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Autore: MelCullen    16/12/2008    4 recensioni
Continuo di Eclipse. Isabella lascia Edward. Notte. Notte buia e spettrale. Notte stellata. Notte che nasconde gli innamorati. Molto simili alle notti che custodiva le nostre dichiarazioni, le nostre emozioni.. La notte che arriva sempre dopo il tramonto. La notte che, alle volte mi aveva aiutato, altre mi aveva tradito. La notte che sorride alla mia razza. Al mio essere. Quell’essere mostruoso, ma che qualcuno amava. Lei lo amava. Riuscirà a dimenticarla?
Genere: Romantico, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Nuovo personaggio, Sorpresa
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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3° chappy Tornata!!! Grazie per i commenti! Ee.. Wind, purtroppo non sono ancora pratica di nvu ^^"" quindi abbiate pietà...




3
Pensieri


Ritorno a casa dalla caccia. Apro lentamente la porta; l’aria è intrisa di quel profumo. Il profumo di quella sconosciuta. Arrivano Alice e Carlisle < Edward, stai bene? > Secondo loro? Potrei stare bene? E come?
< Allora, come stà? >
< Bene; pensavo peggio; certo, ho dovuto sedarla, ma sembra che molte ferite si siano già rimarginate da sole. Quasi come per magia > dice scettico Carlisle
< E tu? Hai visto niente Alice? >
< No, niente. Buio totale > annuisco poco convinto < Jasper ci ha detto quello che ha visto. E mi pare impossibile. Come può un vampiro.. Venire ridotto così? E poi anche morto.. >
< Forse è stata proprio lei >
< O forse anche lei è vittima di quell’essere che ha ridotto così quel vampiro, no? > Ipotizza la mia sorellina
< Non ne ho la più pallida idea. Possiamo solo aspettare che si risvegli >
< Si… Ah, senti, l’abbiamo messa nella tua camera. Ti dà fastidio? > Cosa? Come potrebbe darmi fastidio una ragazza nella mia stanza con un profumo che solletica sadico il mio lato cattivo?
< No, non dà fastidio > Faccio per salire, ma prima ho un dubbio < Carlisle, è possibile che io possa sentire due profumi così allo stesso tempo..?>
- Non lo so. Ormai tutte le mie certezze stanno crollando ad una ad una Edward-
< Grazie lo stesso Carlisle > Mi dirigo verso la mia camera. Apro la porta..
Entro. Smetto di respirare; troppo profumo. Un sollievo mi invade. C’è buio, ma non voglio accendere la luce. Sento un respiro. Un respiro regolare. Mi avvicino al letto, stringendo una delle aste di ferro trattenendo la forza. Da quanto tempo un corpo caldo e vivo non si posava lì? Forse troppo. Non vedo niente; o meglio, solo il profilo di quell’essere che mi tortura e allo stesso tempo mi rasserena con il suo dolce profumo. Penso a quando lì non c’era questa ragazza, ma Lei. Lei; che ha passato vari e notti qui con me. Lei che diceva di amarmi, di volermi sposare, di voler diventare come me. Lei che, anche se è distante, mi fa ancora soffrire. Poi osservo la sconosciuta. Come faccio ad essere attratto anche dal suo sangue? Un raggio di luna si libera delle nuvole..
E la vedo. Per la prima volta vedo quel viso. Dolci tratti un po’ infantili, ma allo stesso tempo seri, di una nuova donna. Soffici capelli castani appena lavati sono sparsi attorno al suo viso sul cuscino. Guance rosate, labbra piene. Un espressione serena. La osservo. Avrà quasi 17 anni o un po’ di più. E bellissima. Certo, non allo stesso maledetto modo di come lo sono io o altri, ma bellissima.. D’improvviso una smorfia di irritazione mista a paura gli appare sul viso. Non può sentire dolore, è sedata. Forse è un brutto sogno. Respira male, come affannata < Shh..> Gli accarezzo la fronte. Al contatto con la mia pelle fredda si calma. Si rilassa. Un ciuffo dispettoso si sposta sul viso, rovinando così la visone. Glielo sposto delicatamente. Sorrido; sembra una bambina. Una dolce bambina.. ma non so nemmeno il suo nome. Chiudo gli occhi e ascolto il respiro.. Unico suono in questa casa forse un po’ troppo silenziosa. Poi mi viene in mente Lei. Le serate che ho passato al suo fianco di notte in notte. Le giornate passate insieme. Poi un ricordo. Una serata passata assieme, senza fare troppe discussioni od altro. Semplicemente solo noi due. Per ore intere regnava il silenzio, non facevamo niente né parlavamo. Solo per il gusto di stare l’uno accanto all’altro. Una serata bellissima. Senza troppe pretese. Ma alla fine tutto finisce; e quelle sere sono finite. Mi rimangono solo i ricordi, il suo profumo ed un'altra cosa.. O persona. Una sconosciuta. Un mistero. Un mistero che, stranamente, ho voglia di risolvere. O no? In questo momento non so ne cosa pensare ne cosa fare. Sono come bloccato.
Passo varie notti e vari giorni lì, in quella camera. Ancora non si è svegliata. Carlisle dice che ci vuole pazienza. Ma anche se lui è ansioso. Io continuo a stare lì. Ad osservarla. A cercare in quel viso innocente una somiglianza… Una somiglianza a quello di Lei. Ma niente. E questa la cosa bella. Che non le somiglia affatto. Mi avvicino a guardare la pioggia dalla finestra; come sempre batte ininterrotta. Poi sento un movimento. Mi avvicino al letto. Vedo che muove la testa. Le sue palpebre fremono, e poi… Apre gli occhi.





Spero vi sia piaciuto.

<3<3
MellinaCullen

   
 
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