Anime & Manga > Inuyasha
Segui la storia  |       
Autore: Aliak    25/03/2015    3 recensioni
Giappone, epoca attuale. La storia sembra che sta per ripetersi.. Una comune ragazza di 15 anni, la Shikon no Tama è ricomparsa. Kagome, ignara di tutto questo, sarà coinvolta in una guerra che esiste da secoli, nascosta e celata all'occhio umano, di cui solo pochi conoscono la verità. Il pozzo mangia ossa è ormai sigillato, l'accesso all'epoca Sengoku non esiste più. Eppure una figura proveniente dal passato si riaffaccerà, nella vita dell'unica donna che abbia mai amato. Inuyasha inaspettatamente ritroverà Kagome, che credeva ormai persa per sempre. I ricordi di una vita passata insieme torneranno, potrà un'amore che trascende il tempo, superare anche questa ennesima prova? Ormai Inuyasha è un demone completo, potrà provare gli stessi sentimenti verso di lei?
NB: Questa è una fiction Kagome/Inuyasha, ma non saranno presenti Sango Miroku e Koga (non prendetela a male) ma ci saranno presenti personaggi, che sono comparsi nelle altre due mie fiction, in realtà questo è il seguito di Rift, anche se sarà anche una storia completamente a parte.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Nuovo personaggio, Sesshoumaru, Shippou | Coppie: Inuyasha/Kagome
Note: Lemon, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Passato - Presente - Futuro'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

La casa appariva vuota, Kaara insieme a Daisuke e il suo cucciolo, erano già partiti, dopo aver scoperto la profezia, avevo incrinato quel rapporto di fiducia che si era creato, e temevo che sarebbe passato molto tempo prima che venisse risanato. Anche Sean negli ultimi giorni, aveva parlato il minimo indispensabile con me, questo mi feriva abbastanza, ma Inuyasha mi aveva assicurato che non ce l'aveva affatto con me, ma non ne ero abbastanza sicura. L'indomani saremmo tornati a Tokyo, lo sguardo si poggiò per un'ultima volta sulla spiaggia, il sole stava tramontando sul mare tingendolo di rosso, uno spettacolo per gli occhi, che non avrei rivisto tanto facilmente, potevo godermi di quel panorama per l'ultima notte, e quella notte Akihiro avrebbe perso i poteri demoniaci per diventare umano, mi preoccupava quella situazione se ci avessero attaccato aveva meno difese contro nemici, sapevo che non dovevo assolutamente pensarci, sennò avrei sofferto solo di più. Guardai la sfera dei quattro spiriti, che tenevo saldamente in mano, brillava di una luce fioca rosacea sul palmo della mia mano giaceva silenziosa, ancora mi domandavo come poteva un ogetto così semplice racchiudere così tanto potere, quanto avrei voluto in quel momento distruggerla, per togliermi questo enorme problema, e non aspettare che quei due fossero abbastanza grandi per farlo. Sospirai, poggiando la schiena contro la palma guardando il cielo sopra la mia testa che si faceva sempre più scuro, scorsi la prima stella della notte e espressi il desiderio che Masaru, e Akihiko vivessero la loro infanzia tranquillamente e che fossero felici. Chiedevo troppo forse per mio figlio? Credo che quello sia il desiderio congiunto, di qualsiasi genitore in tutte le parti del mondo, ognuno vuole il meglio per il suo cucciolo, ma non sempre la vita sembra girare nel modo giusto, ma quello non dipendeva da noi, ne tanto meno dai nostri figli, ma dal destino segnato ancor prima di nascere. La casa a Tokyo sarebbe stata più vuota, per un breve impegno, almeno così sperava Electra, sarebbe tornata in Inghilterra, Sean anche se voleva seguirla anche in capo al mondo, doveva rimanere in Giappone, per i vari impegni con il clan, e l'umore era peggiorato con l'approssimarsi della data della sua partenza, ne capivo anche il perché e non mi stupivo che il suo istinto gli diceva di seguirla, ma sia Sesshumaru che Iriumaru, gli ordinavano di rimanere, temevo che prima o poi però sarebbe scoppiato come una bomba a orologeria, che la calma apparente e l'accettazione di quegli ordini, fossero solo provvisori. 

