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Autore: bessielizzie    28/03/2015    4 recensioni
Edward è un attore famoso e Bella è una cameriera e si incontrano nel luogo di lavoro di lei e s' innamorano. Il loro è un classico colpo di fulmine. Sono trascorsi un po' di anni dal loro incontro e si sono sposati, ma un giorno mentre si stanno recando nel ristorante dell'hotel dove tutto ebbe inizio hanno un'incidente stradale. Edward non si fa niente, ma è Bella che riporta le maggiori ferite.
Bella dopo il coma si sveglia, ma non ricorda niente degli ultimi anni e quindi non si ricorda nemmeno di essere la moglie di uno degli attori più famosi del mondo, ma come reagirà? Riuscirà a ricordarsi di Edward?
Genere: Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan | Coppie: Bella/Edward
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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Ricominciare

 

Ricominciare.         

 

Edward,

 

La mia dolce moglie si era svegliata dal coma dopo una settimana e purtroppo l’incidente aveva riportato dei danni neurologici. Bella aveva perso la memoria, ma non tutta. Per uno strano scherzo del destino sembrava che quello che non si ricordava era la nostra relazione.

Quando la mia Bella si risvegliò dal coma mi sembrò di toccare il cielo ,ma sprofondai nella tristezza quando mi accorsi che non mi riconosceva. Ero tanto emozionato che le avevo parlato nella mia lingua madre e così, non essendo un medico, intuì che i danni riportati erano peggiori di quello che pensavo ma almeno lei era ritornata da me.

Non ero spaventato dall’amnesia di mia moglie ma avrei lottato con le unghie e con i denti per riportarla da me.

Dopo aver parlato con il medico curante che ci rassicurò che il peggio per Bella era passato io e mio cognato entrammo nella stanza in cui era ricoverata la mia amata compagna.

Quando notai che Bella riconosceva suo fratello, mi rattristai. Non riuscivo a capacitarmi che un’incidente avesse cancellato il nostro amore. Mi sentivo colpevole perché quel giorno eravamo in ritardo per una mia lunga conversazione telefonica con un mio amico regista. Se non fossimo stati in ritardo quella macchina o quel furgoncino non ci sarebbe venuto addosso, avrei preferito morire in quell’incidente invece di provocare tutto quel dolore a mia moglie. Mi sentivo colpevole nonostante non fossi stato io a provocare quel sinistro stradale.

Ero immerso nei miei sensi di colpa, nei miei pensieri che quasi non mi accorsi che Bella stava leggendo la mia preoccupazione quindi si rattristò anche lei, ma notai che il coma non l’aveva cambiata perché era mia moglie aveva un carattere molto sensibile e si preoccupava sempre di non offendere le persone.

“Tranquilla sto bene, non preoccuparti!” le dissi quando mi lanciò quello sguardo

“Come hai fatto capire quello che pensavo?” mi chiese

“Sorellina, tu ed Edward avete un modo particolare per comunicare piuttosto singolare e all’inizio della vostra relazione ero un po’ geloso dell’uomo che ti aveva rubato il cuore. Per essere precisi all’inizio volevo strozzarlo per quello che ti aveva fatto, ma poi si è fatto perdonare!” intervenne mio cognato

“Ma cosa ha combinato per farti arrabbiare in quel modo? Tu non sei mai stato un uomo violento.”

“Questa è acqua passata, ma ora è fondamentale che tu guarisca. Tu ed Edward avete avuto un inizio turbolento poi si è fatto perdonare e nonostante lui abbia fatto dei film particolari tu non sei mai stata gelosa!” disse Mike e avrei pensato di dirgliene quattro, mi voleva provocare ancora con quella vecchia storia con la sorella appena uscita dal coma.

“Aspetta Mike, hai appena detto film? Non sarà mica un regista, un attore?” chiese mia moglie al fratello, ma la domanda era rivolta più a me e supponevo dove volesse andare a parare.

“Si, sono un attore ma adesso non è importante la mia professione ma la tua salute e poi non sono un attore come Rocco Sinfredi!”

“Un attore? Ho sposato un attore, sul serio? Non ci posso credere!”

“So cosa stai pensando, ma tu sei speciale anche se tutt’ora spesso non vedi i tuoi pregi” risposi alla mia adorata mogliettina.

“Non sai quanto mi dispiaccia aver dimenticato tutto e vederti soffrire a causa dell’amnesia. Ma hai una prova che siamo sposati?” mi chiese ingenuamente mia moglie però la sua mancanza di fiducia per me era troppo che decisi di lasciare per qualche istante quella stanza. Non avrei mai lasciato mia moglie da sola, ma sapevo che con il fratello era al sicuro e poi era in un ospedale ben attrezzato.

Avevo bisogno di allontanarmi per me era un duro colpo vedere che Bella non si ricordava del nostro matrimonio anche se sembrava che l’incidente non aveva cancellato i sentimenti.

Una cosa era certa: l’incidente aveva rischiato di portarmela via per sempre, ma avrei impedito che l’amnesia avesse compiuto l’opera.

Avevamo affrontato diverse difficoltà all’inizio della nostra relazione ma le avevamo superate a testa alta e la nostra relazione si rafforzò quindi avrei lottato con denti e le unghie per lei.

Stavo riflettendo sul da farsi quando Bella mi raggiunse nella sala d’attesa del reparto accompagnata da Mike.

“Come hai potuto farla alzare, lei si è da poco svegliata dal coma” dissi a mio cognato,

“Edward , lo sai com’è fatta! Appena ti ha visto uscire voleva raggiungere perché temeva di averti ferito”

“Ehi, voi due non parlate come se non ci fossi!” disse Bella

“Scusa Isabella!” disse il fratello

“Perdonami, ma sono preoccupato per te! Non dovresti muoverti dopo quello che hai vissuto” le dissi

“Anch’io ti devo porgere le mie scuse per quello che ho detto. Non dovevo dubitare delle tue parole e solo che quando mi sono svegliata credevo che oggi fosse il giorno più importante della mia vita e invece mi ritrovo in un ospedale con te e non ti conosco, poi scopro che sei mio marito e che oggi non è il 21 settembre 2009. Che mio marito è un attore e poi ho visto la fede e tutto questo è surreale, ma io non voglio ferirti quindi per favore perdonami.”

“Non ti preoccupare per me, capisco che tutte queste informazioni ti abbiano sconvolta ma l’importante è che tu guarisca. Sai vederti sana per me è come vincere il miglior riconoscimento per la mia carriera.  Adesso non parliamo del mio lavoro, ma che ne dici di ricominciare. Ti aiuterò a ritrovati raccontandoti gli anni che l’incidente ha cancellato.”

Angolo tutto mio: Salve sono ritornata, ho visto che nel capitolo precedente le recensioni si sono azzerate e mi dispiace. Volevo chiedervi se quel capitolo faceva proprio schifo? Spero di ricevere un vostro parere anche critico se volete, anche per capire cosa c'è che non va. Buon sabato e buona giornata

   
 
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