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Autore: CacciatriceDiTramonti    29/03/2015    1 recensioni
Jennifer e Liam. Australiani. Migliori amici da quando sono nati, praticamente vicini di casa. Con in comune la sfrenata passione per i Coldplay e il profondo affetto incondizionato che li lega. Ma una serie di eventi metteranno alla prova il loro legame così speciale costringendoli a fare scelte non sempre facili.
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jennifer Lawrence, Liam Hemsworth
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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POV Liam.
Il telefono mi vibra nella tasca. So che non dovrei guardarlo, ma tutti
sanno che a quest'ora sono a lezione di ballo, perciò deve essere
una cosa urgente. Lascio le mani di Jennifer e estraggo il telefono
dalla tasca. Mi è arrivato un messaggio, è di Nikki: “scusa lo so
che sei a lezione, ma ho casa libera, l'ho saputo ora, i miei stanno
via per qualche giorno, ti aspetto sveglia?”. Ok, è una bella
emergenza. Le rispondo subito, cercando di contenere il sorriso da
ebete che sicuramente ho stampato in faccia. “aspettami sveglia”.
Alla fine della lezione, mentre tutti vanno negli spogliatoi, io mi poggio
il cappotto addosso, afferro la borsa, pronto per andare via.
-ma dove vai?- mi chiede Jennifer mentre si rifà la coda.
-da Nikki, sei con la macchina vero?- chiedo a mia volta. Lei annuisce.
-ok, allora scappo, ciao- dico dandole un bacio sulla guancia ed
avviandomi a grandi passi verso la porta.
-buona serata Liam- la sento dire alle mie spalle, con voce divertita. 
Butto la borsa nei sedili posteriori e parto verso casa di Nikki. Quando
suono alla porta viene ad aprirmi subito ed io subito mi fiondo sulle
sue labbra, chiudendo la porta con un calcio.
-ma non ti sei nemmeno fatto la doccia!- osserva lei tra un bacio e
l'altro. Rido e scuoto la testa -possiamo farla insieme dopo..- 
Nikki annuisce e torna a baciarmi. La prendo in braccio e salgo le scale
fino alla sua camera e tra un bacio e l'altro riesco a sdraiarla sul
letto e mettermi sopra di lei.
In poco tempo i nostri vestiti finiscono sul pavimento. Allungo la mano
fino al comodino di Nikki, ed apro il primo cassetto, dove tiene i
preservativi. Ne prendo uno e richiudo il cassetto, poi lo passo a
Nikki. Lei lo apre e lo tira fuori, ma niente, il mio amico non ne
vuole sapere di svegliarsi. Calma piatta lì sotto. Nikki emette un
sonoro sbuffo, la guardo negli occhi e capisco che ho perso la mia
occasione, se pure ora il mio amico si svegliasse, a lei non andrebbe
più. Vaffanculo.
Mi alzo e recupero i boxer, mettendomeli. Poi prendo i pantaloni e cerco
nelle tasche il solito pacchetto di sigarette stropicciato, lo stesso
del compleanno. Ce ne sono ancora quattro. Ne prendo una e prendo
anche l'accendino. Mi infilo la maglietta ed esco sul balcone della
camera di Nikki.
La prima boccata che tiro è avida, ho bisogno di calmarmi, Dio, che
nervoso. Non posso aver fatto sul serio cilecca, a 25 anni cazzo! Non
è possibile. Però quello che mi ha distrutto è stata la sua
faccia..delusa..come se fossi un perfetto idiota. Allora è così che
dovrei guardarla ogni volta che ha il ciclo? Chiudo gli occhi e torno
con la mente al mio compleanno. L'immagine di me e Jennifer che
fumiamo nel freddo dell'alba riesce a calmarmi, e dopo aver
regolarizzato il mio respiro ed aver finito la sigaretta, torno
dentro.
Nikki si è infilata sotto le coperte. Ha gli occhi lucidi. Qualche lacrima
le riga il viso. Non è possibile, non sta piangendo per quello, ti
prego.
-che..succede?- chiedo avvicinandomi a lei.
-Liam tu..tu me lo diresti se.. se insomma..non mi volessi più..come
prima?- singhiozza lei in tutta risposta.
