Eddy se ne andò via con un' espressione preoccupata sul suo bellisimo volto, chissà cosa aveva... alcune volte non lo capivo proprio quel ragazzo.
dopo pochi minuti ecco che suona il campanello di casa, non aspettavo visite, tranne Reneè, che era andata a comprare da mangiare per il giorno successivo, che era natale, ma lei era uscita quando era andato via Eddy.
ripensai hai miei compagni di scuola, e quando avevo dato il mio regalo a  Eddy:

- grazie, questo regalo significa molto, lo porterò per sempre nel cuoore -

e poi mi aveva dato un bacio sulla guancia, intanto Monia mi aveva fatto l' occhiolino, lei era l' unica che sapeva del mio piano, non proprio nei minimi particolari, non potevo mica dirle che era per accertarmi che Eddy non fosse quello che pensavo e che speravo che fosse.
aprii la porta...
in quel momento il mio viso si illuminò, Jacob Black era davanti alla mia porta, c' era anche Billy e dietro di lui tutto il resto del branco, c' era anhche Reneeè ea Charliea, altro che cena in famiglia, ma ora a chi sarebbe toccato comprare da mangiare ? non avrebbero contato sul mio aiuto.
- ciao Bella, da quanto tempo, mi sei mancata molto - disse Jacob abbracciandomi
- anche tu mi sei molto mancato, il mio lupo preferito, ma potresti allenatre la presa, mi stai stritolando - dissi
la presa divenne meno salda e io piano, piano toccai di nuovo terra con i piedi, e andai a salutare il resto del branco.
- ciao ragazzi, vi trovo... emm... cresciuti - dissi squadrandoli dal basso verso l' alto
- ciao Bella, allora quando si mangia ? - disse Quile
- Quil !! - dissero all' uniseroi ragazzi e tirandogli qualche schiaffo amichevole sulla testa.
feci visitare a Jacob casa, fino ad arrivare in camera mia, appena entrati fece una smorfia di disgusto.
- che c'è, non ti piace ? - domandai
- no, è solo che c'è uno strano odore, ma comunque la tua stanza è molto bella - disse
- LA CENA E' PRONTA !!!!! - disse urlando Reneè
- ARRIVIAMO - urlammo io e Jacob
tutta la mia famiglia era riunita attorno al tavolo, le sedio, troppo piccole, sembravano voler cedere sotto il peso dei licantropi, Reneè aveva fatto l' arrosto e saprì tutto in un attimo.
sparecchiai la tavola e lavai i piatti con gli occhi di Jacob puntati addosso.
- non vorrei allarmarti, ma c' era puzza di vampiro - disse Jacob
il respiro mimancava, avevo le gambe molli e mi ritrovai a terra hai piedi di Jacob, con la mano sul petto.
un vampiro era entrato in camera mia.
un solo nome mi veniva in mente :
- VICTORIA - dissi con le labbra che tremavano
lui annuì con la testa, ma sembrava nervoso, come se mi stesse nascondendo qualcosa, lo vidi uscire di fretta dalla cucina e dirigersi dai suoi compagni.
- un vampiro è entrato nella camera di Bella - sentii escalamare Seth, la faccia ddei licantropi si fece cupa, oltre a quella frase non riuscii a capire più niente del loro dialogo, non ero presente con la mente.
dopo qualche minuto vidi comparire Jacob dal salotto e appogiarsi allo stipite della porta scorrevole della cucina, e mi fissava con sguardo preoccupato e arriabbiato, tra i suoi  occhi vedevo la furia del licantropo, poi i miei occhi si andarono a posare sulle sue mani : tremavano.
- Bella di a tua madre che siamo andati a fare una passeggiata... -
- cosa ? ma se è quasi notte, non ci crerdera mai -
- tu diglielo e basta - la sua foce era fredda - dobbiamo fare una reunione importante -
- va bene, ma per favore non fare cavolate -
mi rispose con un sorriso, e scappò via.
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