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Autore: TwinStar    14/02/2005    11 recensioni
“Cerca di capirmi, Remus, volevo solo essere lasciato in pace! La conosci la mia famiglia, non potevo certo dire a mio padre che convivo con un ragazzo che entra tranquillamente in camera mia mentre sono nudo! L’avrebbe trovato ambiguo!”
“Mentre invece non troverà ambiguo farti portare un ragazzo travestito da donna al compleanno di sua moglie!”

E' la mia prima fic a episodi, spero tanto che piaccia.
Genere: Generale, Commedia, Demenziale, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Coppie: Remus/Sirius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ecchime, più rapida di una faina con questo secondo episodio per la vostra e la mia gioia perversa, che mi è venuto in mente stanotte alle 3 mentre ascoltavo una song bellissima, Good Time di Leroy (quella della pubblicità di Scrubs, per intenderci)!! Intanto approfitto per ringraziare brevemente tutti coloro che hanno recensito, grazie grazie, grazie, ho risposto a tutte con calma a fine capitolo, ma non potevo ringraziarvi anche ora, son stata troppo contenta, yeeeeeeeh!!! Ma ora…
A NOI!!!
^^


TUTTI PAZZI PER… RHEME?!

Capitolo 2: Vittima degli ormoni
“Non credo sia una buona idea…”, mugugnai stringendomi nel mantello.
Sirius ignorò la mia milionesima lamentela della giornata e bussò al campanello con l’aria di chi sta per commettere un crimine contro la nazione (ma è più probabile che volesse compierlo contro la mia persona). Non che io dovessi avere una faccia migliore. In effetti, nessuno dei due aveva dormito granchè quella notte. Cioè, diciamocela tutta, Sirius avrebbe anche avuto la faccia tosta di dormire come un sasso, ma io lo tenni sveglio per ore con le mie preoccupazioni: e se non fossi risultato credibile come donna? E se ci avessero scoperti? Ci avrebbero svergognati pubblicamente per il loro perverso divertimento personale o ci avrebbero schiantati direttamente, per fare prima ed evitare lo scandalo? Verso le 5 Sirius mi fece capire molto poco tra le righe, con la sua solita flemma da lord, che se non l’avessi lasciato riposare non ci sarebbe stato bisogno del travestimento per farmi interpretare Rheme. Non potevo non acconsentire alla sua richiesta così gentile, così decisi di lasciarlo in pace e di andare a letto anch’io. Dopo essermi fatto almeno una ventina di gargarismi per togliermi dalla bocca il sapore di quel bacio! Che prima di tutto non era neanche un bacio!
Mi aveva ficcato la lingua in bocca a tradimento!
Era stato solo un puro e semplice scambio di saliva, nient’altro!
Per cui tutto a posto, amici come prima.
No?
Proprio in quel momento Sirius emise uno sbuffo infastidito che mi fece sobbalzare. Ecco, avevo di nuovo perso il filo dei miei pensieri, magnifico!
“Non rispondono, Remus.”
“Forse non sono in casa.”
“In quel caso ci materializzeremo all’interno e prenderemo quello che ci serve.”
“Non credo sia una buona idea.”
“L’hai già detto.”
“Si, ma…”
Si passò esasperato una mano tra i capelli, scompigliandoli. “Uffa, la smetti di lamentarti? Ormai è fatta, non possiamo più tornare indietro.”
“Oh, ma io posso tornare indietro. Posso alzare i tacchi, tornare a casa mia, leggere un buon libro e convincermi che tutto questo non sia mai accaduto. Tu puoi benissimo andare a Grimmauld Place da solo e dire che ti ho mollato perché non mi soddisfacevi sessualmente. Sarà divertente vedere come reagiranno, non ti pare?” L’espressione sconcertata e sconvolta di Sirius mi fece quasi dispiacere di aver messo in mezzo quell’idea. Ho detto quasi. Perché avevo tutta l’intenzione di fagliela pagare moooolto a lungo per il pasticcio in cui m’aveva ficcato! Ma a quel faccino triste e agli occhini da cucciolo non riuscivo a resistere. Forse avevo il complesso della crocerossina, che ne so? Scoppiai a ridere e gli diedi un paio di affettuose pacche sulla spalla. “Ma dai, scherzo, ovvio che ti aiuterò, ormai siamo in ballo…”, dopodiché mi rabbuiai. “Ma è proprio necessario chiederlo a Lily?”
