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Autore: fighters    22/03/2015    0 recensioni
alessitimia: Non avere parole per esprimere i propri sentimenti.
Già, perchè i sentimenti non sono mai semplici da spiegare: ognuno di loro richiede un atteggiamento diverso, tempi e reazioni differenti, e ogni sentimento, grande o piccolo che sia, scrive anche solo poche righe del libro della nostra vita.
E' quello che questi sei ragazzi cercheranno di mostrarci: in un'estate dedicata al divertimento, l'amore e l'amicizia, cercheranno di scoprire sè stessi, e si renderanno conto di essere l'uno diverso dall'altro, con pensieri propri e sentimenti diversi, maturando inevitabilmente, nella calda e frizzante aria di Ibiza.
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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Giada

Ero lì, immobile davanti al suo sguardo che mi aveva immobilizzata: erano gli occhi più scuri che avessi mai visto, ma, allo stesso tempo, erano talmente profondi da riuscire a penetrarmi dentro. 
E adesso, cosa faccio?
Beh, forse è meglio partire dall'inizio.

Mancavano soltanto pochissimi minuti al momento che aspettavamo da tutto l'anno: ci rivolgevamo tutti sguardi compiaciuti e complici, pensando alla meravigliosa estate che ci aspettava.
Guardavo le facce di Michela, Luana, Martina, Massimo e Lorenzo e pensavo ad Ibiza: si, sarebbe stata proprio un'estate da ricordare.
a risvegliarmi dai miei castelli in aria fu Luana, che mi porgeva una bottiglia piena fino all'orlo.
<< E siamo a 5. Quest'anno non gli lasciamo scampo, vinciamo noi. Io miro Massimo, tu Lorenzo: devono tornare a casa fradici!>>
Vi starete chiedendo il perchè di questa affermazione ambigua: già, l'ultimo giorno di scuola era sempre così; il modo migliore per iniziare l'estate era quello di tornare a casa bagnati dalla testa ai piedi.
<< Ragà, mi devo ancora truccare! Mi controllate se Valerio è già sotto? >>
Eh si, questa è proprio Michela.
<< Noo, io da quì proprio non mi muovo, ci sono Massimo e Lorenzo che mi guardano già male, ho paura che se mi alzo mi fanno il bagno >> : ed ecco a voi Martina, con il suo tipico accento barese (che non si sa da dove provenga) e la sua svogliatezza.
<< Luà, allora vacci tu >>
<< Se lo vedessi, volentieri! Lo sai che sono senza occhiali. In compenso però Massimo ci sta fissando da prima, e il suo sguardo mi fa un po' paura >> e dicendo ciò, Luana si girò verso Massimo, porgendogli educatamente il suo dito medio, che lui per tutta risposta accettò mandandole un bacio.
Eh già, eravamo veramente un bel gruppetto, dopo 4 anni di superiori, ci volevamo più bene di prima.
La campanella risvegliò la nostra felicità, ma allo stesso tempo fece da eco alle nostre preoccupazioni: ciò nonostante in meno di due secondi ci eravamo tutti precipitati fuori dall'aula. 
Dire che ne uscimmo sconfitte è dire poco, come tutti gli anni i ragazzi ebbero la meglio. 
 avrei dato tutto per continuare a divertirmi così, felice, spensierata in compagnia dei miei amici; ma le cose belle finiscono, e arriva il momento di tornare a casa.

<< Giadaaa, ma come avete fatto a bagnarvi così io non lo so, ai miei tempi queste cose non le concepivano proprio! Ma cosa vi passava per la testa, l'estate la passerete a casa con la febbre! >>.
Sospirai alle urla di mia madre. Non sopportavo proprio l'aria di casa mia; fortunatamente c'era Luana, che era sempre con me; nel gruppo eravamo tutti molto uniti, ma l'unica a cui confidavo tutto e che mi era più vicina degli altri era lei.
<< Dai su, non fare quella faccia, pensa che stasera ci divertiamo, ci ubriachiamo alla faccia di Nicolas! Così è la volta buona che te lo dimentichi e te lo levi dalla testa >> mi sussurrò, attenta a non farsi sentire da mia madre.
<< a che ora passiamo a casa tua per le valigie? La mia è già pronta >>
<< Oh cazzo, devo ancora finirle! >> spalancò gli occhi impanicata, portandosi le mani nei capelli.
<< Immagino che avrai già svaligiato mezzo armadio! Luanaaa dobbiamo stare fuori un mese, non un anno! >>
<< Se è per questo, tesoro, ho svaligiato anche metà reparto di Bershka >>
<< Ma Luanaaa! >>
<< Ma aveva i costumi in saldo! >>