-Nik, smettila di guardarmi come se fossi un idiota, come se ti avessi
picchiata, come se t'avessi lasciato. Se non riuscire a fare sesso
per te è come lasciarti, credo che devi darti una regolata- sbotto
io rivestendomi come capita.
Nikki balza in piedi tenendosi la coperta addosso. Si sta coprendo, si
copre da me, cos'è ad un tratto sono diventato un perfetto estraneo?
-dove vai Liam?- chiede con voce tremante.
-via, non ci sto a farmi guardare da te così, quando ti passa chiamami-
taglio corto io correndo giù per le scale. Voglio andarmene, voglio
andarmene da qui. Ora.
Monto in macchina e parto velocemente verso casa.
Quando arrivo allungo di poco la mia strada e fermo la macchina sotto casa
di Jennifer.
Le scrivo un messaggio: “sei sveglia?”. Lei mi risponde subito: “ora
si, grazie a te”. 
L: “scendi un attimo? Sono sotto casa tua”
J: “sono in pigiama Liam! Sali tu
L: “ti prego scendi..”
Jennifer non mi risponde più, ma cinque minuti dopo appare sulla soglia di
casa sua e mi si infila in macchina. È avvolta da una grande tuta
rosa, ha i capelli arruffati e gli occhi gonfi di sonno.
-Liam che succ-
La abbraccio stringendola forte e inspiro il suo profumo. Eccolo, il mio
calmante naturale. La mia camomilla fatta persona. Dopo un po' Jen
scioglie l'abbraccio e mi guarda dritto negli occhi mettendomi le
mani sulle spalle.
-mi dici che hai? Mi sto preoccupando- mi chiede piano.
-ho fatto cilecca, con Nikki- sbuffo abbassando lo sguardo. Le mani di
Jen sotto al mento mi costringono a guardarla di nuovo.
-oh..va tutto bene, non è una cosa grave, capito?- 
Lo dice perché è mia amica? Scruto un po' il suo sguardo, ma non c'è
traccia ne di presa in giro, ne di compassione. Perché Nikki non
poteva reagire così? Perché?
-perchè sei qua?- mi chiede poi.
-sono andato via da casa sua, perché mi guardava come se fossi un idiota,
piangeva addirittura..come se fosse colpa mia, come se l'avessi fatto
apposta..non ci sto a farmi guardare con pena da lei- spiego e mentre
parlo la rabbia mi monta dentro.
-ti è mai successo con qualcuno?- le chiedo poi.
Lei scuote la testa.
-e se ti fosse successo? Come avresti reagito? Sincera eh, non perché
sono io..- continuo poi.
-beh dipende con chi ti capita..se ti capita con uno qualunque lo mollerei
lì..se invece fosse il mio ragazzo insomma lo tranquillizzerei,
magari bastavano cinque minuti, magari dieci, magari qualche ora, ma
insomma hai 25 anni, sarai un po' stanco, che ne so..-
-hai fumato eh?- mi chiede annusando l'aria.
Annuisco. Lei mi passa una mano nei capelli e me li scompiglia affettuosamente.
-senti, fai così, vai a casa, fatti una doccia e dormi tranquillo. Vedi come
ti svegli domani, se ti senti bene e calmo vai da lei e ci parli, in
modo tranquillo, vedrai che è stato un momento..ok?- 
-va bene..mi dispiace averti svegliato..avevo bisogno di te-
-hai fatto bene Liam-
-dai, vai a dormire che sei stanca, buonanotte-
Jennifer si sporge verso di me e mi stampa un bacio sulla guancia -notte-
POV Jennifer.
Mi squilla il cellulare, è Nikki che mi chiama. Strano. Rispondo.
J:Nikki!
N:ehi Jen..
Che voce, sembra distrutta.
J:tutto bene?
N:direi di no.
J:è successo qualcosa a te? A Liam?
N:no,no tranquilla,noi stiamo bene. 
J:oh mi hai fatto preoccupare
N:scusami Jen
J:che volevi dirmi?
N:ti va..se ci vediamo per un aperitivo stasera? Verso le 19 tipo..
J:va bene Nikki, dove?