“Quante altre femmine conosci?”
“A parte mia madre al momento nessuna, ma perché non andiamo da una delle tue ex?”
“Certo, come no, immagina la scena: ‘Ciao TIZIAQUALUNQUE, ti ricordi di me? Sono Sirius Black, quello con cui hai avuto 2 intense ore di passione nello sgabuzzino delle scope ai tempi della scuola. Questo è il mio amico Remus Lupin, forse ti ricordi anche di lui, eravamo sempre insieme. Sai, gli occorrerebbero dei vestiti da donna perché devo presentarlo alla mia famiglia come fidanzata. Magari potevi prestarcene qualcuno tu.’”, poi assunse quell’aria falsamente meditabonda che mi dava sempre ai nervi. “Che dici, ci prenderebbe a schiaffoni o chiamerebbe direttamente aiuto?”
“E va bene, va bene, era un’idea cretina, non più della tua comunque, ma almeno, ti prego, non dirle che sono per me! Inventati una scusa, qualsiasi cosa, dille che ti servono per una commedia teatrale, perché ti servono degli stracci per la cuccia di Padfoot, oppure per fare un bel regalo alla tua bambola gonfiabile per il vostro anniversario! Dille quello che ti pare basta che non tiri in ballo me. Questa storia mi imbarazza già abbastanza senza che debba mettermi in ridicolo davanti ai miei amici!”
“Fidati del mio cervello geniale, ho già in mente qualche idea per una scusa decente!”
Incrociai le braccia e lo fissai con aria scettica. ”Fidarmi del tuo cervello… Questo dovrebbe rassicurarmi?”
“Hahahah, simpatico, davvero, sei così spiritoso di natura o hai fatto un corso a scuola? Ora tieni la bocca chiusa e lascia parlare il maestro!” e tornò a bussare alla porta mentre io incrociavo le dita dietro la schiena sperando che non rispondesse nessuno.
“La terrò sigillata.”, risposi voltandomi a fissare un punto indistinto all’orizzonte. Ero fermamente intenzionato a non aprire davvero bocca. Non solo perché probabilmente se lo avessi fatto le avrei detto tutta la verità (sempre in virtù della mia fastidiosa vena di sincerità che prima o poi mi avrebbe portato alla rovina, ne ero sicuro), cosa che avrei gradito evitare, ma anche perché l’idea stessa di chiedere in prestito a Lily dei vestiti da donna mi imbarazzava. Anzi, peggio. Mi terrorizzava.
Perché dovete sapere che da quando era incinta Lily era diventata… Come dire? Vittima dei suoi ormoni. Ma non nel senso che fa piacere a un uomo. Dicono tutti che per le donne è normale avere crisi di nervi quando si è incinte, ma posso assicurare che Lily Evans gravida era uno spettacolo fuori della norma. Secondo Sirius, se prima era pazza quel tanto che bastava a renderla una persona interessante, con la gravidanza si era trasformata in una pericolosa squilibrata. E io, dico la verità, non mi sentivo di dargli completamente torto.
In genere le streghe prendono delle pozioni per limitare questi effetti ormonali, ma lei si era sempre rifiutata di vedere chiunque non fosse un medico babbano perché, diceva lei, si sentiva più sicura ad affrontare una gravidanza senza intrugli magici di sorta, perché lei era nata così ed era cresciuta benissimo (Questo è tutto da stabilire! Replicava Sirius quando era in vena suicida.). Il problema era che ormai, al suo settimo mese, era chiunque le stesse accanto a non sentirsi più al sicuro.
E noi avremmo dovuto chiedere aiuto a una in queste condizioni.
Potevo solo sperare che questo fosse uno dei suoi momenti si.
Improvvisamente la porta si aprì con un CLIK secco.
“Ciao Lilian!”, disse Sirius cercando di sfoderare tutto il suo charme. “Sei bella come sempre!”
“Vuoi dire che ho sempre l’aria di una balena arenata sul bagnasciuga?”, rispose lei secca squadrando il mio amico con uno sguardo al cui confronto quello del signor Black sarebbe risultato quasi amabile e confortante.
Era decisamente un momento no.
