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Autore: Keru    18/12/2008    3 recensioni
Saaalve! Eccomi qui con una nuova storia tutta per voi! (tutta per te semmai, come scrittrice sei un disastro! ndTutti)(ç_ç cattivi ndIo)...la mia nuova creazione parla di una ragazza,delle sue flebili illusioni e della sua storia,fatta d'amore e tragedia,potente come il mare. "i miei occhi non hanno un colore naturale: sono viola come i giaggioli che crescono sul greto del fiume.I miei capelli corvini sono cresciuti troppo e sono così ingarbugliati che ormai è quasi impossibile pettinarli. Sono tutta occhi e capelli. Il resto di me è solo acqua. [tratto dal romanzo Selina Penaluna]
Genere: Romantico, Malinconico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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                                  2: Masochismo

Morva continua a vivere la sua vita fingendo con il mondo che io sia la sua vera figlia.

Mi nutre, mi veste e mi chiama Hachi. Le persone ci fermano per strada e dicono che sono la bambina più bella che abbiano mai visto, che ho gli occhi bellissimi e i capelli come quelli di un angelo…Ma a Morva poco importa della mia bellezza e della dolcezza del mio carattere, lei non può volermi bene. Sarò anche una bambinetta, ma so anche che tra noi regna il dolore e che, per quanto possa mettercela tutta, non riuscirò mai a far felice questa donna.

-Tu sei una sirena, Hachi -mi dice. -Un giorno ti crescerà la coda di pesce e vivrai per sempre nel mare. –Ma io non voglio vivere nel mare- rispondo. –voglio vivere a casa, nel nostro cottage, con te e papà.

-Lo so tesoro mio, ma non è possibile. Tu non sei come tutti noi- Non le credo. –sono tua figlia per forza- ribatto. – Lo dicono tutti che sono carne della tua carne. Abbiamo il naso identico e anche se i miei capelli sono di colore diverso, sono lisci come i tuoi.

-Tu non sei mia figlia,fidati. Sei uscita dall’ acqua, non dal mio corpo- ripete Morva cominciando a perdere la pazienza. –La mia dolce bambina non c’è più. Se l’è presa la Gente degli Abissi e al suo posto hanno mandato te.

A questo punto sono confusa e non so più quale fosse la verità. Sono una Porter o appartengo alla Gente degli Abissi? Se ha ragione mia madre, e io sono una sirena, quand’è che subirò una trasformazione? E se mi viene la coda di pesce, dovrò per forza restare in mare o potrò mutare sembianze  e restare sulla terraferma per tutto il tempo che mi piacerà?  Non riesco a togliermi questa cosa dalla testa e comincio a sognare sirene tutte le notti. A volte sono sogni belli, io che nuoto con la mia luccicante coda di pesce, che mi tuffo nel mare e poi riemergo come uno squalo elefante, o che faccio il bagno nell’acqua bassa di una baia sabbiosa, seduta su uno scoglio a pettinarmi e a ridere al cielo. E mi sento libera, con la felicità nel cuore, perché in fin dei conti, non vogliamo tutti vivere per sempre?

Ma ci sono volte in cui i sogni si trasformano in incubi. Sono al largo, da sola, non so esattamente dove, ma molto distante dalla riva. L’acqua è gelida e profonda, e io non so nuotare, così continuo a scivolare giù. Mi ritrovo sul fondale marino, circondata da granchi e aragoste, che mi girano intorno e mi pizzicano la pelle. Non riesco a respirare, né a muovermi, perché al posto della coda ho due inutili gambe.

Non sono affatto una sirena, ma una comunissima ragazza umana.

Provo a gridar aiuto, ma dalla bocca non mi esce alcun suono, solo bolle d’aria. Quando mi sveglio, ho la camicia da notte zuppa e ho bagnato il letto.

Certe volte gli incubi sono così orribili che ho paura a riaddormentarmi. Così sgattaiolo di sopra e vado a sedermi sulle ginocchia di mio padre. –non voglio essere una sirena- piango. –ti prego, papà, non permettere che la Gente degli Abissi mi porti via.

Ed ecco che mio padre scopre cosa mi è stato raccontato, e perde subito le staffe. Se la prende con Morva e le dice che la farà rinchiudere in un manicomio per avermi riempito la testa di tutte quelle perfide bugie, perché le sirene non esistono, e anche se ci fossero, io non lo sono e mai lo sarò. In risposta, lei gli urla che è uno zotico, ignorante e che in ogni caso non è il mio vero padre. ; lui le dà una sberla in piena faccia, la chiama puttana, giura che sono la sua vera figlia, nata in questa casa, nel suo letto al piano di sopra, e che neanche un centimetro di me si trasformerà in un pesce.

