LACERANTE COME L'AMORE
I ricordi lontani nella mia anima, non sono altro che flebili
illusioni perse nel vento...
Com'é potuto succedere? Ogni giorno che passa,
il ricordo della tua morte mi lacera l'anima e una tristezza indescrivibile mi
schiaccia il cuore.
L'illusione di una vita insieme a te, ormai, é persa nel
vento.
Molto tempo é passato da quando Victoria ti ha ucciso e non passa
giorno che io non venga a farti visita.
La tomba é nella nostra radura,
all'ombra di un'enorme quercia e contornata da mille fiori tutti colorati;
talmente colorati, che quasi stridono in un luogo tanto triste.
Tengono lo
stelo un po' piegato, come se anche loro piangessero per la tua scomparsa.
Le
fronde del grande albero, testimone della nostra prima e sola unione, sono piene
di rugiada che mi cade addosso come tante, piccole lacrime.
Il giorno di oggi
segna esattamente cinque mesi dalla tua morte, e sembra che anche il cielo
voglia urlare il suo dolore con lampi, tuoni e pioggia.
Io sono in balia del
temporale, ma non mi importa poiché sono altrettanto furiosa contro un destino
che sembra essersi accanito contro di me.
Progettavamo la nostra vita insieme
e programmavamo la mia trasformazione, ma... per colpa mia, caro Edward, tu sei
morto... senza sapere che dentro di me porto il frutto del nostro sfortunato
amore.
Chissà da chi prenderà... sarà un vampiro o un umano?
Io,
purtroppo, sono rimasta una semplice umana in preda ai sensi di colpa...
Non
capisco come tutti, i Cullen e persino Jacob, possano dirmi che io non c'entro e
che é stata una fatalità.. se tu non ti fossi buttato davanti a me per
proteggermi da Victoria, saresti ancora vivo.
É vero, una parte di te mi é
rimasta, ma non mi basta assolutamente. Io non POSSO e non VOGLIO passare la mia
vita senza di te... e so cosa fare.
Dalla tasca dei miei pantaloni, estraggo
uno stiletto.
Questa cosa l'ho pianificata da tempo, e per farlo mi sono
vestita esattamente come nel lontano giorno della nostra unione. Così, quando
saremo di nuovo insieme, sarà come se non ti avessero mai strappato da me e dal
mio infinito amore.
Saggio la lama con le dita e, come fece secoli or sono
Giulietta, la conficco nel mio ventre.
Sono pronta ad accogliere la morte,
contenta di essere umana per poterti finalmente raggiungere.
Aspetto che
sopravvenga il dolore, ma stranamente non arriva. Guardo la ferita mortale che
mi sono inferta, e non riesco a scorgere traccia di sangue.
Perché?
Che il
bambino con te concepito abbia cambiato il mio corpo e che mi abbia resa
immortale?
No... non ci credo... non ci voglio credere...
Affondo lo
stiletto più e più volte, ma la morte non arriva.
Allora, scoppio a piangere
furiosamente, non potendo credere di dover passare l'eternità senza di te...
no!
Edward, io volevo raggiungerti!
Non credevo che la nostra semplice e
felice unione mi potesse condannare ad un'intera esistenza senza i tuoi baci e
le tue carezze... possibile che non esista niente in grado di uccidere un
vampiro a parte un altro vampiro? Come, come devo fare?
-Bella...
Mi giro,
col volto ancora rigato di lacrime, per vedere chi mi abbia chiamata e ti
vedo.
-Esme, anche tu qui?
Hai la faccia contratta in una terribile
smorfia di dolore e sono sicura che se i tuoi occhi potessero lacrimare,
piangeresti tutte le tue lacrime.
-Cosa fai con quello stiletto?
-Voglio
raggiungere Edward... come si uccide un vampiro? Avanti, dimmelo!
E riscoppio
a piangere, consapevole che non esiste niente che possa fare ciò.
-Bella,
quello che hai cercato di fare, non é assolutamente la cosa giusta. Anche se
adesso ti sembra l'unica soluzione, ti assicuro che non lo é.
Il tuo tono
materno mi spinge a posare lo stiletto per darti retta.
-Capisco come tu ti
possa sentire dopo aver perso Edward, ma ti assicuro che se ucciderai la
creatura che ti porti in grembo te ne pentirai per sempre. Credimi, io che ho
già perso un bambino lo so bene quali sensazioni ti da...
Ti guardo, e solo
ora mi rendo conto che stavo per fare l'errore più grande di tutta la mia vita
eliminando il bambino che dorme ancora dentro di me.
Getto a terra quello
stiletto tentatore e mi porto le mani davanti al viso, cercando di soffocare le
mie lacrime sempre più disperate.
-Su, coraggio... e poi, c'é una cosa di noi
vampiri che tu ancora non sai.
-E quale?- cerco di dire tra un singhiozzo e
l'altro.
-Quando un vampiro maschio muore, se prima si é unito
sentimentalmente e fisicamente ad una donna umana, rinasce dalla donna stessa
sotto forma di bambino. Certo, non conserva alcuna memoria delle sue vite
precedenti, ma tu saprai che non hai affatto perso il tuo Edward. Adesso hai
capito perché devi essere forte?
Io smetto di piangere e annuisco, mentre tu
mi fai segno di seguirti e mi riaccompagni a casa.
Durante il tragitto,
accarezzo il mio ventre piatto e privo di qualsiasi ferita, pensando che tra non
molto saremo di nuovo insieme.
Forse, ora, il ricordo di te sarà più facile
da sopportare e nostro figlio mi aiuterà ad alleggerire un'eternità che avremmo
dovuto passare insieme.
***FINE***