Ora, io a questo punto sarei scappato a gambe levate (e sono un lupo mannaro! Voglio dire, me ne intendo di bestie spaventose!), ma Sirius rimase impassibile. Non so se per via della sua faccia tosta o della sua idiozia congenita che gli impedivano di percepire il pericolo.
“Ringrazia il cielo che non mi vedo i piedi da tre mesi e non riesco a prendere bene la mira, Black, altrimenti un bel calcio là dove fa più male non te lo levava nessuno!”
Sirius finse di sentirsi offeso da quell’affermazione. “Sai? E’ da un po’ che prendono tutti di mira il mio piccolo sirius. Che dici, credi che dovrei rivedere le mie tecniche di corteggiamento?”
Lilian, che non si aspettava un’uscita del genere (io si, a convivere con Sirius Black ci si abitua a questo e ad altro!), dopo un primo momento di spiazzamene scoppiò in una risata fanciullesca. Gran buon segno! Certo che a volte Sirius ci sapeva davvero fare con le donne.
“Aaah, Sirius, sei sempre il solito. Ma non restate sulla porta, dai, entrate.” Volete un tè?”
“Si, grazie”, risposi io.
“La cucina è là, il tè è sullo scaffale di destra!”, rispose lei lasciandomi perplesso. “Per me niente latte e un cucchiaino di zucchero. Ah, e se intanto che ci sei dai una lavata ai piatti nel lavello sarebbe davvero splendido!”
Lanciai un’occhiata tra l’incredulo e il disperato a Sirius che, nel vano tentativo di non scoppiare a ridere, fingeva di trovare molto interessante una macchia di umido sul muro. Quando finalmente si voltò verso di me, che trepidante aspettavo un’offerta di aiuto, se non fisica almeno verbale, non riuscì più a trattenersi e mi scoppiò a ridere in faccia. “Per me latte e senza zucchero!”, trovò la forza di dire tra una risata e l’altra. Bastardo! Sapeva che sarebbe andata a finire così e non m’aveva detto niente. Imboccai la strada della cucina pensando a come avrei potuto fargliela pagare (ci pensavo sempre ma alla fine non ci riuscivo mai, era frustrante!) e cominciai a preparare il tè. So cosa state pensando, se mi dava tanto fastidio farlo avrei sempre potuto rifiutare.
Ma, sinceramente, trovandovi davanti una donna incinta e non propriamente in possesso di tutte le sue facoltà mentali, voi ne avreste avuto il coraggio?
Sinceramente, ho detto!
Quando tornai in salotto col tè quei due erano seduti a chiacchierare del più e del meno. Lanciai un sorrisetto pieno di significati (“Sei un bastardo”, “Questa me la paghi” “Mi avesse mandato ad affettare le verdure invece che a preparare il tè a quest’ora il tuo piccolo sirius lo staresti piangendo”) a quel traditore che avevo davanti, il quale si limitò a scrollare le spalle con aria disinvolta, dandomi anche a intendere che ancora non aveva accennato nulla a Lily. Traditore E vigliacco! Faceva tanto il figo ma non aveva il coraggio di cominciare a chiederle IL favore se non ci fossi stato anch’io con lui. Mi accomodai accanto a lui, sul divano. Lilian dovette restare appollaiata sul bordo della poltrona come un pappagallo perché altrimenti, sempre parole sue (io non mi permetterei mai dire cose del genere, preferisco vivere), avrebbero dovuto chiamare una squadra di operai per tirarla su.
“Dov’è James?”, chiesi. A quell’ora sarebbe già dovuto essere ritornato dal lavoro da un pezzo.
“Oh, è andato a sbrigare una piccola commissione personale, tornerà a minuti.”
Oddio, un’altra delle mitiche “Piccole commissioni personali” di Lily Evans per soddisfare le sue Voglie (con la V maiuscola perché erano veramente qualcosa di spettacolare). Quando James tornava da una di queste “piccole commissioni” aveva sempre l’aria di aver affrontato un Dorsorugoso di Norvegia. Tranne una volta, quando in effetti affrontò un Dorsorugoso di Norvegia perché Lily aveva deciso che sarebbe stato bello e originale regalare alla madre un ciondolo di denti di drago fatto da lei.
Mi limitai ad annuire sorseggiando il mio tè. Ora toccava a me divertirmi osservando come se la sarebbe cavata il nostro affascinante amico con il Demone Evans. Ero lì. Non aveva più scuse per tergiversare.
