Il segreto di Kagome
Capitolo 9
Kagome
corse per quel tratto di strada che la separava dal pozzo.Finalmente si era
sfogata.Finalmente aveva detto tutto quello che doveva dire ai suoi
familiari.Finalmente ora poteva andare incontro al destino che l’attendeva.Però intanto sentiva l’ansia crescerle dentro.Non sapeva
come e quando Naraku avrebbe attaccato,ma non voleva
neanche pensarci.Le faceva troppo male.Ad un tratto si mise a camminare.Voleva
aspettare il più possibile prima di tornare nella Sengoku Jidaii.Ma non poteva sfuggire al suo destino.Doveva affrontarlo e
basta.Mentre stava salendo e scendendo le scalinate che la conducevano al
tempio shintoista,sentì una voce pronunciare il suo
nome.
-Higurashi!-urlò.Era
Hojo.
Kagome
si girò di scatto e vedendo il suo compagno di classe,non
potè fare a meno di sbuffare.
“Ci
mancava solo Hojo a concludere alla grande la
giornata”pensò Kagome.
Hojo le si avvicinò un poco e cominciò a parlarle e a farle
domande sulla sua salute.
-Ciao
Kagome,come va la tua gastrite?-chiese il ragazzo.
-G-gastrite?-
“Il nonno non sa più cosa inventarsi!”-Comunque sono guarita,grazie.-rispose
Kagome.
-Oh,benissimo!Vuoi venire a fare una passeggiata con me adesso?-chiese
Hojo.
-Adesso?Uh,bè……..- “Io devo andare in un’altra epoca,NON POSSO!”
Senza
neanche lasciarle il tempo di rispondere,Hojo prese
per un braccio Kagome e la fece correre.I due ragazzi scesero le scalinate
velocissimi senza neanche cadere (e devo capire come abbiano fatto!by
me).Poi,arrivati in strada,si fermarono.Kagome rimase offesa dal gesto di
Hojo,non le aveva neanche lasciato il tempo di parlare!E se lei non avesse
voluto andare con lui?E se lei in quel momento avesse avuto qualcos’altro di
più importante da fare?Tipo,ritornare nell’epoca Sengoku?Infatti era proprio
quello il suo scopo……..
-Andiamo
al parco?-chiese Hojo.
-Uh?Va bene…….-.Ormai Kagome era rassegnata.
Percorsero
la strada che portava al parco più vicino in assoluto silenzio.Arrivati,si sedettero sulla panchina più vicina a loro.Stettero
zitti per un bel po’ di tempo,senza neanche accorgersi
che era passata circa una ventina di minuti (ma come hanno fatto?!Io sarei
schiattata subito!by me).Kagome non ce la faceva più a reggere quella
situazione (ah ecco volevo ben dire!).Si sentiva a disagio.Decise di rompere il
ghiaccio e parlare apertamente a Hojo.
-Senti
Hojo……..-cominciò.
-Aspetta
Higurashi…….-.
Il
ragazzo le si avvicinò pericolosamente.Il suo viso si
trovava a pochi centimetri da Kagome.Lei era imbarazzatissima.
“Kamisama,che cavolo fa adesso questo qui?!Non vorrà mica
baciarmi!”pensò Kagome.
Intanto
i volti dei due ragazzi erano sempre più vicini……..Kagome
stava esplodendo.Hojo le mise una mano sulla fronte e le toccò delicatamente i
capelli.Intanto Kagome lo guardava sudata da sotto (ovviamente Hojo aveva il
volto sopra quello di Kagome perché si era alzato un
po’ dalla panchina.by me).Una dolce carezza coccolò la fronte di Kagome.Durò
qualche secondo,poi la mano del ragazzo ritornò al suo
posto.
-Ecco,adesso hai la frangetta a posto…….-disse a bassa voce Hojo.
-Uh,grazie…….-rispose ancora rossa Kagome.