Mi era scoppiato un mal di testa atroce; la musica era assordante e si moriva di caldo, essendo tutti appiccicati come sardine. Ma come fanno queste tipo di serate a piacere ai miei amici io proprio non lo so! 
Lo so, adesso penserete che sono la tipica ragazza noiosa, ma se devo dire la verità, preferisco più un falò sulla spiaggia ad una serata in discoteca.
La voce di Michela mi riportò alla realtà:
<< Oddio ragà come farò un mese senza vedere Valerio? >>
Insomma, se non l'avete già capito Michela non può vivere un minuto senza sentire il suo ragazzo. Malgrado questa sua "ossessione" non si può dire che lei non sia una buona amica: solare, simpatica anche se a volte esagera un po' con le battutine. Dal punto di vista estetico nulla da dire: lunghi capelli castani, molto magra e carina. 
<< Michè, respirate un po'! >> Massimo, come al solito, le rovinava la festa. Lui era il "buffone" del gruppo: sempre pronto a smontarti con una battutina sarcastica, ma anche sempre pronto a farti sorridere quando sei giù di morale. E, con i suoi lunghi capelli biondi sempre spettinati, emanava il fascino da cattivo ragazzo.
<< Ma lasciala perdere, è innamorata! >> Gridò Lorenzo per sovrastare la musica. Ecco l'inguaribile romantico, l'uomo che ogni ragazza vorrebbe: palestrato e curato nell'aspetto fisico, bello e impossibile ma allo stesso tempo dolce e sensibile; era il più bello del gruppo.
In quel momento si avvicinò Giorgio, il barman, nostro caro amico, da cui spesso ci facevamo offrire da bere: << Ragazzi allora, cosa avete stasera? Non bevete? Cosa devo pensare, che siete andati in pensione? >> .
Lo sguardo di Luana fece intendere quanto inorridita fosse da quell'affermazione: << No no, sei pazzo! La scuola è finita, abbiamo un'estate intera davanti per fare baldoria e la cosa più bella è che siamo giovani e possiamo divertirci quanto ci pare! Un altro giro di Tequila per tutti! E mi raccomando Giò, bello forte >> , facendomi l'occhiolino. 
Come descriverla in una parola? La "casinara" del gruppo. Scherzi a parte, le piaceva divertirsi e fare casino, ma adorava anche passare le serate magari davanti davanti ad un libro sotto le coperte, e rifletteva a lungo sulle cose. In questo periodo però, l'unica cosa che voleva fare era divertirsi e dimenticare. Dimenticare, nonostante i suoi soli 18 anni, un'esperienza di convivenza finita con un bel paio di corna sulla sua testa. 
E' una ragazza alta, magra ma con le sue curve, capelli lunghi castano scuro e due occhioni enormi. Ora che erano trascorsi cinque mesi, e con noi affianco si era ripresa, era passata di nuovo all'attacco: si era "follemente" innamorata di Gianmarco, il suo parrucchiere, un ragazzo davvero molto bello ed anche serio, ma di cui lei si vergognava da morire. 
<< Se stasera mi ubriaco abbastanza ci provo con Gianmarco, giuro! >>
<< Luà, le cose si fanno da seri, altrimenti ti prende per ragazza facile >> 
E questa sono io, la ragazza della porta accanto; semplice, solare, seria, sempre pronta a dare il consiglio giusto. Quella che crede ancora che l'amore romantico esista e che se cade 9 volte in amore, si rialza 10, senza mai smettere di crederci. Mi considero una ragazza normale, semplice nel vestire, abbastanza alta e magra, con lunghi capelli castano chiari e due occhioni più grandi di quelli di Luana. Esco anch'io da una storia importante: da poco ho lasciato un ragazzo con cui stavo da due anni, poichè dopo vari errori, sentivo che l'amore tra di noi non era più lo stesso e non riuscivo ad andare avanti. 
<< Luà, ma che vai facendo da ubriaca! No no no, Giada ha proprio ragione: ma che ci siamo impazziti? >>
Ed ecco il pezzo forte del nostro gruppo, Martina. Con il suo accento barese e le sue critiche taglienti, riesce sempre a strappare una risata anche solo con un "ciao". anche lei alta, con un viso molto carino, leggermente più in carne rispetto a noi altre e obiettiva nelle sue critiche perchè, sfortunatamente, non aveva mai conosciuto l'amore. Il suo punto forte sono i capelli: scuri e lunghissimi con riflessi rosso scuro, ne eravamo tutte innamorate.
Questo è il nostro gruppo: insieme facciamo le più grandi cavolate e ci divertiamo tantissimo.
La serata continuò così, tra alcol e risate.
Domani sarebbe stato il grande giorno: Ibiza ci aspettava.
   
 
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