Serie TV > Ned - Scuola di sopravvivenza
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Autore: Mythos    29/03/2015    5 recensioni
Dal testo:
(...) Suonò la campanella, ma Billy non se ne preoccupava, si avvicinò alla porta impugnò la maniglia, stava per entrare in classe ma quando vide Moze correre per i corridoi lasciò la maniglia e decise di seguirla.
In teoria se una ragazza correva per la scuola sola, la regola era quella di lasciarla appunto sola, ma Billy se ne infischiava delle regole e le stette dietro cercando di non farsi vedere. (...)
Genere: Fluff, Generale, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Billy Loomer, Jennifer 'Moze' Mosely
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Billy tornò a casa e salutò sua madre entusiasta. Quella serata era stata bellissima: era uscito con Jennifer, ci aveva parlato, l'aveva abbracciato, questo non se lo aspettava.
- Come è andata?- gli chiese sua madre seduta sul divano
- Bene!- le rispose soddisfatto- Ora vado in camera-
La mamma di Loomer non si lamentò, era normale che suo figlio non le avrebbe raccontato di più, anche se le sarebbe piaciuto molto.
Il bullo entrò nella sua stanza, si svestì e si inserì sotto le coperte, ma non riusciva a chiudere gli occhi: non era così assonnato, ma non aveva neanche voglia di alzarsi e raggiungere sua madre sul divano, non aveva voglia di accendere il computer, non aveva voglia di fare nulla!
Si coprì fin sopra la testa e cercò di addormentarsi.
Si girava, rigirava ma non riusciva a prendere sonno, allungò una mano per prendere il suo cellulare dal comodino perché non sapeva che altro fare, iniziò a curiosare e, quando scorse sulla rubrica il nome "Jennifer", decise di chiamarla. Sentiva il suo stomaco contorcersi quando udì i primi squilli
- Pronto- si sentì dall'altro capo del telefono. Billy non respirò - Pronto- ripeté Jennifer
- Jennifer- disse con un filo di voce
- Loomer, chi ti ha dato il mio numero?- gli chiese aggressiva
Non voleva confessarglielo, ma tempo fa aveva picchiato Bigby, costringendolo a farsi dare il numero di telefono.
- Me lo hai dato tu- le disse dolcemente
- Non mi sembra-
- Quando abbiamo fatto insieme il progetto di storia sull'Egitto-
- Ah, ora mi ricordo-
Ci aveva creduto, menomale che non aveva in mente nessun'altra scusa!
- Perché mi hai chiamato?- gli chiese annoiata
- Volevo sapere come stessi-
- Sto bene- gli rispose - Ho sonno Loomer, ci vediamo lunedì ciao-e chiuse la chiamata
Il ragazzo poggiò il telefono sul comodino. Non sapeva perché l'avesse fatto, non era stata neanche una grande telefonata.
Il fine settimana era stato molto noioso, in genere usciva sempre sia di Sabato, sia di Domenica, quella settimana invece era rimasto in casa.
Sì, i suoi amici lo avevano chiamato, ma non aveva neanche risposto loro, non gli andava. 
Perché? 
Non lo sapeva, non vedeva solo l'ora che arrivasse il Lunedì per poterla rivedere, anche se non l'avrebbe più chiamata, visto che precedentemente l'aveva infastidita.

Sua madre era stranita, non ricordava l'ultima volta che suo figlio era rimasto a casa due giorni di seguito; glielo aveva chiesto, ma non le aveva risposto decentemente, solo che non gli andava.
Strano.

