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Autore: Ladyoftherainbow    27/03/2015    5 recensioni
Non so bene come mi è venuta sta idea. Sarà una raccolta di piccole pillole d'amore Newtmas. Amore semplice, amore comico, amore tragico. Speriamo vi piaccia!
QUASI TUTTO IN AU.
1. Hogwarts Newt|Ravenclaw Thomas|Gryffindor. They fell in love slowly.
2. CHB Newt|sonofZeus Thomas|sonofAthena. Everyone knew except them.
3. Hospital Newt|sano Thomas|Ammalato. Perfect couple with a sad ending.
4. Coffeshop Newt|cliente Thomas|barista. The beginning of a new romance.
Genere: Comico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Newt, Thomas, Un po' tutti
Note: AU, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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AUTRICE: VI CHIEDO GIA' SCUSA. NON FUCILATEMI, HO PIANTO UN POCO, SCRIVENDOLA.

3. Hospital

Newt salì sull’autobus, un poco agitato. Era un giorno come un altro, e pioveva un poco.

Come ogni giorno, era passato a prendere sua sorella dopo scuola e ora sii stava dirigendo verso l’ospitale. Guardò fuori dal finestrino e notò una coppietta di fidanzati.

Lei lo stava tenendo per mano, mentre lui parlava al cellulare. Continuavano a lanciarsi quei tipici sorrisini da coppia alle prime armi. Newt si ritrovò a sperare che la loro relazione sopravvivesse a lungo.

Ultimamente gli succedeva sempre più spesso di guardare una coppia e sperare che la loro relazione fosse positiva. Forse inconsciamente sperava che facendo questo, magari anche la sua relazione sarebbe sopravvissuta a lungo.

Ma solo inconsciamente. Perché lui sapeva che in realtà la sua relazione non avrebbe mai potuto sopravvivere. Scosse la testa, cercando di eliminare i pensieri negativi, prima di chiamare la fermata.

Scese e si mise il cappuccio della felpa in testa. Aveva cominciato a piovere più forte.

Notò un piccolo negozio di fiori, sul punto di chiudere. Corse verso di lì, nonostante la caviglia gli facesse male.

“Scusate… posso? Posso comprare dei fiori?” chiese, respirando affamato. L’uomo lo guardò un poco infastidito, ma poi sorrise. “Cosa vuoi?” gli chiese, infine. Newt sorrise. “Fiordalisi, per favore.” Thomas amava i fiordalisi. La prima volta che si erano incontrati era stato in un campo di fiordalisi.

“Cosa stai facendo?” aveva chiesto Newt, all’epoca 6 anni. Thomas aveva alzato il viso verso di lui, un mazzo di fiordalisi in mano. “Raccolgo dei fiori. Sono i miei preferiti.” Aveva spiegato fiero. Newt li aveva guardati un sorriso sulle labbra. “Sono belli.” Aveva detto. Si era poi girato per tornare da sua madre, ma Thomas gli aveva afferrato il braccio. Quando Newt era tornato a girarsi verso di lui, Thomas gli aveva dato i fiori. “Ecco, visto che tu piacciono.” Gli aveva poi sorriso, quel sorriso che più tardi Newt si sarebbe reso conto di amare ed era corso via.

Newt prese i fiori e li pagò, prima di andare verso l’ospedale. Salutò la receptionist, ormai abituata a vederlo lì e salì calmo le scale.

Davanti alla porta di Thomas vide Teresa e Alby, seduti. I due gli fecero un cenno. “Minho è dentro?” chiese alla fidanzata del ragazzo. Teresa annuì. Teresa era la sorella maggiore di Thomas, nonché la fidanzata di Minho. Newt entrò nella stanza.

Minho era seduto su una sedia, non accanto al letto di Thomas e si stava strofinando gli occhi. Fece un debole sorriso a Newt. “Ehi, biondino.” Disse. Newt gli sorrise a sua volta, prima di girarsi verso il letto.

Thomas sorrise al biondo. “Ehi.” Sussurrò. Newt si avvicinò al suo letto e mise i fiordalisi nel vaso accanto al letto. Thomas  fece un sorriso leggermente più largo alla vista dei fiori. “Fiordalisi.” Sussurrò.

Newt si sedette accanto al letto. “Come stai, Tommy?” La risposta del ragazzo arrivò automatica. “Bene.” Poi rise, leggermente. “Sono stato meglio.” Newt passò una mano tra i capelli del fidanzato.

Thomas sospirò, sempre sorridendo. “Newt, sii forte, quando io… quando io non ci sarò.” Newt sentì il groppo alla gola tornare, ma si sforzò di deglutire. “Anche te. Devi combattere.” Thomas si volse verso la finestra, prima di tornare a guardarlo. “I dottori mi hanno dato ancora una settimana di vita al massimo.”

Newt si sforzò di controllare il movimento del labbro. “Avanti, Tommy, lo sai anche te che a volte i dottori si sbagliano.” Thomas annuì. “Lo so eccome. Non credo che arriverò ad una settimana. Non credo nemmeno che arriverò a stasera.”