Viviamo a Mussel Cove, in uno dei vecchi cottage dei timonieri, a circa un paio di miglia fuori della città, seguendo l’estuario in direzione del Point. Mamma voleva restare a Padstow, però è meglio se abitiamo qui, perché è qui che mio padre ormeggia il suo peschereccio, il Louisa May, a meno che non ci sia una tempesta e allora la sposta in un porto più sicuro, oltre la città. Il nostro cottage si trova in mezzo a una fila di case che si inerpica su per la ripida salita della scogliera; i giardini sono lunghi e pieni di fiori, ma il retro delle abitazioni è esposto al nord, sul mare. Ed è lì che dormo, nella stanza più fredda della casa. Persino d’estate ci sono degli spifferi gelidi che filtrano dalla fessura sotto il davanzale, dove il legno si è consumato per via dei venti forti che soffiano in questa parte di mondo.

A Cove non abbiamo ancora l’elettricità, e l’acqua dobbiamo attingerla dall’ abbeveratoio di pietra; è pulita quando arriva dal canale del ruscello del campo sovrastante, ma la gente che và a passeggio ci si lava gli stivali e a noi arrivano zolle di fango e ciuffi d’erba. Le lattine sono in fondo alle case, vicino alle porcilaie, e il tanfo di fogna mischiato al sapone ti fa venire il voltastomaco.

Morva odia vivere qui.

E’ una donna strana, Morva, si lava e si mette un vestito pulito una volta ogni quindici giorni, solo quando il suo amico, l’Uomo delle Bibite, viene a fare le consegne. Lui mi dà una bottiglietta di aranciata e mi ordina di scendere in spiaggia a guardare la marea che si alza; e se avvisto la barca di mio padre,che devo correre subito ad avvisarli. Poi entrano in casa e mia madre chiude la porta con il catenaccio: non mi lasciano entrare nemmeno se comincia a piovere. Ma non mi importa. Me ne sto in piedi in fondo al pontile a bere l’aranciata il più lentamente possibile, facendomela sciabordare in bocca, e poi tiro fuori la lingua per vedere quanto è diventata arancione. Quindi mi abbasso, riempio la bottiglia con l’acqua di mare e osservo le piccole creature  che vi nuotano dentro. Oppure raccolgo i frammenti piccolissimi delle conchiglie, e poi agito la bottiglia perché formino dei disegni come un caleidoscopio.

Dopo un oretta circa, l’Uomo delle Bottiglie se la svigna dal retro e arriva a piedi fino in cima alla salita per poi ridiscendere fino al giardino di casa come se fosse appena arrivato. Mia madre gli apre la porta ed è tutta cerimoniosa mentre gli restituisce i vuoti; io però la bottiglia non gliela ridò mai anche se in cambio mi offre i soldi del deposito.

-Non ce l’ho più- gli dico. –ci ho messo dentro un messaggio segreto e l’ho affidata al mare.

-Che razza di segreto potrà mai essere?- chiede mia madre fulminandomi con lo sguardo. Ma io non le dico niente. La verità è che le bottiglie le nascondo nella siepe di tamerice; tredici finora, e tredici bottiglie frantumate hanno graffiato la mie braccia, è così che so quante volte l’Uomo delle Bibite è venuto a casa nostra. E godo veder scorrere il sangue bagnando la mia candida pelle.

Sarà che sono masochista…?

 

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Ed eccomi quaaaa!! Il primo cappy ha avuto successo discreto…ma io continuo lo stesso!! Mai arrendersi!! Coomunque alcuni di voi si staranno chiedendo “ma i personaggi di Naruto??” Scialla ragazzi!! Nel prossimo capitolo ci sarà già qualche apparizione! ^-^ i primi capitoli sono noiosetti lo so, ma io mi evolvo *_*

Risposta recensione:

Itasasodei:  oh tessoraaa!! Hai commentato grazie!! Ti è piaciuto daw il primo cappy??...eheh sono contenta!!  (keru: sasori ti amo anche io!! *-*)(io: -_____-)

Hai capito perlomeno in parte il perché Ichiga? (sangue) …spero di si!! E spero anche che tu continui a leggere e a recensire! Ps: siii l’altra ficcy l’aggiornerò presto…-_-

Via vado è tardino…ricordati che tvttttttttttttttttttb!! Sei la mia piccola sore!! Ciauuu!! Bacioni!! Keru ^3^                                                                         

  
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