Il fine settimana passò lentamente.
Molti ragazzi il Lunedì mattina si alzavano svogliatamente dal letto, raggiungevano molto lentamente la fermata dell'autobus e per i corridoi della scuola potevano sembrare degli zombie.
Loomer invece quella mattina si era svegliato due ore prima del solito e si era diretto verso il bagno.
Si lavò e, davanti allo specchio, fece molta ginnastica facciale. Voleva rilassare i suoi lineamenti e cancellare dalla faccia l'espressione dura che lo distigueva dagli altri.
Si pettinò  e subito si tuffò nel suo armadio. Non avrebbe mai più indossato quelle sue maglie nere con stampe che provocavano inquietudine. D'ora in poi camicie e maglie nere ma solo con qualche scritta. 
Non era ancora pronto per indossare capi colorati.
Andò in cucina, la tavola era già preparata con due tazze di latte,  fette biscottate e tanto altro, mentre sua madre era già seduta aspettandolo, così anche lui si sedette di fronte a lei, iniziando a cospargere la sua fetta biscottata con la marmellata.
Sua madre notò che il ragazzo si era conciato diversamente dal suo solito e gli chiese il motivo
- Come mai sei così bello oggi?-
Billy inizialmente la guardò e come risposta fece spallucce, ma, visto che sua madre non smetteva di fissare i suoi occhi, decise di confessarglielo
- Vorrei far colpo su Jennifer, ora non mi considera. Se dovesse scegliere fra me ed  un ragno credo sceglierebbe il ragno! Voglio essere più importante di quel ragno-
- Ma con "ragno" ti riferisci a qualcuno, vero?-
Billy non rispose, ma la sua espressione lo fece per lui.
- Ti auguro tutto il meglio- disse dolcemente sua madre mentre Billy finiva di bere la sua tazza di latte.
Suo figlio non si era mai confidato con lei, solitamente parlavano molto poco fra loro, ma questa volta era felicissima, almeno qualcosa della vita di William l'aveva saputa.