-Allora sei pronta?- mi voltai verso Inuyasha che arrivò alle mie spalle, scossi il capo, non ero pronta a tornare alla normalità se così la si poteva definire, ne tanto meno al fatto di tornare a scuola e di passare meno ore con il mio cucciolo, in tutta la giornata, ma inuyasha e gli altri volevano che continuassi, perché lo consideravano importante. Non sapevo se avrei accettato tanto facilmente la cosa, sapevo che da una parte avevano ragione ma dall'altra.. 

-Dai Kagome, non sarà così traumatico- 

-Parla per te, tu non ci sei mai andato a scuola, o quanto meno come alunno, e non sai cosa significa.- mormorai più tra me e me, che verso di lui. Si sedette affianco rimanendo in silenzio, vidi lentamente l'aspetto del mio cucciolo cambiare radicalmente, le orecchie da cane presero una forma più umana, i capelli scurirsi di colpo, fino a diventare pece, sapevo che gli occhi seppur ora celati dalle palpebre, fossero blu come la notte priva di stelle. Accarezzai la testolina, mentre si muoveva leggermente nell'abbraccio morbido della coda di Inuyasha, lo faceva anche per mascherare il suo odore umano, in caso di qualche attacco da parte di demoni, per mascherare quella debolezza in una notte di luna piena.  

-Fra un po' si sveglierà, e avrà fame, entriamo che è meglio- annuì semplicemente per poi seguirlo all'interno della villa, il salone era vuoto, gli unici rumori provenivano dalla cucina Kibini, stava preparando la cena. E io non avevo affatto fame, mi si era chiuso lo stomaco completamente, e temevo se lo avessi forzato avrei rigurgitato tutto, mi sentivo in colpa per questo visto il duro lavoro che svolgeva il piccolo demone. La cena passò in un attimo, Sean sembrava su un altro pianeta, aveva ignorato anche le parole di Electra che aveva rivolto a lui, la vidi rattristarsi di quel comportamento avuto da lui, e non sapevo come consolarla. Era ora di andare a letto, l'indomani la sveglia sarebbe suonata alle 6 fosse stato per me, non mi sarei svegliata nemmeno alle 22 del giorno dopo. 

Sean aveva accompagnato all'aeroporto Electra, insieme ai suoi bagagli, per donare un ultimo saluto prima che partisse, io ero andata a trovare le mie amiche che mi avevano proposto di andare a una nuova gelateria, che aveva appena aperto, da qualche giorno accettai volentieri, Inuyasha si sarebbe preso cura di Akihiro, senza enormi problemi. 

-Devo dire, che è veramente ottimo- dissi felice, prendendo un secondo cucchiaino dalla mia bella coppetta, il sapore era ottimo, era fresco un ottimo toccasana, per la calura che ancora permaneva nell'aria. 

-Ci siamo venuti, lunedì ma eri ancora fuori, all'inaugurazione lo davano gratis, non ti dico però quanta fila, c'era un mucchio di gente, devo dire che oggi si può apprezzare di più il luogo, è molto carino anche se semplice.- non aveva del tutto torto, l'arredamento era molto spartano, niente che colpisse a occhio nudo, catturando l'attenzione sembrava molto tradizionalista come luogo, le pareti in legno dipinte finemente, decoravano l'ambiente in realtà somigliava di più a una casa del tè, che a una gelateria. 

-Certo che ne hai preso di sole- abbassai lo sguardo sulla mia pelle abbronzata, alla fine un po' ne ero riuscita a beneficiare, si notava la differenza rispetto alla mia solita carnagione. 

-Era bellissimo quel luogo, vi sarebbe piaciuto- dissi tranquilla con un sorriso sulle labbra, l'ennesimo cucchiaino raccolse quello che era rimasto, all'interno della coppa senza lasciar nessuna traccia, raschiando la stessa. 

-Immagino, ho visto le foto che hai fatto, doveva essere bellissimo- sobbalzai di colpo mentre avvertì una strana presenza, mi guardai intorno attentamente cercando di capire da dove veniva, ma non riuscivo a cogliere il punto esatto della stessa, era come se avvolgesse tutto quel luogo rendendolo un tutt'uno con esso. 

-Kagome che c'è?- domandò Yuka, seduta accanto a me, tutte mi guardavano attentamente preoccupate. 

