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Autore: astarinthefantasysky    25/03/2015    1 recensioni
Quattro ragazzi, quattro elementi. Alissa controlla l'acqua, e si è appena unita al gruppo dopo giorni di sofferenza e combattimenti. E' confusa, non si fida di nessuno, vuole risposte ma tutti la reputano troppo debole per sostenere il peso di una orribile verità. L'unico raggio di luce sono i suoi coetanei, gli altri custodi, in particolare Aiden, custode del fuoco che sembra capirla più di ogni altro. Non potrebbero essere più diversi, ma il loro legame è potente e terribilmente pericoloso.
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Dal testo:
Aiden si accorse della sua espressione terrorizzata. Sapeva anche lui come era finita l’ultima volta che Alissa aveva visto qualcuno lanciare un coltello. Le si avvicinò e le mise una mano sulla spalla provocandole la solita scossa che sentiva ogni volta che si toccavano. “Ehi, non devi avere paura. Non sei come loro, non sei crudele come loro. Sei forte e sei in grado di distinguere cosa è giusto e da cosa è sbagliato. Ricordi la nostra promessa?”
Alissa annuì con le lacrime agli occhi. Doveva essere forte, doveva resitere, era una combattente, una forza della natura.
Genere: Fantasy, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Scesero al piano inferiore dove trovarono Gaia e Boras. Aiden prese le chiavi di una macchina e uscirono dalla villa. Era la prima volta che Alissa vedeva l’esterno: la villa si trovava in un piccolo boschetto, non si potevano vedere altre case. C’era una casetta sull’albero, una capanna di rami ai piedi di un albero poco lontano e una piattaforma a cielo aperto su un albero con attaccate delle corde. Dovevano essere i “rifugi” di Aiden, Gaia e Boras. Poco lontano invece si trovava una grande piscina con un trampolino. La villa da fuori era stupenda: color pesca piena di vetrate che davano sull’esterno, stile semplice ma elegante e fresco, Alissa la adorava.
 
Entrarono in una mini blu, Aiden si mise al volante, Boras si sedette davanti di fianco a lui mentre Gaia e Alissa si sedettero dietro.
Aiden mise in  moto e uscirono.
“Allora...” cominciò Boras “Per Alissa che non sa ancora le regole le ripeterò, prima cosa: tu non sei Alissa, inventati una falsa identità. Seconda: attenta a quello che dici e quello che fai, non vogliamo creare pasticci. Terza: non allonatanarti mai da sola,  non possiamo sentire il tuo odore e quindi non possiamo trovarti se tu fossi in pericolo. Quarta e più importante: non si disturba me e Aiden mentre siamo con le ragazze. Capito? Soprattutto te Gaia...”
 
“Dio, quella tipa se mi rivede mi picchia...” disse Aiden.
“E farebbe bene! Siete solo due Don Giovanni! E per di più invece quando io sono con dei ragazzi voi due mi stressate tutto il tempo!” protestò Gaia.
“E facciamo bene! Niente ragazzi per voi due! Siete troppo piccole!” disse Aiden.
“Guarda che abbiamo la vostra stessa età!” disse Alissa.
“Oh, su avete capito cosa intendo...” rispose Boras.
 
Aiden sterzò bruscamente.
“Ops...”
“Ma a te chi l’ha data la patente?!” disse ridendo Alissa.
“Nessuno...tecnicamente è falsa...”
“Falsa?!?!?”
“Ehi, calma ciccia. Tutti ne hanno una falsa, anche tu.” Boras le passò una carta di identità e una patente.
“Ma io non so nemmeno guidare!”
“Senti, Alice Burnett nata il 18 Dicembre 1997 direi che per pararti le chiappe in caso la polizia  ti chiedesse qualcosa vanno più che bene.”
“Eh? E chi è questa qui? Alice?”
Gaia e Boras si misero a ridere.
“Oh, avanti Miss Budino, l’hai almeno aperta la carta di identità?”
Alissa la aprì la carta di identità. Alice Burnett era lei.
“Oook ora capisco.”
“Ora basta discussioni inutili: musica!” disse Aiden.
Accese lo stereo e inserì un disco.
Partì “Right Place Right Time” di Olly Murs.
Aiden premette un bottone e il  tettuccio della mini si aprì.
Iniziarono tutti a cantare e non smisero finchè non arrivarono sulla spaiggia di Santa Monica, Aiden parcheggiò  (se così si può definire mettere la macchina completamente fuori dalle strisce e far cadere un paio di motorini nella manovra), uscirono dalla macchina e andarono in un angolo riparato della spiaggia per mettere gli asciugamani.
 
Si tolsero i vestiti e rimasero tutti in costume.
Gli anni di allenamento avevano reso Gaia, Aiden e Boras asciutti e con un fisico perfetto.
Alissa aprì il sua asciugameno e si mise tra Aiden e Gaia, lasciata la roba in spiaggia si buttarono in acqua.
Per Alissa era un piacere, si sentiva bene nel mare. Di Aiden invece non si poteva dire lo stesso, continuava a guardarsi intorno alla ricerca di chissà cosa.
 
