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Autore: YanginRuya    24/03/2015    1 recensioni
In un mondo dove esseri umani e creature soprannaturali vivono a stretto contatto, indifferenti all’esistenza di creature uguali a loro ma diverse, la popolazione vive in pace con se stessa.
Due ragazze con un’amicizia destinata a durare per sempre; ma è veramente solo un’amicizia molto profonda? O c’è qualcosa di più?
Due amiche legate nel profondo, tanto unite quanto diverse: una il capo di una banda di ragazzi con la passione per le corse in moto e con un enorme peso sulle spalle...l'altra l'amica del cuore che organizza sfilate a scuola e che non conosce veramente tutto sulla migliore amica...Buio e Luce.
La vendetta di un gruppo rivale, una sfida: la vita dell' amica in cambio di quella della sua banda.
Un modo per salvare entrambi.
Un atto di fiducia che supera l'inimmaginabile.
* * * * * *
Devo ammettere che sta storia è venuta fuori paragonando me è la mia solare amica a Naruto e Sa'ske (non vi dico chi è chi)...credo ci fosse anche Merlin e Arthur in mezzo al discorso.
(Ho messo m-preg tra le avvertenze, perché effettivamente ci sono dei personaggi figli di due uomini, ma la cosa non viene trattata, solo accennata)
Genere: Azione, Mistero, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: Mpreg
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Soluzioni


