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Autore: SaraEManuel95    22/03/2015    2 recensioni
Katherine ha ventisette anni, è la proprietaria di un pub molto conosciuto a Log Angeles, è una donna piena di impegni e dopo l’ennesima relazione finita male decide di lasciar stare l’amore, anche se così piena di impegni è molto legata alla famiglia, ed è proprio al terzo matrimonio del nonna che incontra David. David ha trent’anni ed è un poliziotto, dopo varie delusioni amorose è diventato uno di quegli uomini dai quali è meglio stare alla larga, ma qualcosa cambia quando al matrimonio della nonna incontra Katherine. Ma non è tutto come sembra, la loro non sarà da cuori e fiori, e l'amore a volte si presenta come l'ultima cosa alla quale avessi mai creduto.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Capitolo 10

Mi svegliai sentendo una carezza sul viso, e non appena aprii gli occhi mi trovai davanti a due pozze scure che mi fissavano
" buongiorno " mi disse David sorridendo e spostandomi una ciocca  di capelli dietro l'orecchio prima di rispondere guardai i bambini che dormivano beatamente tra noi due, quel gesto mi sembrò così intimo che sicuramente ero arrossita fino all'attaccatura dei capelli
" che ore sono? " chiesi girandomi a pancia in su e spostando la coperta che, sicuramente David, mi aveva poggiato addosso
" quasi le quattro del pomeriggio "
" i bambini dormono da tre ore? "
chiesi incredula
" già, in effetti ho controllato se respirassero più volte, ma per nostra fortuna è tutto apposto "
" è strano sai?! I bambini appena nati di solito si svegliano ogni due o tre ore "
" loro non sono bambini normali, sono i nostri, e questo la dice lunga "
" a proposito di questo "
presi un grosso respiro " ora che hai riconosciuto Hope e Aaron come tuoi,  e dobbiamo anche andare a cambiargli il cognome se vuoi che portino il tuo, comunque dicevo, anche se gli hai riconosciuti non devi sentirti in qualche modo legato a me a meno che tu non voglia ma quella è un'altra storia perché in tal caso, va beh comunque stavo dicendo che non devi cambiare la tua vita, ora hai più responsabilità è vero ma sei comunque libero di uscire con chi vuoi, anche perché hai la ragazza no?! " ogni parola che mi era uscita dalla bocca sembrava che mi avesse tagliato la lingua, quelle parole anche se dette da me, facevano un male cane, ma perché diavolo mi stava succedendo tutto questo?! Riprenditi Katherine, ora! Lo guardai in faccia, aveva un'espressione strana, sembrava quasi... Deluso?! Ma durò solo un attimo, poi sbarrò gli occhi
" cazzo, dovevo vedermi con Lana, circa... " guardò l'orologio " mezz'ora fa' "

" allora vai, che ci fai ancora qui? "
dissi io con un sorriso finto, tanto vale fare l'amica no?
" ma i bambini... "
" David non scappano, hai una vita intera da passare con loro "

Lui mi sorrise e cominciò a prendere le sue cose e a metterle in tasca
" passo sta sera, ti va bene? "
" certo, anzi se vuoi puoi lasciare anche il tuo cane qui, almeno non sta da solo "
va bene fare l'amica ma gliela stai servendo su un piatto d'argento
" oh, beh, si grazie " si grattò la testa, che fosse imbarazzato? Sicuramente ma mai quanto me " allora torno dopo " disse davanti alla porta della camera
" certo, oh salutami Lana "
" certo "
disse aggrottando la fronte, mi guardò di nuovo prima di andarsene, mi sdraiai di nuovo e fissai il soffitto, ma chi cazzo era Lana?. Quando i bambini si svegliarono, mia sorella e mia cognata erano già arrivata e stavano torturando i mie piccoli con baci e altre smancerie che fino a qualche mese fa’ avrei trovato odiose e che adesso invece era parte della mia vita, gli avevo appena finito di raccontare cosa era successo in mattinata
“ ti sei proposta di tenergli il cane, sul serio? “ mi chiese Giada mentre giocava con Aaron
“ e che doveva fare? Aveva un appuntamento, e poi l’ho fatto per fargli capire meglio che anche se ora ha due figli può continuare la sua vita tranquillamente “
“ ma è una stronzata! Non può fare il puttaniere con due bambini, ora ha altre responsabilità, non può scopare quando e dove vuole “
disse mia sorella
“ Angelina, potresti chiudere in una parte remota del tuo corpo, lo scaricatore di porto che è in te? “
“ scusa Kath, è che quando fai queste cose mi fai salire un nervoso, che non so’ neanche spiegarti “
“ ma perché? Che ho fatto ora? “
mi alzai per aprire la porta finestra visto che faceva un caldo assurdo
“ e lo chiedi pure? “ Giada mi guardò corrugando la fronte “ mi sembri me all’inizio della mia relazione con Chris, lo portavo in giro per locali così che potesse conoscere ragazze nuove, e poi me la prendevo male se ne baciava una “
“ a te Chris piaceva “
“ vorresti dire che non ti piace David? “
chiese mia sorella cominciando a ridere seguita da mia cognata
“ ovvio che no! Come vi viene in mente una cosa del genere? È un bel ragazzo, anche se in ritardo si è preso le sue responsabilità, ma questo non vuol dire che mi piaccia “

“ dai, perché non lo ammetti che per te non è solo un bel faccino? Pensaci un attimo, cosa senti quando stai con lui? “

Sbruffai esasperata, il punto era che, dopo James, mi ero ripromessa di non voler mai più un uomo nella mia vita, e poi ho conosciuto David, sono andata a letto con lui praticamente subito, cosa che non avevo mai fatto in vita mia, non sono una santa ma andare a letto con una persona dopo un giorno? Nah, comunque i suoi occhi che possono essere per qualsiasi altra persone dei semplici occhi marroni, io ci vedo qualcosa dentro, e il suo sorriso? Dio non ne ho mai visto uno così bello, per non parlare del suo fisico, è così alto e ha delle braccia che... ma non è solo questo, è anche il suo modo di fare è così sicuro di se ma è anche dolce. Si è fatto dannare per sette lunghissimi mesi, lo odiavo con tutta me stessa per avermi lasciato da sola, non che i bambini fossero un problema, ma è ora di ammettere che non mi sarebbe dispiaciuto averlo accanto, eppure quando lo vedevo, mi sentivo così strana, e poi è tornato pronto a prendersi le sue responsabilità e per poco non mi è scoppiato il cuore quando mi ha raccontato la sua storia, aveva un’espressione così triste che l’avrei abbracciato senza pensarci due volte, ma questo non vuol dire che mi piace no?
“ merda, forse avete ragione “ dissi spalancando gli occhi, mi buttai sulla poltrona mettendomi le mani nei capelli “ e che faccio adesso? “
“ te lo prendi “ mi rispose Angelina come se fosse la cosa più ovvia del mondo
“ si e come? Lui non è tipo da relazioni stabili, insomma l’avete visto? Cambia ragazza ogni due giorni, e per lo più sicuramente, neanche gli piaccio, per lui sono solo la madre dei suoi figli “
“ e la sua dog-sitter “
“ Angelina, questa non aiuta molto lo sai? “
“ cerca di tenerti stretta quello che vuoi “
disse Giada alzandosi, tenendo sempre Aaron in braccio, e lanciandomi uno sguardo d’intesa ed io in risposta annuii
 
  
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