-Usciamo da qui ragazze.- dissi sollevandomi dalla sedia, annuirono semplicemente per poi seguirmi in quell'intento prima ancora che raggiungessimo la porta, crollarono a terra prive di sensi, come anche gli altri clienti del negozio, mi abbassai cercando di svegliarle, scuotendole con vigore, ma non serviva a nulla, cominciavo a preoccuparmi. 

-Stanno dormendo, non mi interessava ucciderli, mi interessi solo te.- disse una voce femminile, che sembrava provenire dal centro della gelateria, ma non c'era nessuno, dopo qualche istante comparì una demonessa dai capelli, neri estremamente lunghi, con sfumture rosso fuoco ,  e tratti demoniaci sul viso, che ricordavano le squame di un drago, oltre due possenti corna rosse che spuntavano sulla testa, in mezzo alla capigliatura.La mia mano istintivamente si portò alla sfera che pendeva al collo attraverso, una lunga catenina argentata nascosto sotto la camicetta, potevo sentirne solo la piccola rotondità della sfera. Fù rapida a muoversi, e in un attimo me la trovai davanti agli occhi, un battito di ciglia gli era bastato per avvicinarsi a me, e ero sola in quel luogo, senza nessuna protezione, afferrò la catenina strattonandola con forza cercando di spezzarla, ma era forte e salda sentivo mancarmi il respiro, la sfera a quel tocco della donna, si stava lentamente contaminando. Cercai di respingerla invano, mentre lei affondò le unghie nella mia pelle all'altezza dello stomaco, sentì il sangue macchiare la camicetta, e la catenina cedere alla forza del demone, ritrasse la mano e gli artigli e cadetti a terra. 

-Sarebbe stato più semplice, se me la davi senza opporre resistenza ora morirai, con il mio veleno nel corpo.- la sfera stava diventando completamente nera, avevo perso non ero riuscita a proteggerla, non ero riuscita a portare a termine il compito assegnato da Kami, ma inuyasha e Akihiro erano salvi protetti, quello era importante sentivo le mie forze abbandonarmi percepì l'ultimo pensiero di inuyasha che mi diceva di resistere, che sarebbe arrivato, ma non ce la facevo sentivo il mio corpo e le mie membra appesantirsi sempre di più. 

-Scusami.. ti ho promesso che saremmo stati insieme per sempre questa volta, ma non sarà così..- un ultimo sussurro, flebile impercettibile, che pronunciai più diretto al mio compagno che a altri, chissà se gli sarebbe arrivato, non lo sapevo la vista mi si stava appannando, diventando le immagini sempre più sfuocate e meno dettagliate, le ombre si stavano sempre di più facendosi vicine, oscurandomi la vista, come se pian piano le luci si stessero spegnendo intorno a me, i suoni si stavano affievolendo fino a diventare sibili impercettibili, sapevo che era la fine, e quella sarebbe stata la vera fine. 

"Non ti permetterò di morire, mi servi ancora per raggiungere il mio obbiettivo." l'ultime parole, che riuscì a percepire, non era la voce di Inuyasha, di chi poteva essere? Non mi interessava ormai era troppo tardi, e il buio mi avvolse come una calda coperta.
 



Ps: Tranquilli il capitolo non è riferito alla fine della storia (o forse no), beh credo ormai siamo giunti quasi agli ultimi atti, di questa e per non farla appesantire ancor di più, perchè potrebbe diventarlo probabilmente si sposterà su una nuova, inizialmente questa doveva raccontare la storia d'amore di inuyasha e Kagome, di nuovo congiunti e la distruzione della sfera, pian piano che l'ho scritta a preso una piega diversa da quella che credevo, aggiungendosi dettagli e nuove idee esperienze che non mi sarei mai sognata. Probabilmente i prossimi capitoli saranno la fine, della storia dal punto di vista, di Kagome, e probabilmente si sposterà su Akihiro. Forse mi prenderò una breve pausa, o forse gli aggiornamenti saranno più lenti, si vedrà più avanti.
Intanto vi lascio per ora, con questo capitolo, lasciandovi anche in sospeso su cosa succederà

Baci
Aliak

   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inuyasha / Vai alla pagina dell'autore: Aliak