Alissa gli si avvicinò: “Hey tutto okay?”
“Hem...si diciamo...come al solito...ma fa troppo caldo quindi sono disposto a stare qui piuttosto che a soffocare”
“Ah, okay capisco...beh dai non è così male...l’acqua è pulita e guarda quanti pesci!”
“Ahhhhh!!! Non me ne parlare! Li odioooo!”
“Si e credo che loro pensino lo stesso di te...non ci posso credere, uno grande e grosso come te che ha paura dei pesci!”
“Eh...capita.”
“Senti io vado a fare una nuotata, vieni?”
“Ehm, no grazie resto qui...tra poco esco...non li posso più vedere quei cosi!”
“Va bene, io vado, ciao!”
 
Alissa nuotò verso il largo, la sua vista le permetteva di vedere bene anche sott’acqua senza bisogno della maschera, vide dei delfini e riuscì a comprendere il loro linguaggio attraverso i suoni e poi ritornò in spiaggia.
Gaia, Boras e Aiden erano usciti dall’acqua e stavano prendendo il sole sugli asciugamani.
Alissa si sdraiò, si mise le cuffiette alle orecchie e si addormentò.
 
Dormì per circa mezz’ora quando fù risvegliata dalla voce di Boras che le chiedeva se voleva giocare a beach volley, Alissa si alzò e si preparò a giocare assieme a Gaia contro i ragazzi.
Vinsero il primo set ma furono poi battute negli ultimi due.
Poco dopo due ragazzi e due ragazze chiesero di unirsi a loro e per creare delle squadre equilibrate le ragazze andarono a giocare con Aiden e Boras mentre i ragazzi con Alissa e Gaia.
Il turno dopo lo vinsero quest’ultime.
 
Dopo l’ultimo turno Alissa e Gaia erano molto stanche così abbandonarono i ragazzi che avevano conosciuti e li guardarono giocare contro Aiden e Boras. Vinsero  i ragazzi e a fine partita Alissa e Gaia andarono a congraturarsi con loro.
Il primo era alto, biondo e con gli occhi azzurri, si chiamava Luke il secondo alto, capelli castani e occhi smeraldo, si chiamava Mark.
“Complimenti!” disse Gaia battendo il cinque ai ragazzi.
“Grazie, tornate a giocare?” disse Luke.
“Mi sa di no...tra poco dovremmo andare...” rispose Alissa.
“Peccato, ci siamo divertiti!” aggiunse Mark.
“Sentite...non è che vi va se ci rivediamo settimana prossima? Magari per un’altra partita o potremmo usci...”
“Si si certo, ciao eh” Aiden stava tirando Alissa e Gaia lontano dai ragazzi .
 
“Aiden!!!!” dissero lamentandosi in coro Gaia e Alissa.
Guardarono rassegnate Luke e Mark, “alla prossima!” dissero in coro.
 
“Aiden...uffa! Non stavamo facendo niente di male!” disse Gaia
“Dobbiamo tornare siamo in ritardo, vado a mettere le mie cose in macchina ci vediamo lì tra 10 minuti e...niente chiacchere con degli...sconosciuti!”
Gaia alzò gli occhi al cielo.
 
Presero la roba, saltarono in macchina e tornarono alla villa.
Una volta tornati andarono nelle loro camere.
 
“La faccio prima io la doccia stavolta” le disse Aiden facendo l’occhiolino ad Alissa.
“Guarda che io non ho problemi ad aspettare FUORI dal bagno mio caro”
“Senti Miss Budino, io avevo bussato ma la musica era troppo alta e tu non hai sentito”
Alissa era rassegnata.
“1-0 per Aiden” disse prima di chiudersi la porta del bagno alle spalle.
 
Poco dopo Aiden uscì in pigiama e lasciò il bagno ad Alissa.
Quando anche Alissa ebbe finito trovò Aiden seduto sul suo letto.
 
“Alissa possiamo parlare? Nel senso...seriamente?”
“Certo, dimmi tutto” disse sedendosi a gambe incrociate di fronte a lui.
Sembrava un po’ in difficoltà, com quando qualcuno fa qualcosa ma hai la certezza che la sta facendo solo per te.
 
“Sono riuscito a rintracciare Peter”
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Ciaoooo
Dopo secoli di assenza...rieccomiii!!!
Questo capitolo non è un gran che, ne sono cosciente...perdonatemi ahaha
Nel prossimo capitolo ci sarà un po' più di azione.
Grazie a tutti quelli che mi hanno recensito, quello che lo faranno, quelli che sguono la storia e chi l'ha massa tra i preferiti. Grazie anche ai lettori silenzionsi che spero prima o poi mi lasceranno una recensione.
A presto (spero),
astarinthefantasysky
  
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