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Autore: vero15star    17/12/2008    3 recensioni
Questa storia parla di Sophia Brooke Adams.Per tutti è la ragazza popolare e impossibile della scuola,la ragazza viziata,ricca,determinata,orgogliosa e splendidamente perfetta.In realtà nasconde un segreto che riguarda lei e la sua famiglia. Un segreto custodito da parecchi anni. La sua storia inizia il giorno in cui incontra Lui:Thomas Storm. Il giorno in cui il paradiso si scontra con l'inferno. Il giorno in cui scopre che la sua eternità non sarebbe mai stata più la stessa. Gelosie,amori inconfessati,litigi,segreti tutto in una storia d'amore che coinvolge più di una persona. Spero vi piaccia,ci tengo molto a questa storia.
Genere: Avventura, Sovrannaturale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Eternity part 3 L'ora di pranzo finalmente arriva e affammata come non mai riesco a comperarmi un sandwich e una limonata prima che finiscano,e mi accomodo in un tavolo non poco distante dalla porta.
Aspetto si e no 10 minuti sicura che tra poco il mio tavolo sarà pieno di ragazze pettegole e cheerleader,e perciò lentamente inizio a respirare fingendo di essere terribilmente entusiasta dei loro discorsi.
Come avevo predetto ecco che vice caposquadra delle ragazze pom-pon si siede accanto a me senza nemmeno salutarmi e parte come un razzo con i suoi complicati discorsi
-Allora organizziamo come ogni anno la festa di inizio anno a casa tua?Hai già chiesto ai tuoi il permesso?-Cavolo,la festa di inizio anno.
Il primo sabato della prima settimana di scuola,si organizzava una festa di inizio anno e da qualche anno a questa parte la festa era sempre organizzata a casa nostra,nella meravigliosissima villa Adams.
Il problema è che me ne sono completamente dimenticata.
-In realtà,me ne ero completamente dimenticata Tyff,ma non credo che per i miei sarà un enorme problema-
Selenia e Carter sono persone molto comprensibili e appoggiano molto i nostri tentativi di solidarietà con gli umani,anche se questo vuol dire far riarredare casa dopo la festa.
-Perfetto,ho invitato tutta la scuola ,anche alcuni del primo anno,molto carini ,e ho invitato Stephen,hai presente il figlio dei McQueens?Quello che l'anno scorso era all'ultimo anno?Beh ,ha accettato perciò verrò alla festa con lui!!-mi dice tutta eccitata e su di giri.
A volte non riesco proprio a capire da cosa venga questa eccitazione per uno stupido party.
Che c'è di terribilmente meraviglioso nel vedere studenti che si ubriacano,ballano in modo disorganizzato e imbarazzante mentre passano da un pretendente all'altro in un batter d'occhio?Penso che non lo capirò mai.
-O mio dio ,davvero?Sono felice per te!!Stephen è davvero carino-dico fingendo un entusiasmo eccessivo che non provo nemmeno minimamente,ma per sopravvivere in questa società devi saper recitare e anche bene.
E credetemi dopo 413 anni in cui fingo di essere ciò che non sono,non c'è un attrice più brava di me in tutto l'universo.
-Tu invece?Chi inviti alla festa?-Ecco la solita domanda.
Sapevo che prima o poi me l'avrebbe posta e anche se sa benissimo che gli risponderò come tutti gli anni,continua a farmela come se la mia risposta non fosse ovvia.
-Non credo che inviterò nessuno,sarò una perfetta padrona di casa,e lascerò il campo alle altre,sperando che quell'idiota di mio fratello non spezzi troppi cuori durante la serata-lei sospira ,continuando a scuotere la testa.
-Sophia,tesoro,sei una delle ragazze più popolari dell'intera scuola e tutti i ragazzi di questo istituto pagherebbero per poter stare anche solo 2 minuti con te,e tu invece?Non hai neanche intenzione di dar loro una possibilità,hai bisogno di un ragazzo sai?Ne hai davvero bisogno-
-Non ho bisogno di un ragazzo Tyff,sono autosufficiente e non necessito di qualcuno che mi stia accanto,e se non ti dispiace so perfettamente di che cosa ho bisogno io-le rispondo leggermente acida continuando a sorseggiare la mia limonata fissando tutte le persone che passano davanti a me in cerca di un tavolo libero.
-Come vuoi ,Soph ma non bere troppe limonate,se no dopo ti scambieranno per un limone-e sistemandosi i capelli ,se ne va raggiungendo la segreteria,di sicuro per farsi fare una giustificazione per chimica.
Non resto da sola per molto ,mi raggiunge immediatamente un altra delle pettegole della scuola, Delya,una biondina dagli occhi color cioccolato,fisico snello e curato.