Billy uscì di casa di corsa e, a piedi, raggiunse la scuola; arrivò in anticipo e si piazzò davanti all'entrata aspettando che Jennifer arrivasse con il pullman.
Aspettò per qualche minuto e piano piano tutti gli studenti iniziarono ad arrivare e gli passarono di fianco.
In quel momento si sentì a disagio, notò che molte ragazze e ragazzi si giravano verso di lui, non credeva di attirare così tanto l'attenzione.
Cercò il più possibile di ignorare gli sguardi che si voltavano verso di lui fino a quando Jennifer comparve nel suo campo visivo.
Sentì sul suo viso aprirsi un sorriso idiota, odiava quel sorriso, e, quando Jennifer piano piano si avvicinava a lui, inciampò in un momento di apnea, fino a quando gli si piazzò davanti e gli sorrise.
- Quindi non mi eviti-
Billy aprì la bocca - Non lo farò più- disse sotto sforzo.
Decisero di entrare nella scuola e, subito, i ragazzi presenti nell'atrio li fissarono.
Nessuno aveva mai visto Moze in giro con Loomer, ma la cosa più strana e che parlavano fra loro normalmente, come se fossero stati sempre amici.
- Che imbarazzo- disse il ragazzo - Perché ci guaradano tutti?-
- Rilassati- cercò di tranquillizzarlo - Ignora, vedrai che presto si annoieranno-
Loomer ingoiò la saliva, ma guardando sempre agitato intorno. Arrivarono davanti all'armadietto di Moze che egli aprì per prendere i libri che le occorrevano.
- Come ti sembro vestito in questo modo?- le chiese imbarazzato a voce bassa
Moze lo guardò e gli sorrise - Stai bene, solo che io sbottonerei...- iniziò sbottonandogli i primi due bottoni della camicia -... questi due-
A quel contatto Billy ansimò, sentire la sua mano sulla sua pelle era una cosa bellissima, che non aveva mai provato.
Jennifer gli sorrise e gli voltò le spalle per andare verso la sua classe e Billy fece lo stesso.
Nelle successive due ore non era riuscito a prestare attenzione alla lezione, continuava a pensare alla mano della ragazza sul suo petto e il suo cuore continuava a battere rumorosamente.
Appena suonò la campana dell'intervallo Billy si alzò dal banco per raggiungere l'armadietto di Jennifer.
Prima di uscire però una ragazza si avvicinò a lui
- Ciao-
- Ehm... ciao- rispose Billy non ricordava chi fosse
- Che ne diresti di mangiare insieme a pranzo?-
- Non lo so- rispose, con quella ragazza non aveva mai parlato, non ricordava nemmeno il suo nome
- Mica ora sei single?-
- Sì-
- E allora che problema? Ti ho chiesto solo di mangiare insieme-
Billy rimase in silenzio, in effetti non gli aveva chiesto chissà che cosa, solo che ora voleva passare più tempo possibile con Jennifer, visto che erano diventati quasi amici... o almeno lei sembrava lo avesse accettato
- Facciamo così, io ci penso, poi ti dirò- cercò di essere il più convincente
La ragazza fece un respirono e disse - Va bene, ti aspetto davanti alla porta poi mi dirai- e gli voltò le spalle.
Non aveva voglia di passare del tempo con lei, ma ne avrebbe parlato con Jennifer. Raggiunse l'armadietto e la aspettò, presto la vide arrivare 
- Mi aspettavi?-
- Sì sì- le rispose convinto il ragazzo - Una ragazza mi ha chiesto di pranzare con lei-
- Vedi che questo tuo nuovo stile piace?!-
- Sì, ma non credo andrò-
- Perché?-
"Perché sono innamorato di te e voglio passare più tempo possibile con te" voleva urlarle
- Non mi va- disse solamente
Jennifer non disse più nulla, fra loro ora c'era silenzio ma Billy lo ruppe subito - Ti ha dato fastidio che io ti abbia chiamata l'altra sera?-
- No, certo che no, solo che mi hai chiamata tardi. Chiunque ti avrebbe risposto male-
- Forse hai ragione, quindi posso chiamarti ancora?-
- Certo-
Billy sorrise, la campanella suonò e Jennifer si allontanò ancora ma, prima di essere troppo lontana, gli urlò - Pensaci per il pranzo- e si girò
La vide allontanarsi e, mentre anche lui avanzava verso la classe, venne fermato da Crony e Rodriguez
- Cosa sta succedendo?-
- Cosa volete dirmi?-
- Sabato non hai risposto alle mie chiamate e ai miei messaggi! Perché?-
- Non mi andava di uscire, le nostre serate non sono il massimo-
- Non ti sei mai lamentato prima, ci sarà qualcosa sotto- puntualizzò Crony
- Non mi va di dirvelo-
- Dai Billy- cerco Crony di convincerlo
L'ex bullo ingoiò la saliva - Crubbs mi ha detto che se non smetterò di comportarmi così, mi manderà in un'accademia militare, e io non voglio!-
I suoi amici si guardarono increduli.
- Seriamente?-
- Non posso fare altro-
- Ma allora perché ci stai ignorando?-
- Voi volete che mi comporti da bullo, non posso-
- Ma... - cercò di aggiungere Crony ma Billy lo zittì con un gesto della mano e andò nella sua classe.
I ragazzi scioccati si guardarono fra loro e guardavano Billy allontanarsi.
Passarono le altre due ore e arrivò l'ora di pranzo. Il ragazzo si diresse così verso a porta della mensa. Come era stato detto, la ragazza che gli aveva chiesto di pranzare insieme era davanti alla porta, Billy la guardò, non le parlò ma scosse la testa in modo da farle capire che non aveva intenzione di passare l'ora di pranzo insieme a lei.
Sul volto della ragazza si dipinse un'espressione triste e poi entrò nella mensa. Billy si sentì crudele, quella ragazza gli aveva solo chiesto di passare del tempo insieme quindi, un po' forzatamente, la seguì perché aveva cambiato idea, ma, dopo aver visto Jennifer seduta ad un tavolo sola, qualsiasi pensiero rivolto alla ragazza sparì e si sedette di fronte alla bruna.
- Hai deciso di non pranzare con quella ragazza-
- Già, non volevo-
- Perché?-
Billy non sapeva che rispondere, alla fine se la cavò con un "Non lo so".

Ned e Suzie entrarono in mensa, Moze appena li vide si sentì in ansia. 
Per tutto il giorno li aveva evitati ma non aveva pensato che durante l'ora del pranzo li avrebbe beccati.
"Devo evitare con lo sguardo Ned!"
Si ripeté più volte, ma gli occhi facevano per contro proprio e lo vide con Suzie, le venne un colpo al cuore.
- Jennifer cosa succede?- le chiese preoccupato Billy
Ora la stava guardando "Ned sparisci dalla mia vita!" si disse, improvvisamente le venne in mente un'idea
- Billy- gli disse guardandolo negli occhi 
- Cosa c'é?- chiese preoccupato, la ragazza aveva quasi urlato il suo nome
- Baciami-


Fine!!
Volevo pubblicarlo prima, certo. Chiedo perdono. Non so cosa mi succede non ho ispirazione e temporeggio.
Devo farmi coraggio e pubblicare i nuovi capitoli con poca distanza fra loro.
Beh dai ci vediamo al prossimo


  
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