Newt scosse la testa ripetutamente, mentre le lacrime scendevano sul suo viso. “Tommy, non dire così, cacchio.”

Gli occhi del ragazzo più giovane erano lucidi. “Non voglio che sia un colpo troppo forte per te, Newt.”

Newt tentò di asciugarsi gli occhi, ma non riusciva a fermare le lacrime. Thomas era sempre stato quello forte nella relazione. E ora vederlo piangere, lo stava distruggendo di più.

Dopo il primo incontro, Thomas e Newt non si videro per un bel po’ di tempo. Poi Thomas cominciò a frequentare la stessa scuola primari DI Newt e Minho. Newt lo riconobbe subito. “Il ragazzo dei fiordalisi!” urlò, non appena lo vide. Thomas lo guardò con un sorriso, chiaramente riconoscendolo. In poco tempo, lui, Thomas e Minho divennero inseparabili migliori amici.

Thomas e Newt si baciarono per la prima volta l’ultimo giorno della quinta elementare. Dalla prima media divennero una coppia.

Erano la coppia perfetta: il ragazzo più intelligente e il ragazzo più gentile della scuola. Rimasero insieme anche durante il difficile periodo in cui Newt rischiò di morire tirato sotto da una macchina.

Andarono alla stessa scuola superiore, e finirono l’università insieme. Tutti dicevano che erano di sicuro anime gemelle, erano perfetti insieme.

Dopo 2 anni dalla fine delle superiori, Newt aveva cominciato a sperare in un matrimonio tra lui e Thomas. Avevano fatto dei piani per andare in vacanza insieme e Newt aveva deciso che si sarebbe proposto in vacanza. Ma non fecero mai la vacanza.

Fu un caso, davvero. Thomas si era rotto un braccio cadendo dalle scale e, una volta all’ospedale, mentre lo rimettevano in sesto, avevano scoperto il tumore. O meglio i tumori, dato che lo stavano consumando letteralmente in tutto il corpo.

E ora, due mesi dopo, Thomas era lì, sdraiato a dirgli che non sarebbe riuscito a rimanere un altro giorno. Thomas tese la mano verso Newt, e il ragazzo gliela afferrò. Thomas la mosse verso il viso del biondo e gli asciugò le lacrime. “Non… non piangere, Newt.”

Newt si morse il labbro, mentre le lacrime rifiutavano di fermarsi. Thomas sospirò. “Ti amo tanto, Newt. Mi dispiace. Vi amo tutti.” Ora le lacrime stavano scorrendo sempre più copiose sul volto del giovane. Newt strinse la fredda mano di Thomas tra le mani. “Tommy, ti amo così tanto! Vorrei che avessimo più tempo…”

Thomas sorrise, tra le lacrime. “Lo vorrei anch’io.” Rimasero a fissarsi negli occhi per qualche secondo, finché un attacco di tosse non costrinse Thomas a chiudere gli occhi. Newt vide il battito cardiaco del moro decelerare.

Thomas sorrise nuovamente. “Newt… voglio dirti che sei il miglior ragazzo che qualcuno potrebbe sperare di avere nella propria vita. Nessuno è come te. Mi mancherai un sacco. Ti amo.” Fece. Poi chiuse gli occhi.

Newt continuò a stringergli la mano. “Tommy…” Thomas riaprì gli occhi. “Sii forte, Newt. Fallo per me.” Newt annuì, la vista oscurata dalle lacrime. Poi con un ultimo sorriso, Thomas chiuse gli occhi. E stavolta non gli riaprì.

Newt non lasciò andare la mano del giovane. “Tommy? Ti prego non lasciarmi. Tommy? Rimani con me per favore! Tommy, non lasciarmi!” urlò, piangendo. Sentì Minho piangere alle sue spalle, mentre usciva dalla stanza.

E dall’urlo straziante di Teresa, lo seppe anche lei.

Un paio di forti braccia lo afferrarono, e si ritrovò stretto tra le braccia di Alby, a piangere. Quando la mano di Tommy scivolò via dalla sua, pianse più forte. “Tommy! Perché…?!”

Pianse per se, e per la morte del proprio amore. Pianse per Chuck, il fratello minore di Thomas, che pensava che il fratello avesse solo un’influenza un poco grave, ma che sarebbe passata. Pianse per i genitori del ragazzo. Pianse per Minho, per Teresa, per Gally e gli altri. Pianse per Tommy.

Non pianse al funerale. Quello che stavano mettendo sottoterra non era il suo Tommy. Il suo Tommy era già andato via.

Newt visse fino ad una veneranda età, ma mai si sposò. Si vedeva ancora con Teresa e con Minho e gli altri. Non aveva più pianto per la morte di Tommy. E se gli chiedevano di lui, lui sorrideva, al ricordo del suo primo, unico e vero amore.

 

   
 
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