Passò
qualche secondo e tutto ritornò come prima.La tensione che si era verificata
originariamente,si era riverificata anche adesso.I due
ragazzi erano immersi nel più totale impaccio.Ad un certo punto Hojo sussurrò
una frase che Kagome non sentì neanche.E aveva fatto bene a non farlo,altrimenti le sarebbe sorto un altro problema e ancora più
impotenza.
-Ti
amo……….-
-Cosa hai detto?-chiese incuriosita la ragazza.
-Io?Non
ho neanche parlato!-finse Hojo.
Ma Kagome non si
arrendeva.
-Ma sì,TU HAI DETTO QUALCOSA!-
-MA NON è AFFATTO VERO!-ribatté il ragazzo.
-MA Sì CHE è
VERO!-insistette la ragazza.
-NO CHE NON LO è!-
-Sì INVECE!-
-NOOOOO!-
-Uff,non importa,facciamo finta che non sia successo
niente,altrimenti qua non finiamo più!-concluse alla fine Kagome.
-Sì,hai ragione……-completò Hojo.
Alla
fine Kagome si alzò di scatto,stanca di quella
silenziosa attesa.Cosa l’aveva portata a fare Hojo nel
parco se poi non aveva spiccicato parola?!Voleva forse farle ascoltare i suoni
della natura?Nella Sengoku Jidaii ne sentiva fin troppi.Il ragazzo la squadrò
con lo sguardo,domandandosi mentalmente del perché di
quella reazione.
-Hojo,io devo andare…….ho una cosa
importante da fare,ci vediamo prossimamente……-disse Kagome sbrigativamente.
-Ma,Higurashi…….-balbettò il ragazzo.
-Ciao,ci si vede………-concluse la ragazza.Poi si diresse verso la
strada e sparì.
Hojo
era rimasto spiazzato.Non si aspettava da Kagome quella
reazione.C’era rimasto davvero male.
-Kagome,un giorno riuscirò a conquistare il tuo cuore……..e riuscirò
anche a dirti quello che provo per te……..è una promessa questa…….-disse.Poi si
alzò dalla panchina e anche lui si avviò verso casa.
Kagome
intanto stava salendo le gradinate che la portavano al pozzo.Non vedeva l’ora
di ritornare nell’epoca di Inuyasha.Ormai si era abituata troppo a quel mondo incontaminato.Tokyo le sembrava
estranea.Quelle luci e quei colori ora avevano perso qualsiasi significato per
lei.Finalmente arrivò in cima,ma non potè fare a meno
di fermarsi e di dare un’ultima occhiata alla sua città,al luogo dove era nata
e aveva vissuto 15 anni della sua vita.
-Non ti
rivedrò mai più……..ADDIO!-disse.
Poi
avanzò un poco e rivolse un ultimo sguardo alla sua casa natale,dove aveva vissuto tante belle emozioni assieme alla sua
famiglia.Non potè fare a meno di farsi sfuggire una
lacrima in quel momento.Sapeva che le sarebbe mancato da morire quel luogo,ma non poteva farci nulla.Avrebbe voluto dare un ultimo
sguardo alla sua camera,ai tanti bei ricordi che
l’avvolgevano,ma non poteva ripresentarsi ai suoi familiari solo per
quello.Avrebbe voluto dare un ultimo saluto a Sota,il
nonno e la mamma,ma sapeva che le avrebbe fatto troppo male farlo.Quindi decise di salutarli in loro assenza.
-Ciao
mamma,ciao,nonno,ciao Sota……..vi ho sempre voluto bene
e ve ne vorrò sempre……-disse con voce rotta,poi procedette verso il pozzo.
Arrivata,aprì il portone in legno e si avvicinò con un po’ di
esitazione alla cavità.Prima di sparire per sempre dalla sua epoca,volse un ultimo sguardo alla porta e,sospirando,disse.
-Addio
epoca mia!-.E saltò giù.
È demenziale……