Prese fiato e si leccò nervosamente le labbra, dopodiché si sciolse in un sorriso pacato. Pacato nella sua testa, cioè, perché aveva tutta l’aria di aver appena avuto una paresi facciale di quelle che si possono vedere solo al San Mungo e in alcuni programmi televisivi Babbani. “Non riesco a credere che James possa star lontano da questa bella signora tanto a lungo. E’ uno scandalo.”
“Già, proprio uno scandalo…”, rispose Lily con tono monocorde, socchiudendo gli occhi verdi da gatta con fare tutt’altro che rassicurante. Sirius si stava decisamente imboccando una strada senza uscita verso la distruzione, me ne rendevo conto perfino io, che non è che fossi sto grande esperto di donne né del modo in cui trattarle (anche se secondo me avrebbe ottenuto risultati molto migliori se fosse riuscito a non avere l’aria spaurita di un coniglietto da cortile!). Quello sarebbe stato un ottimo momento per intervenire: avrei potuto avvertirlo di smetterla, cambiare rotta, di parlare piuttosto dell’inflazione che saliva o del tipo di concime da utilizzare per i gerani in giardino… Ma che volete, mi aveva detto di stare zitto e di lasciar fare tutto a lui, e chi ero io per contravvenire ad un suo ordine tanto maschio e perentorio? Mica lo feci per vendetta, non mi crederete mica così meschino?
“Fossi in te mi preoccuperei del suo orientamento sessuale…”
Intanto James non va ficcando la lingua in bocca agli amici per sport!, pensai infastidito. Lily invece non fece una piega. “Sirius…”
“Perché non è normale lasciare sola a casa una donna splendida come te, giusto Remus?”
Non risposi. Non volevo essere coinvolto. Non volevo essere complice di questo suicidio verbale.
“Sirius.”, notai che la voce di Lily presentava un leggero tremito d’esasperazione. Ci mancava solo che quell’idiota le dicesse…
“S…Sbaglio o ultimamente sei dimagrita?”
appunto!
“SIRIUS!!!”
“COSA?!”
“Non m’incanta quel tono mellifluo da cicisbeo, sai?”
“Ah…. Ah, no?”, balbettò imbarazzato lui.
“No.”, sorrise tranquilla Lily sorseggiando un sorso di tè. “Per cui dimmi che vuoi, e possibilmente in fretta perché hai esattamente…” dette una rapida occhiata al suo orologio da polso. “… 3 minuti prima che mi si riempia nuovamente la vescica e debba correre al bagno!”
Ok, era il momento della verità.
Si fa per dire.
Sirius fece un grosso sospiro e si passò una mano tra i capelli con aria imbarazzata. “Si, beh, ecco… Dovresti prestarci dei vestiti, Lily…”
“Nessun problema, anche se credo che i vestiti di James ti vadano un po’ stretti…”
“Ehm… Vestiti tuoi…”
Un secondo dopo Sirius si stava asciugando i capelli dal tè che gli aveva sputato addosso Lily. “Si, ma non è come pensi!!”
“Non sapevo avessi sviluppato L’Occhio Interiore, Sirius. Dimmi un po’, a cosa starei pensando secondo te?”
Sirius divenne di una tonalità scarlatta piuttosto divertente. Lottai con tutto me stesso per non scoppiare a ridere. Non sarebbe stato molto carino. In fondo quei vestiti erano per me. Però la colpa di tutta questa situazione era sua, per cui non mi sentii particolarmente in colpa quando mi trovai a soffocare un attacco di ridarella inconsulta nella mia tazzina.
“Ecco… Ci servono per… La… La… Sorella di Remus.”
“Sorella di Remus?”
“Già.”
Lily si voltò nella mia direzione. “Credevo tu fossi figlio unico.”
“In effetti fino a 3 secondi fa lo credevo anch’io…”, risposi fingendo di rifletterci su. Mi rendevo conto di risultare parecchio irritante agli occhi di Sirius, che in fondo stava tentando (malamente) di salvarmi dall’imbarazzo. Ma la voglia di vendicarmi per quello che mi aveva fatto passare ieri era troppo forte.
“Noooo, io volevo dire sua… Cugina!”
“Sua cugina non ha vestiti suoi?”
“E’ scappata di casa.”
“Bene, fatela venire qui, vedremo di trovarle qualcosa della sua taglia.”
