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Autore: Fuocqua    17/12/2008    0 recensioni
Ecco cosa accadeva a Hogwarts mentre Harry&co erano alla ricerca degli Hocrux. L'ho appena "ristrutturata" con divisione in capitoli, mi spiace ma non ho ancora l'html, spero non sia troppo difficoltosa la lettura
Genere: Parodia, Demenziale, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny Weasley, Luna Lovegood, Neville Paciock
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 6 DICEMBRE MOVIMENTATO I mesi di scuola, tra scherzi e attentati, erano passati in fretta per Neville e quelli dell’esercito di Silente e, oramai, si era avvicinato il Natale! Era l’ultimo weekend prima delle vacanze e, come tradizione, i ragazzi lo avrebbero potuto trascorrere al villaggio di Hogsmade. Il grande ed intrepido condottiero (Neville, tanto per intenderci) aveva invitato tutto l’Esercito di Silente a festeggiare prima delle vacanze tutti insieme al pub “La Testa di Porco”. Si ritrovarono come previsto e tutti erano allegri e contenti delle proprie imprese che si raccontavano vicendevolmente. Poi iniziarono ad intonare ‘Bandiera Rossa’ e fu allora che Neville si rese conto che c’era qualcosa che non andava, infatti qualcuno non cantava, il ragazzo si guardò intorno, individuò un suo coetaneo biondo, con gli occhi di ghiaccio e dei neri baffetti a ricciolo palesemente finti. “Vattene via, Malfoy.” Tutti guardarono stupiti ed arrabbiati Draco, che disse: “Malfoy? Who is Malfoy? I am Lord Peppino, Lord Peppino.” (Trad- Malfoy? Chi è Malfoy? Io sono Don Peppino, Don Peppino.) poi guardò nervosamente l’orologio ed aggiunse: “Oh, it’s late, I must go to take tea with the queen!” (Trad- Oh, è tardi, devo andare a prendere il the con la regina.) e iniziò a scappare a gambe levate. Tutto l’Esercito di Silente si lanciò all’inseguimento del figlio di Mangiamorte per linciarlo, o comunque fargli molto male. Anche Neville e Luna presero parte alla caccia, ma non seppero come andò a finire se non in seguito, quando ritornarono al castello. I due innamorati, infatti, dopo un po’ che correvano a perdifiato, avevano pensato che sarebbe stato piacevole riposarsi e prendere fiato sotto gli alberi di un boschetto lì vicino. “Sai che sei molto bella?” domandò Neville alla morosa. “Dai, non scherzare, questa giacca era di mio nonno e i miei capelli sono un disastro, sembra che i Nargilli ci abbiano fatto una festa, il che è molto probabile, l’altro giorno Smith ha rotto il mio amuleto.” “E perché non me l’hai detto, piccola, l’avrei pestato. Comunque non m’importa che cosa indossi o in che stato siano i tuoi capelli, per me sei sempre bella, e sai perché?” lei scosse la testa “Perché il tuo viso è così dolce e il tuo sguardo così intenso, che non posso fare a meno di trovare stupenda qualsiasi parte di te. Tu non sei solo la mia Luna, ma sei anche il mio Sole e tutti i corpi celesti.” Lei arrossì, com’era romantico il suo orsacchiotto. “E per dimostrarti maggiormente l’ardore, l’amore, che provo per te………………ti ho comprato questo.” e le mise in mano un ciondolo a forma di cuore, lei lo aprì e dentro vide…………..un orologio, poi Neville le fece vedere: “Se schiacci questo pulsante, diventa una bussola, schiacciandolo due volte ti dice le condizione metereologiche, con tre appare una foto di me e te assieme, con quattro ci sono delle frasi registrate da me, e infine, con cinque tocchi puoi vedere dove sono e contattarmi.” Lei gli gettò le braccia al collo e lo ringraziò dicendo: “Quanto sei dolce!” Poi la giovane tirò fuori da una tasca un pacchetto, lo porse all’altro dicendogli: “Non è bello come il tuo, però è il massimo della protezione contro a qualsiasi tipo di magia, è stato forgiato col potere delle sacre rune.” Neville ringraziò a sua volta, poi si guardarono dolcemente negli occhi e si baciarono follemente. Erano sull’Hogwarts Express verso Londra che, ad un tratto, d’improvviso, frenò bruscamente, e inaspettatamente dei Mangiamorte salirono a bordo di esso. L’agitazione si sparse per tutti i vagoni, Neville era in bagno e non aveva intenzione d’uscire dato che temeva cercassero lui, ma quando la Tigre Rossa e Nixus la Megnifique bussarono alla porta gridando: “Presto esci, serve anche agli altri e comunque stanno prendendo Luna!” il giovane uscì e, seguito dai suoi compagni, si precipitò a salvare la sua fidanzata. Arrivato nello scompartimento dov’era Luna e dove s’erano radunati i Mangiamorte. “Fermi, voi, non vi permetterò di fare del male alla mia dolce Luna.” Una voce lenta, melliflua e strascicata gli disse: “Sta calmo giovane Paciock. Nessuno vuol far del male a questa fanciulla.” “Taci, Malfoy grande, non ti crediamo mica.” e tutti estrassero le bacchette, ma Lucius rimase flemmatico e affermò col classico accento da mafioso: “Paciok, ti farò una proposta che non potrai rifiutare. Non ostacolarci, altrimenti” iniziò ad indicare i presenti “ucciderò lei, lui e lui.” “Ma capo, io sto con te.” Ribatté un Mangiamorte “Zitto! Non contraddirmi! Avada kedavra” Neville e gli altri dell’Esercito di Silente approfittarono di quell’attimo di distrazione per attaccare, ma tutto fu inutile, i seguaci di Lord Voldermort scagliarono degli incantesimi talmente micidiali che scaraventarono e stordirono i giovani maghi in tal modo che quando si risvegliarono erano quasi arrivati a destinazione e Luna era stata portata via. La Tigre Rossa e Nixus la Megnifique dovettero essere portati in ospedale per i traumi subiti, Neville, invece, grazie all’amuleto che gli era stato donato per Natale, nonostante fosse svenuto era rimasto illeso.
  
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