I vecchi magazzini sono immensi, puzzano di pesce marcio e sono, appunto, vecchi; una delle tante costruzioni che dopo esser state completate, vengono abbandonate.
Usati come luogo di ritrovo per le corse “clandestine” tra bande, non è mai parso silenzioso come in quel momento.
L’unico suono, a parte le onde del mare in lontananza e il motore della Yamaha di Buio, è un rumore ovattato e ritmico, come una pallina da tennis che rimbalza contro un muro.
Buio porta al minimo i giri del motore della sua moto, quel tanto che le permette di farla muovere senza spingerla e continuare a sentire quel suono.
Non deve fare molti metri che arriva davanti a un capannone aperto, con una ventina di moto parcheggiate all’ingresso e una forte luce che proviene dall’interno.
La ragazza spenge definitivamente il suo mezzo e si dirige all’interno dell’edificio, consapevole di cosa l’aspetta.
Davanti le si presenta la banda di Yami seduta su delle casse e come aveva già notato nelle precedenti gare, la maggior parte di loro sprigiona un alone nero, caratteristico delle creature del buio e alcuni sono trasformati in bestie degli inferi.
In mezzo a loro, sta seduto il loro capo e ai suoi piedi, legata e imbavagliata, sta la sua amica Luce e dietro a loro, il suo pack, altrettanto bloccato, con tanto di pesanti catene per i più grossi.
Il “piccolo” yakuza la guarda ghignando, con la consapevolezza di aver già vinto.
- Non ti sembra infantile come vendetta? - la voce di Buio è strana, come se venisse direttamente dalle profondità del Tartaro.
Tutti hanno un brivido di terrore, chi più o meno evidente degli altri; tutti tranne Yami, che ghigna ancora più compiaciuto.
- Farei meno l’indifferente se fossi al tuo posto - la rimprovera lo yakuza - Ma tu puoi solo che essere indifferente - ammette ghignando compiaciuto.
L’aria si fa gelida e Buio si fa un paio di passi avanti, prima che un ragazzo con i bulbi neri non le faccia segno di fermarsi.
- Dimmi cosa vuoi che faccia e facciamola finita - parla la mora impaziente.
- Un bacio a 300 km/h - sputa Yami sorridendo diabolico.
- Che cosa? - quasi si strozza la ragazza, l’altro ride sguainato.
- Tu prendi la tua bella moto e fermandoti a 300 km/h davanti alla tua bella amica impennandoti sulla ruota davanti, le dai un bacio - spiega, come si spiega qualcosa di complesso a un bambino - Puoi sempre rifiutarti se non sei capace, ma i tuoi amici faranno una brutta fine e la faranno comunque se fallisci - ammette serafico - Posso notare che hai capito che sono un “Demone dei sotterranei” e che posso farlo - si vanta.
- Hai ragione...me ne ero accorta - rivela la mora - Farò quello che mi hai chiesto, ma devi darmi la possibilità di parlare con loro - chiede con voce sicura.
- Certo - risponde lui sorridendo - C’è praticamente il cento per cento delle probabilità che tu uccida la tua migliore amica e che non riveda mai più la tua banda - afferma con finto tono dispiaciuto, alzandosi per uscire e facendo segno ai suoi uomini di seguirlo.
Appena il gruppo di demoni è uscito, Buio s’inginocchia vicino alla sua amica e le libera le labbra.
- Buio Buio, cosa facciamo? Non puoi fare una cosa del genere...noi non - Luce parla a raffica, mentre calde lacrime le solcano il volto - Dobbiamo scappare
- Ci troveranno e sarà peggio - la interrompe un ragazzo del pack.
Derek, il più grande e ricco del gruppo, alto spalle larghe e muscoloso, moro con la barba incolta e gli occhi verdissimi; stonato in un gruppo di adolescenti dall’alto dei suoi vent’anni, ma è stato costretto a unirsi a causa del suo fidanzato Stiles, compagno di corso logorroico di Buio.
Stiles, a differenza del compagno, è alto nella media, abbastanza gracile nonostante un considerevole filo di muscoli, i capelli castani e gli occhi scuri, comincia il suo solito monologo su cosa possono o non possono fare.
Il più grande lancia un occhiataccia che sembra dire “Se non stai zitto ti stacco la gola a morsi” al compagno e attira l’attenzione di tutti, facendo diventare i suoi occhi rossi e cominciando a spezzare le catene che li legano, rivelando la sua natura di licantropo.
- Alla fine hai deciso che puoi fidarti? - chiede Buoi, per niente sorpresa dalla trasformazione del più grande.
Il ragazzo la fissa stizzito da quella accusa, tornando umano.
- Come facevi a saperlo piuttosto? - chiede con un filo di rabbia il moro.
- Lo so come so che Lydia è una banshee, che Scoot e Isaac sono tuoi beta e che Jackson è una grossa lucertola velenosa - ammette tranquilla, sorprendendo il pack.
- Questo spiega perché voi tre - comincia Jack indicando i licantropi - eravate sempre in conflitto con i gemelli - osserva pensieroso.
- Ma da cosa l’hai capito? - ripete Derek, gli occhi rossi - Io ho il mio olfatto, ma tu semplice umana come fai a sapere? - continua avvicinandosi minaccioso.
Buio si avvicina a sua volta, senza paura, anch'essa gli occhi rossi
- Sono umana solo per metà, ma non posso dirvi cos’è il resto - ammette dispiaciuta - Ma posso dirvi che ogni creatura soprannaturale emana un’aura che in pochi possono identificare, così ho capito cosa eravate, ma solo in seguito ho capito che tu eri un alfa - spiega sorridendo.
- Come? - domanda Stile, avvicinandosi al suo ragazzo.
- Dal vostro comportamento, come se no? E io sono un’ottima osservatrice - lo prende in giro la ragazza - Nonostante Scoot e Isaac passino la maggior parte del tempo a tubare, all’inizio erano sempre attenti a ogni tuoi movimento e aspettavano sempre un tuo gesto per fare qualunque cosa...ora sono più tranquilli...e poi anche i gemelli
- La sfida - la voce di Luce interrompe la loro conversazione, facendo tornare tutti al presente - Come facciamo? È impossibile quello che Yami ha chiesto - ammette con voce strozzata.
Buio prende fiato e tutti si fanno attenti, consapevoli che da quello che dirà dipende la loro vita.
- È vero...quello che chiede sarebbe impossibile anche per John che è il migliore freestyler tra noi
- Quindi moriremo! - la interrompe Stile disperato, tuffandosi sul petto del fidanzato.
- Posso fare in modo che non finiate nel Tartaro ancora vivi - ammette quasi in un sussurro.
- Cosa? - chiede di ripetere Aiden, uno dei gemelli.
- Se io fallisco, Yami vi manderebbe nel Tartaro vivi - ripete lei più sicura - Non si sopravvive a lungo ed è peggio che passare li l’eternità da morti - spiega preoccupata.
- Intendi ucciderci prima? - domanda Ethan, l’altro gemello, ironico.
- Posso fare in modo che finiate in un “posto migliore”, invecchiare, morire e restare comunque li - ribatte piccata.
- In Paradiso? - chiede Erza, la fata.
- In Paradiso - conferma la mora.
- E allora andiamo a morire - esclama Scoot contento, dirigendosi fuori.
- Questa era una soluzione - la voce gelida di Buio blocca il ragazzo, con un piede a mezz’aria.
- Cioè? - avanza Stiles.
- Posso spostarvi mentre cadete, ma così facendo non potrei salvare Luce - la bionda ha un brivido e non solo lei - oppure potrei lasciarvi cadere, prendendo la vostra vita per salvare lei, risparmiandovi il Tartaro da vivi - rivela seria - Ma io non posso e non voglio decidere per voi
Il pack si congela, con la mente che si agita divisa in due impazzita “Vivere in paradiso e lasciare morire Luce, o morire nel Tartaro dandole la possibilità di sopravvivere?"
- Ci stai chiedendo di scegliere se vivere in Paradiso lasciando morire una delle nostre migliori amiche o se passare l’eternità all’inferno per fa vivere lei? - esclama Jackson, il ragazzo di Lydia, oltraggiato.
- Io mi fido di te - la voce melensa da ninfa di Erica sorprende tutti, compreso il lucertolone che decide di tacere - Dovremmo solo fidarci di te e vederti vincere - ammette sorridendo.
- Ma cosa stai dicendo? - domanda sorpresa Buio.
- Tra le ninfe esiste un incantesimo basato sulla fiducia e i sensi di colpa - comincia a spiegare sapiente - Se qualcuno ha piena fiducia in te, tu puoi prendere in custodia la sua anima, ma se questa persona muore perché non hai saputo impedirne la morte, sarai costretto a sopportare i sensi di colpa e il peso della sua morte, mentre la persona la cui fiducia è stata tradita, diventerà parte degli Elementi Naturali - conclude contenta.
- In ogni caso morireste - sospira afflitta la mora.
- No, perché ci fidiamo di te e vincerai - afferma convinta la ninfa.
- È vero - s’intromette Boyd, uno del trio umano e il ragazzo di Erica - Dobbiamo solo fidarci di te e tutto andrà bene - riflette sicuro.
- Ci fidiamo di te - Jackson e Stile parlano insieme e si guardano male, mentre gli altri annuiscono convinti.
- Cosa devo fare? - chiede Buio, più speranzosa.
- Cerca di estrarre la nostra anima senza appropiartene - comincia a spiegare la ragazza - Noi ci fideremo di te e tu ne diventerai automaticamente la custode - scrolla le spalle.
- Siete sicuri? - domanda la mora, tutti annuiscono - Bene
Buio prende fiato un paio di volte per calmarsi e i suoi occhi diventano rossi: sente le quindici anime dei suoi amici intorno a lei e le venti anime nere della banda di Yami, poco distanti fuori dal capannone.
 