“Non può muoversi da casa, poverina, ha una gamba rotta.”
“Oh, che tragedia. Allora andrò io da lei e…”
“No! Lily, nelle tue condizioni, muoverti di casa… Poi lei è timida, e altro, e… No, credimi, non è una buona idea!” Per qualche secondo il salotto piombò in un pesante silenzio. Lily bevve un altro sorso di tè con aria cogitabonda. Sirius parve incoraggiato da questa reazione. “Allora? Ci presti qualcosa?”
“Certo, con piacere, ma prima vorrei tu rispondesti a una domanda, vuoi?”
“Naturalmente. Spara.”
“Ti sembro stupida?”
“… C-Come?”
“Ti ho chiesto se ti sembro stupida.”
“N-No, io… S… Diciamo che ci speravo…”
“Beh, non lo sono, per cui dimmi a cosa ti servono, SERIAMENTE, perché altrimenti puoi anche scordarti che ti presti anche solo un paio di mutande usate o un grembiule da cucina.”
“E va bene, non c’è nessuna cugina, servono a NOI!!!”
Sogghignò divertita. “Lo sospettavo. Ce ne hai messo di tempo a trovare il tuo gender!”
“Non per me, per LUI!”, gridò esasperato puntandomi il dito contro.
Un secondo dopo Sirius si stava asciugando i capelli dal tè che gli avevamo sputato addosso io e Lily.
“Complimenti, Sirius, geniale la tua trovata! Fidati del mio cervello!!! Ha! Farei prima a fidarmi di un branco di Mangiamorte che di quel pezzo di materia organica molliccia perennemente in corto circuito! Forse c’è ancora qualcuno in Cina che non ti ha sentito gridare!”
“Quante storie, che avrò detto mai?!”
“Santo cielo, Sirius, sei talmente affezionato alla tua immagine da macho che appena uno nega la tua eterosessualità anche solo per scherzo perdi la ragione!”
E almeno quella volta lui ebbe il buon gusto di tenere chiusa quella boccaccia. Ormai avevo il viso in fiamme per la rabbia e l’imbarazzo, e come se non bastasse Lily continuava a fissarmi come se avesse davanti un... Non, so, cosa, qualcosa di non piacevole!!!! “E per… Per te?”, squittì. “Davvero?”
“Si, beh, ecco, è… E’ una cosa un po’ lunga da spiegare…”
“Oh, non importa, ho tempo da perdere!”

E fu così che raccontammo tutto a Lily, della visita del padre di Sirius, della sua geniale trovata per toglierlo dai guai (questo ufficialmente perché in realtà causò più problemi che altro!), di Rheme, la rassicurammo entrambi sulla nostra eterosessualità, e devo ammettere che non fu imbarazzante come avevo previsto, anzi, Lily fu di una comprensione squisita.
Alla fine della nostra spiegazione ebbe una reazione memorabile.
Corse in bagno in preda a un attacco di nausea, lasciandoci in salotto come due pirla.
“In effetti come piano è disgustoso, la sua reazione è più che comprensibile”, sussurrai a Sirius.
“Non essere stupido, il mio piano è geniale!”, rispose lui di rimando. “E’ ovvio che si è sentita male per il tuo tè!”
Per tutta risposta gli mollai una gomitata nello stomaco.

Quando Lily uscì dal bagno, 5 minuti abbondanti dopo, aveva una faccia talmente spaventosa che avrebbe fatto fuggire via in preda al terrore anche il Barone Sanguinario. Approfittando del suo stato di debolezza fisica e mentale Sirius tornò alla carica. “Allora? Ci aiuterai?”
“Va ben… ODDIO!”, rantolò la poverina coprendosi la mano con la bocca e correndo di nuovo in bagno.
Era fatta. Sirius si voltò verso di me con aria raggiante e mi abbracciò tutto contento perché avevamo appena rimosso quello che lui riteneva l’ostacolo maggiore. Io raggiante lo ero un po’ meno. Diciamo che avevo il vago sentore che le cose avrebbero potuto solo peggiorare.

