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Autore: 00giulsworld00    29/03/2015    0 recensioni
Melania è una ragazza innamorata di un ragazzo. Questa storia sarà la sua visione distorta della sua storia amorosa, delle sue amicizie, della sua vita in cui credo ci rispecchiamo un po' tutti. Ho voluto creare questa storia per raccontarvi quello che sento in alcuni momenti.
No plagio.♡
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Lo seguo ed entro nella sua auto. Gli dico dove vivo sbuffando, ora sbadigliando... Sono stanca.

«Non ti addormentare, mi raccomando»

«Come siamo spiritosi» applaudo.

«Mi odi?» mi fa il labbruccio, ma io dico, tutta questa confidenza?

«Forse» e mi volto verso il finestrino

«No che non mi odi» mi stuzzica

«Vuoi che ti dica che ti odio? No, non credo, poi ci rimarresti male e piangeresti» sorriso falsissimo. VAI COSÌ MELANIA!

«Mel..» frena di colpo

«Cosa vuoi?» oddio. Si sta avvicinando, sono completamente schiacciata al finestrino pur di allontanarmi. Perchè si avvicina? Ecco, sto arrossendo. Arrivato quasi alla mia bocca sorride «Eccoti a casa» dice. Stronzo.

«Oh.. Gr-grazie» Oh, ora balbetto anche. Apro la portiera.

«No, non mi odi» e mette in moto. Gli mostro il mio bellissimo dito medio ed entro in casa.

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«..E alla fine mi ha detto che non lo odio» dico al telefono a Iris

«Qui c'è qualcosa sotto» ride

«No, no, no, non mi ha mai calcolata fino ad ora, non farti illusioni»

«Magari ci ha ripensato»

«Come no, dai, entro in classe»

«Ok, ci vediamo oggi pomeriggio»

«Ciao» metto giù.

Dopo le lunghissime cinque ore infernali esco con delle mie compagne e vado verso la fermata e penso che mi mancano ancora due anni alla fine di questo carcere.

Vedo un'auto familiare, ma non m'illudo, Loris è al primo anno d'università, non verrà mai qui... VERO?

Mi reco sotto la pensilina e lo vedo.

«Loris?»

«Mel! Vieni, ti porto a pranzo»

«Cosa?»

«Dai che hai capito»

«Non vengo con te a mangiare»

«Lo so che lo vuoi» ricomincia

«Dio mio, potresti smettere di pensare solo a te stesso?»

«Ma sono irresistibile» sghignazza

«È arrivato l'autobus, vado, ciao» mi tiene per un braccio

«Mollami o lo perdo» dico cercando di tirare via il braccio «ecco, l'ho perso, felice?»

«Molto»

«Bene, portami a casa allora»

«No, ti porto in una pizzeria»

«Certo e mia mamma mi lascerebbe»

«Chiamala» se la sta ridendo come un matto.



GIULSCORNER

Sono così felice di continuare... Ma voi, una recensioncina me la lasciate?

  
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