Un paio di anni prima, Buio incontrò i suoi nonni paterni: ancora stenta a crederlo e perciò non lo ha raccontato a nessuno.
I due adulti le insegnarono a controllare al meglio i suoi poteri e spingerli al massimo: potrebbe strappare l’anima a quei bastardi e cancellarli mentre loro non se ne accorgerebbero neanche, ma poi sarebbe lei a rimetterci finendo nel Tartaro al posto loro.
 
La ragazza mora si concentra sulle anime dei suoi amici, le avvolge e le carezza, sente tutta la loro fiducia nei suoi confronti e le attira a se, mentre loro si staccano dai propri corpi, senza opporre resistenza.
Finito il processo, Buio tira un forte respiro, come se avesse trattenuto il fiato per interi minuti, mentre i suoi amici, si accasciano a terra sfiniti.
Proprio in quel momento, Yami rientra nel magazzino con la sua banda
- Hai detto addio ai tuoi patetici amici? - domanda lui ironico.
- Giuri sullo Stige che se supero la tua prova non farai mai più del male ai miei amici? - ribatte invece la mora.
Lo yakuza sembra rifletterci un attimo di troppo, ma risponde sicuro
- Giuro sullo Stige di non toccare i tuoi amici in caso tu superi la prova - un fulmine squarcia l’aria, a sancire il patto.
- Andiamo - esclama allora la mora e gli altri la seguono.





Angolo per me
Non so che commenti fare...l'incantesimo delle Ninfe è una delle poche cose che erano state decise ancora prima che avessi una trama da seguire.
Un paio d'ore fa, ma neanche, ho pubblicato una shot e mo questo.
Si vede che l'Apocalisse è veramente vicina...altro che Legion.
Spero che piaccia a qualcuno, senza tenere conto del solito qualcuno.
  
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