Dietro le quinte c’è timore,
preoccupazione di non sapere una battuta,
tanti battiti di cuore e invocazioni di santi e di preghiere.
Dietro le quinte c’è speranza,
la voglia di vedere il pubblico applaudire,
il rumore di zoccoli che fanno avanti e indietro.
Dietro le quinte ci sono alcuni enormi pensieri,
principali degli attori o degli attori principali,
più veritieri della realtà e di ieri.
Dietro le quinte c’è concentrazione,
personaggi che aspettano, l’attesa di entrare,
il mondo visto da un silenzioso pianto nell’uscire.
Dietro le quinte c’è collaborazione,
un segno che chiude tutte le porte,
lasciando in pari così tutte le parti.
Dietro le quinte ci siamo stati noi,
attori e se si può affettuosi di voi,
dei nostri volti e dei vostri sorrisi.
Dietro le quinte c’è la prontezza di un regista,
che sembrerà poco a prima vista,
ma in realtà è il protagonista.
Dietro le quinte c’è il sostegno del resto della regia,
che da a tutti i consigli da spettatore,
che da consigli anche d’attore.
Dietro le quinte c’è la fine dello spettacolo,
un brindisi che spesso è un miracolo
o invece un ostacolo.
Dietro le quinte credo che nessuno ha ragione,
c’è solo una piccola o grande missione,
portare lo spettacolo a conclusione.