Fine capitolo 2




Waaaaaah, ma quante recensioni, che bello, non credevo proprio che avreste gradito!!! Grazie a tutti, davvero, siete stati troppo gentili!!! Quando le ho lette avevo un sorriso che arrivava da Milano a Bankok e mi sono venute le guance rosse come quelle di Heidi; mia madre ha anche pensato che mi fossi drogata perché di solito sono una musona! XD
Prima che qualcuno me lo chieda: non so quando posterò il terzo capitolo, dipende da quando avrò l'ispirazione! Forse stanotte, chi lo sa!!! ^^
Ma continuate a commentare!!! ^_-


Ma rispondiamo ai commenti ora!!
Momo: Ecco il seguito, sono stata rapida, vero? Non ti ho lasciata troppo col fiato sospeso, mhm? Spero che tu abbia trovato questo capitolo altrettanto spettacolare! ^^
Momo_san: Sono tanto tanto contenta che tu ti sia divertita e abbia apprezzato! ^^ Spero di non deluderti coi futuri capitoli!!!
Dany: Troppi complimenti, arrossiscooooo! =^^= Grazie mille! Riguardo le tue idee… Probabilissimo (ma non certo… huhuhuh come sono cattiva), che Remus cominci a provare qualcosa per i baci di Sirius, se ci fai casi con attenzione c’è qualche commentuccio che lascia presagire… Presagire cosa? Ah, boh, non ne ho la più vaga idea ancora!!! Il bacio davanti a tuttii? Mhmmmmm FORSE potrei accontentarti! ^_- Un bacio a te, per il momento!
Wedra: Grazie! Come vedi sono stata abbastanza rapida col secondo capitolo (mi è venuto in mente stanotte alle 3 nel dormiveglia! ^^ Fortuna che ho sempre dietro un block notes)! Spero ti piaccia come e più del primo!
Minù: Grazie dei complimenti! Riguardo alla tua domanda. Se Sirius sia gay o meno non si sa ancora, come vedi, perché non è che il bacio gli procuri determinate reazioni a parte il fastidio (anche se c’è qualche commentuccio qua e là che dovrebbe farti intuireeee). Ci sono vari motivi per cui a mio avviso non poteva picchiarlo:
1) Pochi istanti prima aveva rischiato di morire soffocato per cui era alquanto indebolito (non so se hai mai provato a trattenere molto il respiro, non ti senti sul punto di perdere i sensi? ^^). Diciamo quindi che prenderlo a sberle era proprio l’ultimo dei suoi problemi.
2) La posizione era un po’ scomoda e non permetteva movimenti di sorta. E non dimentichiamoci che Remus ha i muscoli di ricotta! ^_-
3) Nonostante tutto non poteva sputtanarlo davanti al padre, anche perché era anche sua la colpa della sua presenza lì. Poteva benissimo inventarsi una scusa e dirgli che non c’era. Poi dopo volevo farlo a pezzi ma la reazione di Sirius l’ha spiazzato completamente!
4) Perché Sirius è troppo figo (Ah, no, questo sono motivazioni mie hahaha! XD)
EveR: Sei davvero troppo gentile, arrossisco!!! ^^
Stefy: Visto che ho continuato anche abbastanza presto? Che te ne pare di questo capitolo?
LucieLupin: Ti ringrazio, son contenta che ti abbia divertita il primo capitolo. Spero fiduciosamente che ti abbia divertito anche questo! ^^
Fairyangel: E’ andata avanti in tempo abbastanza breve, visto? Come ti sembra? Spero di aver mantenuto fede alle tue aspettative!
Rowan_MayFair: Accontentata, eccoti qua il secondo capitolo! ^_- Spero ti sia piaciuto come e più del primo!
Sere: Ti ringrazio! *_* Contavo davvero di fare qualcosa di originale! Te pensa che mi ero così demoralizzata quando avevo esposto l’idea e mi avevano detto che sembrava tirata fuori da una commedia all’italiana! Hai visto che ho postato presto? ^_-
Piropiro: Hehehehehehe diventerà una fic romantica? Non te lo dico (perché sono cattiva, malvagia e perché non lo so nemmeno io! Mi piacciono le scene romantiche ma sono troppo timida per scriverle! Già quella scena del bacio mi ha fatta imbarazzare da morire! ^_-), ma posso anticiparti che qualcosa accadrà!!! Le tue idee in un certo qual modo mi ispirano proprio, mi hanno fatto girare qualche rotellina nel cranio e credo che attingerò qualcosa, anche se non so ancora cosa! ^^ Abbi fede!!!
  
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