza marcato.
Ovviamente
in quelle condizioni non attirava
l'interesse di nessuno; inoltre per quanto ne so, lei viveva segregata
in casa
sotto il controllo di suo padre e di suo fratello.
Da
un vecchio diario che ho trovato nella soffitta
dove viveva, ho scoperto che il terrore psicologico alla quale la
sottoponevano
i suoi familiari, le aveva inibito l'uso della magia e loro avevano
finito con
il credere che fosse una Magonò, con il risultato che la
disprezzavano e maltrattavano di continuo.
Ma
che famiglia dolce come il miele, non è vero? E poi
vi stupite di come sono venuto fuori.
A
causa di svariate aggressioni a membri del Ministero della Magia, il
mio caro nonno fu rinchiuso ad Azkaban.
Comunque
questo improvviso arresto, consentì a mia
madre di riappropriarsi della propria libertà.
In
una delle sue prime uscite, lei intravide mio padre
e facendo delle domande in giro, scoprì che si chiamava Tom
Riddle, che viveva
a Little Hangleton, che era fidanzato con una certa Cecile e che
sopratutto,
era un babbano.
Mia
madre sapeva bene che lui non sarebbe mai stato
accettato dalla sua famiglia ma questo non la fermò
dall'innamorarsene
perdutamente.
Rendendosi
conto che a causa del suo aspetto
trascurato e del suo fidanzamento, lui non l'avrebbe vista per niente,
decise
di somministrargli un potente filtro d'amore.
Il
mio caro papà, soggiogato dalla magia, lasciò la
sua fidanzata e nel giro di pochi giorni, comunicò alla sua
famiglia che si era
follemente innamorato di mia madre e se la sposò, nonostante
il loro parere
negativo.
Lo
zio Orfin, dopo la decisione della sorella, era
corso ad Azkaban ad avvisare suo padre di ciò che era
successo e i due aveva
deciso di vendicarsi della stoltezza di mia madre.
Dopo
pochi mesi di matrimonio, lei rimase incinta di
me e pensando di
essere finalmente
riuscita a far innamorare il marito, decise di smettere la
somministrazione
della pozione.
Contrariamente
a quanto aveva sperato
però, non appena lui riprese il controllo dei suoi pensieri
e delle sue
emozioni, fuggì abbandonando sia lei che me.
La
mia sfortunata mamma accecata dal dolore, decise di
non fare più uso della magia ma una volta rimasta da sola,
ebbe ben presto
bisogno di denaro per sopravvivere.
Purtroppo
non poteva contare sul patrimonio di
famiglia perchè i Gaunt, pur essendo di stirpe nobile, erano
caduti in miseria.
Fu
così che, nonostante la gravidanza avanzata, si
recò a Londra e dopo aver venduto per pochi soldi il
medaglione di Salazar, suo
unico possedimento, si recò in un orfanotrofio babbano e
lì mi mise al mondo.
Purtroppo
le sue condizioni di salute erano precarie e
subito dopo la mia nascita, fece
appena in
tempo
a chiedere che mi mettessero il nome di mio
padre e quello di mio nonno poi
morì.
Lo
zio Orfin che non aveva mai smesso di cercarla,
scoprendo quello che era successo si era messo alla ricerca di mio
padre, che
riteneva il vero colpevole della morte di sua sorella.
Ci
mise quasi dieci anni a trovarlo ma quando lo ebbe
davanti, l'odio che sentiva verso di lui si rafforzò e
infuriato, lo affrontò
con la magia torturandolo a suon di Crucio.
Gli
Auror, intervenuti sul luogo del misfatto,
arrestarono mio zio e cancellarono la memoria a mio padre quindi dopo
aver
sottoposto Orfin ad un processo per direttissima, lo condannarono a tre
anni di
galera da passare ad Azkaban.
Giunto
lì, mio zio scoprì che suo padre era deceduto
nella sua cella e in un momento di rabbia e di furia, maledisse mia
madre per
tutto quello che aveva combinato.
Nel
frattempo, io avevo saputo da Silente la mia vera
storia e quando ebbi tredici anni, andai alla dimora dei Gaunt per
vedere i
luoghi che appartenevano alla mia famiglia.
Lì
incontrai lo zio Orfin, che era stato scarcerato da
poco e quando lui seppe chi ero, mi raccontò tutta la storia.
Così
facendo, risvegliò il mio odio verso mio padre e
quelli come lui e approfittando di una sbronza colossale di mio zio,
gli rubai
la bacchetta e mi recai a casa dei Riddle.
Giunto
lì, trovai mio padre e i suoi
genitori e senza colpo ferire, li uccisi con un Avada kedavra bello
netto poi
feci in modo di far cadere la colpa su Orfin e sul giardiniere della
famiglia,
quindi me ne tornai tranquillamente a scuola.
Dalla
Gazzetta del profeta seppi che
mio zio e il babbano erano stati arrestati e rinchiusi ad
Azkaban.
Dopo
qualche anno scoprì che mio zio
era deceduto dentro la prigione e me ne rallegrai profondamente.
L'unica
eredità che ricevetti dalla
famiglia di mia madre furono il medaglione di Serpeverde, recuperato
non si sa
come e l'anello dei Gaunt che mi premurai di far diventare i miei primi
Horcrux.
Come
vedete da un grande amore non corrisposto, sono
nato io e ora chiedetevi se non è giustificato l'odio che
sento verso i babbani
e i mezzosangue.
Infatti
credo che se mio padre non avesse abbandonato
me e mia madre, tutto sarebbe andato molto diversamente.