-Ciao tesoro,allora tutto deciso per la festa ?-
-Si,tutto deciso,alle 8 a casa mia ,i miei non ci saranno come al solito,invita chi vuoi-fingo ancora un interesse che non mi appartiene mentre i miei occhi per la noia diventano un marrocino chiaro color nocciola.
Un altra cosa che mi distingue dagli esseri umani ,è proprio questa.
I miei occhi cambiano colore in base al mio umore,o alla situazione.
Ascolto distrattamente quello che mi sta dicendo finchè i miei occhi non incrociano per sbaglio quelli di un altro individuo.
Non lo riconosco ,e mentre cerco senza nessun risultanto il suo nome nella mia infinità memoria,lui si volta a parlare con altri ragazzi senza nemmeno degnarmi di un altro sguardo.
-Chi è quel ragazzo moro dagli occhi verdi,seduto accanto a quel palloso di Gavin Swerrey?-chiedo a Delya,certa che lei sappia perfettamente di chi sto parlando e pronta a darmi tutte le notizie necessarie.
-è il nuovo arrivato,si è trasferito da Los Angeles qualche giorno fa-
-Come si chiama?-
-Mi pare Thomas ,Thomas Storm,è anche lui dell'ultimo anno ma è una persona molto riservata e dal carattere molto irritabile-
-Wow,allora vedo che si farà molti amici-dico scoppiando a ridere ottenendo l'attenzione di tutti i presenti nella mensa tranne del diretto interessato.
Che fosse immune al mio fascino?
-Già,ma come vedi ha fatto amicizia con Swerrey,anche se non è una cosa di cui complimentarsi in giro,ma perchè me lo chiedi?Cosa c'è,ti interessa?-riscoppio a ridere mentre di nuovo tutti i presenti continuano a fissarmi chiedendosi cosa abbia fatto scatenare in me questa risata.
Tutti tranne lui.
Questa cosa,sta iniziando a darmi sui nervi
.
Non sono abituata a gente che è immune al mio fascino.
Tutti anche il più infimo degli individui nell'universo era attratto da me,dalla mia bellezza,da quello che sono.
Che cosa rendeva quel ragazzo,così anonimo e insignificante diverso dagli altri?
I miei occhi marroni diventano immediatamente neri dalla rabbia.
Cerco di calmarmi perchè so perfettamente cosa succede se mi arrabbio pesantemente.
-Per l'amor di dio,quello lì?Non si merita nemmeno la mia attenzione.è scialbo,del tutto insignificante.Se proprio decidessi di dare una possibilità al mondo maschile,la mia scelta non cadrebbe mai su di lui-scuoto un pò i capelli,tutta la popolazione maschile inizia a guardarmi mentre mi alzo e mi incammino verso l'aula di letteratura .
Tutti tranne lui.
Le mie mani iniziano a tremare ,gli occhi tornano neri come la pece e il mio respiro non è più regolare.
Questa situazione mi farà impazzire,ci scommetto.

Un qualunque essere umano che non è ammaliato dalla mia sfavillante bellezza Non può esistere e ci sarà un modo per farlo cadere ai miei piedi.
Con questa idea nella mia testa mi siedo al mio solito posto al corso del signor Feggerson,aspettando che questo arrivi.
-Buongiorno signorina Adams,come sempre lei è in anticipo-dice entrando in classe,sistemando i vari libri sulla cattedra e preparandosi per la lezione.
-Come al solito no?-dico sorridendo mentre inizio a trascrivere alcune date sulla mia agenda.La festa è questo sabato,quindi dovrei andare a fare shopping giovedi e sabato pomeriggio dovrei andare dalla parrucchiera,ho le prove delle cheerleader mercoledi pomeriggio,le prove di canto domani dopo le lezioni e venerdi devo fare le pulizie a casa con Selenia.
Ho davvero una settimana impegnata.
A volte mi chiedo se non dovrei allentare un pò la presa con tutti questi impegni.
Sono cosi presa con i miei impegni che non mi rendo conto che qualcuno si è seduto nel posto accanto mio,e non è Delya.
Ma anzi è un moretto,dagli zigomi alti e leggermente arrotondati,dagli occhioni verde smeraldo,dal profumo di vaniglia e cioccolato e magrolino,alto circa 1 metro e 75,molto silenzioso e che sopratutto sembra non avere nessuna intenzione di parlare con la sua compagna di laboratorio.
Alzo gli occhi dalla mia agenda e mi scontro con i suoi.
Anche se mi costa ammetterlo,sono molto belli.
Non come i miei certamente,ma davvero belli.
-Io sono Sophia-gli dico presentandomi ,continuando a tenere gli occhi bassi sulla mia agenda con fare presuntuoso.
