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Autore: Hira3945    28/03/2015    0 recensioni
Un mondo fatto totalmente di tecnologia che funziona grazie all'energia del corpo umano, corpo umano sacrificato per il bene del mondo, che senza tecnologia si sentirebbe perso. Cosa succederebbe se questo accadesse? Se una parte del mondo si isolasse o peggio tutto il mondo finisse senza energia per alimentare le continue reti?
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2: La ragazza con degli strani occhi.

 

La tecnologia avanzava e gli umani avevano sempre più bisogno di energia umana per produrre i beni che l'umanità doveva usare per vivere. Alcuni non erano indispensabili altri invece si. L'umanità era andata in tilt a causa delle continue scoperte scientifiche e con l'aumentare di oggetti tecnologici la gente aveva sempre più paura. Siamo nell'anno 3945 settembre, ancora splendeva il sole e il caldo aumentava giorno dopo giorno. Le stagioni si erano scambiate, infatti le vacanzie si erano capovolte. A settembre le scuole finivano e riprendevano a gennaio, natale? Non esisteva più. Le famiglie erano tutte divise se non era per la tecnologia il mondo sarebbe andato nella devastazione più totale o forse non tutte le persone. Dopo che Nuar Agonias venne presa per essere la fonte di energia, la città italiana Ravenna della regione Emilia Romagna si trasferì in campagna lasciando la tecnologia. Molti paesini vicini a Ravenna avevano fatto le stesse cose, infatti sempre più famiglie abbandonavano la tecnologia sapendo quello che poteva succedere ai loro stessi figli.

 

 

24 settembre del 3945

 

 

Un villaggio non poco distante dal villaggio ravennale che distava poco più di 10 minuti dal mare accoglie una sconosciuta. Nessuno sa da dove venga e se è sola le voci dicono solamente che è una ragazza di 15 anni alta 1 metro e 70 centimetri con vestiti stracciati e sporchi. Trovata svenuta nel centro di De zero del piccolo villaggio con 500 abitanti, una famiglia decide di prendersene cura.

 

 

25 settembre del 3945

 

 

Era un mattino insolito con qualche goccia di rugiada sulle foglie, la sera prima aveva piovuto, era da tanto che non pioveva a settembre e il fresco mattutino era davvero magnifico tra gli alberi potevano intravedersi i piccoli raggi del sole scendere e illumare il terreno umido di quella notte piovosa, si sentivano le rane gracchiare e i versi degli uccellini nel nido che chiamavano la mamma affinchè questa portasse loro da mangiare, insomma tutto era stupendo. Alex un ragazzo alto con occhi azzurri come l'oceano, capelli rossi e un fare da egoista pensò che se Nuar fosse stata li di sicuro si sarebbe dovuto arrampicare sugli alberi per portare una ciotola di latte a quei poveri passerotti pigolanti nel nido ad Axel il secondo capo gruppo dopo Nuar si era subito ribellato alla tecnologia dopo aver visto il viso di Nuar sconvolto da quella notizia.

 

-Sono già passati 10 mesi da quando lei non è più qui. Quanto mi manca, gli avevo promesso che quando anche questo smistamento fosse finito gli avrei rivelato cosa provavo per lei eppure, eppure non è successo perché proprio lei e non io? Nuar... Stai bene? Dove sei ora? Cosa ti stanno facendo?-

 

Parlò da solo con un albero in cui il pigolio era forte e dove si scorgeva quel piccolo nido e strizzando gli occhi si poteva osservare la mamma dar da mangiare ai piccoli passerotti:

-WEI-

Fu interrotto dai suoi pensieri per colpa di Alì un tipetto tutto pelle e ossa il più piccolo di quel gruppetto aveva all'incirca 14 anni alto circa 1 metro e 68 centimetri ma era il più intelligente e abile del gruppo. Accanto a lui vi erano Marcus e Keshi. Marcus era il più vecchio di tutti 17 anni compiuti da poco alto 1 metro e 85 era un masso di roccia, in quell'anno aveva sviluppato muscoli da tutte le parti anche lo stesso Axel lo temeva poi cera Keshi, il timidone del gruppo che arrossiva ad ogni complimento. Alto 1 metro e 70 competeva con l'altezza con Axel avendo paura che per i suoi 16 anni lo superasse. Axel li guardò sorridendo:

-Ragazzi avete novità?-

Alì guardo gli altri annuendo poi alla domanda fatta da Axel:

-Si. Abbiamo saputo che una ragazza con occhi rossi è stata trovata con abiti stracciati e umidi in un villaggio che dista due ore a piedi, capelli castani labbra carnose e con un numero sul braccio destro. Il numero era un 3 e un 1. Dopo l'arrivo di questa ragazza ho anche sentito che la tecnologia umana sta inizando a dare qualche problema e che ci sono vari problemi col controllo. Non si sà cosa sia successo.. Axel... Se fosse Nuar? Solo Nuar ha gli occhi rossi in Italia...-

Alle parole di Alì negli occhi di Axel si riaccese una fiamma. La fiamma della speranza.

 

Continua...

   
 
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