N:vicino casa mia c'è un localino carino, si chiama “La Palma”.
J:d'accordo, a dopo allora.
N:a dopo.
Alle 19 sono a “La Palma”. Nikki è già seduta al tavolo con sguardo
assente e pensieroso. Ci prendiamo l'aperitivo parlando del più e
del meno e individuo uno per uno i suoi finti sorrisi e le sue finte
scrollate di spalle. Si vede che sta male per qualcosa, non è la
Nikki che ho conosciuto io.
-Nikki..c'è qualcosa che non va?- chiedo alla fine non riuscendo più a tenermi.
Lei emette un sonoro sospiro. Bingo Jen. Mi prende entrambe le mani
facendomi sobbalzare. Non è mai stata così espansiva con me, e a
dirla tutta non mi sembra una tipa espansiva.
-Jen..devo chiederti una cosa..e credimi mi sento male a farlo..ma insomma..-
Stringo di più le sue mani per incoraggiarla a continuare.
-io e Liam abbiamo avuto un problema diciamo..-
ma va? Ha fatto cilecca lo so, ma lei non sa che io lo so.
-e stiamo vivendo un periodo un po' strano, capisci, non mi era mai
successo di discutere così con lui..però Jen io e lui stiamo così
poco insieme ultimamente, lui lavora e... insomma Jen...Dio quant'è
difficile..-
-parla Nikki, dai!- la esorto io, temendo il punto dove voglia arrivare,
perché credo di averlo intuito.
-allenta un po' con lui, ti prego!- mi supplica infine. Ecco, proprio come
temevo. Ecco la più grande coltellata della mia vita, quella che ho
sempre temuto di ricevere prima o poi da una delle ragazze di Liam
per via della nostra amicizia. Ecco, l'ho appena ricevuta.
Allenta un po' con lui, ti prego. 
-so che non è colpa tua, che stiamo così..- precisa stringendomi le
mani. Mi ritraggo dalla stretta.
-non devi dirmi di si, o di no, prova a farlo insomma..-
-io te lo dico, Liam si incazzerà per questo quando lo capirà, e te lo
dico che lo capirà. E sai perché si incazzerà? Perché non è di
questa te che si è innamorato! Questo lo deluderà parecchio- dico
guardandola dritta negli occhi.
-ma tu che ne sai? Che ne sai di cosa si è innamorato?- sbotta lei.
-io conosco Liam, non te lo scordare- replico.
Lei rotea gli occhi.
-comunque, se vuoi che io allenti con lui, ci proverò..cosa vuoi che faccia?
Gli dico di non ballare più?-
Nikki scuote la testa -no, sarebbe troppo evidente, allenta...il resto-
Allenta il resto. Smettila di correre con lui la mattina. Smettila di andare
a ballo insieme a lui con una sola macchina. Smettetela di andare a
bere qualcosa dopo lezione. Smettila di chiamarlo per sapere se va
tutto bene quando non lo vedi. Smettila di andare a piedi a casa sua
se hai cinque minuti liberi. Smettetela di prendere il thè insieme
il pomeriggio, quando ci siete entrambi. Smettetela di portare fuori
i cani insieme. Smettetela di farvi chiacchierate enormi al molo con
la scusa dei cani. Smettetela di uscire con gli stessi amici la sera.
Smettila di vivere la tua vita, in due parole, e sradicala del tutto.
-d'accordo..io però non ti voglio vedere più. Quindi fine- dico alzandomi e
mettendo sul tavolo la mia parte di soldi.
Nikki alza le spalle -ma figurati, la cosa è reciproca-
-quanto sei finta..quando se ne accorgerà saranno solo che cazzi tuoi-
sbotto, non riuscendo a trattenermi. Poi mi avvio a passo svelto
verso l'uscita, senza curarmi di un eventuale risposta di Nikki.
Monto in macchina e guido veloce verso casa, asciugandomi di tanto in
tanto gli occhi per qualche lacrima che scende. Allentare con Liam
sarà dura sul serio, ma devo farlo, perché lui con Nikki può
essere felice sul serio, ed io voglio la sua felicità. Come dice lui
“se stai bene tu, sto bene io”, ed ora è il mio turno.
  
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