Lui non mi risponde.
Sto iniziando a scaldarmi.
Con un dito lo scuoto e gli faccio notare la mia presenza accanto a lui.
-Sai che è da maleducati non rispondere quando qualcuno si presenta?-si sente l'irritazione nel tono della mia voce.In 413 anni non è mai successo che un individuo,specialmente un ragazzo mi trattasse in questo modo e non sono intenzionata a lasciargliela passare.
-E tu sai che quando una persona si presenta dovrebbe guardare quell'altra negli occhi invece dell'agenda?-mi risponde con il mio stesso tono,iniziando a tamburellare con la matita sul banco,anche lui adesso guardando in basso.
-Almeno adesso io ti sto guardando,tu invece?-Si gira e nei suoi occhi posso leggere rabbia,furia,tristezza,tutti sentimenti che mischiati in un colpo solo sono un arma micidiale.
-Sei contenta ora?Ti sto guardando-
-Si,grazie-rispondo sprezzante.
Si sta mettendo molto male,lo so.
Quest'anno inizia proprio nel migliore dei modi,io che litigo con il mio futuro compagno di laboratorio e non abbiamo nemmeno iniziato il progetto.
-Tommy-dice ad un certo punto.
-Scusa?-gli rispondo non capendo.Dopo 10 minuti di silenzio di tomba,da far invidia ad un cimitero ,se ne esce con" Tommy"?
-Il mio nome è Tommy-ripete mettendo in chiaro,anche lui stavolta però senza guardarmi.
-Ora scusa chi è che si sta presentando senza guardare l'altro negli occhi?-gli faccio notare cercando di non innervosirmi.
Lui sospira e si gira verso di me.
-Mi chiamo Tommy-
-Sophia Adams-un sorriso irritante compare su quel viso ,come se si fosse ricordato di qualcosa.
Se fa quella battuta sulla famiglia Adams,mi darò davvero una grande incavolata per non dire altro.
-Così tu sei quella che darà la festa sabato?Pensandoci bene,non avrei mai potuto immaginare una persona migliore diversa da te per fare quella stupida festa-Che cosa intendeva con  "Una persona diversa da te per fare quella stupida festa"?Mi stava dando della stupida?Quel ragazzo non sapeva con chi aveva a che fare..
Mai fare incazzare Sophia Brooke Adams.Mai.
-Non ho ben capito cosa intendi scusami...-di nuovo quel sorrisetto snervante.
Stava davvero mettendo a dura prova il mio autocontrollo.
Un altra offesa e avrebbe capito cosa comporta prendermi in giro.
-Niente,cose che non capiresti-Allora mi stava davvero dando della stupida.
Calma Sophia.Non mandare all'aria secoli di esercizio di autocontrollo.Puoi farcela.
-Mi stai dando dell'idiota?Così per saperlo.-
-No,dell'idiota no,ma dell'oca si-Respiro.
Lentamente in dentro e in fuori.
Cerco di ricordarmi tutti i motivi per cui non posso ucciderlo.
1)Mando al diavolo tutti gli esercizi e gli sforzi di secoli d'autocontrollo.
2)Ci sono molti testimoni e dovrei dopo ucciderli tutti.
3)Non sono un'assassina.
4)Dovrei scappare e sarei una ricercata.
5)La mia famiglia non sarebbe molto fiera di me,anche se capirebbe.
Sopratutto quest'ultimo ultimo è il più importante degli altri e dei successivi.
La mia famiglia.
Pensa solo a questo Sophia.La tua famiglia.
-Non ti hanno mai insegnato che una persona prima di giudicarla dovresti conoscerla almeno?Ah no aspetta,sei un povero idiota!!Forse te l'avranno anche detto ma tu visto il tuo scarso cervellino te ne sarai dimenticato.Tranquillo,non me la prendo se mi dai dell'oca,visto che tu non sai nemmeno di cosa stai parlando-gli sibillo scandendo per bene le parole affinche capisca perfettamente cosa sto dicendo.
Me la pagherà,di questo può starne certo.
La lista si sta allugando e dovrebbe soltanto preoccuparsi.
Mettersi contro me,è il più grande errore che abbia fatto in tutta la sua misera e sciocca vita.
Mi guarda per un secondo e poi si volta verso il professore che ,nel frattempo,ha iniziato a spiegare il nuovo progetto.
-Quest'anno tratteremo l'amore proibito,come tema di progetto e sarete divisi in gruppi di 2,giratevi alla vostra destra e conoscerete il vostro partner-
Perfetto,oggi è la mia giornata di merda.
Guardo il mio compagno di studi e capisco che è la stessa cosa che sta pensando lui.
Almeno su una cosa la pensiamo allo stesso modo.

  
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